@ Il nostro Giorgione
nei tuoi commenti ti definisci un credente. Se è vero quello che dici di te stesso allora significa che anche tu fai affidamento sulla Bibbia, sul codice di comportamento che Gesù Cristo ci ha consegnato, giusto? A meno che tu non sia un “credente all’acqua di rose”, per così dire….
Mi permetto di farti osservare alcune cose, facendo prima una piccola premessa personale per poi tornare a parlare di “essere credenti” e riallacciarmi a questo discorso.
Dal momento in cui mi sveglio fino a quando vado a dormire la mia vita è una continua immersione nella Sua parola, nei Suoi insegnamenti. Sono riuscito ad indirizzare la mia giornata iniziandola dedicando del tempo per la preghiera e quindi per relazionarmi con Dio, chiedendo a Lui l’aiuto e confidando in Lui per tutte le mie necessità. Non sempre ci riesco appieno, ma in ogni cosa che io faccio Dio è sempre presente. E’ la fede in Lui che, in questo senso, mi sostiene, mi spinge e mi incoraggia ad andare avanti, una fede che – proprio per il significato stesso della parola – presuppone una incondizionata certezza che lo scenario che Dio ha illustrato è reale e che quello che Lui ha previsto si realizzerà. Il mio punto di vista su Dio è quanto di più serio, veritiero, realistico che io possa avere. E quì mi riallaccio al discorso di prima sull’essere credenti: i miracoli, gli angeli custodi, lo Spirito Santo che mi sostiene NON sono “
caxxate al livello dei miracolini et similia” come tu li definisci, perché questi concetti - uniti a quello "dell'essere credente" - stanno sullo stesso piano. Per fare una similitudine matematica possiamo dire che "
fanno parte dello stesso insieme". Sono parte della stessa testimonianza di fede di cui parlavo prima.
Per cui: delle due affermazioni che tu fai
1)
sono serissimo e lo dico da credente: spostare su friends!!!
..............
2)
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Le cazzate sui segni, la pipì degli angeli custodi, i miracolini et similia, invece, sono per l’appunto cazzate e dovrebbero essere relegate in un luogo dove si discute di cazzate.
una non è corretta….
Mi ripeto ancora sapendo di andare completamente controcorrente: quello che faccio lo faccio per piacere a Lui, perché è a Lui che io do la priorità. E quando si da la priorità a Dio molte cose cambiano nella nostra vita. E non possono che cambiare in meglio.
Se lo vuoi,
tu, in prima persona, puoi sperimentarlo. Dio ti benedica Giorgione