Vabbe ma Felipe Anderson non è mica diventato Mertens. Si per carità, ha fatto bene...ma niente di indimenticabile. Felipe alla storia della Lazio ci rimane per la splendida ala che è stata...oggi non sta al City a fare il falso 9, sta a casa sua.
Su Patric vabbe...se sentono le unghie sullo specchio e se Patric è una vittoria di Sarri ti da la dimensione di quanto abbiamo vinto.
Zaccagni ricordiamoci che abbiamo fatto carte false per prendere Kostic e Zaccagni inizia a giocare solo quando Pedro trascinava la lingua a terra. Zaccagni era comunque tra le migliori mezzepunte del campionato e giocava nei due trequarti a Verona...quindi tutta sta trasformazione vediamola ma c'è relativamente.
Gila inizia a giocare quando il reparto si svuota e se così non fosse stato sarebbe morto in panchina perché Gila gioca al contrario di come gioca la linea di Sarri che tanto ti piace.
Rovella tanto diventato forte regista che oggi non fa il regista.
Mamma che plagio della realtà che hai fatto. Se c'è una cosa che ha fatto Sarri è avere impostato dei giocatori che sembravano personaggi in cerca di autore. Zaccagni non c'era uno qua dentro che lo vedeva esterno di attacco. Giocatore formato nel ruolo da Sarri. Isacco è arrivato da seconda punta, oggi è un esterno destro che sa fare entrambe le fasi.
Rovella era una mezzala oggi è un mediano completo in fase difensiva e di impostazione. Guendo era un anima errante, oggi è un giocatore con grande disciplina tattica. Gila era potenza allo stato puro che era sempre nel posto sbagliato. Sarri lo ha impostato nei movimenti che tutt'ora applica in maniera pedissequa. Posso continuare all'infinito con Lazzari, Patric già citato e tanto altro ancora. Sarri è un grande maestro di calcio e mi dispiace non averlo visto alla prova con un progetto basato sui giovani.
Baroni é stato bravissimo a capitalizzare ciò che ha trovato, aggiungendo un po' di piolismo nel pressing uno contro uno, e nel forcing in attacco, ma soprattutto nel ritmo di gioco che con Sarri era a volte troppo compassato. A Sarri ciò che é di Sarri a Baroni ciò che é di Baroni.
Una cosa però bisogna dirla, la società ha sempre avuto intuito nella scelta degli allenatori e da Reja in poi ha messo gli allenatori nella condizione di esprimersi al meglio.
Forse siamo noi spesso a valutare la squadra meno di quanto valga.