Basket

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Offline vagabond

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Basket
« il: 30 Giu 2010, 20:51 »
oggi guido de angelis a "quelli che hanno portato il calcio a roma" ha detto che potrebbe esserci una sorta di fusione tra virtus e Lazio basket in modo da creare una società e una squadra forte...voi sapete nulla? io sarei contentissimo di avere la Lazio che si oppone ai quei brutti colori della lottomatica


Mauler

Mauler

Re:Basket
« Risposta #1 il: 01 Lug 2010, 02:19 »
Messaggero 30 giugno.

La Roma e la Lazio del basket sono insieme per divulgare la
pallacanestro nella provincia di Roma. Un accordo tra i due club
è stato realizzato dai presidenti Claudio Toti e Simone Santi
ed è il primo a livello giovanile da parte della Lottomatica.


Gazzetta 30 giugno.

Accordo storico nel basket tra la Virtus Roma e la Lazio, insieme
per divulgare la pallacanestro nella provincia di Roma.
Verrà illustrato oggi pomeriggio (ore 16:15), in una
conferenza stampa al PalaTiziano. In vista una
collabroazione e il programma di una società satellite ?

Offline chirizzi

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Re:Basket
« Risposta #2 il: 12 Lug 2010, 10:54 »
Uno storico accordo nel mondo del basket capitolino. A siglarlo i presidenti della Virtus Roma, Claudio Toti, e della S.S. Lazio Basket, Simone Santi, che hanno pensato ad una comune squadra di serie D e alla condivisione di vari progetti legati al sociale sul territorio.
La collaborazione si concretizzerà, in ambito agonistico, nella partecipazione al campionato di serie D regionale organizzato dal Comitato Regionale FIP Lazio.
La squadra sarà composta interamente dai migliori 19enni della Virtus Roma che, come regolamento prevede, avranno doppio tesseramento. Sulle maglie campeggerà il doppio logo, della Virtus Roma e della Lazio Basket.
Tra i due presidenti non traspare nessun imbarazzo a riguardo. D´altronde, come spiega Toti, "la Virtus non è mai stata la squadra della Roma, ma di Roma città". Dello stesso parere anche il presidente della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni, che non si è mostrato affatto scandalizzato, ma anzi onorato, della considerazione da parte di una società di rango nazionale come la Virtus, raccontando anche come in passato, per quanto riguarda alcune discipline sportive si sia già assistito ad operazioni del genere.
Grande importanza ricopre nell´accordo anche il sociale: già da anni le due società si stiano prodigando in iniziative atte a diffondere nei bambini e negli adolescenti lo sviluppo dei valori educativi e comportamentali dello sport ed a combattere la devianza giovanile, diffondendo nei quartieri meno abbienti, la pratica della palla a spicchi.
"La necessità di accomunare sport e sociale ha fatto si che le due società abbiano trovato l´opportunità di unirsi" prosegue Toti.
Della stessa linea di pensiero Simone Santi. "Non si tratta di un´alleanza tra una squadra maggiore ed una minore, ma dell´unione di due marchi importanti che vogliono fondersi nell´ambito agonistico, ma non solo. Miriamo a valorizzare prima di tutto il giocatore come individuo e ad educarlo ai valori di squadra, senza l´ossessione della vittoria a tutti i costi".
C´è da dire che grandi passi avanti per la cooperazione tra le due società capitoline erano già stati compiuti nella scorsa stagione con la visita di Angelo Gigli, campione della Virtus, ai ragazzi della Lazio. "Quello per lui poteva essere un giorno di vacanza e di relax ed, invece, ha scelto di venire da noi, tra i ragazzi, ed anche per questo abbiamo deciso di intitolargli una nostra struttura" aggiunge orgoglioso Santi.
Di progetti in cantiere ce ne sono davvero tanti e godono tutti dell´assenso e del contributo di Comune, Provincia e Regione.
Virtus e Lazio si impegneranno per promuovere la pratica sportiva fra i giovani del territorio, grazie ai rispettivi programmi "Obiettivo Giovani" e "Giovani, Culture e Colori; l´integrazione và a canestro".
Con il progetto "Municipio va a canestro" sono previsti playground per la città, "derby" Lazio-Roma di basket, "terzo tempo di solidarietà" con cena a fine gara in municipio.
Nei canestri che verranno edificati nelle aree pubbliche dei vari municipi non compariranno soltanto i loghi di Virtus e Lazio, ma anche quelli di tutti le società di quartiere che sosterranno l´iniziativa.
Saranno realizzati manifesti pubblicitari per la città per diffondere il messaggio "a canestro con l´integrazione", della non violenza e dei valori dello sport
Saranno organizzati eventi comuni con la partecipazione di giocatori e staff della prima squadra della Lottomatica Roma.
Si punta ad un derby LAZIO-ROMA misto calcio-basket.
L´assessore alla Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, grande appassionata e tifosa della Virtus, ha tenuto ad essere presente alla presentazione dell´evento ed ha ribadito come questo sia "un esempio di moralità sportiva che contraddistingue il basket da altri sport più accreditati e che la realizzazione dei progetti presentati debba essere uno degli argomenti principali delle amministrazioni locali".
Sembrano esserci insomma davvero tutte le carte in regola per la realizzazione di opere importanti per lo Sport, per la Solidarietà e per la Città di Roma.
Non resta che attendere fiduciosi. In fondo... Perché no?


