coronavirus

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Offline ronefor

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Re:coronavirus
« Risposta #11780 il: 16 Ott 2020, 19:18 »
Emanuele, ma che stai a fare ancora a Roma? Tornatene in Cina che ora è  diventata un isola felice rispetto al resto del mondo !
mio cognato lavora all'Ambasciata a Pechino insieme alla moglie
Nell'aereo c'era un positivo e li hanno quarantenati in un alloggio fornito dallo stato separati fino a fine quarantena...e considera che la moglie è un personaggio di rilevo nell'Ambasciata
Lasciali sta i Cinesi

Offline Baldrick

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Re:coronavirus
« Risposta #11781 il: 16 Ott 2020, 19:18 »
Io ho la sensazione di vivere in uno di quei film catastrofici di fantascienza, dove l' umanità rischia l'estinzione e succede l' immaginabile
Non so voi, ma questa seconda ondata non so se ce la faccio a reggerla psicologicamente. Mi sembra tutto assurdo e quasi irreale.  In una settimana c' è  stato il tracollo. Che bisogna fare? '😷
Estinguerci, ma me sa che nun je la famo manco stavolta.

Offline ronefor

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9177
Re:coronavirus
« Risposta #11782 il: 16 Ott 2020, 19:22 »
Estinguerci, ma me sa che nun je la famo manco stavolta.
" l'erbaccia cattiva non muore mai "

Offline Tarallo

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Re:coronavirus
« Risposta #11783 il: 16 Ott 2020, 19:41 »
Mi rivolgo in particolare a Olympia e Baldrick, una per ragioni di emotività, l'altro per una ipocondria isterica  adorabile, dei quali non condivido la visione catastrofista che esprimono (laddove invece condivido il desiderio di estinzione della specie espresso da Baldrick).
Premesso che da questo discorso escludo l'aspetto economico di ciascuno (e graziarcazzo, direte voi) ma solo perché poi diventa una valutazione individuale e invece voglio restare sul sociale generale.
Io questo panico non lo provo. So benissimo cosa sta accadendo, vi assicuro. L'ho detto mille volte in questo topic, it will get worse before it gets better, e ci vorranno due o tre anni per tornare alla TOTALE normalità.
Però è come essere in guerra. Se esci rischi di finire sotto un bombardamento. Il lavoro ne soffre, c'è tensione in famiglia, c'è ansia. Io ho un figlio che ad agosto 2019 è andato in Canada all'università dopo essermelo cresciuto con grande amore e passione, l'ho visto l'ultima volta a Natale e pare che non lo rivedrò questo Natale.
Ne soffro (ovviamente molto meno di coloro che hanno subito perdite o anche solo sofferenza temporanea in famiglia a causa del virus). Soffro del fatto che l'altro, che vive con me, a 17 anni non può più andare in palestra, non può più fare il torneo di calcetto che adorava fare, e da domani non può più uscire la sera.

È tutto brutto, è tutto grave, ma è tutto TEMPORANEO.
Finirà. Bisogna solo tenere duro e cercare di non ammalarsi, non morire e non infettare altri.
Certo che non ci divertiamo, certo che forse non possiamo lavorare (e qui mi unisco a Fat, è una vergogna che non ci sia un reddito di emergenza che garantisca il minimo sostentamento a chi non può lavorare). Non possiamo passeggiare come vogliamo, andare in vacanza come vogliamo, divertirci con gli amici come vogliamo.
Ma bisogna tenere duro, perché finirà.

Offline Emanuele

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Re:coronavirus
« Risposta #11784 il: 16 Ott 2020, 19:42 »
considera che la macchina me l 'ha detto la asl che puoi farlo
Perfetto, grazie

Domani farò così
Re:coronavirus
« Risposta #11785 il: 16 Ott 2020, 19:42 »
Andrebbe chiuso tutto, dando i soldi (tanti, che ci sono) a chi ne ha bisogno, finendola con questo teatrino ridicolo dell'Italia che riparte per poi fermarsi di nuovo e peggio di prima.

