coronavirus

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Offline TomYorke

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Re:coronavirus
« Risposta #4780 il: 27 Mar 2020, 09:35 »
Applicazione alla lettera del paradigma della Shock economy. Se posso aggiungere una spruzzata politico-sociologica alla tua analisi, aggiungo che il corpo sociale é pronto ad assorbire il colpo.
Una docente di filosofia ha parlato in un saggio di "ortopedia sociale". Con tale concetto intendeva riassumere tutte le pratiche volte a far accettare al corpo sociale un regime di veritá (teologica e teleologica direi) che ne trasformava non solo l´agire sociale, ma anche la natura stessa.

La criminalizzazione dei comportamenti sovversivi (passeggiare con il bimbo) individuali, l´elogio e l´autoelogio reale e virtuale della prassi "delatoria" (non so se si puó dire) e allo stesso tempo la negazione dello spazio critico (Chi stabilisce cos é primario e indispensabile? Conte? Confindustria? Dov´é il parlamento?...si governa solo per decreto legge ) ci rendono pronti a mangiare qualsiasi boccone.
Il post Corona, sono sicuro al 90% sará determinato dal paradigma del soggetto sociale che si prende cura del suo essere un probabile "untore" e dunque investirá nell´analisi permanente del suo stato bio-fisico-chimico. Si venderanno e si distribuiranno, pacchetti assicurativi, kit e app che sorvegliano e provano tale stato. Saremo obbligati ad averli pena la libertá di viaggiare, avere diritti del lavoro, di andare al cinema...immagino casi in cui si viene multati o imprigionati se non si é scaricato l´aggiornamento dell´app sullo stato virale...ovviamente bisognerá avere uno smartphone adeguato a tale software.
In tutto questo potranno letteralmente distruggere la sanitá pubblica e lasciarci "incoronare" dalla morte, perché in fondo é colpa tua o del tuo partner/collega/amico...reo di non essersi preso "cura" di se stesso.
Ovviamente spero di sbagliarmi e vedere l´alba di un´agitazione sociale che cancelli l´ordine di cose esistenti.       

Peccato per la quarantena, posso amarti solo a distanza.

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #4781 il: 27 Mar 2020, 09:41 »
Coronavirus, muore a 26 anni

Dimesso da terapia intensiva, sembrava stare meglio. Invece è morto dopo essere stato trasferito di ospedale

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/03/27/news/coronavirus_muore_a_26_anni_andrea_tesei_capo_scout_di_predappio-252435619/?ref=RHPPTP-BH-I252189793-C12-P8-S2.4-T1

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:coronavirus
« Risposta #4782 il: 27 Mar 2020, 09:45 »
Il problema sono gli wet markets, non il consumo. Consumiamo mammalians and avians a tonnellate pure noi.

Il problema è scoprire che il nostro non è un sistema 'immortale' (e semmai 'incapace' ) e trovare la soluzione in pratiche altrui che sono più antiche.

Offline paolo71

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Re:coronavirus
« Risposta #4783 il: 27 Mar 2020, 10:02 »
A Codogno come hanno allentato i cordoni si sono infettati di nuovo...
Che palle...

Offline Pomata

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Re:coronavirus
« Risposta #4784 il: 27 Mar 2020, 10:06 »
A Codogno come hanno allentato i cordoni si sono infettati di nuovo...
Che palle...

allentato i cordoni in che senso? che ora hanno le stesse regole del resto del paese invece lockdown completo? quando li hanno allentati?

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #4785 il: 27 Mar 2020, 10:06 »
A Codogno come hanno allentato i cordoni si sono infettati di nuovo...
Che palle...

Allentare i cordoni ora è assurdo... purtroppo molte "zone rosse" con l'ultimo decreto, benché più stringente su molti punti, in realtà quelle zone le ha fatte diventare molto più "permeabili" rispetto a prima... è successo anche con Fondi...

Che poi se avessero reso zona rossa le province di Bergamo e Brescia a suo tempo, probabilmente ora avremmo positivi e decessi inferiori... ringraziamo confindustria, sempre lungimirante...
Re:coronavirus
« Risposta #4786 il: 27 Mar 2020, 10:35 »
In realtà per certi versi a Codogno e comuni limitrofi (dove ho parenti) la prima quarantena era meno rigida della attuale  poiché impediva ingresso/uscita dalla zona rossa ma restringeva le attività economiche e le uscite di casa meno della attuale restrizione nazionale.

