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Varie / General => Temi => Topic aperto da: MisterFaro - 18 Giu 2018, 16:26
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Spesso sento usare termini come "DEMOCRAZIA", frasi come "L'HA DECISO LA MAGGIORANZA" in situazioni in cui questi concetti hanno ben poco valore. Parole utili appunto per sciacquarsi la bocca, facendo nella migliori delle ipotesi la parte dell'utile idiota per permettere ad altri di aumentare il proprio potere.
Scommettiamo che questo video vi verrà nominato spesso come PROVA che i migranti in Italia vengono a fare la pacchia?
https://www.bufale.net/home/bufala-nostromo-dellaquarius-messo-a-tacere-bufale-net/
Un video che è impressionante quanto sia lampante che è un falso, potrebbe essere un nostro amico che aveva voglia di caxxarare. Se uno proprio avesse un minimo di dubbio gli basterebbero 10 secondi per fare una rapida ricerca su un motore a caso e toglierselo (il minimo dubbio).
Invece NO, non si avrà neanche quel minimo dubbio, non si farà nessuna ricerca e quelle frasi diventeranno realtà. PILASTRI su cui costruire la propria identità politica.
"ci domandiamo cosa spinga a credere in una bufala così palese: ma abbiamo paura della risposta."
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chi non conosce saolini, mentore di tutti i troll della penisola, non merita niente
non si può non conoscere, è ìndègnò
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Ad esempio, la maggioranza è d'accordo con un censimento su base etnica.
Peccato che Salvo Salvini non tifi Lazio, avremmo finalmente trovato il rimedio per spurgare lo stivale dalle merde. Il ragazzo ha le idee chiare.
O forse Merdo Merdini è in pectore un fan degli scatarri? Me sa più questa.
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Se si vuole minare il concetto del 'l'ha deciso la maggioranza' che è alla base della democrazia moderna a suffragio universale, quest'ultimo il concetto fondamentale non semplicemente quello della democrazia, allora si deve concordare che 'un cittadino un voto' è il maggior problema del 21esimo secolo.
Però io mi riservo la tessera n. 1, sia chiaro. ;)
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Se si vuole minare il concetto del 'l'ha deciso la maggioranza' che è alla base della democrazia moderna a suffragio universale, quest'ultimo il concetto fondamentale non semplicemente quello della democrazia, allora si deve concordare che 'un cittadino un voto' è il maggior problema del 21esimo secolo.
Però io mi riservo la tessera n. 1, sia chiaro. ;)
Ovviamente (parlando seriamente) non sono d'accordo.
Considero ogni obiettivo come un percorso, e se l'obiettivo è una maggiore qualità della vita delle persone (concetto vago, che so prestarsi ad ambiguità e a giochini dialettici) questo deve passare attraverso una maggiore consapevolezza delle stesse persone.
Quindi smetterei di considerare la democrazia solo come il diritto di mettere un foglietto in un'urna e ragionerei su come arrivare a mettere eventualmente quel foglietto facendosi manovrare meno.
E se devo individuare il maggior problema insito nel concetto di democrazia del 21esimo secolo (ma vale anche per il secolo precedente) è che un Paese può pure fare un percorso democratico (mah) per eleggere chi governa quel Paese ma se poi il governo di quel Paese ha il potere di influenzare enormemente la vita in altri Paesi non è che si può continuare a considerare quel potere "democratico"
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Se si vuole minare il concetto del 'l'ha deciso la maggioranza' che è alla base della democrazia moderna a suffragio universale, quest'ultimo il concetto fondamentale non semplicemente quello della democrazia, allora si deve concordare che 'un cittadino un voto' è il maggior problema del 21esimo secolo.
Però io mi riservo la tessera n. 1, sia chiaro. ;)
"The democracy will cease to exist whenever you take away from those who are willing to work and give to those who would not... [...] and to understand how conscience and education are a vital requisites for our survival as free people."
Thomas Jefferson, Letters from Virginia, 1802.
