Torno a scrivere qui, dopo lungo tempo. Nel frattempo molte cose sono cambiate, si sono evolute, ho sviluppato una maggiore conoscenza della parola di Dio e conseguentemente ho cambiato molti atteggiamenti della mia vita, cercando di far prevalere in maggior parte tutti quei comportamenti che ritengo più coerenti con i fondamenti di Cristo. Faccio un esempio per tutti: come qualcuno già sa, io suono il sassofono, da oltre quarant'anni. Ho avuto tanti gruppi, ho suonato i generi più disparati, andavo sempre in giro portando il sassofono con me e in tutte le occasioni possibili non mi facevo MAI scappare la possibilità di suonare. Ora suono praticamente solo in chiesa, per Cristo, perché è nei Suoi confronti che “canalizzo” le mie azioni. D’altra parte quello che so fare lo devo a Lui ed è a Lui che rivolgo le mie attenzioni e ringraziamenti.
Vi è mai capitato di partecipare ad un qualcosa la cui conclusione fosse il risultato di una collaborazione con altre persone, di una cooperazione in cui ognuno ci mette del suo per arrivare al (buon) risultato finale? Ecco: suonare in un gruppo, ma ancora di più in un’orchestra o in una big band, per me è un’esperienza straordinaria, nella quale ognuno fa la sua parte per il raggiungimento del risultato finale, che poi è l’esecuzione del brano.
Senza quella frase degli ottoni o con una diversa armonizzazione dei violini magari il “senso” finale del brano sarebbe stato diverso e un esempio del genere lo potremmo trasporre in tutti i campi della nostra vita…
A volte, quando arriviamo in un parcheggio e troviamo subito un posto libero, ci sentiamo fortunati e qualcuno (io, per esempio…
) può pensare che Dio in quel momento ci abbia aiutato.
Una volta in ospedale ho sentito una conversazione fra due malati dove uno dei due era guarito ed era felice di come Dio avesse esaudito le sue preghiere facendolo guarire e ho pensato: "E l'altra persona? Perché non guarì? E Dio? Perché Dio non intervenne?”
Un’altra volta in un negozio ho visto un cliente comprare un capo d’abbigliamento che desiderava tanto e che era stato messo in liquidazione, e per questo l’ho sentito ringraziare Dio.
Ora: se Dio può aiutare qualcuno con dei saldi perché Dio non aiuta altri in cose più importanti, come il terremoto, o una malattia o, che so… un fallimento economico o la depressione? Dio, questa figura
con una lunga barba bianca (come molti, anche in mezzo a voi, la immaginano), dentro una cabina di regia a muovere le “leve del comando”, a spingere bottoni, a guarire alcune persone e trovare parcheggi per altri
….. Per molte persone il concetto di Dio è molto particolare, magari pensano a un Dio che è in un altro luogo, un Dio che ha creato il mondo ma lo osserva da un punto di vista “vantaggioso” per Lui, un Dio che sta là e a volte viene qui, con la gente che discute se esista veramente un Dio da qualche parte legato a tutto questo.
Nella Bibbia invece il discorso si focalizza più sul parlare
della natura di Dio che doverne dimostrare l’esistenza.
Di certo la natura di Dio è al di là della comprensione delle nostre menti. Ma come fare per intrecciare un rapporto personale con questo tipo di Dio? Io credo che Dio ascolti, che Dio si preoccupi e partecipi nella nostra vita ma il concetto di relazione personale con questo tipo di “entità” è, appunto, difficile da capire.
Come ci ama Dio? E come si fa ad amare questo genere di Dio? Cosa significa?
Ed io: come lo amo?
Quando penso a Dio io sento la Sua musica. È una canzone che mi tocca dentro, con un’armonia, una melodia e un ritmo perfettamente in equilibrio fra loro. L’uomo e tutti gli esseri viventi hanno sentito questa canzone da migliaia di anni in tutti i continenti, culture e tempi. Molta gente sente questa canzone e la trova affascinante e sentono il bisogno e il desiderio di sentirla ancora e di più.
Sicuramente ci saranno sempre persone che dicono che “
non c'è canzone”, che negano la musica, ma questa,
la Sua musica, continua a risuonare nell’aria. Gesù è venuto a mostrare come si può vivere in armonia con questa canzone, esortandoci a seguire il suo esempio come “l’unica via, la verità e la vita” per arrivare al Padre. Non ha fatto una dichiarazione su una religione che si rivelasse migliore di altre, Gesù non intendeva creare una nuova religione ma è venuto a mostrare la realtà nuda e cruda, è venuto a mostrare come stanno realmente le cose.
E’ venuto per dirci “Dio è così”, ed è lo stesso fine che la musica ci rivela. Questa musica che risuona continuamente tutto intorno a noi, un suono che sta ovunque. È scritta nel pentagramma dei nostri cuori e tutti suonano quella melodia.
La questione non è se tu stai suonando quella musica ma piuttosto se tu sei “accordato”, se sei in sintonia. Come si legge nel libro degli Atti, con la sua generosità “Dio ci ha dato la vita, il respiro e tutte le cose di cui abbiamo bisogno”, viceversa quando sono egoista e meschino e mi rifiuto di dare non sono più in sintonia con la musica: sono “stonato”.
In una delle lettere di Giovanni si sostiene che Dio è amore, amore incondizionato e senza restrizioni: quando vedi qualcuno che si sacrifica per un altro, per il bene altrui,
è lì la giusta accordatura nelle note, la perfetta intonazione della musica. Questo
è essere in sintonia con la canzone.
Alcune persone comprendono la musica, ne intuiscono la tonalità e la scala, le alterazioni e gli strumenti che la suonano e probabilmente odono cose di cui gli altri non si rendono conto: sentono sottigliezze e sfumature che altri non possono realizzare e ne apprezzano quei dettagli che altri non vedono, ma può anche succedere che tutto questo faccia concentrarsi così tanto sugli aspetti tecnici della musica al punto che si può perderne il puro e semplice apprezzamento di ciò che si sta ascoltando. Ci sono persone che parlano come se sapessero tutto sull’essere cristiani ma si dimostrano stonati, non sono in sintonia con la musica così come ci sono altri che invece dicono di non sapere tanto sulla fede cristiana, ma sembrano invece essere perfettamente intonati con la canzone.
Ho conosciuto molte persone che discutono a proposito del significato del rapporto con Dio senza imprigionarlo nel concetto della religione, senza perdere la fede nell'amore, nella speranza, nella verità, nella compassione, nella giustizia e nella generosità. Puoi anche sentire di non avere un rapporto con Dio per via della tua opinione su tutto ciò, su “
quello che tu senti che è e quello che non è”.
E un Dio infinito, “magico”, praticamente invisibile, è difficile da comprendere per la nostra mente, ma invece cose come: l'amore, la grazia, la misericordia, la giustizia, la compassione e il modo in cui Gesù ha vissuto tutto questo, io posso capirlo, al punto che è diventato il modello di riferimento nella mia vita.
Io so che posso suonare questa canzone, ognuno di noi può farlo....……che tu possa capire che questa canzone è scritta nel tuo cuore e che tu possa vivere in armonia con la canzone, in sintonia con il creatore dell'universo e che ti renda conto che puoi avere un rapporto con il Dio vivente.
LA MUSICA RISUONA TUTT’INTORNO A NOI: NON DOBBIAMO FARE ALTRO CHE ASCOLTARE, PERCHE' DIO E’ VIVO!!