Comunque come e stato argomentato a più riprese, l'incremento dopo il rilascio è ampiamente previsto dai modelli epidemiologici. L'importante è tenere il tutto sotto controllo, es. con tassi di crescita ad una cifra. E preparando il sistema a gestire meglio in nuovi casi, rispetto allo tsunami iniziale, che per tassi di crescita ed impreparazione complessiva, è devastante.

Al piacere di rileggervi

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #4787 il: 27 Mar 2020, 10:41 »
Video testimonianza di un italiano che, pur abitando a 1000 km  da Wuhan, si è fatto comunque 15 gg di quarantena obbligatoria...

https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2020/03/24/coronavirus-io-in-quarantena-in-cina-e-in-italia-ecco-le-differenze_3a75ef5d-2557-4d53-96b0-473930643677.html
Re:coronavirus
« Risposta #4788 il: 27 Mar 2020, 11:26 »
La Cina ha chiuso tutto.
Non vengono più concessi visti di ingresso a stranieri a partire da ieri sera.
Anche chi ha permanent resident visa non può entrare.
Voli da e per l'estero ridotti ad un solo volo per compagnia aerea a settimana.

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #4789 il: 27 Mar 2020, 11:37 »
Il virus Sars-Cov-2 era in Italia già da gennaio
Prima che emergessero i casi di malattia di Codogno


https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2020/03/26/il-virus-sars-cov-2-era-in-italia-gia-da-gennaio_92a104eb-26fd-4de6-b564-56ab49449b2d.html

Il virus Sars-Cov-2 ha iniziato a circolare in modo nascosto già da fine gennaio in Europa e in Italia, prima che emergessero i prima casi di malattia a Codogno. Il punto di partenza di quella che è una vasta epidemia tutta europea sono stati i casi tedeschi, rilevati tra il 24 e 27 gennaio, a cui sono collegati anche quelli italiani. Lo spiega Gianguglielmo Zehender della Statale di Milano, il cui studio è stato ora pubblicato sul Journal of medical virology, dopo la prima pubblicazione online sul sito Medrxiv.

Il lavoro, coordinato da Massimo Galli, ha analizzato il genoma del virus di 3 dei primi 16 casi di Covid-19 della provincia di Lodi del 20 e 21 febbraio. "La tempistica epidemiologica - osserva Zehender - mostra come i casi bavaresi abbiano preceduto la comparsa dei primi casi italiani di almeno 1 mese e suggerisce che quella emersa con il focolaio lombardo delinea un'epidemia di estensione europea". Le sequenze sono state pubblicate nella banca dati Gisaid, a disposizione della comunità scientifica internazionale.

L'analisi dei 3 genomi del virus dei malati di Codogno, confrontati con quelli disponibili nella banca dati Gisaid, ha permesso di capire che il ceppo è strettamente correlato a quello isolato per la prima volta da un paziente ammalatosi di Covid-19 tra il 24 e il 27 gennaio 2020 in Baviera, dopo una riunione avvenuta qualche giorno prima con una manager Cinese proveniente da Shangai, che aveva riconosciuto i sintomi di Covid-19 solo al ritorno in patria.

"Il virus isolato in Italia è affine a quello isolato in Germania, con cui ha una chiara parentela. L'introduzione in Italia è partita da lì, verso il 25 gennaio, come confermano sia i dati epidemiologici che molecolari", precisa Massimo Galli, coordinatore dello studio. Dai primi casi tedeschi dunque si è generato il focolaio lombardo, e poi gli altri casi europei. Lo stesso ceppo virale è stato infatti isolato non solo in Italia, ma in altri Paesi europei, come la Finlandia, e dell'America Latina (Brasile e Messico). Lo studio comunque non ha potuto dimostrare in modo conclusivo il legame diretto del ceppo presente in Italia con il focolaio in Germania, essendo teoricamente possibile (anche se molto poco probabile) l'esportazione multipla della stessa variante direttamente dalla Cina alla Germania e all'Italia.


Ora resterebbe da capire come mai, pur essendo arrivato prima da loro, da noi abbia attecchito molto prima che in Germania...

La Cina ha chiuso tutto.
Non vengono più concessi visti di ingresso a stranieri a partire da ieri sera.
Anche chi ha permanent resident visa non può entrare.
Voli da e per l'estero ridotti ad un solo volo per compagnia aerea a settimana.