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...
che io possa dire, l'obiettivo di chiunque e' una vita migliore, o un mondo migliore come mettevo in un altro topic.
il problema e' sempre il come.
spinto dai topic di JmGuill sui dati del credit suisse, mi sono andato a scartabellare i dati sul sito della banca mondiale https://databank.worldbank.org/data/home.aspx e tra le tante ho messo su questa tabella del benessere totale e per capita di varie aree del mondo, e vari salari, in percentuale rispetto al totale e alla media per capita mondiale:
East Asia & Pacific (low and middle income) Total wealth (constant 2014 US$) 15.53%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 54.33%
Europe & Central Asia (low and middle income) Total wealth (constant 2014 US$) 1.39%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 41.84%
High income: non-OECD Total wealth (constant 2014 US$) 6.66%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 157.19%
High income: OECD Total wealth (constant 2014 US$) 64.85%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 420.21%
Italy Total wealth (constant 2014 US$) 2.27%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 253.57%
Latin America & Caribbean (low and middle income) Total wealth (constant 2014 US$) 6.00%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 79.26%
Low income Total wealth (constant 2014 US$) 0.63%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 8.08%
Lower middle income Total wealth (constant 2014 US$) 6.19%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 15.39%
Middle East & North Africa (low and middle income) Total wealth (constant 2014 US$) 0.91%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 28.77%
United Kingdom Total wealth (constant 2014 US$) 3.66%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 384.21%
United States Total wealth (constant 2014 US$) 27.43%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 583.27%
Upper middle income Total wealth (constant 2014 US$) 21.67%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 66.91%
World Total wealth (constant 2014 US$) 100.00%
Total wealth per capita (constant 2014 US$) 100.00%
per spiegare, se guardiamo ai dati dell'Italia, nel 2014, il benessere totale era il 2.27% del benessere mondiale, mentre quello per capita era 253.57%, ossia 2 volte e mezzo.
benessere inteso come guadagni, risorse minerali usufruite, assets, macchinary, edifici, terreni, beni consumati ecc.ecc.
Dal sito del global footprint network http://data.footprintnetwork.org/#/countryTrends?cn=5001&type=BCtot,EFCtot, avevo preso tempo fa per interesse personale un'altra tabella sullo sfruttamento delle risorse del pianeta agricole, minerarie, fossili, pesca, caccia ecc. Ci dice che al momento viene estratto molto di piu' di quanto il pianeta riesca a rigenerare
Country Name Year Record Built-up Land Carbon Cropland Fishing Grounds Forest Products Grazing Land Total
Africa 2014 Earths 0.0304901756 0.2355928105 0.2533118338 0.0307251001 0.1695148504 0.104826238 0.8244610084
Asia 2014 Earths 0.0473853174 0.8991292043 0.2815898278 0.0487843207 0.100146773 0.0440550276 1.4210904708
Australia and New Zealand 2014 Earths 0.0376745041 2.7942655717 0.4039149935 0.0723769359 0.5128934684 0.272561966 4.0936874397
Caribbean 2014 Earths 0.0216304567 0.5969100815 0.2472059498 0.0206191045 0.0640996696 0.0606017296 1.0110669918
Central America 2014 Earths 0.0304011218 0.748073666 0.282650911 0.0488856241 0.1817914099 0.1418985 1.4337012329
Central Asia 2014 Earths 0.0409796466 1.2919101681 0.3836464227 0.0068350783 0.0598857189 0.1249136933 1.9081707277
Eastern Africa 2014 Earths 0.0331222097 0.0832352787 0.1989546264 0.0196202546 0.1978494773 0.1070640549 0.6398459017
Eastern Asia 2014 Earths 0.068040847 1.6085545914 0.3396765731 0.0690179223 0.1218049463 0.0846235429 2.291718423
Eastern Europe 2014 Earths 0.0443515444 1.6672264325 0.5399746972 0.0758734094 0.3464096379 0.0649012141 2.7387369355
Europe 2014 Earths 0.0578701184 1.6712012368 0.5354556993 0.087379253 0.32094429 0.1168629546 2.789713552
Latin America and the Caribbean 2014 Earths 0.0450902141 0.6455397965 0.3527167983 0.0480808054 0.2119268487 0.3425292875 1.6458837505
Melanesia 2014 Earths 0.0271341018 0.5835512955 0.3427059935 0.8071818575 0.4448415541 0.1115756904 2.3169904929
Middle Africa 2014 Earths 0.0307605807 0.1417903145 0.1745483672 0.032010243 0.2016342583 0.0798204134 0.6605641771
North America 2014 Earths 0.0483614112 3.5169826215 0.6197859725 0.080506733 0.510076759 0.1791817608 4.9548952579
Northern Africa 2014 Earths 0.0208696627 0.4888799954 0.3365259398 0.0217468545 0.1019514773 0.1740707261 1.1440446557
