coronavirus

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Online vaz

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Re:coronavirus
« Risposta #15720 il: 15 Apr 2021, 11:55 »
intanto, uno studio (preliminare) pubblicato su JAMA

https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2778766

dice che 6 settimane post vaccinazione si trovano anticorpi nel latte materno, che in un altro studio (non ancora peer-reviewed) sembrano anche avere effetti neutralizzanti.

http://dx.doi.org/10.1128/mBio.03192-20
Re:coronavirus
« Risposta #15721 il: 15 Apr 2021, 11:57 »
infatti, e tra l'altro questi escono comunque e si assembrano senza mascherina ovunque eh, io sono veramente stupita dai dati bassi della fascia di età teen. basta andare davanti a un qualsiasi mcdonald, per esempio qui all'eur, a quello a piazza don luigi sturzo c'è il maracana', ci passo la sera per andare in piscina verso le 18.30, e veramente è impressionante. ed è così da sempre, almeno da ottobre appena hanno chiuso i ristoranti la sera.
sento molte mie amiche disperate proprio per questo. Un paio hanno i figli in prima elementare, e a parte che hanno bisogno di una persona fissa con loro, perché sono troppo piccoli per mantenere il livello di attenzione da soli, ma la loro più grande paura è che verranno su con grossi buchi sulle materie fondamentali, per questo ci tengono molto che le scuole siano in presenza.

 :o :o :o

Offline ES

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Re:coronavirus
« Risposta #15722 il: 15 Apr 2021, 12:00 »
scopriamo l'acqua calda se ci diciamo che in questo modello sociale i luoghi di lavoro, pur se inessenziali, non possono essere chiusi perché generano profitto a differenza delle scuole.
Dopodiché si può dire anche che la loro apertura serve a garantire la possibilità dei genitori proprio di recarsi a lavoro e può quindi benissimo rientrare nella stessa logica.

Io non penso che si sia drammaticamente sottovalutato il problema.
Penso invece che occorra fare i conti con lo stato concreto della scuola italiana e della altrettanto concreta possibilità di garantire le misure necessarie o meno. Sia a livello infrastrutturale che organizzativo.
Per questo dico: pretendere, rivendicare, protestare perché si realizzino le condizioni necessarie alla riapertura lo trovo sacrosanto. In qualsiasi forma necessaria, pure violentissima, guarda che ti dico.

NON dire che la scuola non è veicolo di contagio e quindi deve riaprire, né che si è veicolo di contagio, ma ce ne sono tanti quindi riapriamo e amen perché tanto già ci sono i lavoratori che spargono il virus.
Perché questo invece mi sembra un discorso folle, qualsiasi categoria riguardi.

Con questa logica allora hanno ragione i ristoratori a pretendere di riaprire.
Non è che in un locale che rispetta le norme di sicurezza ci si contagia più che sui bus o a scuola.
E parliamo di gente indebitata fino al collo, senza ristori, che sta dando fondo pure alla polvere sul fondo del barile per tirare avanti. Per quale ragione con gli uffici aperti, le scuole aperte, i mezzi pieni dovrebbero restare i ristoranti chiusi?????
Fanno bene a protestare, anzi dovrebbero dare fuoco a tutto.
Non si tratta di diritto al ristorante, ma di logica.

Concordo sul fatto che la logica delle misure sia contraddittora, ma per favore non rendiamola ancora più assurda e penalizzante.

Per me ha senso mantenere il criterio di bloccare i principali canali di contagio finché la vaccinazione non ha raggiunto una quota consistente di popolazione. Tra questi canali c'è, direi senza dubbio, la scuola odierna.
Potevano fare di più in questi mesi per renderla funzionante in presenza? Senza dubbio.
Ma si protesti per QUESTO allora, si chieda QUESTO, non semplicemente APRITE.

100%

P.s.
Noi si è in isolamento, primo tampone negativo.

Mia figlia ieri mi ha detto: "io a scuola non ci torno, manco con la forza, prova a chiamare la polizia".

Le dirò che la res pubblica è stata gestita a cazzo di cane, quindi a scuola ci dovrà tornare.

Che mondo meraviglioso.

Offline pentiux

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Re:coronavirus
« Risposta #15723 il: 15 Apr 2021, 12:05 »
:o :o :o
Oramai sono tutti atleti di interesse nazionale.
Ieri sono passato vicino ai circoli sportivi di Tor di Quinto, tutti i parcheggi erano strapieni. Campi pieni, palestre piene, le piscine non so ma non fatico a pensarlo.
Altro che lockdown, ci tengono chiusi a casa e via discorrendo.

