Anche io vivo in Cina (NiHaoLazio
), vicino a Pechino, provincia dell'Hebei. Hebei, con la E, non Hubei.
Circa 1500 km da Wuhan [Roma-Berlino, piu' o meno].
Attualmente sono in Italia, sono tornato a Roma il 17 gennaio per le vacanze per la festa di primavera e sarei dovuto ripartire il 5 febbraio.
Insegno in un'universita', le lezioni al momento sono sospese, quindi non so quando potro' tornare e per il momento sono bloccato qui.
Ho trovato finora allarmante il modo in cui i media italiani hanno trattato la questione.
Il fratello laziale che vive a Shanghai ha gia' espresso cose che sottoscrivo.
Perche' non si sottolinea mai che dei 2300 morti circa, 2100 vengono dall'Hubei?
Riguardo al nuovo caso in Lombardia, perche' dire che il possibile paziente zero veniva dalla Cina senza specificare da dove esattamente veniva?
Perche' ho sentito pochissime volte sottolineare come il tasso di mortalita' del virus sia estremamente basso? (meno del 3%)
Perche' far circolare da settimane lo spot del ministero della salute in cui si dice che non e' semplice contrarre il virus se si prendono precauzioni? Perche' non dire che non e' semplice contrarre il virus per il semplicissimo motivo per cui non solo non ci troviamo in Cina, ma soprattutto non ci troviamo
nell'Hubei?
Perche' far credere da settimane alla gente che ci fosse un pericolo reale in Italia laddove non c'era?
Posso portare un esempio personale della psicosi che c'e' in giro.
Mia madre e' andata dal medico di famiglia per motivi suoi e il medico le ha detto che io venivo da Wuhan (mai stato in vita mia) e che avevo avuto il coronavirus. Di fronte allo sgomento di mia madre, il medico le ha detto che doveva dire la verita'.
Non sto qui a dirvi tutti i dettagli.
Tra amiche/conoscenti di mia madre che sapevano che vivo in Cina e che sarei tornato in questo periodo si e' sparsa la voce che fossi infetto e qualcuno e' andato a denunciare la cosa al medico di famiglia.