Northern Europe 2014 Earths 0.0859585521 1.7669838417 0.5401945697 0.1128446312 0.4472115623 0.1723723963 3.1255655533
Oceania 2014 Earths 0.0372932722 2.7143070527 0.4017011475 0.0989538273 0.5104321235 0.2667393121 4.0294267353
South America 2014 Earths 0.0532067264 0.6077327197 0.3908648339 0.0501872943 0.2374261444 0.4499720852 1.789389804
South-Eastern Asia 2014 Earths 0.0455766782 0.468940447 0.3170548811 0.1058571919 0.1244066775 0.0183730952 1.0802089709
Southern Africa 2014 Earths 0.0203094018 1.4679581544 0.1950893263 0.0487209506 0.1496852006 0.075270122 1.9570331557
Southern Asia 2014 Earths 0.0319132351 0.356574349 0.2044200404 0.0145363212 0.0705613618 0.0086953034 0.6867006109
Southern Europe 2014 Earths 0.0264241571 1.3439934328 0.4926640422 0.1196873733 0.2113989796 0.1399045911 2.3340725762
Western Africa 2014 Earths 0.0333202342 0.1194209801 0.3219171567 0.0427851008 0.1565284289 0.0895665356 0.7635384362
Western Asia 2014 Earths 0.0263546964 1.3071739093 0.3763547991 0.0323939195 0.1349835189 0.092757883 1.9700187262
Western Europe 2014 Earths 0.0898017531 1.89153571 0.5604186847 0.0663971644 0.3059658891 0.1505876374 3.0647068387
Italy 2014 Earths 0.0291393852 1.5019798255 0.4842404834 0.0762639644 0.274318895 0.1857811492 2.5517237027
United Kingdom 2014 Earths 0.0925274343 1.7813027645 0.4948881878 0.0487063736 0.2871836466 0.1485974825 2.8532058893
United States of America 2014 Earths 0.0496178924 3.5536779659 0.61789554 0.0803899293 0.4944893662 0.17767229 4.9737429838
World 2014 Earths 0.0380479267 1.0146647326 0.3269930301 0.0551706306 0.1649814864 0.0858703334 1.6857290207
i numeri sono in pianeta Terra (Earths) dal punto di vista di rigenerazione di quelle risorse, esempio l'Italia consuma meno del 3% di terra abitabile su cui si puo' costruire, mentre consuma il 150% del carbone che viene rigenerato dal pianeta nello stesso periodo di tempo.
E se nel totale mondiale, possiamo comunque rientrare nei limiti fisici e naturali sostenibile eliminando il consumo del carbon, ossia energie fossili, per diverse singole aree cio' non basterebbe.
E l'Italia e' una di queste.
In soldoni, volessimo concedere alle aree povere del pianeta il benessere di cui si gode in Italia, che comunque non sembra bastare, e non e' neanche peggio del Regno Unito o gli Stati Uniti, ad esempio, sarebbe fisicamente impossibile, perche' si andrebbero a consumare le risorse del pianeta ad un livello tale che in pochi anni sparirebbero.
Quindi come vedi siamo di fronte ad una scelta.
tra un mondo migliore per noi che non puo' essere per tutti perche' insostenibile, che potremmo definire "non-democratico" perche' comunque molte delle nostre risorse provengono proprio da quei paesi che non le consumano,
o un mondo migliore per tutti che non puo' essere per noi perche' dovremmo ridurrre di gran lunga i consumi e quindi il benessere, si "democratico" perche' ognuno usufruisce di cio' che ha ma dove vivremo in maniera molto meno 'lussuriosa'.
Tutto il resto, solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa, son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto.
"The democracy will cease to exist whenever you take away from those who are willing to work and give to those who would not... [...] and to understand how conscience and education are a vital requisites for our survival as free people."
Thomas Jefferson, Letters from Virginia, 1802.
proprio leggendo queste frasi, anche se datate, che mi convinco di piu' che '1 man 1 vote' e' uno dei mali peggiori.
perche' alla fine sono di piu' coloro che cercano di vivere sfruttando il lavoro degli altri, mancano di una coscienza civica ed un educazione in tal senso.
PS: perdonate la grafica delle tabelle, ma le messe alvolo e' per sistemarle ci vorrebbe un sacco di tempo.
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Gli africani oggi mi sembra che siano un miliardo e mezzo cifra destinata a raddoppiare nei prossimi trenta anni.
Come facciamo ad accoglierli tutti?
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Gli africani oggi mi sembra che siano un miliardo e mezzo cifra destinata a raddoppiare nei prossimi trenta anni.
Come facciamo ad accoglierli tutti?
Mettiamo le tende al Circo Massimo
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Attenzione perché esattamente come James manchi di saper leggere i dati.
Quelli sono aggregati che non restituiscono minimamente le quote di consumo, come se quei numeri fossero distribuiti in forma omogenea.
Il che sai a cosa porta? che uno legge i dati e pensa che derivino dalla somma dei consumi del proprio standard di vita. Quindi, come tu stesso dici, che una ridefinizione dei consumi in termini più equi porti necessariamente ad abbassare i nostri standard.
