Nun te prometto gnente ma se proprio manca un terzo portiere potrei anche prendere in considerazione l’ipotesi di ritirare fuori i vecchi rinseccoliti guantoni (di quando giocavo a calcetto, badate bene! È TUTTA UN’ALTRA COSA!
) e tornare a provare la giuoia dei pali
e restituire un senso al mio avatar dopo tre anni circa di inattività (di portierato).
Però, da bravo stronzetto presuntuoso, me la tiro un po’ e pongo delle condizioni
:
Preferirei che quel cacac…pardon, quel puntiglioso di Tarallo non assista alla prestazione
;
vorrei da Porga una foto maravigliosa la quale, opportunamente ritoccata, trasformi il mio corpo flaccido e pingue in un angelo che vola sontuoso sotto l’incrocio
;
non vorrei essere contattato dal cugino dell’amico del fioraio dove va il bidello del compagnuccio di classe di mio nipote che m’ha visto giocare e mi chiede “che ti va di giocare stasera a Morlupo da mezzanotte all’una che ci manca un portiere?” (Chi ha giocato in porta mi capisce: si attaccano a tutto pur di avere un port…uno che sta in porta fisso).
Aggiungo:
ho sempre giocato a livello meno che amatoriale;
ho superato i 43 anni e gli 80 chili;
ho fatto il crociato e la capsula dei rotatori;
il sole contro è una scusa valida anche alle 9 di sera;
ero coperto va sempre bene;
un borsone può sostituirmi degnamente.
Ecco, detto questo, potrei giocare in porta.
Ah, vengo pure alla cena e porto pure mio cuggino mio cuggino.
Ossequi.