"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE

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UnDodicesimo

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #40 il: 23 Ago 2018, 13:06 »
...
l'agricoltura ha 10.000, l'allevamento di bestiame almeno 5/6.000, la lettura dei eventi celesti per prevedere periodi o fenomeni, come l'arrivo dell'estate o le alluvioni del fiumi che irrigavano e fertilizzavano i terreni, 3/4/5.000.
...

i numeri riguadano gli anni :)

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #41 il: 23 Ago 2018, 13:08 »
credere che padre pio facesse miracoli ?
oppure che il papa polacco sia stato santo?
bastano?
con più di 2000 anni ,c'è  l'imbarazzo della scelta.

e a te cala di piu' questa roba che le industrie farmaceutiche che in collusione con politici si intascano i tuoi soldi di cittadino che paga le tasse?

ok

Offline arturo

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14659
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #42 il: 23 Ago 2018, 13:13 »
No a me cala  di più che ci sia chi , approfittando della sua posizione di forza , se ruba 8x mille delle denunce dei redditi dei cittadini italiani .
di chi , approfittando sempre delle suddette posizioni di forza condiziona uno stato laico , imponendo insegnanti della propria religione nelle scuole pubbliche , scelti , non come tutti gli altri docenti , mediante concorso pubblico , ma indicati dal vescovo .
Ecco , tutta sta monnezza , combatto .

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #43 il: 23 Ago 2018, 13:16 »
non sono le cose che mi hai detto prima.

l'8xmille bisogna per forza darlo ad una organizzazione religiosa?

i bambini non possono essere esentati dall'ora di religione per motivi inerenti?

Online Tarallo

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111506
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #44 il: 23 Ago 2018, 13:18 »
Ah, ci voleva aa lobbi dee gase farmasheutiche.

Offline arturo

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14659
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #45 il: 23 Ago 2018, 13:21 »
Ah, ci voleva aa lobbi dee gase farmasheutiche.

 8)
i vaccini , Tarà , su quelli , fanno proprio i miiardi .

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #46 il: 23 Ago 2018, 13:22 »
avete ragione, meglio gli interventi a [...]lla.

maturi e razionali.

Offline Kobra

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2753
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #47 il: 23 Ago 2018, 13:28 »
Da non credente dico che facciamo troppe generalizzazioni che - come sempre - sono fuorvianti.
Ad esempio si può essere cristiani in molti modi religiosi (cattolico, ortodosso, luterano, valdese, calvinista, ecc), e all'interno di essi con infinite sfumature, come si può essere cristiani in senso filosofico senza affiliazione religiosa.
Al giorno d'oggi nella società - almeno qui in Italia - il sentimento cristiano è surclassato dalla potenza pervasiva del dio denaro e non credo proprio sia un bene: le feste religiose, ormai, sono vissute come tali da una sparuta minoranza in via di progressiva estinzione.
La cosa che stupisce è che chi blatera (a sproposito) di invasioni e radici non si renda conto della colonizzazione vera operata tramite la tv spazzatura e modelli culturali unici, imperanti e totalizzanti che nel giro di pochi lustri hanno spazzato via tradizioni secolari, sia personali che sociali, sostituendole con un individualismo sfrenato in nome del quale tutto è permesso.

Offline arturo

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14659
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #48 il: 23 Ago 2018, 13:31 »
 
avete ragione, meglio gli interventi a [...]lla.

maturi e razionali.

ma perché tu cosa hai fatto , postando quella cosa sui farmaci ?

io parlo di simbiosi tra Poter e Religione , che si usano a vicenda , e tu affermi che anche  la ragione usa il potere e viceversa , e per giustificarlo posti un articolo dei grillini europei , e quelli che fanno la [...]lla , saremmo io e Tarallo ?
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #49 il: 23 Ago 2018, 13:34 »
Insomma si può essere cattolici e contro la religione, ho capito bene?
Si hai capito male, il cattolico per definizione è religioso

Online Tarallo

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111506
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #50 il: 23 Ago 2018, 13:42 »
Allora si può essere cristiani senza essere religiosi. Cerco di capire i tuoi post.

