Telefilmi contemporanei

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #620 il: 19 Gen 2012, 21:05 »
Qualcuno di voi sta seguendo "The Killing"??

Io la trovo ben fatta, per ora mi convince molto.
The killing molto bello
American horror story ottimo
Walking dead superbo
falling skies discreto
terranova discreto

consiglio vivamente i primi 3

Offline Hicks

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #621 il: 19 Gen 2012, 22:15 »

terranova discreto



Io l'ho trovato una porcata inguardabile.

Offline Pag

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #622 il: 19 Gen 2012, 22:17 »
Io l'ho trovato una porcata inguardabile.
esagerato... diciamo che è abbastanza pessimo!!

Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #623 il: 19 Gen 2012, 23:13 »
si dicreto per dire che se non lo vedi non ti cambia la vita.
The killing sempre meglio......

Offline PILØ

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #624 il: 20 Gen 2012, 12:13 »
The Killing bello.
American Horror Story non ho ancora avuto modo di finirlo. Ne ho viste solo 3 mi sembra.
Gli altri li ho rinominati in Boring Dead, Failing Skies e Terra Noia
Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #625 il: 20 Gen 2012, 12:23 »
Alcatraz Viste le prime due puntate... sembrerebbe tanto tanto interessante... per ora..

speriamo che non cali come fringe....

Online PDB

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #626 il: 20 Gen 2012, 12:36 »
Alcatraz è molto promettente, speriamo vada in crescendo.
Fringe l'ho sempre adorato, ma comincio a non capirci una mazza.

Offline PILØ

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #627 il: 20 Gen 2012, 18:41 »
Dimenticavo: l'altro giorno guardavo una puntata di Sons of Anarchy (3x11), ambientata a Belfast. Erano in un mercato davanti ad un negozio sportivo, con delle maglie di calcio in esposizione, un paio per nazione. Per l'Italia c'erano Milan e Lazio :)

Offline Wire

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #628 il: 21 Gen 2012, 11:47 »
Boardwalk Empire lo consigliate?
Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #629 il: 21 Gen 2012, 12:20 »
Boardwalk empire a me è piaciuto molto...

Uno Steve Buscemi superlativo....

Non ho capito però se è una serie singola o ne è prevista una successiva..
Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #630 il: 21 Gen 2012, 12:21 »
è da settembre che sono disoccupato  :x e posso dire
di avere visto praticamente tutte le serie consigliabili... e anche quelle non  :D
Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #631 il: 21 Gen 2012, 14:21 »
in effetti le stagioni di boardwalk empire sono due  :)
mi autocorreggo  :)

Offline radar

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #632 il: 21 Gen 2012, 18:58 »
Dimenticavo: l'altro giorno guardavo una puntata di Sons of Anarchy (3x11), ambientata a Belfast. Erano in un mercato davanti ad un negozio sportivo, con delle maglie di calcio in esposizione, un paio per nazione. Per l'Italia c'erano Milan e Lazio :)
E' chiaramente un comblotto, che non ce lo sai che il calciatore europeo più famoso del mondo è il capitano dei Los escretores galaxy??

Offline Wire

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #633 il: 21 Gen 2012, 19:50 »
La posto qui che su "Essi vivono" non ha avuto molta fortuna.
Magari voi serial-maniaci la "apprezzerete" di più.
Ecco una chicca che campa da circa 20 anni su un muro del tuscolano.
Testimonianza, se vogliamo, della popolarità che Twin Peaks aveva all'epoca.
Testimonianza, senza alcun dubbio, del loro analfabetismo che c'è sempre stato.

AguilaRoja

AguilaRoja

Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #634 il: 22 Gen 2012, 12:58 »
A me Alcatraz è sembrata una cacata pazzesca.
Un mix malriuscito delle ultime, e migliori, serie poliziesche. Da Fringe a Homeland passando per The Killing.
Per di più recitato e doppiato da cani veri.

AguilaRoja

AguilaRoja

Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #635 il: 22 Gen 2012, 15:28 »
A me Alcatraz è sembrata una cacata pazzesca.
Un mix malriuscito delle ultime, e migliori, serie poliziesche. Da Fringe a Homeland passando per The Killing.
Per di più recitato e doppiato da cani veri.

Pardon, cancellate "doppiato" che l'ho visto in lingua originale...
La biondina, comunque, non è credibile.

Offline pentiux

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #636 il: 22 Gen 2012, 16:01 »
D'accordo, Alcatraz cagata pazzesca fino ad ora. Tanta voglia di essere Lost, ma se lo sogna.

Il pilota di Luck promette molto bene invece, secondo me.

Offline V.

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Offline V.

Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #637 il: 23 Gen 2012, 02:06 »
riscritto: questo è quello giusto

Boardwalk empire c'è chi dice, da addicted e ababbo morto, che sia lento, "noia amena" al limite anche palloso.
c'è qualcosa di lento, mai però come l'ultima ora di c'era una volta in america. ma la sua è la lentezza della costruzione. Ovviamente grandissima produzione Hbo, cast eccellente, grande scrittura. Sul genere gangster, politica, proibizionismo etc è un grande serie classica, la sua forza è la raffinatezza e la determinatezza a chiudere il cerchio. Fondamentale? il confronto va fatto con i film che precedono Boardwalk. se si cerca originalità non si può metterla sullo stesso piano di Dexter prima serie. Ci parla di immaginari per noi in parte già assimilati. Ma ha uno standard altissimo di qualità. peccato perderlo.perchè è da quest'altezza da trampolino che è meglio buttarsi in altre serie.

Sempre per la teoria di ecce bombo, l'alba che aspetti sorge dove non la cerchi, BoardWalk empire pareggia i conti lasciati aperti Gangs of New York, film molto ambizioso ma per me fermo a un guado. La prova è che non lo rivedo volentieri. Lì le lungaggini danneggiavano di più il film. E soprattutto Cameron Diaz non è Paz de la Huerta.


Non è la solita NY ma Atlantic City, città che tenta la competizione con NY. Caro prezzo quello di sostenere una rivalità del genere. Atlantic City era stata anche il teatro di uno degli ultimi grandi noir della tradizione americana, l'omonimo film girato da Louis Malle con Burt Lancaster, girato però non negli anni d'oro del noir ma nel 1980. fu l'ultima spiaggia del noir, a metà tra i film di Melville e The Long Goodbye di Altman. Boardwalk empire è l'inizio di tutto questo.


Buscemi trova la sua consacrazione: dall'immagine da sogliola, da attore caratterista di film indie passa alla sagoma dei giganti. L'ho ritrovato per tutta una serie dei Soprano, scoprendo che è pure un bravissimo screenwriter, una delle puntate più belle e irrequiete l'aveva scritta lui. E proprio il creatore di Boardwalk Empire è Terence Winter, insieme a David Chase il più importante sceneggiatore dei Soprano.

Stephen Graham,l'attore che qui fa un giovanissimo Al Capone, è il pappone del video di When The Sun Goes Dow degli Arctic Monkeys. La nascita di Capone è una bellissima storia lambita dalla serie. Ambizione, potere, determinazione.

Per chi ricorda con affetto l'appartenenza al club di Trainspotting c'è Kelly Macdonald.
è curioso: sia lei Mark che Diane sono usciti dalla sfiga della Scozia.
lui ha persino cantato nello splendido moulin rouge, lei da cortigiana nei film in costume è passata a un ruolo più umile ma più importante. e nelle premiazioni della serie è stata sempre in prima fila.

Richard Harrow played by Jack Huston è un soldato della prima guerra mondiale, sfigurato.
inquietante e spietato. carne maciullata. pesantissimo personaggio che ricorda la mattanza della guerra di secessione e quella che verrà. è un personaggio che viene fuori da questo libro terrificante.
http://www.librimondadori.it/web/mondadori/scheda-libro?isbn=978880453473

ultimo motivo ma starebbe bene come primo

purtroppo si muore fulminati per davvero. altrimenti basterebbe la pioggia di bellezza, malizia, salute, gioventù, sensualità di Paz de la Huerta. un corpo e un volto che ti costringono a una resa dei conti, si comincia dal basso: siamo troppo abituati a pensare "metto la tacca" credendo che sia tutto sotto controllo quando scruti una donna.
lei va oltre: ti corrompe già come appare, non fa prigionieri e non dichiara neanche guerra.
ho un bisnonno che lasciò tutto ma proprio tutto per una ballerina. se era come lei cedere fu facile quanto fallire.


se passate indenni la conta delle lentiggini della huerta troverete in fondo un librettino pazzesco, che racconta l'america che volle farsi america. cronologicamente è spostato in avanti di un decennio ma è un resoconto di quello che offriva l'america delle città in quegli anni. cosa hanno provato a raccontarci di quegli anni? l'opportunità di una nuova vita insieme a qualcosa di selvaggio, libero, violento. la possibilità di essere entrambi. se pensate di aver perso qualcosa nella gioventù e che quel qualcosa possa essere laggiù nel vitalismo americano, in questo calderone dove tutto sembrava possibile e dove tutti mordevano tutti, allora andate a leggervi America primo amore di Mario Soldati. http://www.ibs.it/code/9788838918483/soldati-mario/america-primo-amore.html

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Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #638 il: 31 Gen 2012, 23:12 »
la terza stagione di torchwood è meravigliosa!! (la quarta così così..)

Offline V.

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Offline V.

