Qualche settimana fa l’attenzione del mondo intero era rivolta verso qualcosa che poteva trasformarsi in una grande tragedia per la Thailandia. Il lieto fine di questa storia nasconde dei dettagli che poca gente conosce.
Dettagli che non sono frutto del caso ma che sono il segno tangibile della grazia e della misericordia del nostro Dio onnipotente, del Dio vivo che governa il mondo.
È il 23 giugno quando 13 persone rimangono intrappolate in una grotta nella quale erano entrati – sembra – per festeggiare il compleanno di uno di loro. Si tratta di un’intera formazione di giovani calciatori. A bloccare i 12 ragazzi e il loro allenatore è il rigonfiamento di un torrente sotterraneo a causa delle piogge. L'allarme viene lanciato da una delle mamme dei ragazzi, preoccupata per il ritardo del figlio dopo l'allenamento. Le biciclette e le scarpe da calcio dei giovani vengono ritrovate poco dopo all'ingresso della cavità. La svolta arriva il 2 luglio, quando i 12 ragazzi e l’allenatore vengono individuati: dopo dieci giorni di ricerche, quando ormai le speranze di ritrovare qualcuno ancora in vita si erano affievolite, durante le esplorazioni di una coppia di sub britannici la corda che i due stavano usando come “linea vita” per esplorare la grotta è terminata e per questo i sommozzatori sono riemersi. In quella occasione ha trovato i ragazzi che erano tutti seduti, in attesa, di fronte a loro! Hanno detto che se la corda fosse stata più lunga sarebbero passati oltre, direttamente sott’acqua lungo i cunicoli della caverna e non li avrebbero trovati.
https://www.ilpost.it/2018/07/13/grotta-thailandia-new-york-times/Ma non si può ancora procedere con il recupero. In un primo momento si parla addirittura di alcuni mesi per tirare fuori il gruppo. Bisogna infatti addestrare le persone intrappolate alle immersioni e aspettare che finisca il periodo delle piogge. Per questo, dal 4 luglio, i ragazzi fanno pratica sott'acqua con delle maschere. Intanto in superficie si continua ad estrarre acqua ma si teme che la pioggia allaghi di nuovo tutto.
Solo uno dei ragazzi sapeva l’inglese e poteva comunicare con i sommozzatori britannici. E’ l’unico ragazzo cristiano del gruppo e ha imparato la lingua nel progetto missionario che si è svolto all’interno della sua piccola chiesa.
https://www.evangelici.net/focus/1531724060.htmlMartedì 10 luglio è l'ultimo giorno di soccorsi: vengono estratti vivi dalla grotta tutti i ragazzi, con l'allenatore che è uscito per ultimo dalla cavità. Tutto il gruppo, dopo 17 giorni, è salvo. I ragazzi sono stati trovati e portati in salvo passando per situazioni all’apparenza impossibili.
Appena l’ultimo subacqueo ha lasciato la grotta, dopo che tutti i ragazzi erano stati portati al sicuro, le pompe che risucchiavano l’acqua dai cunicoli per mantenere il livello più basso possibile si sono rotte (sarebbe stato un disastro!!).
http://www.today.it/mondo/thailandia-grotta-pompe-idrovore-rotte.htmlhttp://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2018/7/10/Thailandia-miracolo-in-grotta-sono-tutti-salvi-Ultime-notizie-12-ragazzini-e-allenatore-finalmente-liberi/829819/https://www.nytimes.com/2018/07/12/world/asia/thailand-cave-rescue-seals.html?smid=pl-shareTutti i ragazzi sono stati trovati dai medici in condizioni fisiche sbalorditive, al punto che nessuno dei medici (tutti buddisti) sanno come spiegare.
Ci sono state anche delle perdite, dei lutti: uno dei sub ha perso la vita durante le operazioni di recupero (probabilmente per via della mancanza di ossigeno) mentre un altro volontario (sommozzatore anche lui) ha appreso di aver perso il papà durante i soccorsi.
La chiesa di Cristo in tutto il mondo si è unita in preghiera per chiedere a Dio il Suo intervento. I credenti in ogni angolo della terra hanno pregato, sperando che il Signore potesse fare accadere l’impossibile…ed è successo.
Senza dubbio Dio ha fatto questo miracolo del quale il mondo intero è stato testimone rimanendone profondamente toccato.
Ora è il momento di celebrare il potere e la grazia di Dio, che ancora una volta ha dimostrato il suo amore per l’uomo.
Il messaggio è proprio questo: Dio è VIVO!