Offline Ranxerox

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18124
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #51 il: 23 Ago 2018, 13:43 »
quello del credere, quindi della religione, e' un bisogno innato dell'uomo, nato appena sviluppato un minimo di cognizione.

http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2016/07/19/news/l_arte_nelle_grotte_e_roba_da_sciamani-144435655/

quando ha cominciato a farsi domande sul chi era e sul perche', ma soprattutto sul come.

come assicurarsi il controllo sulla natura cosi fugace e variabile.

non potendo usufruire dei tanti strumenti dell'uomo moderno, ha sviluppato l'unico che poteva.

credere che ci fosse qualcuno o qualcosa che poteva ingraziarsi con preghiere ed/o offerte. che inidrizzasse poi le risorse necessarie.

cio' ovviamente non ha ostacolato l'interesse a conoscere ed osservare per controllare la natura da se.

l'agricoltura ha 10.000, l'allevamento di bestiame almeno 5/6.000, la lettura dei eventi celesti per prevedere periodi o fenomeni, come l'arrivo dell'estate o le alluvioni del fiumi che irrigavano e fertilizzavano i terreni, 3/4/5.000.

e' talmente innato il bisogno che anche oggi continuamo a credere in qualcosa di divino. ideali con la maiuscola, un mondo ed un futuro migliore, il bene che vince sul male, ecc.

Certo, considerando che i greci credevano che i fulmini erano scagliati da Giove quando era incazzato.
Me sa che non era vero.

Così così le tavole dei dieci comandamenti servivano a dare una regolata di convivenza civile ad un popolo liberatosi da poco dal gioco di altre leggi e che in quel momento non aveva regole.
Pure in quel caso me sa che non le ha scolpite Dio Onnipotente direttamente dal cielo.

Credere in qualcosa di metafisico e superiore che regola le umane vicende è sempre stato un bisogno naturale dell'uomo di fronte alla difficoltà di compressione dei fenomeni complessi che lo circondavano e di fronte alla percezione della sua caducità.
Basti pensare alla necessità di credere in un'altra vita dopo la morte.
Per certi versi è  confortante.
Ma "credere", secondo me, rimane un mistero ed un puro atto di fede.
Trovargli un fondamento di razionalità è un esercizio sterile perché, in questo, non c'è nulla di razionale e di misurabile secondo l'esperienza umana.
Tutte le interpretazioni fatte nel tempo sono solo stati dei meri tentativi di piegare la "credulita' popolare" alle esigenze di chi aveva bisogno di manipolarle.

Offline carib

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30354
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #52 il: 23 Ago 2018, 13:48 »
quello del credere, quindi della religione, e' un bisogno innato dell'uomo, nato appena sviluppato un minimo di cognizione.

http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2016/07/19/news/l_arte_nelle_grotte_e_roba_da_sciamani-144435655/

quando ha cominciato a farsi domande sul chi era e sul perche', ma soprattutto sul come.

come assicurarsi il controllo sulla natura cosi fugace e variabile.

non potendo usufruire dei tanti strumenti dell'uomo moderno, ha sviluppato l'unico che poteva.

credere che ci fosse qualcuno o qualcosa che poteva ingraziarsi con preghiere ed/o offerte. che inidrizzasse poi le risorse necessarie.

cio' ovviamente non ha ostacolato l'interesse a conoscere ed osservare per controllare la natura da se.

l'agricoltura ha 10.000, l'allevamento di bestiame almeno 5/6.000, la lettura dei eventi celesti per prevedere periodi o fenomeni, come l'arrivo dell'estate o le alluvioni del fiumi che irrigavano e fertilizzavano i terreni, 3/4/5.000.

