Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #40 il: 07 Set 2015, 17:31 »
Interessante come da uno studio dell'OCSE si arrivi in fretta e con tanta agevolezza alla conclusione per cui sarebbe ormai storicamente maturo il passaggio a un sistema di voto non tanto basato sul censo quanto sul QI. In tal modo, i votanti potrebbero accedere ai seggi dopo un esame condotto attraverso un questionario (a risposte multiple? Oppure con un breve scritto su temi vari? La questione merita un approfondimento) consegnato a una Commissione medica, composta da psicologi, gastroenterologi e pranoterapeuti, che valuterebbe la capacità del candidato votante nel discernere tra le varie liste della schede, le differenti proposte programmatiche dei partiti che le rappresenanto e gli slogan della campagna elettorale riportati sui principali social network.

E sarebbe quindi ora di dare tutte le speranze del futuro della collettività a un gruppo di ottimati ben selezionati.

Nel frattempo, in attesa che il bel sole dell'avvenire illumini con i suoi potenti raggi il nostro povero stivale, mi auguro che venga consentito a Zanzalf - di cui non mi fido per come vota e di cui non condivido neanche un'oncia delle sue opinioni e visioni del mondo (compreso quello della SSLazio) - di continuare a partecipare ai dibattiti pubblici e soprattutto a votare.

Lo dico serenamente e pacatamente.

Non è sarebbe un test sul QI, è sarebbe un test sulle conoscenze basiche. È ben diverso.
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #41 il: 07 Set 2015, 17:45 »
Non è sarebbe un test sul QI, è sarebbe un test sulle conoscenze basiche. È ben diverso.

Ma altrettanto sbagliato.
Il discorso prende spunto dall'analfabetismo funzionale che non credo sia una questione nozionistica.
Non credo che sapere cosa sia il bicameralismo perfetto o cosa sia una commissione legislativa possa essere un segno di buon voto.  Anzi.
L'istruzione nozionistica, che é l'unica che puo' essere misurata con un esame, non c'entra nulla con l'analfabetismo funzionale.

Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #42 il: 07 Set 2015, 18:00 »
Ma altrettanto sbagliato.
Il discorso prende spunto dall'analfabetismo funzionale che non credo sia una questione nozionistica.
Non credo che sapere cosa sia il bicameralismo perfetto o cosa sia una commissione legislativa possa essere un segno di buon voto.  Anzi.
L'istruzione nozionistica, che é l'unica che puo' essere misurata con un esame, non c'entra nulla con l'analfabetismo funzionale.

Dato che non c'è altra forma d'istruzione misurabile con un esame, andrebbe utilizzata come male minore. D'altronde la gente non la prendono nemmeno a lavorare senza istruzione nozionistica, o sbaglio?

Poi, l'istruzione deve anche essere nozionistica: se non si insegnano nozioni, che si insegna? Poi, d'accordo, il problema è anche insegnare a riflettere e approfondire, ma questo dovrebbe essere già l'obiettivo dell'istruzione. Se nel caso concreto italiano questa è deficitaria, il problema sta nel sistema, non nel concetto d'istruzione in sé.

Offline ES

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #43 il: 07 Set 2015, 18:37 »
L’educazione democratica deve offrire a tutti l’opportunità di accedere alla conoscenza e di partecipare in maniera consapevole, da individui, alla vita della comunità, qualunque essa sia.
Lo scopo ultimo è quello della formazione di un individuo libero nell'estrinsecazione delle sue idee e nella partecipazione alla collettività.

L’educazione si deve porre l’obiettivo di fornire gli strumenti per far sì che ogni individuo possa organizzare poi in modo autonomo la propria conoscenza.

Limitarsi a veicolare esclusivamente le nozioni comporterebbe il  formare individui non pienamente capaci in quel suddetto.

Intelligenza non significa nozioni, ma creatività, capacità di elaborazione dei dati, diversità, e come semplice conseguenza, buon futuro.

Se manca questo abbiamo l'analfabetismo funzionale.
Se manca questo, non può essere colpa dell'individuo.

Offline Zanzalf

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #44 il: 07 Set 2015, 19:31 »
Secondo me stiamo scivolando in discorsi molto accademici, da una parte, e vagamente eversivi, dall'altra.

