Incontro Vdm VS Gdm
Pagelle di merda:
CAROLLO 7,7 - Per i giovani di merda la vittoria contro i vecchi sembrava esser diventata una chimera ormai, sia su campi di calcetto che di calciotto. Finchè il destino della squadra non si è incontrato con quello del centrale difensivo ribattezzato "il tagliagole del Casilino". Autorità, carisma, senso della posizione, machete nel calzettone. Tutte qualità che ieri hanno fatto la differenza. Annulla completamente il temutissimo Carib, responsabile delle sedute dallo psicoterapeuta di mezza difesa dei giovini e non disdegna neanche il richiamo ai propri compagni, con paterni colpi di cranio diretti agli incisivi. Non sazio, decide a fine partita di investire una comitiva di anziane venute all'evento per fare da groupie alla squadra di casa.
TEDDY LUCICJOSE' ANTONIO 6,6 - Anche lui nuovo innesto nella squadra ospite, dimostra subito grande attaccamento alla maglia abbandonando in corsa la finale del campionato regionale di tiro con l'arco per non vedenti per partecipare alla sfida. Come da prassi per i neoacquisti, prima del match partecipa al rito d'iniziazione bevendo dal calice di sputi passatogli dai compagni.
Pronti, via. Dopo aver sbrattato anche il pranzo di Ferragosto negli scarpini di Zoppo, si riacchiappa e comincia a macinare chilometri sulla fascia sinistra, spingendo anche la carrozzella del suo compagno Scialoja, in evidente stato confusionale. Ha personalità, e lo dimostra quando su calcio di punizione manda la palla in tangenziale est.
MASSIMO CRIPPAAQUILAROJA 6,4 - Alla sua seconda apparizione in maglia giovine, appare meno brillante seppur decisivo. Salta infatti sempre l'avversario come una fila di anziani alle poste, ma purtroppo vede la porta meno di Andrea Bocelli. I compagni gli rigano l'auto per incoraggiarlo a far meglio, ma lui non la prende bene e di risposta carica le docce di Zyklon B.
DAVOR VUGRINECSCIALOJA 5,4 - Arriva al campo direttamente dal reparto di terapia intensiva del Gemelli e si vede. Corre a vuoto e si ritrova spesso chiuso in un sandwich di peli e ciccia dalle punte avversarie. Rigenerato dal polmone d'acciaio a bordocampo rientra e incide come un coltello di plastica in una rissa. Prova anche qualche sortita offensiva ma decede sulla trequarti. Inutili i soccorsi, viene scaricato nel campo rom adiacente e dato in pasto ai maiali.
GIACOMO BANCHELLIZOPPO 7,3 - Da grande trascinatore si carica la squadra sulle spalle, la prende per mano e la porta a mangiare panzerotti. Poi però inizia la partita e il carico di fritti si fa sentire. Dopo i primi 20 minuti di gastrite si riprende e inizia a sfornare assist e giocate d'alta scuola, nonostante le caviglie di marzapane. Gli avversari riescono a fermarlo solo con il fallo, ma lui rifiuta cortesemente dichiarandosi eterosessuale. A fine gara decede sotto le docce per un regolamento di conti con GF67.
FABIO ARTICOTHOM YORKE 7 - Per lui è già una vittoria arrivare vivo al campo, andare in auto con Falcone nei primi anni 90 sarebbe stato più sicuro. Ringalluzzito dal pensiero del Natale coi parenti, parte subito a bomba, optando per il posto libero in panchina. Poi però il compagno Daemon va in crisi cardio respiratoria e si trova a dovergli dare il cambio. Parte in sordina, ma appena smette di correre come un quadrupede ingrana la marcia giusta, diventando una spina nel fianco della retroguardia di casa. Viene colpito ripetutamente da ictus nel corso della partita che ne intaccano il linguaggio ma non la prestazione.
NELSON ABEIJONDAEMON 6,8 - Carica i compagni prima della partita recitando un verso del Corano, poi passamontagna e Beretta alla mano rapina il baretto del circolo di tutte le Goleador. Tacchetti in ferro, parastinchi in Eternit, il regista della squadra ospite insegna calcio, dimostrandosi giocatore completo tanto in impostazione quanto in fase di rottura. Lascia il campo in barella dopo aver dato tutto.
WALTER BASEGGIONANO 6,3 - I 3 centesimi di voto in più sono per il gol all'ultimo giro di lancette, che chiude i giochi. Il mezzo voto in meno invece per la carenza di bestemmie dette in campo, peculiarità della squadra ospite. Il trequartista dal piede fatato non incanta come le volte scorse, forse stordito dalla mescalina assunta negli spogliatoi, ma risulta comunque decisivo. Perde la dignità nei festeggiamenti a fine partita, ingozzandosi di Auricchio e Cynar.
VINCENZO CHIANESEMDFN 7,2 - Arrivato negli spogliatoi con aria sorniona, i compagni gli fanno annusare le mutande di Skizzo risvegliandolo da una morte apparente e in campo da tutto. Motorino inesauribile della squadra dei giovani, oltre alla solita immensa sostanza ci mette anche una discreta dose di classe, uccellando gli avversari. Qualcuno però non la prende bene costringendolo ad uscire dal campo avvolto nel domopak dentro a un freezer.
EMILIANO BIGICAMENZIONE SPECIALE PER GLI AVVERSARI:

Almeno qui l'avete vista.
