Ci lascia pure Boris Spasskij, campione del mondo di scacchi dal 1969 al 1972, quando perse il titolo per mano dell'americano Fisher nel famoso "match del secolo" svoltosi in Islanda. Io stavo per iniziare la prima elementare in quell'estate del '72 e ricordo distintamente che un po' tutti in quei giorni pronunciavano "fiscerspaski" con i nomi dei due scacchisti condensati in una sola parola. A scacchi avrei imparato a giocare, male, qualche anno dopo.
Il film "La grande partita", incentrato sull'americano, ce lo descrive come una persona tranquilla, raffinata e dedita alla pratica sportiva.