A prescindere da chi vuole far cosa e dalle improbabili giustificazioni che hanno dato a Fat Danny, io credo che a Roma, oggi come oggi, non si vinca, non si possa proprio vincere. Sposo parzialmente l'idea di Purple Zack, che vorrebbe partire da un movimento trasversale che sia elemento di aggregazione e di coinvolgimento dei cittadini (cosa anche pericolosa, eh!), ma oggi nulla fa pensare che a Roma qualcosa del genere possa aver luogo in larga scala, al punto da portare al voto persone orientate all'astensione.
Quindi resta la politica, che avrà le sue gatte da pelare perché deve fronteggiare una grave crisi che si è aperta con il fallimento di Marino e con Mafia Capitale. Ma sarà alla fine la politica a doversi prendere le responsabilità di amministrare la città, a costo di nuove gogne mediatiche e di opposizioni scorrette. Oggi Roma non c'è più, occorre ricostruirla mattone per mattone, solo così si potrà riconquistare la fiducia dei cittadini. Il nome è importante, ancor più lo è lo staff che lo supporterà, ma occorre essere davvero convincenti, onesti, chiari, essenziali e un po' super partes.
improbabili?
Se i pentastellati vincono a roma si bruciano al 100% le elezioni nazionali.
Basta che stentino nell'amministrazione della città che questo diventerebbe il principale argomento renziano alle politiche. Per cadere in questo trappolone ben chiaro da chilometri toccherebbe essere dei completi tordi (o Massimo D'Alema...).
"resta la politica" che vuol dire? Che restano i partiti istituzionali, "classici"?
ma quelli non hanno alcuna possibilità di cambiare le cose autonomamente.
La questione è squisitamente di potere (inteso come Potere e come "poter fare").
A Roma (come d'altronde un po' a tutti i livelli) esistono dei centri di potere ben più importanti dei partiti che determinano le scelte.
La possibilità che i partiti politici - TUTTI i partiti politici - possano contrastare tali centri è pari a zero. Zero assoluto. Che si parli di Caltagirone, della Veltroni family, dei Casamonica o dei patti fascio-mafiosi di tradizione NAR&affini sono loro che come te tirano su, te possono fa cadè.
Essere "davvero convincenti" è propaganda pura se poi non hai la forza di imporre scelte contrarie a questi qui.
Per imporre scelte contrarie a questi qui devi mettere in piedi centri di Potere (in ambedue le accezioni) alternativi ad essi. E l'unico potere possibile (o almeno che io riesco a vedere) è quello dei cittadini, delle assemblee municipali, della partecipazione.
Non sto dicendo che sia realizzabile qui e ora.
Sto dicendo che senza questo i Caltagirone, i Casamonica, i fascio-mafiosi ecc. contiueranno ad avere un potere troppo forte da poter essere contrastato da un po' di parole al vento e da uno staff di neo-arrivisti, per quanto competenti possano essere.
Questa è una lettura Politica per come la intendo io, non il gioco delle percentuali per stabilire chi dovrà mediare/trattare con le mafie di cui sopra.
Il punto è che Purple Zac e FatDanny descrivono lo stesso processo, si capisce che vogliono fare la stessa cosa ma, mi ci gioco le palle, che col cavolo che lavoreranno allo stesso tavolo. Purple e Fat lavoreranno a due progetti politici al 90% simili ma che, per il 10% di differenza, non si uniranno mai.
Questo è il male della sinistra "immaginista"italiana. E uso immaginista in senso positivo e non denigratorio. E' lo stesso male che la fa stare storicamente al di fuori del "Grande Partito della Sinistra TM", l'ansia divisionista che la polverizza inevitabilmente in rivoli contrapposti.
Ricordo (spero qualcuno vorrà rispondere a questa mia osservazione prima o poi) che Corbyn in UK non ha fatto la stessa cosa. L'alternativa immaginista l'ha costruita per 40 anni DENTRO al partito. Dentro al partito che è stato anche di Blair (per dire di chi si lamenta di Renzy). Fuori dal partito non c'è spazio vitale, lo dimostra la storia.
Assolutamente no. Io al momento non sto lavorando a nulla, ma sono contrario a tutte le mini-ricomposizioni a sinistra di ceto politico residuale. No a "alleanze anticapitaliste" "falci e martelli da tutte le regioni unitevi" ecc.
Mentre sono interessato a parlare con le associazioni cattoliche che accolgono i migranti, i GAS di cui parla PZ, i centri che promuovono cultura indipendente e attività di mutuo soccorso.
Zanzalf non siamo più nel 2011 e fortunatamente, pian piano, fatta eccezione per qualche burocrate, ci stiamo arrivando un po' tutti a cosa dovrebbe significare "Sinistra" oggi...
Io sono fiducioso che i residui si estingueranno (come già stanno facendo) e nascerà un qualcosa di molto simile a quanto descrive PZ. Magari non per queste elezioni, magari non oggi o domani, ma i tempi e i contesti iniziano ad essere maturi - e peffortuna - anche qui da noi.