E' una falsificazione molto molto simile a quella sul debito e sul "vivere al di sopra delle nostre possibilità".
Ad esempio su energia e inquinamento un'enorme fetta va alle grandi aziende:
http://www.ladige.it/popular/ambiente/2017/09/08/inquinamento-clima-50-danni-causati-90-aziende
Meno di cento aziende compongono la metà dell'inquinamento GLOBALE del pianeta.
Rispetto alle risorse alimentari dovresti sapere che noi produciamo cibo in grado di sfamare tre volte l'attuale popolazione della terra.
Il problema è che in occidente ne buttiamo una quantità incredibile. Questo spreco ha si una componente di consumo domestico, ma in larghissima parte pesano gli sprechi della GDO e delle produzioni agricole sottoposte a quote.
Il problema non è il consumo individuale, ma il modello produttivo.
Se cambi il modello produttivo in una prospettiva maggiormente pianificata stai tranquillo che gli standard medi che conosci sono garantiti.
Ennesima dimostrazione di come il capitalismo, anche attraverso l'uso di numeri, nasconda le proprie vergogne.
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che io possa dire, l'obiettivo di chiunque e' una vita migliore, o un mondo migliore come mettevo in un altro topic.
il problema e' sempre il come.
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In soldoni, volessimo concedere alle aree povere del pianeta il benessere di cui si gode in Italia, che comunque non sembra bastare, e non e' neanche peggio del Regno Unito o gli Stati Uniti, ad esempio, sarebbe fisicamente impossibile, perche' si andrebbero a consumare le risorse del pianeta ad un livello tale che in pochi anni sparirebbero.
Quindi come vedi siamo di fronte ad una scelta.
tra un mondo migliore per noi che non puo' essere per tutti perche' insostenibile, che potremmo definire "non-democratico" perche' comunque molte delle nostre risorse provengono proprio da quei paesi che non le consumano,
o un mondo migliore per tutti che non puo' essere per noi perche' dovremmo ridurrre di gran lunga i consumi e quindi il benessere, si "democratico" perche' ognuno usufruisce di cio' che ha ma dove vivremo in maniera molto meno 'lussuriosa'.
Tutto il resto, solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa, son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto.
proprio leggendo queste frasi, anche se datate, che mi convinco di piu' che '1 man 1 vote' e' uno dei mali peggiori.
perche' alla fine sono di piu' coloro che cercano di vivere sfruttando il lavoro degli altri, mancano di una coscienza civica ed un educazione in tal senso.
PS: perdonate la grafica delle tabelle, ma le messe alvolo e' per sistemarle ci vorrebbe un sacco di tempo.
50% D'ACCORDO
che parlare di "maggiore qualità della vita delle persone" fosse un "concetto vago, che so prestarsi ad ambiguità e a giochini dialettici" l'avevo appunto specificato.
Ovvio anche che siamo di fronte a scelte, sempre se si fosse interessati.
50% DISACCORDO
"Tutto il resto, solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa,"
NON
"son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto"
con tutto il rispetto anche da parte mia.
Quei termini sintetizzano sia il modo con cui si selezionano le alternative da considerare al momento di fare le scelte e sia, soprattutto, nel valutare se misurare la "qualità della vita" principalmente con il "tenore di vita".
Ad esempio:
- misurare la qualità della vita di una società con il suo tenore di vita è un valore di destra
- essere disposti a diminuire in parte il tenore di vita proprio e della propria comunità per permettere ad altri di vivere in maniera dignitosa è un a valore di sinistra, solidaristico
(NB: so benissimo che i valori di destra stanno vincendo)
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...
mai detto che ogni Italiano goda dello stesso benessere.
mi pare pero' difficile credere visto che la media, ossia per capita, e' del 250%, ci siano italiani che vivano al livello del Middle East & North Africa (low and middle income) ossia meno di un terzo della media mondiale o del low income a meno di un decimo o anche del lower middle income a poco piu' di un sesto.
tutte cifre queste medie, per cui anche in questi gruppi, middle east/africa, low e lower middle income, ci sara' chi sta meglio e chi stara' peggio, ossia magari c'e' chi gode di un semplice 20esimo della media, ossia 1/50esimo della media Italiana.
tanto che la stessa banca inserisce l'Italia nei paesi a high Income, ossia con un salario di piu' di 14 mila e rotti dollari.
