La mattina del 9 settembre il re e Badoglio fuggono verso Pescara. Prima di partire distruggono gli archivi del ministero degli Esteri e della Guerra, ma non danno alcuna disposizione ai ministri e ai comandi militari.
Che vigliacchi. E criminali.
Si preoccupano di coprirsi le spalle distruggendo gli archivi, ma se ne fregano di quello che succederà ai soldati italiani.
Gli è andata anche troppo bene, facendo una vita da pensionati di extralusso in Portogallo e in Svizzera.