e' talmente innato il bisogno che anche oggi continuamo a credere in qualcosa di divino. ideali con la maiuscola, un mondo ed un futuro migliore, il bene che vince sul male, ecc.
'sta cosa degli sciamani autori delle pitture rupestri è una grandissima tazzata confutata da decenni dappertutto. E' una interpretazione ideologica priva di riscontro scientifico. La religione non è un bisogno innato dell'uomo. Nessuno nasce pregando. Religiosi, semmai, si diventa (e bisognerebbe interrogarsi sul perché, ma se la vulgata dà per scontato che sia un fatto innato è difficile pensare di poter fare una ricerca seria sull'argomento).
La nascita del pensiero religioso è legata alla scoperta della creatività. A me affascina molto questa ipotesi. La creatività per eccellenza è quella della donna che partorisce. Quando l'uomo 'primitivo' ha fatto il nesso tra la scopata di nove mesi prima e il parto, sono iniziati i guai. E' andato fuori de capoccia, si è eretto a giudice e da un lato ha divinizzato chi era in grado di partorire, dall'altro ha demonizzato la donna sterile. Poi quando ha scoperto che (biologicamente) aveva anche un ruolo per così dire attivo, le cose sono precipitate definitivamente. Ehm... Dove ho già letto questa storia?

Offline Ranxerox

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18124
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #53 il: 23 Ago 2018, 13:52 »
Da non credente dico che facciamo troppe generalizzazioni che - come sempre - sono fuorvianti.
Ad esempio si può essere cristiani in molti modi religiosi (cattolico, ortodosso, luterano, valdese, calvinista, ecc), e all'interno di essi con infinite sfumature, come si può essere cristiani in senso filosofico senza affiliazione religiosa.
Al giorno d'oggi nella società - almeno qui in Italia - il sentimento cristiano è surclassato dalla potenza pervasiva del dio denaro e non credo proprio sia un bene: le feste religiose, ormai, sono vissute come tali da una sparuta minoranza in via di progressiva estinzione.
La cosa che stupisce è che chi blatera (a sproposito) di invasioni e radici non si renda conto della colonizzazione vera operata tramite la tv spazzatura e modelli culturali unici, imperanti e totalizzanti che nel giro di pochi lustri hanno spazzato via tradizioni secolari, sia personali che sociali, sostituendole con un individualismo sfrenato in nome del quale tutto è permesso.


Ma.tutto questo è un fenomeno puramente umano. Di trascendente non c'è mai stato nulla ne nell'antichità ne, tantonemo oggi.
Difatti ogni interpretazione ed ogni sfumatura che indichi e prettamente un non senso umano di fronte ad un fenomeno che dovrebbe essere compreso da tutti alla stessa maniera (per sua natura).
Peraltro è un concetto parecchio presuntuoso da parte degli uomini immaginare che un eventuale creature del tutto (universo conosciuto) possa essere minimamente interessato alle singole vicende di ognuno e all'interpretazione del fenomeno del sovrannaturale da parte dei residenti di uno dei 40 miliardi di siistemi solari esistenti.
È come se te ti preoccuparssi costantemente della sorte di una singola cellula che ha composto il tuo corpo durante la tua vita.
Non ha senso...

Offline Kobra

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #54 il: 23 Ago 2018, 14:43 »
Ma.tutto questo è un fenomeno puramente umano.

Sì, sì,
certo.
Era una considerazione sullo "stato attuale dell'arte", per così dire.
 ;)
Personalmente, da profano della materia, credo che più sull'esistenza o meno di Dio sarebbe il caso di pre-occuparsi del fatto che le macchine possano cominciare a pensare e vedere l'uomo come un essere inutile e cagionevole di qui si può fare comodamente a meno

Offline SSL

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7860

Offline SSL

Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #55 il: 23 Ago 2018, 14:44 »
Sì, sì,
certo.
Era una considerazione sullo "stato attuale dell'arte", per così dire.
 ;)
Personalmente, da profano della materia, credo che più sull'esistenza o meno di Dio sarebbe il caso di pre-occuparsi del fatto che le macchine possano cominciare a pensare e vedere l'uomo come un essere inutile e cagionevole di qui si può fare comodamente a meno
Già è successo in Terminator

Offline Lativm88

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Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #56 il: 23 Ago 2018, 18:06 »
Dico solo di fare attenzione a usare la storia come vi pare.
A dire: prima della rivoluzione francese era così, dopo così.
Nel medioevo qua, i romani là.