Accademici perché non esiste nessuna possibilità che l'idea di limitare l'accesso al voto venga presa in considerazione, nella pratica. Non è nell'agenda di nessun paese del mondo e nessun dibattito politico.

Eversivi perché se, per ipotesi, ci costituissimo come associazione per propugnare una simile iniziativa, ci porremmo ben al di fuori della Costituzione. Che come sappiamo recita: "L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".

Offline pentiux

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #45 il: 07 Set 2015, 21:38 »
Eh? Eversivi???? Ma de che...

L'elettorato (attivo e passivo) è già limitato in conseguenza di eventi come ad esempio condanne penali o disabilità cognitive gravi. Per carità, eventi rari ed estremi, ma che rendono il diritto di voto non assolutamente universale.
La sovranità DEVE comunque appartenere al popolo. Popolo che superi alcune condizioni oggettive come cittadinanza/residenza, età, e capacità di comprendere la realtà.
Altrimenti ci potremmo ammazzare sulla definizione di "popolo". Per assurdo basterebbe far rientrare l'analfabetismo funzionale all'interno delle disabilità cognitive che impediscono di esercitare il diritto di voto...

Per il fatto che sia una discussione accademica, ovviamente lo è. Ma se vogliamo agire da Think Tank (oddio, l'ho scritto, dovrebbero togliermi il diritto di voto solo per averlo pensato...), possiamo comunque immaginare realtà utopiche ed estreme, anche non realizzabili praticamente quanto meno in tempi accettabili. Ma lo stesso esercizio di immaginare società utopiche, può portare comunque microcontributi al miglioramento delle società reali.
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #46 il: 07 Set 2015, 21:47 »
Eh? Eversivi???? Ma de che...

L'elettorato (attivo e passivo) è già limitato in conseguenza di eventi come ad esempio condanne penali o disabilità cognitive gravi. Per carità, eventi rari ed estremi, ma che rendono il diritto di voto non assolutamente universale.
La sovranità DEVE comunque appartenere al popolo. Popolo che superi alcune condizioni oggettive come cittadinanza/residenza, età, e capacità di comprendere la realtà
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Altrimenti ci potremmo ammazzare sulla definizione di "popolo". Per assurdo basterebbe far rientrare l'analfabetismo funzionale all'interno delle disabilità cognitive che impediscono di esercitare il diritto di voto...

Per il fatto che sia una discussione accademica, ovviamente lo è. Ma se vogliamo agire da Think Tank (oddio, l'ho scritto, dovrebbero togliermi il diritto di voto solo per averlo pensato...), possiamo comunque immaginare realtà utopiche ed estreme, anche non realizzabili praticamente quanto meno in tempi accettabili. Ma lo stesso esercizio di immaginare società utopiche, può portare comunque microcontributi al miglioramento delle società reali.

Amen.  ;)
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #47 il: 07 Set 2015, 21:50 »
Escludo che i tuoi amici vivano in Francia.
per lo piu' in US, ho un amico in francia che effettivamente mi racconta di alcune vicessitudini burocratiche niente male. resta il fatto che qui in italia alla fine, dopo tante vicessitudini, rimani pure con il nulla in mano. altrove, anche un francia, la fatica viene un po' premiata.

Offline FatDanny

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #48 il: 07 Set 2015, 22:33 »
A conferma del discorso di pentiux: ci sono tanti immigrati residenti in questo paese da svariati anni che non hanno diritto di voto.
Come qualsiasi diritto il diritto di voto si basa non su un'oggettività assoluta, ma su giudizi di valore assolutamente particolari.
Come si possono estendere da un lato si possono restringere dall'altro, sulla base di determinati criteri.
Non è eversione, è politica (anche se negli ultimi tempi si tende a confondere la seconda con la prima).

E per altro a mio avviso questa consapevolezza di parzialità, di scelta non oggettiva ma tutta legata ai valori politici a cui si guarda, dovrebbe essere uno degli insegnamenti fondamentali dell'educazione civica come anticorpo a qualsiasi assolutismo. Anche quello liberale tanto in voga oggi.