Non ce l'ho con Naoko, che già ha spiegato che gli viene consentito come atleta master di allenarsi. Ma è al solito il modo all'italiana per gestire le cose... Leggi e scappatoie tollerate.

Offline Thorin

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Re:coronavirus
« Risposta #15724 il: 15 Apr 2021, 12:06 »
:o :o :o

Se sei tesserato coni e agonistico puoi.
Cioè io te lo sconsiglierei comunque, ad esempio quest'anno non ho fatto neanche una gara della disciplina che pratico, ma per mia scelta.
E pure perchè nel mio sport i soldi ce li metti, non te li danno, tacci loro  :DD
Re:coronavirus
« Risposta #15725 il: 15 Apr 2021, 12:38 »
Sport: Pallavolo

Campionati fino alla Serie C in corso, idem i giovanili, almeno quelli regionali (non so i provinciali)

La Serie D, sempre regionale, no. Idem per prima, seconda e terza divisione, campionati provinciali.

Molte squadre di Serie D, e di prima, seconda e terza divisione penso, si sono iscritte al campionato amatoriale, perché l'amatoriale è partito.

Paese strano.

Offline naoko

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Re:coronavirus
« Risposta #15726 il: 15 Apr 2021, 12:40 »
Oramai sono tutti atleti di interesse nazionale.
Ieri sono passato vicino ai circoli sportivi di Tor di Quinto, tutti i parcheggi erano strapieni. Campi pieni, palestre piene, le piscine non so ma non fatico a pensarlo.
Altro che lockdown, ci tengono chiusi a casa e via discorrendo.

in teoria sono consentiti a livello amatoriale tutti gli sport all'aperto, da noi si sono attrezzati anche sui prati pur di mantenere qualche attività in modo da fatturare e non andare in bancarotta.

nessuno però può usare gli spogliatoi.
ma tutte le attività agonistiche come i campionati di qualsiasi categoria per calcio, tennis, pallavolo, etc sono assolutamente permesse anche al chiuso, unica differenza è no pubblico.

Le piscine sono chiuse ai non agonisti, ma so di piscine, tipo aurelia nuoto che è ammanicata in federazione, che hanno tesserato tutti i bimbi della scuola nuoto come agonisti in modo da rimanere aperti e continuare a fare scuola nuoto. Così come alcune piscine che hanno tesserato nuoto master gli avventori del nuoto libero.

Ecco per me questo è aggirare le regole.

Per i master e gli agonisti c'è la regola che permette di allenarsi legittimamente. Ci sono addirittura le gare a livello nazionale.

Poi che non stia bene la regola è un altro paio di maniche :)

Offline pentiux

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18582
Re:coronavirus
« Risposta #15727 il: 15 Apr 2021, 12:45 »
Per i master e gli agonisti c'è la regola che permette di allenarsi legittimamente. Ci sono addirittura le gare a livello nazionale.

Poi che non stia bene la regola è un altro paio di maniche :)
E' esattamente quello che sto dicendo.
Non mi posso allenare in piscina, ma se mi tessero agonista master e mi iscrivo ad una gara, magari senza andarci, mi alleno quanto mi pare.
E' una regola assurda.

Per carità, capisco i professionisti e chi deve competere per le olimpiadi, per quello gli atleti di livello nazionale, ma parliamo di una esigua minoranza ovviamente.
Re:coronavirus
« Risposta #15728 il: 15 Apr 2021, 12:46 »
Qui in Francia é tutto chiuso.
Puoi afre attività sportiva all'aperto ma, per esempio, nessun contatto.
Il rugby é diventato la pallavolo.

Offline naoko

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9572
Re:coronavirus
« Risposta #15729 il: 15 Apr 2021, 12:51 »
E' esattamente quello che sto dicendo.
Non mi posso allenare in piscina, ma se mi tessero agonista master e mi iscrivo ad una gara, magari senza andarci, mi alleno quanto mi pare.
E' una regola assurda.