...
son tutte chiacchiere perche' a mio avviso i numeri parlano chiaro.
e' impossibile pensare di poter sollevare gli essere umani che vivono nei paesi in via di sviluppo e poveri, ossia quelli da cui scappano coloro verso i quali vogliamo essere solidali accogliendoli nei nostri paesi, ai livelli di benessere attuali degli esseri umani che vivono nei paesi sviluppati e ricchi.
quindi prima di parlare di solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa, dovremo chiederci quanto siamo disposti a rinunciare alle nostre comodita' per 'equilibrare' la situazione.
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Sbagli comunque perchè non puoi ragionare solo in termini di income.
In primo luogo per la ppa.
In secondo luogo perché non tutte le economie mettono ogni consumo a mercato (e a causa di questo principio si sono inventati miglioramenti nelle condizioni di vita nei paesi del Sud del mondo attraverso aumenti di reddito, senza considerare se contestualmente beni e servizi gratuiti siano finiti a mercato).
Gli italiani che vivono in povertà assoluta (diversi milioni) hanno eccome condizioni analoghe.
E anzi in italia almeno hai un minimo di welfare.
Negli usa, la nazione più ricca al mondo, chi vive in povertà assoluta è assolutamente in condizioni paragonabili ai poveri nel resto del mondo.
I due principali errori metodologici di dati come questo è rappresentato dalla media procapite e dalla base nazionale e non sociale.
Come se un senzatetto di Detroit fosse assimilabile in termini aggregati più a Trump che ad un povero di città del Messico solo sulla base di dove si colloca geograficamente.
Questo è un tipico esempio in cui l'approccio ai dati condiziona fortemente la loro interpretazione ed è molto faticoso restituire a chi li legge la possibilità di una lettura alternativa.
Il dato in questo modo non descrive la realtà. Ma ne crea una.
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E che vuoi che ti dica.
Io ho portato dati, tu ...chiacchiere.
Ognuno poi ovviamente è libero di credere ciò che vuole. Magari anche che chi arriva con i barconi non sta così peggio di tanti italiani.
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Ah quindi quei dati sono la realtà, riflettere sulla loro interpretazione sono chiacchiere.
Fai una cosa, vai a vedere le stesse statistiche sull Irlanda.
Vedrai che all apparenza è un paese ricchissimo.
Peccato che ciò dipenda dalle aziende che vi hanno messo la sede legale e non ha niente a che fare con la realtà sociale irlandese.
Se i dati non li combini quantomeno con le rispettive capabilities (Sen) cosa pensi ti indichino oltre a quanto valore viene prodotto nei rispettivi paesi?
Se i dati non li scomponi per ambiti sociali e mescoli la realtà di san Basilio con quella dei parioli e degli investimenti esteri, accettando una piu che discutibile base nazionale, cosa pensi di trarne?
Ovvio: che il pischello di san Basilio o di centocelle vive un eccesso di benessere (???) A cui dovrebbe rinunciare se si vuole aiutare l'africa.
Falso e demenziale, poi dici perché vince salvini...
I dati tocca saperli leggere altrimenti si che si fanno chiacchiere.
Le peggiori idiozie odierne si basano su una lettura demenziale dei dati (a partire proprio dal tema migrazioni)
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quindi in Irlanda, con un dato del 372% la gente se la passa tutta male? peggio che in Italia con solo il 250% citrca?
magari peggio che nei 10 paesi peggiori nella classifica
Gambia, The 3.09%
Burundi 4.50%
Mozambique 4.58%
Comoros 5.24%
Guinea 5.30%
Madagascar 5.48%
Liberia 6.07%
Malawi 6.19%
Niger 6.89%
Congo, Dem. Rep. 7.27%
solo che da quest'ultimi paesi, la gente si mette in mano a schiavisti su barconi che chiamare bagnarole e' un complimento, ed in Irlanda non mi pare che facciano tutto cio' per scappare.
ma forse hai ragione tu, non so analizzare i dati ed offro una realta' distorta.
sull'acquarius erano tutti leprechauns.
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I famosi polli di Trilussa...
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quindi in Irlanda, con un dato del 372% la gente se la passa tutta male? peggio che in Italia con solo il 250% citrca?
magari peggio che nei 10 paesi peggiori nella classifica
Gambia, The 3.09%
Burundi 4.50%
Mozambique 4.58%
Comoros 5.24%
Guinea 5.30%
Madagascar 5.48%
Liberia 6.07%
Malawi 6.19%
Niger 6.89%
Congo, Dem. Rep. 7.27%
solo che da quest'ultimi paesi, la gente si mette in mano a schiavisti su barconi che chiamare bagnarole e' un complimento, ed in Irlanda non mi pare che facciano tutto cio' per scappare.
ma forse hai ragione tu, non so analizzare i dati ed offro una realta' distorta.
sull'acquarius erano tutti leprechauns.