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Offline Zanzalf

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #49 il: 07 Set 2015, 22:38 »
Per il fatto che sia una discussione accademica, ovviamente lo è. Ma se vogliamo agire da Think Tank (oddio, l'ho scritto, dovrebbero togliermi il diritto di voto solo per averlo pensato...), possiamo comunque immaginare realtà utopiche ed estreme, anche non realizzabili praticamente quanto meno in tempi accettabili. Ma lo stesso esercizio di immaginare società utopiche, può portare comunque microcontributi al miglioramento delle società reali.

Sono daccordo al 100% che possiamo e dobbiamo immaginare anche utopie, io sono il primo. Però dobbiamo anche renderci conto che sono tali e non incazzarsi se vengono stigmatizzate.
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #50 il: 07 Set 2015, 23:03 »
Sono daccordo al 100% che possiamo e dobbiamo immaginare anche utopie, io sono il primo. Però dobbiamo anche renderci conto che sono tali e non incazzarsi se vengono stigmatizzate.

Il sistema democratico di oggi era utopia ieri, tanto per dire. Tutto è perfettibile.

Nil satis nisi optimum, come sanno anche i tifosi dell'Everton.

Offline ian

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Offline ian

Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #51 il: 08 Set 2015, 13:54 »
Avevo iniziato a parlare della cosa con reds su LazioTalk, approfitto allora dell'apertura di questa nuova board per lanciare il tema.
Sicuramente molti di noi avranno letto articoli che negli ultimi giorni hanno trattato questo dato uscito da uno studio dell'OCSE.
Il 47% degli italiani, una quota elevatissima di persone, avrebbe una seria difficoltà ad utilizzare le proprie capacità di lettura, scrittura e conto nell'analisi di problemi complessi, traendo gran parte delle proprie convinzioni dall'esperienza diretta e senza quindi essere in grado di desumere le conseguenze di lungo periodo di una data scelta, che si tratti di una posizione politica piuttosto che di un questionario da compilare, ecc ecc.

Chiare le implicazioni che un dato del genere, se ritenuto reale, comporterebbe: è diffusa, a ragione, la convinzione che l'aumentare della conoscenza renda più consapevoli e dunque più liberi, più capaci di autodeterminarsi.
Ma se la conoscenza si fa frammentata e scadente, se l'interesse per l'approfondimento lascia il posto a un sapere superficiale e privo di solidità, ci potremmo trovare di fronte al paradosso di una società più qualificata a livello di titoli, ma infinitamente più "idiota" in quanto a capacità di ragionamento.
Cosa ne pensate?


Analfabetismo funzionale, italiani ai vertici
da ItalyJournal




Il 47% degli italiani, dice l‘OCSE, si informa (o non si informa), vota (o non vota), lavora (o non lavora), seguendo soltanto una capacità di analisi elementare: una capacità di analisi, quindi, che non solo sfugge la complessità, ma che anche davanti ad un evento complesso (la crisi economica, le guerre, la politica nazionale o internazionale, lo spread) è capace di trarre solo una comprensione basilare. In altre parole soffre di analfabetismo funzionale. E la percentuale è talmente alta da far balzare il nostro paese al vertice di questa speciale classifica.

Con il termine analfabetismo funzionale si designa l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. Un analfabeta è anche una persona che sa scrivere il suo nome e che magari aggiorna il suo status su Facebook, ma che non è capace “di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità”.

Un analfabeta funzionale, apparentemente, non deve chiedere aiuto a nessuno, come invece succedeva una volta, quando esisteva una vera e propria professione – lo scrivano – per indicare le persone che, a pagamento, leggevano e scrivevano le lettere per i parenti lontani. Un analfabeta funzionale, però, anche se apparentemente autonomo, non capisce i termini di una polizza assicurativa, non comprende il senso di un articolo pubblicato su un quotidiano, non è capace di riassumere e di appassionarsi ad un testo scritto, non è in grado di interpretare un grafico. Non è capace, quindi, di leggere e comprendere la società complessa nella quale si trova a vivere.

Un analfabeta funzionale, quindi, traduce il mondo paragonandolo esclusivamente alle sue esperienze dirette (la crisi economica è soltanto la diminuzione del suo potere d’acquisto, la guerra in Ucraina è un problema solo se aumenta il prezzo del gas, il taglio delle tasse è giusto anche se corrisponde ad un taglio dei servizi pubblici…) e non è capace di costruire un’analisi che tenga conto anche delle conseguenze indirette, collettive, a lungo termine, lontane per spazio o per tempo.

