coronavirus

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Offline Baldrick

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Re:coronavirus
« Risposta #10260 il: 10 Ago 2020, 23:35 »
Mi fa venire un po' i brividi, che si uniscono al fastidio per l'odio malcelato che traspare da ogni intervento di questo tenore (qui o sui media) nei confronti dell'esuberanza dei/delle giovani. Davvero, meglio la morte (mia, per gli altri non decido)

Offline orchetto

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Re:coronavirus
« Risposta #10261 il: 11 Ago 2020, 00:13 »
A mio avviso devono succedere contemporaneamente alcune cose per avere una reale fattiva collaborazione di massa:
certezza assoluta del tampone subito, massimo entro le 24 ore dai primi sintomi riconducibili;
giorni fissi di isolamento domiciliare per gli asintomatici (o da quando diventi asintomatico) non oltre i 21 giorni ovvero, basta con la reclusione in casa di mesi degli asintomatici la maggior parte delle persone hanno più paura della reclusione che del virus, con relativa abolizione del doppio tampone negativo per uscire dall'isolamento;
reddito di quarantena vero concreto reale per tutti quelli che direttamente o indirettamente perdono il lavoro o gli va in sofferenza la propria attività senza, lungaggini burocratiche;
certezza di cure ed assistenza medica per chi si ammala di altro, non si può tenere bloccato quasi tutto il resto della sanità perché c'è il coronavirus, la gente continua a stare male e anche a morire purtroppo anche di molto altro.
Ovviamente, magno tranquillo e so che soprattutto il punto uno, tre e quattro, non avverranno mai.
Il resto so chiacchiere, perché tutto è relativo e il danno percepito dalla maggioranza degli esseri umani è sempre quello di qui ora adesso nel contesto dato (motivo per cui per esempio c'è gente che accetta di lavorare in contesti altamente inquinati sapendo che probabilmente dopo 20-30 anni si ammalera` di tumore)
Re:coronavirus
« Risposta #10262 il: 11 Ago 2020, 00:20 »
la verità è che le persone si stanno “abituando” al virus, esattamente come in guerra ci si abitua ai bombardamenti e alle sirene.

Fa parte del modo di essere del genere umano e, più in generale, di ogni essere vivente.

Col tempo ci si abitua al pericolo (di qualsiasi genere) e, tanto più quello è basso (ed obiettivamente questa è un’epidemia a basso rischio di mortalità), quanto più velocemente le accortezze tendono ad essere abbandonate.

Day by day, ci si sta abituando al rischio Covid e con l’abitudine scende fisiologicamente il rispetto delle regole.

Per ridestare l’attenzione delle persone servirebbe una nuova ondata ma non sono neanche convinto che ciò produrrebbe degli effetti.

Per come la vedo io, dobbiamo solo sperare nella clemenza del virus, sperando che nei mesi si sia ingentilito.

Re:coronavirus
« Risposta #10263 il: 11 Ago 2020, 00:52 »
I ragazzi sono attratti dalla vita come falene. Fa parte dell'età, è una stagione che, tranne poche debite eccezioni, si fa beffe della prudenza. E la vita è fuori, benedetta vita. E' come rinchiudere i cuccioli, di uomini o animali è lo stesso. Sono solo cuccioli cresciuti, ci vuole pazienza, ma non gli si può buttare la croce addosso quasi agissero di proposito contro una consapevolezza granitica. Quella dovrebbe essere nostra e, in verità, io vedo adulti in condizioni di consapevolezza molto peggiori.
In breve, è un casino.

Offline ES

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Re:coronavirus
« Risposta #10264 il: 11 Ago 2020, 01:07 »
I ragazzi sono attratti dalla vita come falene. Fa parte dell'età, è una stagione che, tranne poche debite eccezioni, si fa beffe della prudenza. E la vita è fuori, benedetta vita. E' come rinchiudere i cuccioli, di uomini o animali è lo stesso. Sono solo cuccioli cresciuti, ci vuole pazienza, ma non gli si può buttare la croce addosso quasi agissero di proposito contro una consapevolezza granitica. Quella dovrebbe essere nostra e, in verità, io vedo adulti in condizioni di consapevolezza molto peggiori.
In breve, è un casino.

Ciao Fiammetta.
Non credo nessuno getti croci addosso.
Io non l'ho fatto, almeno.
Ho descritto dei fatti, i fatti sono crudi.
Ho una figlia di 13 anni, perfettamente informata, anzi un pizzico "allarmata".
Ma, come ben scrivi tu, non posso esser certo lei assumerà un comportamento corretto quando sarà fuori controllo.
Per i motivi che hai bene indicato

Ho letto il protocollo, sembra molto aleatorio, sembra molto venga lasciato alle singole strutture, questo per me vuol dire affidarsi al caso.
Cerco una organizzazione dall'alto che non trovo.

