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Lazio Talk / Re:La Lazio è ANTIFASCISTA!
« Ultimo post da FatDanny il Oggi alle 08:29 »quanto accaduto a Memphis, nella sua drammaticità, può farci capire diverse cose.
Un afroamericano viene ammazzato di botte da cinque agenti.
Questi cinque agenti sono anche loro afroamericani.
L'omicidio è razzista? SI. Assolutamente si.
Ma io sono arciconvinto che se questa domanda la poni a 10 italiani oggi 9 ti risponderanno che non è razzista perché anche gli aggressori sono afroamericani.
Ma la questione è che quei cinque agenti, bianchi neri o di qualsiasi altro colore, non avrebbero trattato un fermato bianco allo stesso modo. QUESTO indica il razzismo, NON l'appartenenza di chi lo agisce.
Ora, non penso che quei cinque agenti pensano che i neri, compresi loro stessi, vadano chiusi nei campi e fatti lavorare come schiavi. Resta il fatto che sono colpevoli di omicidio a sfondo razziale.
Perché QUESTO è il razzismo oggi, non i campi di sterminio né gli schiavi nei campi di cotone portati negli USA con le navi negriere.
Torniamo a noi. Il razzismo allo stadio non dipende da cosa pensa chi fa i cori.
Non ce ne fotte un cazzo di quel che pensa. Se gli piace la Shoah, se solidarizza con gli ebrei, se si crede antifascista. Nel momento in cui fa un coro di quel tipo o ulula solo ai neri adotta un comportamento antisemita/razzista.
Non è questione di "ma per loro non lo è/lo fanno per altre ragioni goliardiche/il significato è un altro". Per gli agenti che hanno ammazzato il tizio loro "si sono lasciati andare", mica lo hanno ammazzato perché nero. Il nodo però sta nel perché si sono lasciati andare proprio con lui, che lo ammettano o no, che lo sappiano o no, non conta assolutamente nulla la spiegazione che risuona nella loro testa di merda.
Per questa ragione gli ululati, a prescindere dall'obiettivo che si danno, sono sempre e comunque un fenomeno razzista. E chi li fa quindi agisce da razzista, non da ignorante.
Il problema in Italia è che cosa sia il razzismo andrebbe studiato a scuola e non viene fatto. E si vede.
Un afroamericano viene ammazzato di botte da cinque agenti.
Questi cinque agenti sono anche loro afroamericani.
L'omicidio è razzista? SI. Assolutamente si.
Ma io sono arciconvinto che se questa domanda la poni a 10 italiani oggi 9 ti risponderanno che non è razzista perché anche gli aggressori sono afroamericani.
Ma la questione è che quei cinque agenti, bianchi neri o di qualsiasi altro colore, non avrebbero trattato un fermato bianco allo stesso modo. QUESTO indica il razzismo, NON l'appartenenza di chi lo agisce.
Ora, non penso che quei cinque agenti pensano che i neri, compresi loro stessi, vadano chiusi nei campi e fatti lavorare come schiavi. Resta il fatto che sono colpevoli di omicidio a sfondo razziale.
Perché QUESTO è il razzismo oggi, non i campi di sterminio né gli schiavi nei campi di cotone portati negli USA con le navi negriere.
Torniamo a noi. Il razzismo allo stadio non dipende da cosa pensa chi fa i cori.
Non ce ne fotte un cazzo di quel che pensa. Se gli piace la Shoah, se solidarizza con gli ebrei, se si crede antifascista. Nel momento in cui fa un coro di quel tipo o ulula solo ai neri adotta un comportamento antisemita/razzista.
Non è questione di "ma per loro non lo è/lo fanno per altre ragioni goliardiche/il significato è un altro". Per gli agenti che hanno ammazzato il tizio loro "si sono lasciati andare", mica lo hanno ammazzato perché nero. Il nodo però sta nel perché si sono lasciati andare proprio con lui, che lo ammettano o no, che lo sappiano o no, non conta assolutamente nulla la spiegazione che risuona nella loro testa di merda.
Per questa ragione gli ululati, a prescindere dall'obiettivo che si danno, sono sempre e comunque un fenomeno razzista. E chi li fa quindi agisce da razzista, non da ignorante.
Il problema in Italia è che cosa sia il razzismo andrebbe studiato a scuola e non viene fatto. E si vede.