Ho letto con interesse e grande attenzione il tuo post e devo dire che anch'io penso che, in un momento di crisi economica come quella attuale, gli stipendi dei calciatori di successo come Totti siano davvero eccessivi. Era questo che volevi dire, no?
;-)
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #52 il: 08 Set 2015, 15:18 »
Di te no. Della tecnologia che puoi realizzare o acquistare si.

Si può rendere il tutto automatico: una macchina genera una scheda di domande, selezionate randomicamente da un insieme certo, predefinito e pubblico; le assegna al candidato; misura i tempi per la risposta; corregge le risposte; pubblica l'esito finale dell'esame.
Tutto senza l'intervento di nessun impiegato corruttibile.

100%.
Pensavo di essere l'unico a sperare nell'avvento delle macchine (Asimov e dintorni).

Offline orchetto

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Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #53 il: 08 Set 2015, 15:22 »
A me di quel che raccontano italiani che vivo negli USA di cui mi fido quel  20% mi sembra basso (o troppo alto quello dell?Italia) ma chiaramente non parliamo di uno studio scientifico ma di impressioni soggettive molto parziali.
Non c'è democrazia attiva senza militanza.

Offline Rorschach

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11981
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #54 il: 08 Set 2015, 15:30 »
Voto elettronico e test di educazione civica in cabina elettorale, domande del tipo:
- chi è il presidente della repubblica?
- quali sono i compiti del parlamento?
- quanto dura una legislatura?
- il partner di un parlamentare gode di diritti superiori al partner di un comune cittadino?
- il trattamento pensionistico di un parlamentare è di natura contributiva?
- un parlamentare è indagabile senza autorizzazione da parte dei suoi colleghi?
- quali sono le modalità di distribuzione di 8, 5 e 1 per mille?

Offline Zanzalf

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11963
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #55 il: 08 Set 2015, 16:38 »
Io farei una lista di domande diversa. Come si scelgono?

Offline edge24

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8411
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #56 il: 08 Set 2015, 17:14 »
Voto elettronico e test di educazione civica in cabina elettorale, domande del tipo:
- chi è il presidente della repubblica?
- quali sono i compiti del parlamento?
- quanto dura una legislatura?
- il partner di un parlamentare gode di diritti superiori al partner di un comune cittadino?
- il trattamento pensionistico di un parlamentare è di natura contributiva?
- un parlamentare è indagabile senza autorizzazione da parte dei suoi colleghi?
- quali sono le modalità di distribuzione di 8, 5 e 1 per mille?
non so rispondere a un paio di queste domande. lo vedi che c'avevo ragione? sono un analfabeta funzionale :o
mi piacerebbe scherzare, ma ti basta leggere alcune pagine facebook molto in voga di questi tempi per renderti conto che stiamo regredendo (e mi rendo conto che in alcune cose sto regredendo anche io, o forse sto solo invecchiando :=)) )

Offline Rorschach

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11981
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #57 il: 08 Set 2015, 17:28 »
Io farei una lista di domande diversa. Come si scelgono?

Basterebbe un testo scolastico di educazione civica.

Ovviamente lo Stato dovrebbe rendersi disponibile ad erogare gratuitamente corsi di educazione civica a tutti i richiedenti.

Offline TomYorke

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11316
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #58 il: 08 Set 2015, 19:01 »
Voto elettronico e test di educazione civica in cabina elettorale, domande del tipo:
- chi è il presidente della repubblica?
- quali sono i compiti del parlamento?
- quanto dura una legislatura?
- il partner di un parlamentare gode di diritti superiori al partner di un comune cittadino?
- il trattamento pensionistico di un parlamentare è di natura contributiva?
- un parlamentare è indagabile senza autorizzazione da parte dei suoi colleghi?
- quali sono le modalità di distribuzione di 8, 5 e 1 per mille?

Io già ce stavo a pensà de non votà alle prossime... :)
Re:Analfabetismo funzionale. Stiamo progressivamente regredendo?
« Risposta #59 il: 09 Set 2015, 09:55 »
Io già ce stavo a pensà de non votà alle prossime... :)

non ti abbastano i danni che hai fatto?

io vi leggo, siete quasi tutti molto interessanti, proseguite per piacere
 

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