"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #460 il: 06 Feb 2019, 12:13 »
Galileo era impregnato di pensiero religioso. Era devotissimo mariano. Usare Galileo per contrapporre scienza e religione è un profondo errore dialettico.

A prescindere.  :) :beer:

Offline FatDanny

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #461 il: 06 Feb 2019, 14:35 »
http://www.odysseo.it/tra-scienza-e-opinione/

che ne pensi fat (NON sono polemico)?

Penso che non discuto la validità del Musarò biotecnologo, ma la sua ricostruzione è totalmente smentibile su un piano storico ed è esattamente la visione "ideologica" del metodo che io critico.
Non il metodo, ma proprio questa lettura.
Nel dettaglio sottolineo non le legittime vedute differenti, ma gli errori palesi:

- è un errore palese dire che con la rivoluzione scientifica si passa dal pensiero dogmatico a quello razionale.
E' dipingere la storia della conoscenza umana con un passaggio lineare religione-scienza che è semplicemente falso. Una fake news che inganna ci ci crede alla pari delle scie chimiche.
Aristotele è il padre della Logica occidentale. Il pensiero aristotelico è il trionfo della razionalità.
Di dogmatico in aristotele (e in quel che segue ad esso) non c'è nulla e non a caso è considerato una sorta di avo degli scienziati moderni.
E' grazie ad Aristotele che Leonardo da Vinci svilupperà un metodo estremamente prossimo a quello galileiano.
Ed è proprio la radice aristotelica, sviluppata nei secoli, che fonda il legame tra filosofia e scienza come metodi del sapere umano.
Tutte le religioni monoteiste sono state profondamente segnate dall'incontro con l'aristotelismo passando da una lettura dogmatica delle scritture ad una razionale (ossia che le interpreta e le spiega con categorie razionali e non attraverso la semplice affermazione del dogma): scolastica nel cristianesimo, Maimonide nell'ebraismo (in contrasto con il misticismo), Avicenna e Averroè nell'Islam. Soprattutto ai filosofi islamici dobbiamo la continuità del pensiero razionale quando nel cristianesimo si ebbe una riaffermazione del dogmatismo.
Non posso dilungarmi perché già scriverò molto, ma questo excursus vuole dimostrare come la lettura che invece propone lo scrivente è fortemente segnata e per niente oggettivo-descrittiva.
Non semplifica per comodità, ma per rendere valido un discorso altrimenti falso se si guarda alla storia anche solo del mediterraneo.
E, come sempre accade, le posizioni scientiste si sposano con quelle eurocentriche: dire che in quell'epoca dominava il dogmatismo senza specificare che il discorso è relativo all'Europa è esattamente l'errore di chi fa un tutt'uno della nostra civiltà (e della sua evoluzione) con LA civiltà.
Circostanziare invece i fenomeni li relativizza e mostra tutt'altra modalità di evoluzione, non lineare, della conoscenza umana. In cui non c'è un passaggio da A a B, ma in cui A e B si intrecciano, si alternano, si mescolano, si scindono.

- il metodo scientifico non si afferma con Galilei.
Questa è una falsità storica dovuta alla nostra ricostruzione ex post.
NOI, per il ruolo che oggi ha il metodo scientifico, lo facciamo risalire a Galileo. Ma fino al trionfo dei Lumi (di cui il pensiero di Kant è espressione più nota) il metodo scientifico, come in passato, resta uno dei tanti metodi di conoscenza umana. E' l'effetto dirompente dei Lumi (quindi circa CENTO anni dopo) che ha risignificato e rivalorizzato il metodo galileiano.
Il rovesciare il significato dei fenomeni tramite la lettura ex post è un fenomeno classico della storia.
Niente di scandaloso, ma occorre sapere che esattamente questo è avvenuto per non dire castronerie come Musarò.
Se tra cento anni si affermasse il comunismo tra trecento anni ricorderebbero Marx come il padre del mondo nuovo e la nostra epoca sarebbe risignificata come piccola parentesi tra la vita dell'autore maximo e la sua affermazione. Il tempo storico muta col significato che gli si assegna.
La lettura ideologica del metodo scientifico sembra non averne la minima idea.