Per carità, capisco i professionisti e chi deve competere per le olimpiadi, per quello gli atleti di livello nazionale, ma parliamo di una esigua minoranza ovviamente.

secondo me è molto peggio tesserare TUTTA la scuola nuoto bimbi come agonisti che far allenare master che si allenavano già prima.
Le condizioni di allenamento non sono le classiche, è tutto schedulato e super controllato. Si può stare negli spogliatoi un tempo limitato, 25 minuti e vengono sanificati dopo ogni turno. La mascherina sempre indosso tranne che in acqua. Da inizio anno agonistico, non c'è stato un solo focolaio di covid nella nostra piscina (casi sì, le agoniste vanno a scuola e può capitare, ma  non ha generato alcun focolaio), e tra i master nessun caso di covid. Semplicemente perché tutti i protocolli sono stati rispettati sempre alla lettera.
Il problema rimane uno solo: le regole ci sono e vanno rispettate, se ci si allena rispettandole, almeno in piscina negli altri sport non lo so, secondo me si può fare. È chiaro che non avendo più scuola nuoto e nuoto libero il numero è drasticamente diminuito e quindi anche le possibilità di contagio, che diciamolo sono soprattutto negli spogliatoi, non certo immersi nel cloro a meno di leccarsi la faccia a vicenda.
Personalmente non mi sento assolutamente in colpa per il fatto di allenarmi, come ho già scritto ho una madre immunodepressa e piena di problemi di salute, e so benissimo come comportarmi, cosa si può e non si può fare e lo so e lo faccio da 6 anni, non certo dal covid. Se devo essere sincera, corro molti più rischi io e chi mi sta intorno uscendo per negozi, cosa concessa a chiunque, che andando in piscina.

Qui in Francia é tutto chiuso.
Puoi afre attività sportiva all'aperto ma, per esempio, nessun contatto.
Il rugby é diventato la pallavolo.
anche nel sincronizzato è così.. ci si allena anche a squadra con le corsie in vasca, niente agganci e niente spinte, tra un po' ritorniamo al livello di Esther Williams  :)

Online FatDanny

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Re:coronavirus
« Risposta #15730 il: 15 Apr 2021, 12:56 »
a meno di leccarsi la faccia a vicenda.


che comunque dopo un anno di misure restrittive ha un suo perché

Online Gio

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Re:coronavirus
« Risposta #15731 il: 15 Apr 2021, 13:25 »
Io sono d'accordo con chi dice che ognuno la vede dal suo punto di vista e le sue priorità ed è impossibile trovare una soluzione condivisa.
Per me, poi, se la campagna di vaccinazione non accelera, la prossima estate ci sarà il conflitto tra i vaccinati, che si sentiranno al sicuro e vorranno la loro libertà, e quelli che non sono riusciti ad averlo per i quali dovranno continuare le restrizioni.

Offline pentiux

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18582
Re:coronavirus
« Risposta #15732 il: 15 Apr 2021, 13:47 »
Io sono d'accordo con chi dice che ognuno la vede dal suo punto di vista e le sue priorità ed è impossibile trovare una soluzione condivisa.
Per me, poi, se la campagna di vaccinazione non accelera, la prossima estate ci sarà il conflitto tra i vaccinati, che si sentiranno al sicuro e vorranno la loro libertà, e quelli che non sono riusciti ad averlo per i quali dovranno continuare le restrizioni.
Ma se non sono riusciti, in pratica, a restringere niente l'estate scorsa che vuoi restringere quest'anno? Le discoteche dopo il 17 di Agosto?

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #15733 il: 15 Apr 2021, 14:45 »
scopriamo l'acqua calda se ci diciamo che in questo modello sociale i luoghi di lavoro, pur se inessenziali, non possono essere chiusi perché generano profitto a differenza delle scuole.
Dopodiché si può dire anche che la loro apertura serve a garantire la possibilità dei genitori proprio di recarsi a lavoro e può quindi benissimo rientrare nella stessa logica.

Io non penso che si sia drammaticamente sottovalutato il problema.
Penso invece che occorra fare i conti con lo stato concreto della scuola italiana e della altrettanto concreta possibilità di garantire le misure necessarie o meno. Sia a livello infrastrutturale che organizzativo.
Per questo dico: pretendere, rivendicare, protestare perché si realizzino le condizioni necessarie alla riapertura lo trovo sacrosanto. In qualsiasi forma necessaria, pure violentissima, guarda che ti dico.

NON dire che la scuola non è veicolo di contagio e quindi deve riaprire, né che si è veicolo di contagio, ma ce ne sono tanti quindi riapriamo e amen perché tanto già ci sono i lavoratori che spargono il virus.
Perché questo invece mi sembra un discorso folle, qualsiasi categoria riguardi.

