«L’uomo che ripudia il terrorismo in linea di principio – cioè, ripudia le misure di repressione e di intimidazione nei confronti della controrivoluzione determinata e armata –, deve respingere ogni idea di supremazia politica della classe operaia e la sua dittatura rivoluzionaria. L’uomo che ripudia la dittatura del proletariato ripudia la Rivoluzione Socialista, e scava la fossa al Socialismo… L’uomo che riconosce l’importanza storica rivoluzionaria dell’esistenza del sistema sovietico deve confermare il Terrore Rosso… Una classe che ha conquistato il potere con le armi nelle sue mani è destinata a reprimere, fucile in mano, tutti i tentativi di strappare il potere dalle sue mani».
“Controrivoluzione determinata e armata”. Sta parlando di una situazione di guerra civile. Se rifiuti il confronto armato dinanzi ad una controrivoluzione armata stai rinunciando alla possibilità stessa del potere “operaio”.
Condivido. Il che non significa quel che pensi tu.
Se la mettiamo sul piano liberal-democratico potremmo dire: una democrazia liberale che rifiuti di difendersi con l’esercito da un eventuale contrattacco monarchico è una democrazia che rinuncia alla sua sopravvivenza.
«Come regola generale l’uomo cerca di evitare il lavoro… Il problema principale dell’organizzazione sociale è quello di portare la “pigrizia” entro una struttura definita per disciplinarla»
È indubbia questa cosa.
Marcuse parla della repressione come principio cardine della civiltà.
Esattamente perché reprimendo il piacere lo orienti su un piano produttivo (non solo economico, anche culturale).
Nessuno gli ha mai dato nel nazista, anzi Marcuse era uno dei teorici del superamento del lavoro
EDIT: ho controllato, pure questa è inventata
«Passare da un’anarchia borghese a un’economia socialista senza una dittatura rivoluzionaria, e senza forme di organizzazione economica costrittive è impossibile… La repressione per il raggiungimento di finalità economiche è uno strumento necessario della dittatura socialista».
Tema: hai le città senza farina e grano e la piccola proprietà rurale che non te lo vende perché la carenza porta con se la speculazione. Che fai?
Fai morire le persone, favorisci una carestia di massa, per evitare di requisire il grano con la forza?
Perché di questo stiamo parlando.
Un testo molto interessante sul comunismo di guerra è “Storia dell’economia sovietica” di Dobb
EDIT: e comunque è inventata pure questa
«Quando il principio della guida del singolo uomo prevale è dieci volte meglio… Non c’è niente di peggio di un consiglio di lavoratori impreparati e ignoranti»
Questa è inventata di sana pianta. Cercala pure, l’unica fonte è quella che già ti ho riportato
«i sindacati diventano l’apparato di repressione rivoluzionaria contro indisciplinati, anarchici, elementi parassiti della classe operaia»
Sui sindacati trotzkij prese una cantonata colossale.
Assolutamente d’accordo, perché li vedeva come cinghia di trasmissione tra soviet e forze produttive.
«L’ottenimento di un più alto livello di produttività è possibile soltanto per mezzo dell’applicazione simultanea di vari metodi – interessi economici, costrizioni legali, la influenza di una organizzazione economica internamente coordinata, il potere della repressione, nonché influenza morale, agitazione, propaganda, e l’innalzamento del livello culturale. Soltanto attraverso la combinazione di tutti questi metodi possiamo ottenere un alto livello di economia socialista»
Anche questa è a prima vista inventata.
Devo ammettere che ho cercato solo le due più controverse e ambedue non trovano riscontro. Il che mi fa pensare che potrebbero essere tutte inventate, traduzioni reinterpretate dal cialtrone suddetto, non mi stupirebbe.
Questo è l’anticomunismo (non solo in italia)
Ah, su Orwell ti consiglio il testo “outside the whale” di Thompson, che secondo me è molto puntuale nel criticarne i punti deboli della sua posizione.