Reportage dal fronte emiliano:
Ieri turno ambulanza, situazione piuttosto elettrica con tantissime uscite (degli altri mezzi per fortuna) su codici gialli e rossi in massima parte cardiologici. Saranno cardio puri o legati al covid? Nessuno lo sa, ma ci si pensa.
Come conseguenza, noi ormai si tratta tutto come sospetto covid fino a prova contraria, come a primavera.
La mattina invece mi han detto che le ambulanze uscivano quasi solo per infettivi puri, sembrava marzo scorso, ma molti erano solo trasferimenti da un ospedale a un altro, dimissioni, solo qualche ricovero. Comunque un gran movimento che non si vedeva da settimane.
Parlando coi sanitari, sono tutti incazzati come delle pantere. Augurano morte lenta e dolorosa a tutti, in primis al Governo per non aver saputo gestire l'arrivo della prevedibilissima seconda ondata anzi per averla favorita con le misure (non) prese in estate, poi a scendere ai capi della Regione e ai responsabili di AUSL e ospedali per aver lanciato un "rompete le righe" generale a giugno che ha disfatto tutto il buono fatto fino ad allora in termini di organizzazione e percorsi. Dicono che gli ospedali sono nel marasma più totale come a primavera, ma mentre a primavera era normale essere presi di sorpresa, trovano inaccettabile la confusione che c'è adesso.
Premesso questo, nel complesso sono non dico OTTIMISTI ma relativamente tranquilli perchè dicono che a parità di sintomi, gente che a marzo moriva adesso torna a casa dopo qualche giorno di TI perchè ora si sa un pò di più sulle cure che funzionano e su quelle che non funzionano. Ma se i numeri continuano a salire e le TI scoppiano, ovviamente tutto cambierà.
L'età media, non ricordo se parlavano dei positivi o dei ricoverati, è attorno ai 38 anni.
General consensus "ne usciremo solo col vaccino, non prima".
Noi abbiamo soccorso un'anziana che aveva fatto il vaccino antinfluenzale la mattina ed è stata molto male. Sarà un caso o sto vaccino è più fastidioso di quello degli scorsi anni? Lo scopriremo solo vivendo.
Una mia conoscente con sintomi para-covid ha chiamato il suo mmg che non è andato a casa ma le ha mandato il team domiciliare dell'ASL. Questo si è presentato dopo 3 giorni dalla richiesta, l'ha visitata, messa in quarantena e prescritto il tampone dicendole che o glielo fanno a casa (è anziana) o le diranno il giorno in cui presentarsi. Sono passati 5 giorni dalla prescrizione e ancora nessun contatto per il tampone. Intanto i sintomi sono passati. Vedete che tutto il mondo è paese.
Le farmacie da lunedì partono coi sierologici gratis per studenti e loro familiari.
In generale, NIENTE PANICO. Come dice Tarallo, passerà. E pur essendoci casino e ricoveri e numeri grossi, a primavera era molto peggio.
Forza forza forza.