Hanno fatto benissimo, dato che ormai i nuovi contagi sono tutti "contagi di ritorno"... cosa che dovremmo fare pure noi se arriviamo al punto in cui stanno loro... ma se continuiamo così mi sa che ci vorranno mesi per arrivare al loro punto...
Re:coronavirus
« Risposta #4790 il: 27 Mar 2020, 11:41 »
Ora RG-Lazio tiferà quarantena quasi più dei riommisti


Peccato per la quarantena, posso amarti solo a distanza.

Offline orchetto

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Re:coronavirus
« Risposta #4791 il: 27 Mar 2020, 11:48 »
Comunque sia come sia, visto che i tamponi a milioni non si possono fare, visto che per il vaccino ci vuole tempo, visto che non ci dirà culo come per la Sars e la mers, entro ottobre, prima che milioni di italiani si prendano l'influenza stagionale  nel solito arco temporale che va da inizio novembre a fine febbraio, un farmaco lo devono trovare, altrimenti sarà veramente il panico autodistruttivo....
Re:coronavirus
« Risposta #4792 il: 27 Mar 2020, 11:54 »

...


diciamo che i colloqui eu in questo momento sono abbastanza curiosi. ora come ora il nostro sistema sanitario e' supportato da aiuti provenienti da cina, cuba e russia. e i grandi pianificatori vogliono parlare di mes. tutto cio' e' molto istruttivo secondo me.

Offline FatDanny

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Re:coronavirus
« Risposta #4793 il: 27 Mar 2020, 12:03 »
mah a mio avviso la cosa manterrà più o meno le posizioni inalterate, vista la scarsa fruibilità delle informazioni a riguardo.
E' istruttivo per chi sa di cosa stiamo parlando (pensa solo al dibattito sul MES degli scorsi mesi)
Chi si fida dell'europa continuerà a farlo a prescindere, chi non si fida idem.
Re:coronavirus
« Risposta #4794 il: 27 Mar 2020, 12:03 »
diciamo che i colloqui eu in questo momento sono abbastanza curiosi. ora come ora il nostro sistema sanitario e' supportato da aiuti provenienti da cina, cuba e russia. e i grandi pianificatori vogliono parlare di mes. tutto cio' e' molto istruttivo secondo me.

Appena ci arrivano gli aiuti da Kim Jong-un, secondo me, la riflessione comincia.

Offline carib

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Re:coronavirus
« Risposta #4795 il: 27 Mar 2020, 12:09 »
Comunque sia come sia, visto che i tamponi a milioni non si possono fare, visto che per il vaccino ci vuole tempo, visto che non ci dirà culo come per la Sars e la mers, entro ottobre, prima che milioni di italiani si prendano l'influenza stagionale  nel solito arco temporale che va da inizio novembre a fine febbraio, un farmaco lo devono trovare, altrimenti sarà veramente il panico autodistruttivo....
In realtà non servirebbe fare milioni di tamponi. Nel Sichuan per bloccare l'epidemia quando i contagiati erano 500 ne hanno fatti 25mila andando a testare tutte le persone che erano entrate in contatto con loro. Per questo ieri dicevo che nelle regioni italiane in cui il contagio ancora è sotto una certa soglia si possono fare operazioni di sbarramento di questo tipo.

Laddove i contagiati sono di più non c'è alternativa alla quarantena di massa per tutti coloro che sono entrati in contatto con i contagiati negli ultimi 14gg. Una volta in quarantena gli si fa il tampone.

In questo modo - fermo restando che il distanziamento sociale resta un imperativo - non ci sarebbe nemmeno bisogno di entrare in una dimensione orwelliana
Re:coronavirus
« Risposta #4796 il: 27 Mar 2020, 12:09 »
Appena ci arrivano gli aiuti da Kim Jong-un, secondo me, la riflessione comincia.

 :lol:

Offline Tarallo

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Re:coronavirus
« Risposta #4797 il: 27 Mar 2020, 12:11 »
In realtà non servirebbe fare milioni di tamponi. Nel Sichuan per bloccare l'epidemia quando i contagiati erano 500 ne hanno fatti 25mila andando a testare tutte le persone che erano entrate in contatto con loro. Per questo ieri dicevo che nelle regioni italiane in cui il contagio ancora è sotto una certa soglia si possono fare operazioni di sbarramento di questo tipo.

