Un privato cittadino sarebbe stato cacciato a calci nel culo, con un ruolo aperto in Equitalia che l'avrebbe messo in mutande nell'arco di un paio d'anni.
La Bella Politica
purtroppo o per fortuna non è così. di agevolazioni del genere ne hanno goduto molto più privati cittadini o, va dato merito, eccellenti associazioni.
c'è una lunga questione a riguardo. sui canoni del centro il problema sorge nel momento in cui non venivano rinnovati rispetto al momento dell'assegnazione, 32 lire nel 46 sono tante, oggi corrispondono a 16 centesimi e se non esiste una legge che gestisca questi passaggi il canone resta invariato.
il PD stesso ha varato un'ordinanza, la 140, che non ha alcun senso perché in pratica richiedeva a tutti le chiavi entro il 31 dicembre 2015, valutando un nuovo canone a prezzi di mercato (più alti del vero mercato) e soprattutto chiedendo gli arretrati di tipo 5 anni con il nuovo canone...
coinvolgendo così indiscriminatamente il PD, la Signora che paga 5 centesimi a Largo Argentina e la casa famiglia per ragazze madri straniere di Tor Sapienza.
più di 800 spazi allocati per assegnazione diretta. ora c'è l'esaltazione del bando a ogni costo di scuola M5S ma in questo caso sarebbe una sciagura. stiamo su un tavolo di trattative, a cui volentieri inviteremmo tutte le associazioni o i singoli che volessero contribuire alla progettazione, l'idea è di sospendere immediatamente questa ordinanza killer che ucciderebbe la Roma sociale, proponendo un laboratorio di sperimentazione territoriale su Garbatella per stilare i parametri e i criteri di valutazione delle 800+ assegnazioni, quindi valutarle, ridefinirne i canoni con sostegno per le realtà sociali attive, e riprendersi quello che esce dai parametri.
capisco l'indignazione che ora i Marchiniani vogliono generare, ma non ha neanche senso che vai da una che abita a Largo Argentina da 30 anni, come se fosse colpa sua che il comune gli chiede solo 5 centesimi, e gli dici: entro 6 mesi il canone si adegua a 3mila euro o te ne vai.