Questo vale per le scuole, per gli ambienti di lavoro.
Ho ascoltato qualcosa riguardo i mezzi pubblici, ma è ancora tutto in divenire.
I tre principali vettori di trasmissione.
Non mi dà sicurezza l'auto controllo.
Ho letto qualche spunto sulle prime pagine.
L'impressione è la stessa che ho da febbraio,  una rincorsa trafelata al problema.

"In breve, è un casino".
Certo.

Re:coronavirus
« Risposta #10265 il: 11 Ago 2020, 01:19 »
ES, non ce l'avevo con qualcuno in particolare, erano considerazioni generali. Però ho letto moltissimi articoli e ascoltato altrettante interviste e la demonizzazione degli adolescenti purtroppo è un dato di fatto. Il bello è che vengono trattati come fossero figli del caso. Non nostri, non di una società assurda alla quale partecipiamo, chi molto controvoglia chi con entusiasmo, tutti. No, pare siano scesi da Marte e gli si chiede a quindici sedici anni di essere risoluti e mentalizzati come ne avessero quaranta. A me pare troppo, sinceramente.
Per rispondere a te, io penso che tutto parta dalla famiglia. Sono in buona compagnia in verità, ma anche fossi sola lo penserei ugualmente. Credo che ciò che puoi fare tu per tua figlia non possa farlo nessuno. Tu sei il suo principale vettore di informazione.
Capisco la tua ansia.
Daje. :))

Offline ES

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Re:coronavirus
« Risposta #10266 il: 11 Ago 2020, 01:23 »
ES, non ce l'avevo con qualcuno in particolare, erano considerazioni generali. Però ho letto moltissimi articoli e ascoltato altrettante interviste e la demonizzazione degli adolescenti purtroppo è un dato di fatto. Il bello è che vengono trattati come fossero figli del caso. Non nostri, non di una società assurda alla quale partecipiamo, chi molto controvoglia chi con entusiasmo, tutti. No, pare siano scesi da Marte e gli si chiede a quindici sedici anni di essere risoluti e mentalizzati come ne avessero quaranta. A me pare troppo, sinceramente.
Per rispondere a te, io penso che tutto parta dalla famiglia. Sono in buona compagnia in verità, ma anche fossi sola lo penserei ugualmente. Credo che ciò che puoi fare tu per tua figlia non possa farlo nessuno. Tu sei il suo principale vettore di informazione.
Capisco la tua ansia.
Daje. :))

Perfettamente d'accordo.
Un abbraccio :))

Offline orchetto

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12951
Re:coronavirus
« Risposta #10267 il: 11 Ago 2020, 09:40 »
i primissimi di marzo, in una risttretta fase, per una serie di concause tra cui il ruolo dei media, il rischio percepito dalla popolazione italiana è stato alto, e quindi la popolazione mediamente è andata dietro le misure di restrizione (anche con panico visto l'iniziale assalto ai supermercati). L'essere umano in genere si attiva per rischi immediati. Poi mano mano che i giorni passavano, il rischio percepito ha impattato con altri fattori, quali la perdita di lavoro o di potere di acquisto, la cassa integrazione. Dopo le assurde regole per chi usciva di casa da solo o con un congiunto per la boccata d'aria (lo sanno pure i sassi che i virus si propagano meglio al chiuso), molti posti di lavoro che comunque non chiudevano e via dicendo, zone a zero contagi con stesse regole prescrittive delle zone dove la letalita` era preoccupante. E cosi via. Tutte contraddizioni vere, reali concrete. Le popolazioni fanno ostruzione alle regole del sistema spesso o praticamente sempre su cose specifiche, non sul principio generale, non ne mettono in discussione l'impianto profondo. Ma daie e daie il mugugno e il menefreghismo avanzano in larghe fette. Succede anche su specifiche cose nei regimi ultradittatoriali.

Online vaz

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Re:coronavirus
« Risposta #10268 il: 11 Ago 2020, 09:47 »
Distanziamento sociale, mascherina in luoghi chiusi e smartworking.

Questo è quello da fare.

Poi, tracing e chiusure localizzate.

Offline Tarallo

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Re:coronavirus
« Risposta #10269 il: 11 Ago 2020, 09:50 »
Distanziamento sociale, mascherina in luoghi chiusi o aperti ma affollati (con difficile distanziamento) e smartworking.

Questo è quello da fare.

Poi, tracing e chiusure localizzate.

Offline orchetto

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12951
Re:coronavirus
« Risposta #10270 il: 11 Ago 2020, 09:53 »
Distanziamento fisico non sociale. E neanche sempre perché a scuola e nelle fasce giovanili in generale non lo puoi pretendere più. Smartworking non si può fare per tutti i lavori. Ben venga dove è efficace ma solo fino a fine emergenza. Garantire reddito e/o posto di lavoro a tutti, quello si ma stiamo nel regno del capitale e quindi magno tranquillo.