In Francia pare che per i dipendenti della ristorazione che debbono chiudere ci sia cassa integrazione al 100% e per i proprietari reddito di solidarietà ... Non so se sia esattamente così (Tarallo?), Ma credo sia quello che bisogna fare

Offline FatDanny

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Re:coronavirus
« Risposta #11786 il: 16 Ott 2020, 19:56 »
Mi rivolgo in particolare a Olympia e Baldrick, una per ragioni di emotività, l'altro per una ipocondria isterica  adorabile, dei quali non condivido la visione catastrofista che esprimono (laddove invece condivido il desiderio di estinzione della specie espresso da Baldrick).
Premesso che da questo discorso escludo l'aspetto economico di ciascuno (e graziarcazzo, direte voi) ma solo perché poi diventa una valutazione individuale e invece voglio restare sul sociale generale.
Io questo panico non lo provo. So benissimo cosa sta accadendo, vi assicuro. L'ho detto mille volte in questo topic, it will get worse before it gets better, e ci vorranno due o tre anni per tornare alla TOTALE normalità.
Però è come essere in guerra. Se esci rischi di finire sotto un bombardamento. Il lavoro ne soffre, c'è tensione in famiglia, c'è ansia. Io ho un figlio che ad agosto 2019 è andato in Canada all'università dopo essermelo cresciuto con grande amore e passione, l'ho visto l'ultima volta a Natale e pare che non lo rivedrò questo Natale.
Ne soffro (ovviamente molto meno di coloro che hanno subito perdite o anche solo sofferenza temporanea in famiglia a causa del virus). Soffro del fatto che l'altro, che vive con me, a 17 anni non può più andare in palestra, non può più fare il torneo di calcetto che adorava fare, e da domani non può più uscire la sera.

È tutto brutto, è tutto grave, ma è tutto TEMPORANEO.
Finirà. Bisogna solo tenere duro e cercare di non ammalarsi, non morire e non infettare altri.
Certo che non ci divertiamo, certo che forse non possiamo lavorare (e qui mi unisco a Fat, è una vergogna che non ci sia un reddito di emergenza che garantisca il minimo sostentamento a chi non può lavorare). Non possiamo passeggiare come vogliamo, andare in vacanza come vogliamo, divertirci con gli amici come vogliamo.
Ma bisogna tenere duro, perché finirà.

Mi unisco a questo post di incoraggiamento e ne rafforzo il senso con una considerazione di alto valore scientifico.

OTTOBRE letto al contrario è ERBOTTO.

Offline vaz

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Re:coronavirus
« Risposta #11787 il: 16 Ott 2020, 19:57 »
Aspè, tradotto in ignorantese?
Vuol dire che stanno correndo troppo abbassando la qualità delle sperimentazioni o stanno boicottando i vaccini cinesi?

guarda, il vaccino cinese è molto avanzato, è in fase di pre-approvazione dall'agenzia europea del farmaco (sgoob questo eh). in USA non sta manco al preliminare. C'è una guerra di lobbies in atto. il lato oscuro della scienza, veramente. queste sono cose detteci da Fauci in persona (virtuale) eh.

infine sono d'accordo con Tarallo. tenere duro e soprattutto usare l'amuchina tipo TomYorke. pure quando sta a casa a mangiare.

Offline Omar65

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Re:coronavirus
« Risposta #11788 il: 16 Ott 2020, 20:02 »
Resistere, come dice Tarallo.

E difenderci stavolta dipendera' soprattutto da noi, le preucazioni da prendere le sappiamo.

Rischio zero non esiste.

Se ho fatto tutto il possibile e va male, amen.

Offline Baldrick

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Re:coronavirus
« Risposta #11789 il: 16 Ott 2020, 20:33 »
Se ho fatto tutto il possibile e va male, amen.
A parte che "tutto il possibile" è un concetto del tutto relativo ed estendibile quasi all'infinito, ma "amen" un par de palle. Capisco e apprezzo le tue parole  e quelle di Tarallo e FatDanny, per i quali horrible dictu in questi mesi sono giunto a provare affetto, ma il punto è che finirà benino per chi non ci resterà secco, finirà e basta per chi stirerà le zampe e finirà molto male per chi perderà tutto o si ritroverà menomato nel fisico e nella mente. E in questa forbice ci rientriamo tutti, non ci sono outsider o zone grigie. 'sta cosa me manna ai matti, ma in fondo ai matti già ce stavo quindi darwinianamente e statisticamente costituisco una perdita trascurabile.

Offline TomYorke

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Re:coronavirus
« Risposta #11790 il: 16 Ott 2020, 20:40 »
guarda, il vaccino cinese è molto avanzato, è in fase di pre-approvazione dall'agenzia europea del farmaco (sgoob questo eh). in USA non sta manco al preliminare. C'è una guerra di lobbies in atto. il lato oscuro della scienza, veramente. queste sono cose detteci da Fauci in persona (virtuale) eh.

infine sono d'accordo con Tarallo. tenere duro e soprattutto usare l'amuchina tipo TomYorke. pure quando sta a casa a mangiare.

