L'Ambasciata di Israele a Roma è vicino Villa Borghese
Questo è il percorso partendo dal Portico D'Ottavia:
Perché le persone in sostegno delle politiche di Israele sono andate a manifestare a Portico D'Ottavia?
Perché al ghetto?
Gli ebrei del ghetto sono italiani, se qualcuno di loro sente la necessità di dimostrare solidarietà ai loro correligionari israeliani, ci sta.
Ma perché i nostri politici sono andati da altri italiani, che non stanno in pericolo, che non sono minacciati da nessuno. Non avrebbero fatto meglio a mandare un telegramma, una telefonata, una visita all'ambasciata israeliana?
Perché portare solidarietà ad una "confessione", ad una religione.
Questo gesto lo trovo poco chiaro oltre che osceno politicamente.
Il ghetto non rappresenta Israele, il ghetto è territorio italiano abitato da italiani.
Sarebbe come se, ad esempio, domani la Spagna si impegna in un conflitto con il Marocco e i politici per portare solidarietà agli spagnoli vanno in Vaticano o a piazza San Pietro.
Se io dovessi dimostrare solidarietà ai palestinesi non andrei alla moschea qui a Roma o spazi limitrofi. Andrei sotto l'ambasciata o cercherei una piazza laica.
Coincidenza: il ghetto e l'ambasciata israeliana sono circa alla stessa distanza e stesso percorso rispetto alla moschea e l'ambasciata palestinese
(ironia della coincidenza è che i percorsi sono al contrario)