Da quando esiste il covid, un'impennata così repentina di casi tra parenti, conoscenti, vicini e colleghi non l'ho mai vista, neppure quando la mia zona era l'epicentro d'Italia. Farei prima a dire chi NON è (o è appena stato) positivo, una roba impressionante.
Nessuno ha sintomi gravi, quello più critico (dovrei dire più lamentoso) ha avuto un giorno di "febbre terribile" (39) e qualche giorno di sintomi para-febbrili, ora attende solo di tornare negativo (per me non ha preso la Omicron BA-4 o 5 che prevalentemente sembra solo raffreddore ma quella che girava in marzo, da 1 g di febbre).
Nel complesso,
-tra l'ondata clamorosa che sta passando praticamente senza strascichi sul SSN,
-tra il fatto che OGGI essere vaccinati o no non sta facendo assolutamente differenza (sensibile) in termini di ospedalizzazione,
-tra il fatto che i virologi dicono pubblicamente "il virus che gira oggi non c'entra nulla col covid 2020, non andrebbe manco chiamato covid" (Bassetti dixit)
-tra il fatto che moltissimi diranno "io gli anticorpi me li sono fatti un mese fa"
penso che quando a settembre verremo chiamati a fare la quarta dose non si presenterà nessuno. Specie se il vaccino sarà sempre lo stesso tarato su un virus che non gira più. E' come chiedere alla gente di farsi l'antinfluenzale di due anni fa. Aggiungete i novax e i giornalisti e i volontari del punto vaccini (quanti ne ho sentiti dire che i medici dicono "tanto scadono, a sto punto meglio vaccinarsi che buttarli via, tiri su gli anticorpi, se ti becchi il vecchio virus a qualcosa è servito") che dicono che la pressione a vaccinarsi è perchè "i magazzini sono pieni di vaccini che stan scadendo, solo per quello dicono di farli"
Tra tutti i miei conoscenti (centinaia di persone) chi si farà il vaccino appena gli sarà possibile sono CINQUE persone. Tutti gli altri oscillano tra il "stavolta manco morto" e il "se aggiornano il vaccino e se il covid che gira in autunno è feroce e se altrimenti perdo il lavoro, allora forse a novembre ci potrei fare un pensierino".