Anche qui non concordo.
Stato laico significa stato non subalterno ai principi religiosi (semplifico).
Non che non possa prevalere democraticamente una certa visione politica.
Ripeto, nel tuo cncetto di stato laico io non dovrei avere diritto al voto. Perché quando vado a votare questo sono, non é che mi posso dividere in due tra cittadino e credente.
Se tu, vado per sommi capi:
- vuoi impedire la vita di coppia agli omosessuali
- vuoi impedire la vendita di contraccettivi
- vuoi impedire la possibilità di interrompere una gravidanza indesiderata
- vuoi obbligare tutti a partecipare a incontri di propaganda religiosa
- vuoi impedire
comunque a una persona di poter morire in maniera dignitosa
- vuoi impedire la possibilità di sciogliere un legame matrimoniale
- vuoi che i rappresentanti della tua religione siano gli unici a fare lezione nelle scuole pubbliche ai bambini a partire dai tre anni di vita
- vuoi obbligare le donne ad andare in giro in burka
- vuoi impedire alle donne di avere accesso a determinate professioni o a determinate iniziative
- ritieni necessario periodicamente sacrificare una vergine
- eccetera
- eccetera
- eccetera
In uno stato laico hai diritto di voto ma le leggi ti dovrebbero impedire di intervenire su determinati aspetti.
Te lo avevo scritto all'inizio
Concordo, però uno stato laico non dovrebbe accettare imposizioni basate su "sacre scritture" altrimenti laico non è. Deve garantire ai credenti nelle diverse divinità di vivere secondo quei dettami, basta che siano in linea con leggi dello stato laico, ma non deve imporre di rispettare quegli stessi dettami a chi in quelle divinità non crede. E dovrebbe garantire informazione equa su tutti i diversi approcci alla "spiritualità", comprendendo ovviamente la visione degli agnostici e degli atei.
ma forse eri troppo infervorato per recepirlo altrimenti non avresti fatto quelle obiezioni.