Se solo il mondo avesse seguito il mio esempio...due docce al giorno e amuchina tutte le volte che si torna a casa. Il covid ce faceva un raspone!

Offline Baldrick

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Re:coronavirus
« Risposta #11791 il: 16 Ott 2020, 20:46 »
Io oramai sto settato sull'idea che L'AMUCHINA NUN ZE TROVA, pure se oramai non è più vero. L'ho proprio rimossa dal mio paniere mentale, viro direttamente sugli equivalenti.

Offline Omar65

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Re:coronavirus
« Risposta #11792 il: 16 Ott 2020, 20:59 »
A parte che "tutto il possibile" è un concetto del tutto relativo ed estendibile quasi all'infinito, ma "amen" un par de palle. Capisco e apprezzo le tue parole  e quelle di Tarallo e FatDanny, per i quali horrible dictu in questi mesi sono giunto a provare affetto, ma il punto è che finirà benino per chi non ci resterà secco, finirà e basta per chi stirerà le zampe e finirà molto male per chi perderà tutto o si ritroverà menomato nel fisico e nella mente. E in questa forbice ci rientriamo tutti, non ci sono outsider o zone grigie. 'sta cosa me manna ai matti, ma in fondo ai matti già ce stavo quindi darwinianamente e statisticamente costituisco una perdita trascurabile.

Baldrick, era una considerazione del tutto personale, ovvero che riguarda me stesso, e nessun altro.

Voglio dire, faccio tutto il possibile per difendere me stesso, la mia famiglia e chi mi sta vicino, eliminando tutti i comportamenti pericolosi e le attivita' rischiose non indispensabili, prendendo tutte le precauzioni possibili, facendomi sfanculare ogni due per tre dai miei figli adolescenti per i miei martellamenti sui comportamenti corretti (ma alla fine, pur di non sentirmi, lo fanno e, sticazzi, lo scopo lo ho ottenuto). E in questi comportamenti rientra anche l'appiccicarmi con chi se ne frega e le regole non le rispetta.

Insomma esercito tutto il controllo su  quello posso controllare, sul resto non posso fare nulla.

Se, fatto tutto questo, ci lascio le penne, IO, non gli altri, dico amen, nel significato letterale di cosi' sia.

Significa che doveva andare cosi'.

PER ME, OMAR, E PER NESSUN ALTRO.

Ti ringrazio di avermi dato l'occasione per chiarire.

Offline ES

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Re:coronavirus
« Risposta #11793 il: 16 Ott 2020, 21:08 »
Se solo il mondo avesse seguito il mio esempio...due docce al giorno e amuchina tutte le volte che si torna a casa. Il covid ce faceva un raspone!

Ho letto: due gocce al giorno di amuchina tutte le volte che si torna a casa.

Bene!

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #11794 il: 16 Ott 2020, 21:26 »
Mi rivolgo in particolare a Olympia e Baldrick, una per ragioni di emotività, l'altro per una ipocondria isterica  adorabile, dei quali non condivido la visione catastrofista che esprimono (laddove invece condivido il desiderio di estinzione della specie espresso da Baldrick).
Premesso che da questo discorso escludo l'aspetto economico di ciascuno (e graziarcazzo, direte voi) ma solo perché poi diventa una valutazione individuale e invece voglio restare sul sociale generale.
Io questo panico non lo provo. So benissimo cosa sta accadendo, vi assicuro. L'ho detto mille volte in questo topic, it will get worse before it gets better, e ci vorranno due o tre anni per tornare alla TOTALE normalità.
Però è come essere in guerra. Se esci rischi di finire sotto un bombardamento. Il lavoro ne soffre, c'è tensione in famiglia, c'è ansia. Io ho un figlio che ad agosto 2019 è andato in Canada all'università dopo essermelo cresciuto con grande amore e passione, l'ho visto l'ultima volta a Natale e pare che non lo rivedrò questo Natale.
Ne soffro (ovviamente molto meno di coloro che hanno subito perdite o anche solo sofferenza temporanea in famiglia a causa del virus). Soffro del fatto che l'altro, che vive con me, a 17 anni non può più andare in palestra, non può più fare il torneo di calcetto che adorava fare, e da domani non può più uscire la sera.

