io non so chi ha messo in giro la nozione che la parola "protestante" (che a me non piace manco un po') viene da "pro testo", ma non e' cosi'. dovrebbe essere assodata la cosa, visto che gira da 500 anni ma no. io immagino che a posteriori uno possa rigirarsi proprio tutto come gli pare per cui qualcuno che abbia detto sta cosa magari esiste davvero. ma fa cadere le braccia. anzi e' proprio tragico, perche' cancella una fetta enorme e molto importante di storia reale, di lotte, di morti, cosi', perche' oggi fa comodo. la parola "protestante" viene proprio dal latino protestari, e si riferiva ai principi tedeschi che si rifiutarono di assecondare le decisioni della dieta di Spira (1529).
personalmente io sono ateo ma odio quando mi descrivono come ateo perche' l'essere ateo non e' il centro della mia esistenza. non faccio le cose pensando che devono riflettere il mio essere ateo. non ci tengo che le persone con cui ho rapporti sappiano che sono ateo. non lo dico a tutti quelli che incontro. la mia vita, quello che penso, quello che mi piace, non e' condensabile nel mio essere ateo. chi si ferma a quello di me non capisce praticamente nulla. questo e' il motivo per cui non capisco chi ci tiene a far trasparire che crede in dio in ogni minima cosa. non dico di non capire il fatto stesso che crede, anzi: io posso capire perche' una persona puo' credere. cio' che non capisco e' l'agire vedendo se stessi sempre sotto lo sguardo di dio oppure chiedendosi che farebbe dio al posto mio. ma che domanda e' "che farebbe dio al posto mio?"
Indipendentemente dall’origine della parola non è che questa considerazione sia così determinante. Non vedo poi come questa interpretazione possa voler significare il desiderio di cancellazione della storia. Anche se non fosse quella l’origine storica del termine è certo che la scissione che ci fu nella chiesa in quel periodo rimetteva al centro la lettura e lo studio della Bibbia. Quello che prima era una esclusiva dei preti e della chiesa cattolica ora poteva essere fatto da chiunque.
C’è ancora un’altra “versione” allora: che i prìncipi tedeschi che si erano schierati a favore di Lutero e della Riforma avessero redatto un documento comune su coscienza e parola di Dio, e tale documento iniziava con la parola protestamur, ovvero 'dichiariamo solennemente'.
forse non ho letto con attenzione, ma non c'è neanche una risposta alle mie considerazioni, vero?
sei ripartito in tromba con la tua visione delle cose, ce l'hai rispiegata un po' meglio e un po' più dettagliatamente (anche se posso assicurarti già avevamo capito), ma tranne un singolo aspetto, anche abbastanza marginale, non hai trovato la maniera per entrare nel dettaglio. poi se uno ti dice che ragionate per schemi precostituiti non c'ha ragione.
a sto punto mi chiedo a che cosa serva questo topic, qual è l'utilità che ci hai visto, dato che mi pare sia tu il primo a rifiutare il dialogo e le spiegazioni mentre invece utilizzi questo spazio semplicemente per affermare e riaffermare il perché tu ti senti una persona migliore seguendo l'insegnamento di Gesù e perché tutti sarebbero migliori se seguissero il tuo esempio.
nel dettaglio: ti ringrazio per la spiegazione rudimentale della differenza tra fede e religione (potevi fare i disegnini se pensavi che non ci sarei potuto arrivare con linguaggio e concetti un minimo più strutturati e articolati dei soliti 4 versetti della bibbia ciancicati a memoria).
ancora un ringraziamento: quello di avermi fatto scoprire che chi legge la bibbia come te ma non si comporta esattamente come te non rispecchia la volontà di dio. il tono perentorio di questa affermazione evidenzia peraltro un attributo di oggettività al fatto che loro sbagliano e tu no. è così, punto e basta. si vede che hai le tue fonti, non puoi altrimenti essere così sicuro che è in torto chi legge la bibbia e la interpreta per i cazzi suoi oppure chi sempre facendo riferimento al testo sacro ritiene corretto rompere le palle al prossimo con divieti oscurantisti e restrizioni di stampo medievale (sei in italia, no? ecco, non ti sarà sfuggito il dibattito sulla fecondazione assistita o la step child adoption e le conseguenti scelte del parlamento che ci rappresenta?) mentre tu no. probabilmente te l'ha detto proprio gesù in persona e quindi sei sicuramente in lizza per un posto da alto prelato della tua confessione. complimenti.
questo continua ad azzerare il tema della religione intesa come istituzione che media il rapporto tra l'individuo e dio, attraverso l'interpretazione dei cosidetti testi sacri da sempre appannaggio esclusivo della chiesa (che sia cattolica o protestante). in sostanza è da quando gesù è sceso in terra che tu in quanto individuo non hai alcun diritto di cercare la tua strada verso dio in completa autonomia, ma serve appunto il sacerdote, il sacramento, l'atto istituzionale (sì, lo è anche il battesimo).
