La politica "dal basso"?
Eccola la politica dal basso: Torre Maura.
No torre Maura è un'operazione di casapound in cui caschi tu assieme ai media della tua area politica.
Nessuna rivolta dei residenti, ma cento stronzi guidati da dieci persone che non vivono a torre Maura e manco nei dintorni.
Con questa logica sabato sera a centocelle non c'è stato uno scontro tra ultras della Roma ma l'intero quartiere è sceso in strada a fare a botte (i numeri sono quelli e anche il rapporto col quartiere).
La cosa pazzesca è che, come già avvenuto in altre occasioni, se un presidio dieci volte più grande avesse avuto in testa i compagni ti saresti (vi sareste, assieme ai giornali del gruppo Espresso) sperticato per sottolineare come questo non fosse affatto rappresentativo di alcunché, ma solo di una minoranza politica.
I giornali del gruppo Espresso si sarebbero limitati a rimuovere la notizia invece.
I fascisti raccattano quattro stronzi per montare il caso e ci cadete, come ogni cazzo di volta, con tutte le scarpe, arrivando a parlare di politica dal basso (!!!) e quartieri in rivolta.
Io mi chiedo il perché. E mi do pure diverse risposte.
Per altro, torno a sottolinearlo, politica dal basso non significa da un generico popolo. Ma processi di soggettivazione politica dal basso, ossia pezzi di società che nel rivendicare diritti assumono una coscienza politica generale, se vuoi usare un termine tecnico ma più puntuale che evita la tua capziosa supercazzola.
Non una di meno è politica dal basso, il climate strike è politica dal basso.
Tanto per fare due esempi facili facili, visto che fai finta che ti serva il disegnino solo per dimostrare la presunta necessità del vostro fare politica.
È inutile, nonostante il governo peggiore della Repubblica l'attuale sinistra politica resta buona solo per concimare i campi.