- nulla da dire sull'elenco degli straordinari successi della scienza, ma è evidente la visione cumulativa della stessa, come se fosse una strada che ci innalza linearmente verso la verità, quando invece la storia del sapere umano ci dice tutt'altro. Ci dice che da sempre, con e senza il metodo scientifico, il nostro sapere ha fatto scatti, retromarce, ha aperto nuove strade e le ha richiuse, ha ripreso strade un tempo abbandonate. Anche su questo forte è la matrice ideologica, scarsissima l'effettiva rispondenza storica.

- Le conclusioni a cui quindi arriva l'autore dell'articolo sono delle ovvie conseguenze di questo discorso fortemente segnato (da dogmi, oserei dire). Razionale nella sua logica, ma dogmatico nei contenuti. Che finisce, esattamente come denunciano gli articoli che ho postato tanto criticati, semplicemente per voler riaffermare un'autorità in discussione.
Come se il gap gerarchico col prete, il carabiniere e il medico fosse una cosa buona e giusta messa in crisi da questi ignoranti tempi moderni.

Ed è proprio qui che si vede come la scienza, cosa denunciata già da illustri pensatori fin dai tempi di Nietzsche, ha esaurito da un bel po' la sua carica liberatrice (dal dogma religioso) ed è divenuta strumento dello status quo, del dato.

Citando Marcuse:

"Nel periodo attuale della civiltà le idee progressiste del razionalismo possono venir riprese soltanto dopo essere state riformulate. La funzione della scienza e della religione è cambiata - e cambiata è anche la loro correlazione. Entro i limiti della mobilitazione totale dell'uomo e della natura, che distingue questo periodo, la scienza è uno degli strumenti più distruttivi - distrugge quella libertà dalla paura che un tempo essa prometteva. Ora che questa promessa è svaporata ed è diventata utopia, "scientifico" diventa quasi sinonimo di rinuncia al concetto di un paradiso terrestre. Da lungo tempo l'impostazione scientifica ha cessato di essere l'antagonista militante della religione, ed anche quest'ultima a sua volta si è sbarazzata dei propri elementi esplosivi, e in molti casi ha abituato gli uomini a conservare una buona coscienza davanti alla sofferenza e alla colpa. Nell'economia della cultura, le funzioni della scienza e della religione tendono a diventare complementari; nelle loro applicazioni attuali, tutte e due negano le speranze che in altri tempi fecero sorgere, e insegnano all'umanità ad apprezzare i risultati di un mondo alienato".

Questo veniva scritto nel 1955, il problema è noto a taluni pensatori da un bel po'.
E direi che soprattutto l'ultimissima frase si adatta perfettamente all'articolo postato, pur venendo scritta settant'anni prima.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #462 il: 07 Feb 2019, 10:23 »
il dogmatismo e' una necessita' umana per arginare l'insostenibile equilibrio che la mancanza di una risposta sicura causa nelle piu' comune delle domande sulla vita, l'universo e tutto quanto per le quali 42 va bene ad alcuni, mentre altri preferiscono 38, o 79, o 13964056825505856069166490e-253468, ecc.ecc.

c'e' bisogno di certezze per poter sentire la terra solida sotto i piedi di quel gigante sulle cui spalle sediamo.

ma forunatamente siamo tutti diversi, e sfortunatamente cio', in una democrazia universale e nell'era della comunicazione totale ed immediata, comporta una inevitabilita' al 'confronto' che rischia sempre di indebolire tali necessarie personali certezze.

Offline vaz

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #463 il: 06 Mar 2019, 12:18 »

Offline FatDanny

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #464 il: 30 Ott 2019, 10:49 »
Può darsi che sia FD a non capire davvero il metodo scientifico, figuriamoci.

Segnalo però che i popoli più avanzati a sinistra sul piano politico (zapatisti e curdi) da qualche tempo hanno iniziato una riflessione critica in merito perché vi riscontrano non un metodo neutro, ma un qualcosa di estremamente legato con il potere (capitalistico) occidentale.
Gli zapatisti da anni organizzano il "festival delle scienze per l'umanità", i curdi hanno sviluppato il concetto di Jineologia.

