Secondo alcuni giuristi l'art. 7 si riferisce ai soli Patti con la Santa sede, cioè al Trattato internazionale con un altro Stato
Se così fosse, per abolire/riformulare il Concordato (che regola i rapporti con la Chiesa italiana) non occorre una riforma costituzionale.
Personalmente ritengo che il problema grosso risieda nel Concordato. Patti o non Patti, la Santa Sede proverà sempre a interferire in "certe" decisioni politiche.
Senza Concordato, invece, si ridimensionerebbe un potere economico mostruoso che non ha ragione di essere e un potere politico (anche questo ingiustificato) che si contrappone platealmente, e spesso in maniera eversiva, a quello dello Stato