...questo tipo terrorismo che è un elemento di novità assoluta,che ci coglie impreparati e impotenti ha fra le sue origini, senza tirare in ballo la storia dal postcolonialismo ad oggi, questa drammatica e infinita crisi economica.
Non è solo materia religiosa, non è solo una crociata al contrario di integralisti fanatici, questi, semmai, sono il mero strumento, i soldatini, la carne da macello che fa macelleria umana.
L'obiettivo dei terroristi, di chi tira le fila intendo, è proprio questo: creare paura, instillare odio in noi e creare le condizioni affinchè noi si reagisca anche scompostamente, alimentando un flusso utile a creare una forte base di consenso per loro e per moltiplicare il loro esercito in casa nostra.
Tattica, strategia, si, come una guerra. Solo che è combattuta in modo diversa. Non un paese contro l'altro, non un territorio contro l'altro. Ma tutti nello stesso paese, tutti nello stesso territorio. Una roba nuova, mai vista prima.
Che fare? A breve molto poco, secondo me. Io credo che una delle possibili soluzioni passi soprattutto attraverso una diversa politica internazionale, attraverso una redistribuzione più equa della ricchezza, attraverso la creazione di un clima volto alla ragione e mai all'odio. Ma la panza prende sempre il sopravvento sulla testa. Sempre.
Siamo più forti militarmente, possiamo radere al suolo il medioriente ma uno solo di loro può portare l'orrore nei nostri cortili di casa.
L'Europa, i paesi ricchi debbono farsi carico che questa assurda ingiustizia mondiale va sanata. Chi vive con dignità non cade preda dei deliri di un mullah. Non monta su un barcone coi figli per tentare la sorte, per giocarsi una carta.
Per decenni gli islamici sono stati in Europa in pace, lavorando, integrandosi.
Ora ci si odia. Noi contro loro.
Ma questo è proprio il loro obiettivo.
Detto in pillole