Salute pubblica (cioè anche la mia) vs Sensazione di perdita temporanea di parte della mia libertà personale.
Non sono entusiasta nemmeno io - perché a differenza di instagram/facebook/uber/tripadvisor/trova il tuo iPhone, sarebbe solo in parte una scelta personale - ma per me la questione non si pone.
Partiamo dalla libertá personale. Per me é un concetto molto sopravvalutato soprattutto in occidente, dove piú che libertá, abbiamo una performance della libertá che in fondo ci da probabilmente solo l´illusione di essere piú liberi dei cittadini cinesi. Per me esistono processi coercitivi e processi di liberazione.
In ogni caso non é il dispositivo di essere tracciato a ridurre le tue libertá individuali (o meglio a poter determinare la limitazioni delle libertá individuali ma chi controlla l´interpretazione dei tuoi dati.
Paradossalmente l´App in questo momento aumenterebbe le nostre libertá indivuali.
Il problema é appunto cosa comunica? dove sono stato o anche tutti i miei stati bio-fisiologici?
Soprattutto chi e cosa determina i valori di "normalitá" o di "salute" che autorizzerebbero la mia libertá di circolare? Es. tra 5-8 mesi con 37 di febbre e un pö di tosse cosa succede se sto partendo?
La cosa che personalmente mi preoccupa é il parallelismo tra aumento/necessitá di controllo e limitazione o esclusione delle garanzie democratiche. Non é questione di vederci un complotto, né di dire "lo hanno programmato" (io osservo spesso molta impreparazione nei governi, quindi aborro assolutamente tale ipotesi). Semplicemente corrono parallelamente.
Per me, proprio per questo é assolutamente prioritario costruire garanzie democratiche (anche e soprattutto nella scienza) insieme a queste nuove evoluzioni/necessitá medico-sanitarie.