Sempre partendo dal dubbio che io non ci capisca nulla, magari ci sta, vi pongo però il dubbio se il modo sprezzante con cui si parla di certe cose non possa essere un'altra manifestazione di presunzione di superiorità culturale, che non viene percepita in quanto coinvolti.

Vi posto quindi una summa del dibattito sviluppato tra i curdi.
Se pensate di rapportarvi ad esso con le vostre sicurezze evitate pure la fatica sprecata di leggere.
Ma fossi in voi davanti a due popoli geograficamente lontanissimi, quasi agli estremi, si pongono interrogativi simili qualche domanduccia me la farei e avrei un approccio quantomeno disponibile a cambiare idea.

by
uno che non ce capisce

Testi propedeutici essenziali:

https://www.uikionlus.com/sulla-metodologia-e-il-regime-della-verita/
https://www.uikionlus.com/sulla-metodologia-e-il-regime-della-verita-ii/
https://www.uikionlus.com/sulla-metodologia-e-il-regime-della-verita-iii

Quindi qualche testo in merito ad essa:

http://www.uikionlus.com/jinealogia-la-nuova-scienza-che-libera-le-donne/
https://www.uikionlus.com/jineoloji-e-la-pietra-angolare-della-scienza-del-21-secolo/
https://www.uikionlus.com/le-aree-di-azione-della-gineologia-i/
https://www.uikionlus.com/le-aree-di-azione-della-gineologia-ii/

Offline carib

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Re:"Dio non esiste"
« Risposta #465 il: 30 Ott 2019, 12:37 »
Ultimamente sono stato infamato da rossobruni di rizzo e pagliaccetti di casapound per aver inquadrato la questione curda attraverso questa "scienza" al femminile... Si tratta senza dubbio di un'impostazione teorica che pesca nel mare che a noi piace tanto e va nella direzione opposta della mentalità religiosa monoteista, del patriarcato, di ideologie fallite miseramente, del neoliberismo (e di tutto ciò che è discriminazione). Insomma, puro ossigeno. Ma è ancora molto carente, nel senso che non se ne occupa proprio, dal punto di vista della ricerca e della conoscenza di cosa sia la realtà umana. Senza questo passo fondamentale rischia seriamente di rimanere invischiata nel calderone delle ideologie che risolvono qualcosa, migliorano qualcosa e poi si arenano. Oppure cadono sotto i colpi di ideologie astratte molto più navigate e violente.

ps. tieni presente che la ricerca sulla realtà umana non può che scardinare il metodo scientifico e il metodo di pensiero che lo sostiene.

Offline orchetto

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Re:"Dio non esiste"
« Risposta #466 il: 31 Ott 2019, 15:14 »
OT
Ultimamente sono stato infamato da rossobruni di rizzo
Io non condivido le attuali scelte politiche di Marco Rizzo (in realtà anche in passato spesso, quando militavamo dentro lo steso partito mi ci sono scontrato ma questa è un altra storia) ma rossobruno è sinonimo di fascismo negli ambienti della sinistra radicale, quindi ritengo che un appellativo del genere sia altamente offensivo nei confronti di persone che sono comunque comuniste, soprattutto se formulato in maniera vaga lasciando intedere che tutto il suo partito sia rossobruno.
EOT
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #467 il: 31 Ott 2019, 15:47 »

Offline pan

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #468 il: 31 Ott 2019, 16:12 »
ah quindi questa jineologia dovrebbe rifarsi alla madre terra, la nutrice, gaia. una sorta di paganesimo. interessante. ora mi leggo i link prima di aver detto una castroneria.

Offline carib

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Re:"Dio non esiste"
« Risposta #469 il: 31 Ott 2019, 16:25 »
OTIo non condivido le attuali scelte politiche di Marco Rizzo (in realtà anche in passato spesso, quando militavamo dentro lo steso partito mi ci sono scontrato ma questa è un altra storia) ma rossobruno è sinonimo di fascismo negli ambienti della sinistra radicale, quindi ritengo che un appellativo del genere sia altamente offensivo nei confronti di persone che sono comunque comuniste, soprattutto se formulato in maniera vaga lasciando intedere che tutto il suo partito sia rossobruno.
EOT
Capisco benissimo. Difatti ho scritto "da" e non "dai" proprio perché parlo solo di alcuni individui che ritengo fascisti nei modi e nelle "idee" sebbene si dichiarino comunisti. Mi riferisco in particolare alla questione immigrazione. All'interno di quell'ambiente c'è parecchia vicinanza di "idee" con la Lega salviniana. Xenofobi, insomma (oltre che "sovranisti"), in camicia rossa. Che si riparano dietro la foglia di fico di una falsa interpretazione di Marx EOT