Con questa logica allora hanno ragione i ristoratori a pretendere di riaprire.
Non è che in un locale che rispetta le norme di sicurezza ci si contagia più che sui bus o a scuola.
E parliamo di gente indebitata fino al collo, senza ristori, che sta dando fondo pure alla polvere sul fondo del barile per tirare avanti. Per quale ragione con gli uffici aperti, le scuole aperte, i mezzi pieni dovrebbero restare i ristoranti chiusi?????
Fanno bene a protestare, anzi dovrebbero dare fuoco a tutto.
Non si tratta di diritto al ristorante, ma di logica.

Concordo sul fatto che la logica delle misure sia contraddittora, ma per favore non rendiamola ancora più assurda e penalizzante.

Per me ha senso mantenere il criterio di bloccare i principali canali di contagio finché la vaccinazione non ha raggiunto una quota consistente di popolazione. Tra questi canali c'è, direi senza dubbio, la scuola odierna.
Potevano fare di più in questi mesi per renderla funzionante in presenza? Senza dubbio.
Ma si protesti per QUESTO allora, si chieda QUESTO, non semplicemente APRITE.

Sootscrivo fatdanny pure io...

E aggiungo che probabilmente uno dei problemi principali sta qui... leggete questo:

L’errore sui colori delle Regioni che ci farà richiudere sempre, Battiston: «Così abbiamo più morti degli altri»

Il professore di Fisica sperimentale dell’Università di Trento: «Negli Stati dove si tiene conto del numero degli attualmente positivi si registrano meno decessi. Da noi non viene tenuto conto di questo parametro»

https://www.open.online/2021/04/12/covid-19-italia-colori-regioni-errore-indice-rt-roberto-battiston/

I 21 parametri attualmente utilizzati per monitorare l’andamento della pandemia di Coronavirus «non bastano». E l’indice Rt, il valore che indica il numero di persone potenzialmente contagiabili per ogni caso positivo registrato, e che ha maggior peso nel cambio di colore e delle restrizioni delle diverse Regioni o Province autonome, a detta del fisico dell’Università di Trento Roberto Battiston semplicemente non può essere sufficiente a far scattare le misure perché poi siano efficaci.

Secondo l’ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana, nella variazione delle misure restrittive definite settimanalmente dalla Cabina di regia sulla base dei dati forniti dall’Iss e dal Ministero della Salute, non si tiene conto della «prevalenza», vale a dire del «numero di persone attualmente positive» che, stando al bollettino di ieri, si attesta a 533.005 unità. Un dato non trascurabile secondo il professore dell’Università di Trento, «perché è da questo che si generano i nuovi morti», come spiegato in un’intervista al Corriere della Sera.
L’importanza del dato sugli “attualmente positivi”

Secondo Battiston, per riuscire a contenere meglio l’epidemia bisognerebbe partire anzitutto dalla prevalenza e, a seguire, considerare «il numero dei nuovi infetti”, da cui deriva «il numero di morti». Ciò già avviene in Francia, Germania e Spagna ogni qual volta vengono decise le aperture e chiusure: «ecco perché sono più severi nelle chiusure rispetto al nostro Paese» e, allo stesso tempo, «contano un meno morti» rispetto all’Italia. Certo, per rimodulare le misure restrittive recentemente è stato introdotto il parametro dell’incidenza media settimanale. Un valore che, se supera la soglia di 250 casi ogni 100 mila abitanti, comporta lo slittamento della Regione direttamente in zona rossa della Regione.
L’errore delle riaperture di settembre

Ma anche questo parametro, a detta di Battiston, «non basta» e anzi, rappresenta una soglia che «andrebbe rivista e ribassata», perché già «a 250 la situazione diventa esplosiva». Il “vantaggio” che si era riuscito a raggiungere la scorsa estate, quando la «situazione di infetti attivi era molto bassa, pari a circa 15 mila attualmente positivi», spiega Battiston, è stato vanificato dalle riaperture di settembre «senza prendere le precauzioni più elementari», come «l’uso obbligatorio della mascherina per tutti, e provvedimenti specifici per le scuole e per i mezzi pubblici».
Re:coronavirus
« Risposta #15734 il: 15 Apr 2021, 16:38 »
Nel canottaggio hanno aggiunto la parola nazionale a tutte le gare, anche il derby sul Tevere è diventato nazionale
C'è l'assurdo che se si partecipa a gare dove c'è la nazionale italiana devi portare il molecolare da 70 euro invece se affronti gli stessi atleti quando gareggiano per le loro società basta un foglio scritto e il termometro,