La storia, fortunatamente, è piuttosto complicata ed è facile spezzettarla per far tornare i conti.

Infine, ma è una banalità, mai addossare a chi ci ha preceduto la nostra visione delle cose, la nostra laicità più o meno compiuta, lo spirito attuale con cui analizziamo il mondo.
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #57 il: 23 Ago 2018, 20:16 »
Allora si può essere cristiani senza essere religiosi. Cerco di capire i tuoi post.
La fede di un cristiano si basa nel credere al potere spirituale ed al carattere metafisico (quindi al di là del fisico) del messaggio Biblico. In esso è descritta la caduta dell’uomo, con le relative conseguenze, fino alla sua salvezza attraverso la Parola , il sacrificio in croce di Gesù Cristo e l’ instaurazione del rapporto interpersonale tra Dio e l’uomo (guidato dallo Spirito Santo).
Per religione intendo la sovrastruttura che via via si   è andata a costituire nel corso dei millenni ( a partire grosso modo dall’Editto di Costantino e successivo concilio di Nicea  del 325 dc.).  che si è  interposta tra il messaggio biblico e l’uomo quindi tra Dio e l’uomo.
Da essa sono nati riti, culti, tradizioni, filosofie, strutture gerarchiche etc etc che nulla hanno a che fare con il messaggio messianico ed alla sua chiamata ad avere un rapporto personale e diretto con Lui. Non bisogna dimenticare che proprio Gesù ammonì severamente più volte i religiosi dell’epoca (i famosi sepolcri imbiancati)
Poiché la suddetta sovrastruttura (la religione) è di natura umana, quindi non spirituale, ha scopi legati alla carne dell’uomo , al mondo fisico, che sono principalmente tesi a sviare l’uomo dal cammino di salvezza tracciato da Gesù per interessi politici ed economici.
Le guerre sono di religione e non di DIO.
 Come può esserci una guerra di Dio se :
“rispondendo alla domanda rivoltagli sul primo dei comandamenti, Gesù disse: « Il primo è: "Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". secondo è simile a questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non vi è alcun altro comandamento maggiore di questi» (Mc 12,29-31).  “

Per completezza di seguito riporto un Il famoso Inno all'amore di Paolo di Tarso , contenuto nella Prima Lettera ai Corinti cap.13 1-8
“Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l'amore,
non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.
L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine".   

   
Re:"Dio non esiste" - VIVA LA RAGIONE
« Risposta #58 il: 23 Ago 2018, 20:23 »
Sì, sì,
certo.
Era una considerazione sullo "stato attuale dell'arte", per così dire.
 ;)
Personalmente, da profano della materia, credo che più sull'esistenza o meno di Dio sarebbe il caso di pre-occuparsi del fatto che le macchine possano cominciare a pensare e vedere l'uomo come un essere inutile e cagionevole di qui si può fare comodamente a meno
mi occupo di un progetto di robotica per la Banca nella quale lavoro, ti posso dire che alla fine del progetto i clienti tramite l' APP di home banking penseranno di parlare con un' assistente mentre l'interlocutore è una bella applicazione di robotica.

Offline carib

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30354
non esiste proprio
« Risposta #59 il: 23 Ago 2018, 20:41 »
Dico solo di fare attenzione a usare la storia come vi pare.
A dire: prima della rivoluzione francese era così, dopo così.
Nel medioevo qua, i romani là.

La storia, fortunatamente, è piuttosto complicata ed è facile spezzettarla per far tornare i conti.

Infine, ma è una banalità, mai addossare a chi ci ha preceduto la nostra visione delle cose, la nostra laicità più o meno compiuta, lo spirito attuale con cui analizziamo il mondo.
Hai ragione ma mi sono espresso con un linguaggio da forum. Quando devo scrivere un articolo per un giornale utilizzo un linguaggio diverso; se invece è per una rivista, magari specializzata, la terminologia cambia nuovamente e ci metto anche le fonti. Nei libri, invece, tiro fuori proprio il pippone stile Fat Danny (:luv:) e ci vado giù pesante pure di bibliografia  :=)) :beer:
 

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