è la religione che media tutto quello che sei o vorresti o dovresti essere rispetto a Dio, ma tu no, tu ne sei fuori, la differenza tra fede e religione per te è sacra e inviolabile. insomma scegli de fa più o meno come cazzo te pare e di interpretare il testo sacro come tu pensi sia più corretto e più aderente alla volontà del Signore, anzi è proprio il Signore che ti dice che ti stai comportando bene e bisogna fare proprio come fai tu, mentre se lo fanno gli altri no, è sbagliato interpretarlo in altra maniera, se il Signore parla anche a loro, li guida, e gli dice che devono cacare il cazzo alle donne sterili per fare la sua volontà sicuramente stanno sognando o sono sotto acidi perché il vero Signore è quello che parla a te.
magari il fatto che la religione serva proprio a evitare questo è un dubbio che non ti è venuto, però sappi che se ti viene è ora che tenti di dargli una risposta.
sorvolo poi sulla tristezza nel leggere la tua autostima sotto la suola delle scarpe, però non è un mio problema. se pensi di essere così squallido come individuo affari tuoi.
Mamma mia che fatica, immaginavo che sarebbe stata così dura, il problema è che fino a quando non ti ci trovi dentro non ti rendi conto di quanto sia difficile la prova nella quale ti cimenterai. Tra un po’ poi smetterò pure di fare tutto questo: ho comunque i miei impegni, le mie scadenze e soprattutto le mie priorità e ti assicuro che buttare via ore del mio tempo per scrivere quì, oltretutto offrendo lo spunto per essere ulteriormente preso in giro da chi non si fa sfuggire l’occasione per farlo, non è questa grande necessità. Potresti ribattermi dicendo che me la sono cercata, ma allo stesso tempo allora potrei rispondere che il mio obiettivo l’ho raggiunto fin dal post di apertura, dove ho detto che
..............
Potrei dire che questo post, questo topic, è il mio sms.
.............
E’ notevole tutta l’attenzione che sta ricevendo questo topic e faccio fatica a dare un ordine di importanza alle cose che voglio dire perché sono tutte ugualmente importanti. Allora riparto da qui
.................
al principio era il Verbo....
.................
(
anche se il senso che voleva dare FD a questa citazione è soltanto ironico, ma mi piace partire da uno spunto comune )
Osservo poi che il risultato che si ottiene è solo quello di confermare le mie tesi, prima fra tutte l’evidenza del fatto che tutto ciò la Bibbia lo aveva già previsto (altro che una raccolta di storielle): Gesù in persona nel suo discorso della montagna, parlando alla gente comune, disse “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia”.
E, vi chiedo,
sopportatemi se ogni tanto cito la Bibbia, ma non conoscendo a fondo le teorie di Lukacs né quelle di Hegel (che altri netter citano), parlo di quello che conosco.
Ma certamente caro gesulio, questo secondo te è frutto della mia “interpretazione” della Bibbia proprio perché, come tu dici, me lo ha detto Gesù in persona, vero? Vuoi fare il grande parlando di cose che non sai, come quando -
genericamente - dici che
in sostanza è da quando gesù è sceso in terra che tu in quanto individuo non hai alcun diritto di cercare la tua strada verso dio in completa autonomia, ma serve appunto il sacerdote, il sacramento, l'atto istituzionale (sì, lo è anche il battesimo).
facendo finta di non sapere (o forse non lo sai proprio?) che invece Gesù ha detto “
io sono la via, la verità e la vita, nessuno può arrivare al Padre se non attraverso di me”. Penso che questa frase sia abbastanza chiara e non abbia bisogno di spiegazioni e se la analizzi parola per parola ti sta dicendo che non c’è bisogno di un intermediario per credere: è un fatto fra te e Lui. Il fatto che dopo la sua morte e resurrezione gli uomini (ribadisco:
gli uomini, non Gesù nè Dio) abbiano creato una struttura sociale fatta dai suoi seguaci, dotati dei più nobili scopi, con l’obiettivo principale di portare avanti il suo messaggio è un altro discorso. Ma con la frase citata sopra Gesù ribadisce il concetto che il rapporto con Dio non passa attraverso nessun altro. Ecco perché insisto ancora una volta nella separazione fra Dio e la religione.