Online vaz

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54608
Re:coronavirus
« Risposta #10271 il: 11 Ago 2020, 10:05 »
Distanziamento fisico non sociale. E neanche sempre perché a scuola e nelle fasce giovanili in generale non lo puoi pretendere più. Smartworking non si può fare per tutti i lavori. Ben venga dove è efficace ma solo fino a fine emergenza. Garantire reddito e/o posto di lavoro a tutti, quello si ma stiamo nel regno del capitale e quindi magno tranquillo.

sono d'accordo su tutto, ovviamente.
lo smartworking deve essere implementato dove possibile, per evitare sovraffollamento sui mezzi pubblici, ad esempio.

e spero che mettersi la mascherina in caso anche di semplice raffreddore diventi una regola generale.

Offline trax_2400

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17766
Re:coronavirus
« Risposta #10272 il: 11 Ago 2020, 10:15 »
Distanziamento sociale, mascherina in luoghi chiusi e smartworking.

Questo è quello da fare.

Poi, tracing e chiusure localizzate.
Per quanto riguarda la parte di tracing che si dovrebbe fare con l'app, credo che non stia funzionando.
Peccato, perchè a mio avviso se la scaricassero tutti sarebbe di grande utilità.

Offline Baldrick

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8050
Re:coronavirus
« Risposta #10273 il: 11 Ago 2020, 10:27 »
Ha ragione orchetto, riflettiamo anche sulle parole: "distanziamento sociale", ad esempio, è una locuzione brutta e fuorviante. Personalmente ho smesso di utilizzarla, nelle piccole comunicazioni che mi trovo a gestire

Offline Tarallo

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111509
Re:coronavirus
« Risposta #10274 il: 11 Ago 2020, 10:31 »
Ha ragione orchetto, riflettiamo anche sulle parole: "distanziamento sociale", ad esempio, è una locuzione brutta e fuorviante. Personalmente ho smesso di utilizzarla, nelle piccole comunicazioni che mi trovo a gestire

Approverei una mozione cambiamento, non so se distanziamento fisico, ma capisco l'obiezione.

Offline pentiux

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18582
Re:coronavirus
« Risposta #10275 il: 11 Ago 2020, 10:43 »
e spero che mettersi la mascherina in caso anche di semplice raffreddore diventi una regola generale.
Modello asiatico, cinese in particolare ma non solo, da svariato tempo. Almeno da quando frequento l'asia.
Mi sembra molto civile.

Offline ES

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20560
Re:coronavirus
« Risposta #10276 il: 11 Ago 2020, 10:45 »
Distanziamento sociale, mascherina in luoghi chiusi e smartworking.

Questo è quello da fare.

Poi, tracing e chiusure localizzate.

Ora sono in treno.
Poca gente.
Condizionamento aria.
Ho camminato per alcuni vagoni.
Uno su 3, diciamo, mascherina abbassata.
Controlli zero.
Treno pieno, immagino, io non mi sogno di prenderlo in orari di punta, tutti useranno la mascherina.
Non so.
Serve un controllo, per me, che non vedo.
Altrimenti demandiamo tutto alla responsabilità delle persone.
Ed è un bel rischio.

Offline Tarallo

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111509
Re:coronavirus
« Risposta #10277 il: 11 Ago 2020, 10:49 »
Riguardo al post di ES consiglio What Happens to Viral Particles on the Subway, un articolo del NY Times del 10 agosto che non posso linkare, bellissimo anche dal punto di vista grafico.

Offline ES

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20560
Re:coronavirus
« Risposta #10278 il: 11 Ago 2020, 11:01 »
Riguardo al post di ES consiglio What Happens to Viral Particles on the Subway, un articolo del NY Times del 10 agosto che non posso linkare, bellissimo anche dal punto di vista grafico.

https://www.nytimes.com/interactive/2020/08/10/nyregion/nyc-subway-coronavirus.html

Quindi il condizionamento è un fattore positivo, pensavo il contrario.
Grazie.

Online vaz

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54608
Re:coronavirus
« Risposta #10279 il: 11 Ago 2020, 11:10 »
Modello asiatico, cinese in particolare ma non solo, da svariato tempo. Almeno da quando frequento l'asia.
Mi sembra molto civile.

esattamente, pensavo proprio a quello.

sul nome, non saprei come chiamarlo. avrei in mente qualcosa tipo "state lontani mortaccivostra" però accetto suggerimenti. (sono d'accordo che la locuzione sia brutta. forse distanziamento sarebbe preferibile)
 

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