Beh direi che abbiamo la conferma della tua incapacità.
In primo luogo perché non capisci quel che ti si dice.
Non ho mai detto che stiamo tutti male ma che il dato della ricchezza è falsato verso l'alto dall'incidenza dei capitali.
In secondo luogo perché il dato che hai appena postato dimostra esattamente quel che dicevo e manco te ne sei accorto.
A meno che tu non voglia affermare che una persona in Irlanda sia mediamente più ricca di una in italia di circa un terzo (cosa semplicemente folle per chiunque abbia cognizione di causa).
Se tu sapessi di cosa parli (ma non lo sai) sapresti che la stessa eurostat si sta ponendo il problema di come considerare i dati irlandesi perché sballano ogni comparazione a livello europeo.
Pensa tu se la comparazione la fai tra paese UE e Ciad.
Quei dati messi così offrono una visione falsata della realtà.
Oltre a questo se al posto di provocare ascoltassi potresti capire perche benessere e ricchezza non sono sinonimi se non si dà per scontati una serie di postulati ideologici, perché il benessere è dato dalla possibilità di accedere a beni e servizi, la ricchezza è solo una forma specifica per accedervi.
Uno dei principali problemi del sud del mondo è avere imposto a tutti questa forma specifica e aver creato povertà dicendo pure di aver creato ricchezza portando come prova dati fortemente condizionati come questo.
La cosa più insopportabile è che ce crediamo la civiltà più consapevole con tutti i nostri numeri e le nostre prove a supporto senza minimamente considerare che queste sono costruite da noi a nostra immagine. Ed è stato esattamente questo a produrre la povertà che rende oggi necessario raggiungere i luoghi dove quella forma specifica impera.
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Ovvio, solo tu capisci ed ascolti senza partire sempre con la stessa filippica sul capitalismo, i paradisi fiscali, ecc.ecc. indipendentemente da cosa si stava parlando prima che mettessi bocca.
E se si cerca di tornare nel discorso, si e' incapaci e non ti si capisce.
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Ovvio, solo tu capisci ed ascolti senza partire sempre con la stessa filippica sul capitalismo, i paradisi fiscali, ecc.ecc. indipendentemente da cosa si stava parlando prima che mettessi bocca.
E se si cerca di tornare nel discorso, si e' incapaci e non ti si capisce.
Veramente ti ho solo spiegato perché hai detto un'enorme cazzata che colpevolizza senza ragione gran parte delle persone come se fosse il loro attuale livello di consumo di impedimento al benessere globale, ottenendo come bel risultato che l'alternativa sembra impossibile o comunque a danno di qualcuno (finendo per giustificare lo status quo perché tanto qualcuno che deve star male ci deve essere comunque).
purtroppo non ci arrivi, provochi e ti meravigli anche se ti si risponde a tono.
Ma ringrazia che te rispondo nel merito invece di deriderti e basta (ti rassicuro, non è comprensione, è solo il maledetto regolamento)
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A posto quindi. Sai tutto tu ed i cattivi sono sempre gli altri.
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son tutte chiacchiere perche' a mio avviso i numeri parlano chiaro.
e' impossibile pensare di poter sollevare gli essere umani che vivono nei paesi in via di sviluppo e poveri, ossia quelli da cui scappano coloro verso i quali vogliamo essere solidali accogliendoli nei nostri paesi, ai livelli di benessere attuali degli esseri umani che vivono nei paesi sviluppati e ricchi.
quindi prima di parlare di solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa, dovremo chiederci quanto siamo disposti a rinunciare alle nostre comodita' per 'equilibrare' la situazione.
A parte il perculamento ai valori della solidarietà e altri, inclusa la democrazia, stai dicendo la stessa cosa che ho detto io.
Non è che niente niente ha ragione FatDanny circa il tuo provocare o, in alternativa, la tua capacità/voglia di comprendere?
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sei tu che per primo hai detto di non essere d'accordo con cose che ho scritto. te lo ricordi si?
mo so io che perculo, ma dico le stesse cose, quindi provoco?
va be' che te devo di.
fateve na bella chat tu e fatdanny.
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A parte il perculamento ai valori della solidarietà e altri, inclusa la democrazia, stai dicendo la stessa cosa che ho detto io.
Non è che niente niente ha ragione FatDanny circa il tuo provocare o, in alternativa, la tua capacità/voglia di comprendere?
È solo un modo più elegante per giungere ad un'affermazione dicendo apparentemente l'opposto, lasciando che sia l interlocutore ad arrivarci.