Offline orchetto

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12951
Re:"Dio non esiste"
« Risposta #470 il: 31 Ott 2019, 17:28 »
Capisco benissimo. Difatti ho scritto "da" e non "dai" proprio perché parlo solo di alcuni individui che ritengo fascisti nei modi e nelle "idee" sebbene si dichiarino comunisti. Mi riferisco in particolare alla questione immigrazione. All'interno di quell'ambiente c'è parecchia vicinanza di "idee" con la Lega salviniana. Xenofobi, insomma (oltre che "sovranisti"), in camicia rossa. Che si riparano dietro la foglia di fico di una falsa interpretazione di Marx EOT
Ok, non avevo notato "da" invece di "dai" .
Comunque, conosco bene il PC (di Rizzo) anche per motivi extrapolitici e non ho mai riscontrato posizioni di vicinanza di idee con la Lega di Salvini sulla questione immigrazione da parte dei militanti che conosco. Ci sono poi personaggi che hanno posizioni, nonchè molte uscite dello stesso Rizzo che sembrano uscite da militanti di base del PCI del 1946, soprattutto come cultura personale più che come ideologia. Inoltre e di contro, se si sta attenti a molte sfumature (ma bisogna stare addentro a queste cose) si notano anche posizioni divergenti da Rizzo (tra l'altro alcune volte il personaggio -per quanto possa sembrare assurda la cosa-ha espresso posizioni a titolo personale e non ufficiale del partito).
Però sinceramente non ho mai sentito anche nelle posizioni ufficiali, vicinanza con la Lega. So che molti compagni notano questa cosa, però epr esempio, per esperienza personale a me mi è capitato di litigare, anche recentemente, con militanti del PRC attuale, perchè invece gli avevo sentito dire dei grossi sfondoni molto vicini alla posizione della Lega.

Offline carib

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30354
Re:"Dio non esiste"
« Risposta #471 il: 31 Ott 2019, 18:39 »
.. mi è capitato di litigare, anche recentemente, con militanti del PRC attuale, perchè invece gli avevo sentito dire dei grossi sfondoni molto vicini alla posizione della Lega.
idem...

Offline cartesio

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #472 il: 04 Nov 2019, 17:17 »
http://www.odysseo.it/tra-scienza-e-opinione/


Estrapolo una frase.

La Rivoluzione scientifica, iniziata nel Seicento con le teorie eliocentriche di Copernico e Keplero e supportate dal rigoroso metodo scientifico di Galileo, è stato un portentoso e rivoluzionario movimento di idee che ha mutato per sempre non solo l’immagine dell’universo, ma anche la concezione del sapere, non più dogmatico ma basato sul pensiero razionale.

Quel "per sempre" è di un esagerato ottimismo. "Pensiero" scientifico, ovvero ricerca e verifica sperimentale, e pensiero dogmatico si alternano a seconda dei contesti. E non è sempre vero che la scienza sostituisce la religione, è anche accaduto l'inverso. 
Per esempio, precetti religiosi  come il divieto di mangiare carne di maiale o la circoncisione hanno origine da questioni igienico-sanitarie. La "purificazione" indù anche, l'obbligo di non toccare i paria idem. Probabilmente era difficile far rispettare certi codici di comportamento in base a motivazioni razionali, così li si è fatti diventare obblighi religiosi. Poi l'origine è stata dimenticata.
Insomma, la stessa teoria può essere "scientifica" o "religiosa" a seconda dell'atteggiamento di chi la sostiene. Scientifico : critico = religioso : acritico.

Quel "per sempre" ignora ciò che è avvenuto in campo politico-sociale col marxismo e il dogmatismo che l'ha accompagnato, a sostegno di interessi di organizzazioni varie.

E un'altra forma di dogmatismo la vediamo oggi quando si parla del clima.   


 

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