Vi parlo da viaggiatore che è stato in quei posti un paio di volte (non mordi e fuggi).
L'arroganza degli ebrei è palpabilissima, specie alla Damascus Gate.
Vedevo ogni tot di tempo partire i militari, puntare qualche ragazzo che se ne stava sui gradini con gli amici, prenderlo sbatterlo al muro, perquisirlo rovesciandogli anche lo zainetto a terra, il tutto mentre altri 2, con mitra puntato, proteggevano il collega, ovviamente gli amici del ragazzo impotenti.
Gli ebrei ortodossi anziani che sbraitano contro ogni commerciante nella città vecchia, indipendentemente se sia musulmano o cristiano.
Gli stessi ebrei ortodossi di qualsiasi età disprezzare le donne, mogli o no, confinate pure sui tram.
La donna vista come utile solo alla procreazione in volere di dio.
L'umiliazione che devono sopportare i Palestinesi ogni volta che passano il muro, con quella specie di pass che mi ricorda tanto la stella di david di memoria nazista.
Troppe volte ho visto la polizia intervenire, se c'è un ebreo che dà in escandescenze mentre gli altri sono calmi, la polizia maramaldeggia, sembra non sapere cosa fare. Se invece in escandescenze è qualcun altro, giù di botte.
Da una parte del muro ho trovato arroganza, il sentirsi superiori, il sentirsi perseguitati da chiunque, una voglia di vivere per cazzi loro e con modi di 200 anni fa.
Dall'altra parte povertà ma tanta umanità, calore, voglia di vivere e di far vedere di essere parte del mondo.
Poi vai a Tel Aviv o a Eilat e di queste cose non frega un cazzo a nessuno, ebrei, cristiani e chiunque altro ha solo voglia di vivere e divertirsi.
Io non pretendo di avere una soluzione, ma la vedo così:
se l'ONU avesse due cazzo di palle vere e fumanti, stabilirebbe la propria sede a Gerusalemme dichiarandola capitale del mondo, non di israele o della palestina, capitale del mondo, di tutti e di nessuno e chiunque ne è libero di accedere senza vantare pretese.
Ma è utopia, sappiamo che israele tiene il mondo per le palle.