Nello specifico dicendo che dovremmo rinunciare al nostro benessere si induce l'interlocutore a dire che a questo punto non si possono cancellare quelle differenze.
Una figura retorica vecchia come il cucco (adinato), io di solito la usavo con chi voleva fare macello nei cortei:
"Daje ma allora facciamoli seri, non famo pagliacciate. Se dobbiamo andargli sotto allora carichiamo proprio, bocce sassi e bastoni, ok?"
Il provocatore vole venì a ruba a casa del ladro, però se la prende se gli rispondi a tono.
UnDodicesimo se vuoi discutere del tema proposto da MF evita sti giochetti e vedi che non ti provoca nessuno.
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e quale sarebbe il tema proposto da MF a cui non ho risposto o/e sul quale non voglio discutere?
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sei tu che per primo hai detto di non essere d'accordo con cose che ho scritto. te lo ricordi si?
mo so io che perculo, ma dico le stesse cose, quindi provoco?
va be' che te devo di.
fateve na bella chat tu e fatdanny.
:o :o :o
Io ti ho motivato il perché non sono d'accordo con alcune tue affermazioni, tu invece dici prima che le mie "sono tutte chiacchiere" (e ci sta, mica pretendo che tutti mi diano ragione) ma poi affermi le stesse cose che ho detto io:
- e' impossibile pensare di poter sollevare gli essere umani che vivono nei paesi in via di sviluppo e poveri, ossia quelli da cui scappano coloro verso i quali vogliamo essere solidali accogliendoli nei nostri paesi, ai livelli di benessere attuali degli esseri umani che vivono nei paesi sviluppati e ricchi.
- dovremo chiederci quanto siamo disposti a rinunciare alle nostre comodità per 'equilibrare' la situazione.
L'unica differenza è che tu lo fai, consapevolmente o meno non lo so, da una posizione di destra, io, consapevolmente, da una posizione di sinistra. O devo vergognarmi di farlo?
La chat fattela tu con chi vuoi, scrivetevi pure patate e rispondetevi broccoli, io su un forum vorrei interloquire con persone che cercano di comprendere quello che scrivo e che mi rispondono su quello. Scusate l'arroganza di non aver detto "evidentemente mi sono spiegato male", anzi guardate, ora lo dico. Evidentemente mi sono spiegato male. Così faccio il paio con il "son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto" e abbiamo entrambi la coscienza pulita.
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Leggo solo ora:
È solo un modo più elegante per giungere ad un'affermazione dicendo apparentemente l'opposto, lasciando che sia l interlocutore ad arrivarci.
Nello specifico dicendo che dovremmo rinunciare al nostro benessere si induce l'interlocutore a dire che a questo punto non si possono cancellare quelle differenze.
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Intendevo esattamente questo:
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affermi le stesse cose che ho detto io:
- e' impossibile pensare di poter sollevare gli essere umani che vivono nei paesi in via di sviluppo e poveri, ossia quelli da cui scappano coloro verso i quali vogliamo essere solidali accogliendoli nei nostri paesi, ai livelli di benessere attuali degli esseri umani che vivono nei paesi sviluppati e ricchi.
- dovremo chiederci quanto siamo disposti a rinunciare alle nostre comodità per 'equilibrare' la situazione.
L'unica differenza è che tu lo fai, consapevolmente o meno non lo so, da una posizione di destra, io, consapevolmente, da una posizione di sinistra. O devo vergognarmi di farlo?
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L'unico dubbio è se c'è consapevolezza di stare usando un artificio dialettico o se veramente non si riesce a immaginare:
- un futuro migliore (giocateci quanto volete con questa mia sintesi) grazie a un diverso approccio alla produzione e distribuzione di beni e servizi
- che ci siano persone disposte a rivedere il proprio tenore di vita (che non confondono con la propria qualità di vita)
(EDIT: mi accorgo che la mia posizione è molto "cristiana", mi sorprendo sempre che non sia maggioritaria in un Paese in cui si dice i Cristiani siano in grandissima maggioranza)
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Gli africani oggi mi sembra che siano un miliardo e mezzo cifra destinata a raddoppiare nei prossimi trenta anni.
Come facciamo ad accoglierli tutti?
Forse iniziare ad operare in modo che non siano obbligati ad andare via dalla loro terra potrebbe aiutare?
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50% DISACCORDO
"Tutto il resto, solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa,"
NON
"son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto"
...
ti stavo rispondendo, ma vedo che hai cambiato il post completamente, per cui mi limito solo a chiarire
con il sono solo chiacchiere rispondevo a questa tua affermazione, non a cio' che dicevi.
per il resto mi pare chiaro che ne sappiate piu' voi, quindi mi limitero' a leggere.
