Mah, guarda, non credo che tu abbia riflettuto sulla questione, che non è storica, ma protostorica e archeologica.
Ma io boh. Qui siamo al surreale. Qua dentro NESSUNO e dico nessuno si sogna neanche di dire che prima del 70 d.c. in Israele non abitasse il popolo ebraico. E che magari qualcuno di costoro riuscisse ancora a ritracciare i suoi antenati fino a Davide o a uno dei 12 patriarchi.
Quello che io (e FD, pensa te che ci troviamo d'accordo, deve ben essere una cosa lapalissiana!) dico è che OGGI, quasi nessun israeliano può dimostrare di essere discendente di chi effettivamente viveva in quei luoghi 2000 anni fa!
E se mai anche potesse, la prescrizione di un diritto è decennale. Diciamo ventennale. Facciamo pure cinquantennale. Ma se tu per duemila anni non torni a riprenderti quel che è tuo da chi lo governa uti dominus, non hai più nessun diritto da rivendicare. Punto. Vi hai rinunciato per manifesto disinteresse. Che mi frega se i tuoi bis-bis-bisnonni vivevano là? Li han cacciati a pedate nel 70 d.c. e da allora non son più tornati. Fine del discorso.
Non mi dire che in duemila anni non c'è mai stata l'occasione di rientrare là, specie quando in Europa -secondo la favoletta- imperava un odio atavico e spietato verso gli ebrei. Abbello, se in un posto ti massacrano ogni sacrosanto giorno , o reagisci o te ne vai. Guarda i millemila migranti di mezzo mondo in fuga con solo i vestiti che hanno addosso, tra deserti, mari in tempesta, foreste e ogni pericolo. Quella è gente disperata. Gli ebrei no. Loro sono rimasti in Europa 1000 anni e più a praticare la loro religione, a commerciare, in alcuni casi a diventare straricchi, in altri a prendere mazzate, ma non hanno subito una vita molto più violenta del resto degli europei (vedi gli eretici in terra cattolica, i cattolici in terra protestante, i liberi pensatori e gli amanti dell'occulto ovunque).
Semplicemente, han preferito quella vita imperfetta a una vita ancor più piena di incognite nella mitica terra di Israele. L'hanno preferita addirittura all'emigrazione in massa verso i tolleranti Stati Uniti! Sono volontariamente rimasti per secoli in quella Europa che a loro dire li odiava e li perseguitava ferocemente, piuttosto che tornare nella "loro" terra.
Poi, improvvisamente, quando per la PRIMA volta comincia una persecuzione seria e sistematica, decidono che è meglio tornare in massa in una terra sconosciuta in mezzo a gente ostile piuttosto che rischiare di rivivere quanto appena vissuto. Rispolverano un testo di millenni prima e scoprono di avere 'diritti' su un lembo di terra.
Sai che c'è? Con lo stesso metro di giudizio i romani potrebbero rivendicare mezzo mondo. Gli egiziani idem. I macedoni pure. Un testo antico che ti profetizza il dominio su qualche terra si trova per qualsiasi popolo. Che si fa, scateniamo la terza guerra mondiale in nome dei trisavoli dei nostri trisavoli che neppure sappiamo come si chiamavano?
Dai, l'unico e solo legame degli ebrei di oggi con quelli che han vissuto là millenni fa è spirituale, è l'aderenza alla stessa religione, perchè se io che non ho una goccia di sangue ebro nelle vene (almeno che io sappia) se mi convertissi oggi, automaticamente avrei diritto alla cittadinanza e a un pezzo di Eretz Israel più di un palestinese che ha tutti i suoi avi nella tomba proprio lì!!
Questa è pura follia. E non si può dire che quello israeliano è colonialismo? Non si deve paragonare con lo sterminio dei nativi americani? E' la stessa identica roba, altrochè.
Che i palestinesi fossero una 'nazione' o meno non mi interessa minimamente. Vivevano lì. Avevano i loro campi, le loro case, le loro moschee, le loro sorgenti. E' arrivata gente a togliergliele dicendo "visto che un libro di 6000 anni fa dice che questa terra è mia, voi selvaggi ve ne dovete andare". E mi pare incredibile che ci sia qualcuno che lo nega e che difende sta porcheria.