Fonte: Emiliano Pappatà

Offline Palo

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13856
Re:Basket
« Risposta #3 il: 24 Set 2010, 08:33 »
oggi guido de angelis a "quelli che hanno portato il calcio a roma" ha detto che potrebbe esserci una sorta di fusione tra virtus e Lazio basket in modo da creare una società e una squadra forte...voi sapete nulla? io sarei contentissimo di avere la Lazio che si oppone ai quei brutti colori della lottomatica
Da quello che mi sembra di aver capito (ma è passato molto tempo, oltre 2 mesi) non è una fusione ma un accordo di collaborazione.

Da dirigente di una squadra di serie D (a Milano) cerco di dire la mia. Questi accordi non portano a nulla se non a qualche vittoria e, magari, alla promozione in serie superiori. Il discorso è un altro: la Lazio Basket vuole diventare una realtà attiva sul territorio o vuole semplicemente essere un nome che compare sulle classifiche delle serie minori della FIP?

Una realtà territoriale, dando per scontato che ci siano i soldi per portarla avanti, sviluppa i settori giovanili partendo dal minibasket fino all'under 19 (l'under 21 è un parcheggio per far giocare altri due anni i ragazzi che, purtroppo, non hanno prospettive nelle categorie senior se non in promo o più sotto). Una realtà territoriale sceglie il suo territorio (una, due o tre quartieri) e ci si radica, aprendo una rete capillare di centri mini-basket e formando un certo numero di squadre under 13 e under 14. A livello di under 15 si iniziano a formare le squadre più competitive. La prima squadra, parliamo di  campionati regionali di serie D o di C2, utilizza i prodotti del vivaio, li fa crescere e inizia la scalata verso le serie nazionali.

Ovvio che per fare tutto questo è necessario scegliere una strategia. O si cresce organicamente, lavorando e sviluppando da zero tutto quel che deve essere fatto (ma ci vuole pazienza e tanta voglia di lavorare), oppure si cresce facendo accordi con squadre più piccole, magari inglobandole senza umiliarle.

L'operazione che mi sembra di vedere vede la Pallacanestro Lazio esattamente nella posizione di società che viene inglobata dalla virtus. Non offre prospettive se non quella di essere un satellite della società più grande.

Noi a Milano abbiamo sempre rifiutato ogni offerta dell'Olimpia. La nostra soddisfazione è quella di vedere i nostri ragazzi giocare, vincere o perdere, con i colori che hanno sempre indossato. E la nostra associazione vive e sopravvive da oltre 40 anni.

La cosa che fa più rabbia è che i budget sono abbastanza ridotti (se pensiamo al calcio): Giovanili e Mini si autofinanziano; con 15-25 mila euro si fa una D (non pagando rimborsi o pagandone di estremamente ridotti ai giocatori); una C2 si fa con 20-50 mila (qui è più difficile negare i rimborsi e ci sono le tasse di addestramento più alte). Dalla C1 in su si schizza oltre i 100 mila (trasferte più impegnative, tasse addestramento, rimborsi, numero allenamenti, ecc.). Tuttavia si parla di cifre che, se le devo affrontare io sono un botto ma se c'è un minimo di organizzazione e qualche sponsor, possono essere affrontate.

Ci vuole pazienza e voglia di lavorare ...

Non facciamo "mangiare" la Lazio dalla Virtus! Già il disastro di qualche anno fa ci ha umiliati abbastanza (non avete idea di quanto sia bello poter mostrare un codice FIP a tre cifre, l'attuale Lazio ha il codice 051243 ...) non offriamo il fianco ad una mediocrità che il nome Lazio non merita.
 

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