È tutto brutto, è tutto grave, ma è tutto TEMPORANEO.
Finirà. Bisogna solo tenere duro e cercare di non ammalarsi, non morire e non infettare altri.
Certo che non ci divertiamo, certo che forse non possiamo lavorare (e qui mi unisco a Fat, è una vergogna che non ci sia un reddito di emergenza che garantisca il minimo sostentamento a chi non può lavorare). Non possiamo passeggiare come vogliamo, andare in vacanza come vogliamo, divertirci con gli amici come vogliamo.
Ma bisogna tenere duro, perché finirà.

Io più o meno sottoscrivo tutto il post di tarallo, anche perché non è che abbiamo tante altre opzioni al momento rispetto a quanto scritto da lui. Un cruccio però c'è ed è relativo a tutte quelle commissioni/azioni che purtroppo non si possono rimandare. Ad esempio le visite mediche. La prossima settimana devo portare mia madre a 3/4 visite: solo una forse è differibile, ma le altre 2 no. Naturalmente come sempre userò le precauzioni dovute, ma come si fa a sapere se poi nei centri medici gli addetti e gli stessi medici le prendono anche loro? Il pensiero va subito al medico di Alessandria che un paio di mesi fa andò a lavoro con la febbre a 38 e mezzo riuscendo ad evitare i controlli all'ingresso e risultando poi positivo. In estate ad una visita oculistica, rimandata più volte causa lockdown, l'ho portata, ma era giugno e non c'era certo il clima di questi giorni. Un tipo di clima che peraltro, almeno qui a Roma e nel Lazio, probabilmente non c'era neppure nei giorni del pieno lockdown di marzo...

Offline Tarallo

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111509
Re:coronavirus
« Risposta #11795 il: 16 Ott 2020, 21:27 »
Per tornare a casa bisogna uscire.

Offline olympia

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Re:coronavirus
« Risposta #11796 il: 16 Ott 2020, 21:39 »
Qui ci vuole l' incitamento di ES.
#forzaforzaforza.
Re:coronavirus
« Risposta #11797 il: 16 Ott 2020, 21:43 »
Leggevo di un appello di medici e infermieri ad una sorta di "auto-lockdown".
Io in realtà mi ci sono messo da Settembre (e conosco molte persone che hanno fatto lo stesso).
Casa-lavoro, lavoro-casa e veramente poco altro. Eppure andando a lavoro (anche se vado in macchina) e lavorando a contatto con le persone il rischio di contagio c'è comunque (la mascherina la indosso e pur proteggendomi non credo possa farlo in maniera assoluta). Però capisco che non per tutti è fattibile mettersi in "auto-lockdown".

Detto ciò, sicuramente ci vuole senso di responsabilità da parte di tutti ma non è nemmeno detto che basti. Che situazione avvilente...

Offline orchetto

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Re:coronavirus
« Risposta #11798 il: 16 Ott 2020, 23:17 »
Sostiene Tarallo che ci vogliono due - tre anni per tornare alla completa normalità. Ma in senso mondiale e pure sui dettagli o nel senso che a settembre 2022 stiamo ancora a combattere con mascherine e chiusure? Perché nella seconda ipotesi, anche chi ne esce benino come dice Baldrick, di capoccia ne uscirà comunque bruciato. E saranno in tanti.
A me due - tre anni mi sembra veramente troppo.

Offline Laziolubov

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Re:coronavirus
« Risposta #11799 il: 17 Ott 2020, 00:02 »
Un ragazzo di 30 anni di Ostia , sano, in gravissime condizioni con una carica virale altissima. Innanzitutto speriamo se la cavi senza ulteriori danni. Quello che mi colpisce è anche la descrizione della notizia sul giornale:
Ma quello che ha lasciato stupiti è la carica virale che aveva attaccato le vie aeree del 31enne. Una volta avuto l’esito positivo del tampone, Diego è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Spallanzani. Dove è ancora sedato e intubato...
...nessuno si spiega come sia possibile. Diego non ha patologie né presenti né pregresse, è in forma e allenato, gioca a calcetto regolarmente, viaggia, ama la fotografia...
...gli amici e i residenti che non si spiegano i motivi per cui un 31enne in forza è stato attaccato in maniera così forte dal Covid e chiedono che non si crei un focolaio a Ostia, visto che il pub gestito da Diego, il “Casa Clandestina” è uno dei luoghi simbolo della movida ed è fra i più frequentati sul litorale

...purtroppo forse invece si spiega: movida, alta frequentazione, alta carica virale...
in bocca al lupo...
 

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