Laddove i contagiati sono di più non c'è alternativa alla quarantena di massa per tutti coloro che sono entrati in contatto. Una volta in quarantena gli si fa il tampone.

In questo modo - fermo restando che il distanziamento sociale resta un imperativo - non ci sarebbe nemmeno bisogno di entrare in una dimensione orwelliana

Ao, l'ha capito anche carib eh.



:luv:

Offline carib

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Re:coronavirus
« Risposta #4798 il: 27 Mar 2020, 12:14 »
Ao, l'ha capito anche carib eh.



:luv:
  :love:

Il lockdown cinese e, in Corea del Sud, i tamponi a tappeto sugli asintomatici hanno rallentato i contagi. Purtroppo però non basta per eliminare il virus, ovviamente.
Da noi non c'è stato ancora né il lockdown alla cinese né i tamponi alla coreana. Il rallentamento della curva dei contagi è il segno che da noi qualcosa ha iniziato a funzionare - come in tanti intorno al 10 marzo avevano previsto - ma bisognerebbe sfruttare gli esempi asiatici per mettere al sicuro le regioni che ancora non sono state travolte dai contagi... Lo stesso dovrebbero fare i Paesi europei. Altrimenti non se ne esce.
Secondo me (cit.)
  :prr:

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:coronavirus
« Risposta #4799 il: 27 Mar 2020, 12:19 »
Il virus Sars-Cov-2 era in Italia già da gennaio
Prima che emergessero i casi di malattia di Codogno


https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2020/03/26/il-virus-sars-cov-2-era-in-italia-gia-da-gennaio_92a104eb-26fd-4de6-b564-56ab49449b2d.html

Il virus Sars-Cov-2 ha iniziato a circolare in modo nascosto già da fine gennaio in Europa e in Italia, prima che emergessero i prima casi di malattia a Codogno. Il punto di partenza di quella che è una vasta epidemia tutta europea sono stati i casi tedeschi, rilevati tra il 24 e 27 gennaio, a cui sono collegati anche quelli italiani. Lo spiega Gianguglielmo Zehender della Statale di Milano, il cui studio è stato ora pubblicato sul Journal of medical virology, dopo la prima pubblicazione online sul sito Medrxiv.

Il lavoro, coordinato da Massimo Galli, ha analizzato il genoma del virus di 3 dei primi 16 casi di Covid-19 della provincia di Lodi del 20 e 21 febbraio. "La tempistica epidemiologica - osserva Zehender - mostra come i casi bavaresi abbiano preceduto la comparsa dei primi casi italiani di almeno 1 mese e suggerisce che quella emersa con il focolaio lombardo delinea un'epidemia di estensione europea". Le sequenze sono state pubblicate nella banca dati Gisaid, a disposizione della comunità scientifica internazionale.

L'analisi dei 3 genomi del virus dei malati di Codogno, confrontati con quelli disponibili nella banca dati Gisaid, ha permesso di capire che il ceppo è strettamente correlato a quello isolato per la prima volta da un paziente ammalatosi di Covid-19 tra il 24 e il 27 gennaio 2020 in Baviera, dopo una riunione avvenuta qualche giorno prima con una manager Cinese proveniente da Shangai, che aveva riconosciuto i sintomi di Covid-19 solo al ritorno in patria.

"Il virus isolato in Italia è affine a quello isolato in Germania, con cui ha una chiara parentela. L'introduzione in Italia è partita da lì, verso il 25 gennaio, come confermano sia i dati epidemiologici che molecolari", precisa Massimo Galli, coordinatore dello studio. Dai primi casi tedeschi dunque si è generato il focolaio lombardo, e poi gli altri casi europei. Lo stesso ceppo virale è stato infatti isolato non solo in Italia, ma in altri Paesi europei, come la Finlandia, e dell'America Latina (Brasile e Messico). Lo studio comunque non ha potuto dimostrare in modo conclusivo il legame diretto del ceppo presente in Italia con il focolaio in Germania, essendo teoricamente possibile (anche se molto poco probabile) l'esportazione multipla della stessa variante direttamente dalla Cina alla Germania e all'Italia.


Ora resterebbe da capire come mai, pur essendo arrivato prima da loro, da noi abbia attecchito molto prima che in Germania...


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