Ma tu mi chiedi nuovamente di darti una risposta che mi sembra di aver già espresso, solo che vuoi che io la formuli partendo dai tuoi concetti. Il detto recita “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire” e posso metterci tutte le faccette del mondo ma sarebbe comunque inutile perché è chiaro che è tutto un pretesto per sottolineare quella che secondo te è l’illogicità del mio pensiero. Non basterebbe un corso universitario di cento anni per spiegare il messaggio di Dio. Figurati se io, con tutti i miei umani limiti, possa darti delle spiegazioni soddisfacenti e ragionevolmente complete che ti possano far dire “ah sì, anche se non concordo ho capito”. Ho scoperto grazie a te che io sarei squallido e con una autostima sotto zero (
NDR-la frase precedente nella quale ammetto i miei limiti è una conferma di quanto tu sostieni, vero? “Porgi l’altra guancia”: ti ricorda niente questo?) solo che, contrariamente a quello che dici, non “leggo” la tua tristezza nei miei confronti, piuttosto lasci intendere quella superiorità di chi vuole fare il professorino. Fai pure, ma non aspettarti da me risposte sui mali del mondo o sulle coppie di fatto: useresti le mie parole per ribadire la mia inadeguatezza e basta. Nel tuo post c’è un condensato di livore (probabilmente non rivolto a me direttamente ma alle idee che io esprimo) camuffato appunto da superiorità dove traspare la “tecnica” usata in queste situazioni. Come dicevo prima “si vuole sentire le risposte altrui solo se collimano con le proprie idee” altrimenti sono idee sbagliate a prescindere. Ma d’altra parte così come tu rimarrai delle tue idee, concedi anche a me di rimanere delle mie. Ma c’è una cosa estremamente DETERMINANTE (e, fidati, non soltanto a mio parere
) e che, in funzione dell’argomento di cui si sta dibattendo, è alla base di tutto ed è questa:
su Dio non puoi scendere a patti, non ci sono sfumature di grigio o interpretazioni su DioC’è il bianco e il nero, non il grigio. C’è il Si e il No, non il forse. C’è il bene e il male, non il quasi bene o il poco male. C’è la vita e la morte, non Frankenstein
. Questo eterno dualismo del quale si parla è alla base di tutto, è una cosa alla quale domande e risposte che vertono intorno a questo argomento NON possono trascendere e l’immutabilità di Dio e del messaggio divino sta a confermare proprio questo. Mi dirai che il mondo di oggi è un susseguirsi di sfumature, ma questa verità (frutto dell’opera dell’uomo) non nega l’altra che ho appena detto (frutto dell’opera di Dio).
Ecco perché NON può valere quello che dice Mister Faro
.....
E il Gesù del mio immaginario se lo avesse fatto e gli fosse stato fatto notare lo avrebbe capito, non avrebbe fatto generiche scuse.
non solo perchè "
il Gesù del suo immaginario" non esiste proprio, ma perchè Gesù disse che bisogna perdonare "non una ma settanta volte sette” (vangelo di Matteo 18, 21:22) -
dove settanta volte sette è un modo di dire per intendere l'infinito - ma neanche quello che dice Kred
..........
Io ho una fede abbastanza peculiare e specifica .........
.......... la bibbia è per la maggior parte un raccolta di storielle...........
La politica, il calcio, altri aspetti di vita quotidiana nelle sue sfaccettature: queste sì che sono “religioni” che possono essere messe in discussione,
LA PAROLA DI DIO NON SI DISCUTE.
Le domande sui “miliardi di perché” di questa vita me le faccio, aivoglia se me le faccio, ma la mia fede (=fiducia) in Dio fa in modo che, pur se non trovo la risposta o non ne capisco la spiegazione, io riesca ad accettare questa “mancanza” mentre c’è chi non si da pace pur di trovarla.
Faccio un piccolo paragone banale: se devo svolgere un’equazione applico le regole della matematica, anche se sono difficili, anche se (esempio) non le capisco e ho dovuto impararmele a memoria, non posso applicare le mie regole perché così non funzionerebbe.
Ecco: vuoi parlare di Dio? Applica allora le SUE regole ma applicale in tutto il creato, perché il creato è opera Sua: dalle galassie alle stelle, dai ragni ai batteri, dai fiori sugli alberi alla fotosintesi clorofilliana, finanche all’ultima scoperta delle onde gravitazionali, perchè la spinta propulsiva osservata da LIGO è la Sua mentre accartoccia due buchi neri come fossero due pezzi di carta e li butta nel cestino.....
e infatti, ribadisco, questa è l’unica verità:
al principio era il Verbo....
un Verbo che continua a parlare