Mi associo su tutti, tanto che il disco dei Pixies del '90 o giù di lì (Trompe le monde) fa parte del primo trittico di cd che acquistai una volta transitato al digitale.
Che poi, ma cosa sarà mai questo rock n roll che da decenni continua ancora a inseguirsi, dopo che da quando ho memoria viene raccontato come morto?
Quello dei Dinosaur Jr, per dire, non era già più "rock", come non lo era quello dei Sonic Youth. Si tratta di trasformazioni/evoluzioni del rock classico, che mettevano meno al centro la tecnica in nome di un approccio diretto, sporco, e della ricerca di timbri e dinamiche che superavano il rock classico. Insomma, evoluzioni in qualche misura coerenti, anche con lo spirito di rottura originario del rock, cosa che in fondo vale anche per tanto del calderone "post-rock" successivo.
Proprio per questo (e il discorso potrebbe tornare pericolosamente in topic) parlare di rock in questi anni è fuori luogo e fuori tempo, o comunque appare più uno scimmiottamento della forma piuttosto che un'eredità dello spirito, una spinta reazionaria in luogo della rottura originaria, come dimostra anche buona parte della loro fanbase, che tanto per dire include mia suocera settantenne, che nemmeno ai tempi della sua giovinezza è mai stata rock n roll.
Ottima riflessione Haffsol.
Io per rock'n'roll intendo musica fatta con basso e batteria e chitarra elettrica ( perlopiù distorta ).
Tutto il punk è rock'n' roll, il progressive è rock, ma non rock'n'roll.
Molti musicisti hanno parlato di questa distinzione, da Malcolm Young a Liam Gallagher, e non è di lana caprina.
Per me anche il grosso del post rock, è rock'n'roll decostruito e rimontato, ma sempre r'n'r è.
I SY, così come Dinosaur, i Pixies, i Nirvana sono assolutamente rock'n'roll nella sua più pura essenza.
Ora, nel 2023 ha ancora senso questa cosa?
Per me la risposta è no, e non solo per i Maneskin, per chiunque, anche per i più garage-punk dei gruppi adorati da Gesulio.
È tutto revival: l'era del rock n roll è finita col dittico Amnesiac/Kid A nel 2001.
Questa è l'era digitale, è un'altra storia.
Il che vuol dire che il nuovo singolo degli Stones ottuagenari ha senso perchè è la cosa che fanno da sempre, i maneskin ventenni sono un simulacro, un ologramma.
Una cosa totalmente reazionaria.