il paradigma scientifico corrente in fisica potremmo definirlo come quello della teoria unitaria, ossia il tentativo di unificare le interazioni fondamentali, relatività generale e quantistica.
Che sicuramente è molto diverso dal paradigma che caratterizzava la meccanica classica (pur non invalidandolo del tutto ma solo in rapporto a determinate dimensioni. Quindi le rispettive teorie continuano a coesistere. Smentendo quanto hai detto poche pagine fa sulla scienza dura come materia cumulativa)
Ad ogni modo il tuo spunto precedente credo che sia stato in realtà un ottimo modo per fare un passo in avanti nella discussione.
Il problema vero, lo mostra anche quanto dice Tarallo, è che la fusione operata dal pensiero egemonico rende indistinguibile "teoria della scelta razionale" e "metodo scientifico", laddove invece questi due sono elementi distinti e assolutamente da separare.
Io ad esempio non ho nulla contro il metodo scientifico, che ritengo fonte di impareggiabili ricchezze.
Ho tutto contro la teoria della scelta razionale, che ritengo una teoria astorica e volta ad essere pezza di appoggio dell'egemonia capitalista.
@Zanzalf l'unico lapsus è che probabilmente tu non equiparavi forza a violenza. Il resto è già orribile di suo e chi sostiene un sistema morale impostosi in questo modo dovrebbe vergognarsi.
Allora deve vergognarsi l'essere umano, perché non c'è alternativa a questo.
La Storia E' questo.
Non a caso, come appena detto, la teoria che sto contestando è proprio astorica, tende a negare la storia e a stabilire un assoluto che alla fine si rivela la trasposizione ideologica della logica-base del capitalismo (l'homo oeconomicus) lungo tutta la storia umana.
@Davy, allora dovresti leggere, perché mi sembra non lo abbia fatto, Thomas Kuhn. Spiega che la scienza non funziona così.
Sono circa due anni che propongo questo testo in queste discussioni.
L'ho anche regalato a Vaz (ma devo ancora dare i soldi a TY, shhhhhh)
Vediamo se qualcuno segue il consiglio, perché è illuminante
E a Kuhn tutto si può dire tranne che sia anti-scientifico.
Tra le altre cose Kuhn sottolinea proprio come Galileo, senza il concetto di
impetus preso a prestito dalla filosofia scolastica (cristiani che più cristiani nun se po'), sarebbe arrivato al pendolo col cazzo.