Offline orchetto

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Re:coronavirus
« Risposta #15735 il: 15 Apr 2021, 18:06 »
Io sono stato per tenere aperte le scuole da subito perché purtroppo tanto sapevo dove si andava a finire. Se in questi ultimi decenni mi tratti la scuola come pezza da piedi fastidiosa, se l'italia è ridotta come è ridotta, se i rapporti di forza sono quelli che sono, era inevitabile che finisse così. Ciò nonostante, ci sono state le proteste, a Roma pure qualche piccolo tafferuglio a un paio di manifestazioni di studenti. Tra il maggio e settembre scorsi, con il Comitato genitori della scuola di mio figlio abbiamo proposto ogni tipo di soluzione possibile immaginabile per trovare formule alternative più sicure per insegnanti e studenti. Per ogni cosa ci è stato detto che non si poteva fare. O così in aula fermi al banco, singolo,o niente. I rapporti di forza restano quello che sono, i mesi passano. Gli alunni della scuola dell'obbligo bene o male in molte regioni (anche se non tutte in Campania tipo non ci sono mai andati) l'hanno sfangata, i ragazzi delle superiori gli ha detto peggio, in alcune regioni maledettamente peggio. Il tempo passa e i rapporti di forza restano quelli. Ogni tanto qualche protesta. Il tempo passa e la pandemia non si risolve a breve. Vedendo le differenze tra chi a scuola ci è riuscito ad andare e chi no. E le differenze sono grosse. Aspettare qualche cosa che tanto non arriva ma che è imprescndibile non ha senso. Almeno in presenza, se lo vuoi, ma se lo vuoi veramente, puoi organizzare proteste con più efficacia.
Perchè non lo fanno? Interessa veramente? In altri tempi si sarebbe protestato nelle scuole violando i divieti di lezione all'aperto autorganizzandosi. Se i rapporti di forza nella società sono quelli che sono, lontano dalla scuola peggiorano, perchè hai voglia a dire scollatevi dalla dad e uscite di casa a protestare.
Nei teatri o in altre situazioni si tratta di riuscire a campare e ti serve reddito quindi daje e daje esci a protestare, il problema scolastico è più complesso, che poi le proteste ci sono comunque state. 

Offline orchetto

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12951
Re:coronavirus
« Risposta #15736 il: 15 Apr 2021, 18:13 »
Proprio il movimento no tav o i lavoratori dello spettacolo che occupano ieri il teatro a villa borghese (o ancora lo sciopero di riders e facchini della scorsa settimana) dimostrano come il coprifuoco non sia finalizzato a questo, altrimenti avremmo visto macellerie messicane, mentre invece mi sembra che ci si trovi dinanzi alla repressione standard, presente tanto quanto prima.
E, per inciso, dimostra che non abbiamo fatto alcuna finaccia, non è che ci chiudiamo in casa rimandando i momenti di conflitto perché c'è la pandemia.
La repressione è standard ma in un contesto di regole nuove che creano precedenti. E si. Con il coprifuoco, in teoria molte cose militanti non le puoi fare. Resta comunque un condizionamento in più.
Certo, il fatto che sul coprifuoco a sinistra non si sia detto quasi nulla per me è una finaccia. Ma proprio da ingenui.

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #15737 il: 15 Apr 2021, 18:25 »
Un hotel nega l'esistenza del Covid e dice ai clienti: "Non c'è nessuna pandemia"

https://it.mashable.com/complottismo/5548/albergo-negazionisti-covid?ref=RHVS-BM

Offline TomYorke

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Re:coronavirus
« Risposta #15738 il: 15 Apr 2021, 18:26 »
Allora, io in generale sono d'accordo con FatDanny, tuttavia a me piacerebbe che qualcuno ogni tanto venga a ricordarmi perché questo coprifuoco è necessario, perché onestamente il silenzio comincia a darmi al cazzo.
(te me dire, e che te lo devono ricordà? Sì, onestamente sì, o comunque mi sento in diritto di chiederlo).
Re:coronavirus
« Risposta #15739 il: 15 Apr 2021, 18:29 »
Sinceramente il coprifuoco inizia a preoccupare molto anche me. Non è normale che si parli di riaprire tutto ma comunque il coprifuoco rimanga...no no
 

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