Re:Telefilmi contemporanei
« Risposta #639 il: 31 Gen 2012, 23:53 »
riscritto: questo è quello giusto

Boardwalk empire c'è chi dice, da addicted e ababbo morto, che sia lento, "noia amena" al limite anche palloso.
c'è qualcosa di lento, mai però come l'ultima ora di c'era una volta in america. ma la sua è la lentezza della costruzione. Ovviamente grandissima produzione Hbo, cast eccellente, grande scrittura. Sul genere gangster, politica, proibizionismo etc è un grande serie classica, la sua forza è la raffinatezza e la determinatezza a chiudere il cerchio. Fondamentale? il confronto va fatto con i film che precedono Boardwalk. se si cerca originalità non si può metterla sullo stesso piano di Dexter prima serie. Ci parla di immaginari per noi in parte già assimilati. Ma ha uno standard altissimo di qualità. peccato perderlo.perchè è da quest'altezza da trampolino che è meglio buttarsi in altre serie.

Sempre per la teoria di ecce bombo, l'alba che aspetti sorge dove non la cerchi, BoardWalk empire pareggia i conti lasciati aperti Gangs of New York, film molto ambizioso ma per me fermo a un guado. La prova è che non lo rivedo volentieri. Lì le lungaggini danneggiavano di più il film. E soprattutto Cameron Diaz non è Paz de la Huerta.


Non è la solita NY ma Atlantic City, città che tenta la competizione con NY. Caro prezzo quello di sostenere una rivalità del genere. Atlantic City era stata anche il teatro di uno degli ultimi grandi noir della tradizione americana, l'omonimo film girato da Louis Malle con Burt Lancaster, girato però non negli anni d'oro del noir ma nel 1980. fu l'ultima spiaggia del noir, a metà tra i film di Melville e The Long Goodbye di Altman. Boardwalk empire è l'inizio di tutto questo.


Buscemi trova la sua consacrazione: dall'immagine da sogliola, da attore caratterista di film indie passa alla sagoma dei giganti. L'ho ritrovato per tutta una serie dei Soprano, scoprendo che è pure un bravissimo screenwriter, una delle puntate più belle e irrequiete l'aveva scritta lui. E proprio il creatore di Boardwalk Empire è Terence Winter, insieme a David Chase il più importante sceneggiatore dei Soprano.

Stephen Graham,l'attore che qui fa un giovanissimo Al Capone, è il pappone del video di When The Sun Goes Dow degli Arctic Monkeys. La nascita di Capone è una bellissima storia lambita dalla serie. Ambizione, potere, determinazione.

Per chi ricorda con affetto l'appartenenza al club di Trainspotting c'è Kelly Macdonald.
è curioso: sia lei Mark che Diane sono usciti dalla sfiga della Scozia.
lui ha persino cantato nello splendido moulin rouge, lei da cortigiana nei film in costume è passata a un ruolo più umile ma più importante. e nelle premiazioni della serie è stata sempre in prima fila.

Richard Harrow played by Jack Huston è un soldato della prima guerra mondiale, sfigurato.
inquietante e spietato. carne maciullata. pesantissimo personaggio che ricorda la mattanza della guerra di secessione e quella che verrà. è un personaggio che viene fuori da questo libro terrificante.
http://www.librimondadori.it/web/mondadori/scheda-libro?isbn=978880453473

ultimo motivo ma starebbe bene come primo

purtroppo si muore fulminati per davvero. altrimenti basterebbe la pioggia di bellezza, malizia, salute, gioventù, sensualità di Paz de la Huerta. un corpo e un volto che ti costringono a una resa dei conti, si comincia dal basso: siamo troppo abituati a pensare "metto la tacca" credendo che sia tutto sotto controllo quando scruti una donna.
lei va oltre: ti corrompe già come appare, non fa prigionieri e non dichiara neanche guerra.
ho un bisnonno che lasciò tutto ma proprio tutto per una ballerina. se era come lei cedere fu facile quanto fallire.


se passate indenni la conta delle lentiggini della huerta troverete in fondo un librettino pazzesco, che racconta l'america che volle farsi america. cronologicamente è spostato in avanti di un decennio ma è un resoconto di quello che offriva l'america delle città in quegli anni. cosa hanno provato a raccontarci di quegli anni? l'opportunità di una nuova vita insieme a qualcosa di selvaggio, libero, violento. la possibilità di essere entrambi. se pensate di aver perso qualcosa nella gioventù e che quel qualcosa possa essere laggiù nel vitalismo americano, in questo calderone dove tutto sembrava possibile e dove tutti mordevano tutti, allora andate a leggervi America primo amore di Mario Soldati. http://www.ibs.it/code/9788838918483/soldati-mario/america-primo-amore.html

ma uno stron.zo che risponde o dice qualcosa no?
 

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