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ti stavo rispondendo, ma vedo che hai cambiato il post completamente, per cui mi limito solo a chiarire
con il sono solo chiacchiere rispondevo a questa tua affermazione, non a cio' che dicevi.
per il resto mi pare chiaro che ne sappiate piu' voi, quindi mi limitero' a leggere.
Il "vittimismo", altro artificio dialettico ampiamente utilizzato quando ci si incarta.
50% D'ACCORDO
che parlare di "maggiore qualità della vita delle persone" fosse un "concetto vago, che so prestarsi ad ambiguità e a giochini dialettici" l'avevo appunto specificato.
Ovvio anche che siamo di fronte a scelte, sempre se si fosse interessati.
50% DISACCORDO
"Tutto il resto, solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa,"
NON
"son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto"
con tutto il rispetto anche da parte mia.
Quei termini sintetizzano sia il modo con cui si selezionano le alternative da considerare al momento di fare le scelte e sia, soprattutto, nel valutare se misurare la "qualità della vita" principalmente con il "tenore di vita".
Ad esempio:
- misurare la qualità della vita di una società con il suo tenore di vita è un valore di destra
- essere disposti a diminuire in parte il tenore di vita proprio e della propria comunità per permettere ad altri di vivere in maniera dignitosa è un a valore di sinistra, solidaristico
(NB: so benissimo che i valori di destra stanno vincendo)
son tutte chiacchiere perche' a mio avviso i numeri parlano chiaro.
e' impossibile pensare di poter sollevare gli essere umani che vivono nei paesi in via di sviluppo e poveri, ossia quelli da cui scappano coloro verso i quali vogliamo essere solidali accogliendoli nei nostri paesi, ai livelli di benessere attuali degli esseri umani che vivono nei paesi sviluppati e ricchi.
quindi prima di parlare di solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa, dovremo chiederci quanto siamo disposti a rinunciare alle nostre comodita' per 'equilibrare' la situazione.
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In soldoni, volessimo concedere alle aree povere del pianeta il benessere di cui si gode in Italia, che comunque non sembra bastare, e non e' neanche peggio del Regno Unito o gli Stati Uniti, ad esempio, sarebbe fisicamente impossibile, perche' si andrebbero a consumare le risorse del pianeta ad un livello tale che in pochi anni sparirebbero.
Quindi come vedi siamo di fronte ad una scelta.
tra un mondo migliore per noi che non puo' essere per tutti perche' insostenibile, che potremmo definire "non-democratico" perche' comunque molte delle nostre risorse provengono proprio da quei paesi che non le consumano,
o un mondo migliore per tutti che non puo' essere per noi perche' dovremmo ridurrre di gran lunga i consumi e quindi il benessere, si "democratico" perche' ognuno usufruisce di cio' che ha ma dove vivremo in maniera molto meno 'lussuriosa'.
Tutto il resto, solidarieta', destra, sinistra, buonismo, ecc.ecc. democrazia inclusa, son chiacchiere buone per passare il tempo o credere alle favole. con tutto il rispetto.
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Ah, non ho cambiato alcun post, le uniche modifiche sono evidenziate dalla premessa "EDIT". Le tue scuse almeno su questo non ci starebbero male.
Un saluto
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Altri modi per "cementare" le identità politiche dei singoli sono quelli di denigrarle o di lusingarle, specialmente se portati avanti da soggetti istituzionali o da organi che si autodefiniscono autorevoli.
Prendiamo il caso del "più importante e autorevole quotidiano nazionale" (NdMF: il corriere della sera)
(https://image.ibb.co/fJ5s4d/Cattura.png) (https://imgbb.com/)
Quanti leggendo il titolo non hanno pensato a qualcosa del genere:
(https://media.gettyimages.com/photos/woman-with-party-blower-picture-id95590397)
Invece era banalmente:
All’incontro era presente anche la sindaca?
«Sì e quando la discussione saliva di tono, per evitare la sovrapposizione di voci suonava la trombetta, una di quelle di gomma, tipo quelle da bicicletta».
Ridicolizzare così il Sindaco della Capitale dello Stato, solo perché esponente di una forza politica avversa (si, lo so che a ridicolizzarsi ci mette già tanto del suo, ma quì il focus è sull'Informazione) oltre a radicalizzare convinzioni, da una parte e dall'altra, da un enorme contributo a quell'analfabetismo funzionale tante volte stigmatizzato dagli stessi "autorevoli" organi.
E il tutto si traduce in grossi limiti nel giudicare le questioni nel loro complesso ==> torniamo alla "Democrazia" come collutorio