coronavirus

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Offline pan

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Re:coronavirus
« Risposta #15740 il: 15 Apr 2021, 18:37 »
orchetto, tu credi veramente che se questo avvenimento pandemico fosse accaduto 45 anni fa, la gente, i giovani, la sinistra, anche quella ribelle e in prima linea, avrebbe fatto manifestazioni e barricate per le aperture dei ristoranti, contro le scuole chiuse, l'economia a rilento e tutti gli annessi? io non ne sarei sicura.
una generazione ancora così vicina alla sofferenza e all'abitudine al vivere spartano del periodo guerra e post guerra, una generazione avvezza alla lotta politica sui soprusi reali quotidiani, ancora non totalmente immersa nel capitalismo, i suoi stili e modi e comodità adesso così difficili da abbandonare, penso che avrebbe accolto ogni decisione dal primo minuto con più rigore e senza tanto fiatare a fronte di una eccezionalità del genere.  avrebbe assunto comportamenti di compattezza dettati dalla logica, conservando le proprie ribellioni e rivoluzioni (non ribellismi) a momenti più consoni, anche davanti a errori e confusioni da parte dello Stato. forse eh, certezza ovviamente non ho.

Offline Laziolubov

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Re:coronavirus
« Risposta #15741 il: 15 Apr 2021, 19:05 »
Un hotel nega l'esistenza del Covid e dice ai clienti: "Non c'è nessuna pandemia"

https://it.mashable.com/complottismo/5548/albergo-negazionisti-covid?ref=RHVS-BM


si può conoscere il nome dell'hotel, così da non passarci neanche nelle vicinanze?

Offline mr_steed

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Re:coronavirus
« Risposta #15742 il: 15 Apr 2021, 19:14 »
si può conoscere il nome dell'hotel, così da non passarci neanche nelle vicinanze?

Nell'articolo dice solo che si trova a san candido... magari potresti provare a contattare l'estensore dell'articolo e vedere se ti dice il nome

Comunque credo che di locande, hotel, ristoranti ecc così ce ne siano tanti, solo che gli altri non arrivano al punto di "pubblicizzare" il loro pensiero nell'email di prenotazione...

Offline Laziolubov

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4518
Re:coronavirus
« Risposta #15743 il: 15 Apr 2021, 19:15 »
Nell'articolo dice solo che si trova a san candido... magari potresti provare a contattare l'estensore dell'articolo e vedere se ti dice il nome
Innechen, ok croce e morte

Offline FatDanny

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Re:coronavirus
« Risposta #15744 il: 15 Apr 2021, 19:20 »
La repressione è standard ma in un contesto di regole nuove che creano precedenti. E si. Con il coprifuoco, in teoria molte cose militanti non le puoi fare. Resta comunque un condizionamento in più.
Certo, il fatto che sul coprifuoco a sinistra non si sia detto quasi nulla per me è una finaccia. Ma proprio da ingenui.

francamente il coprifuoco mi sembra l'ultimo dei problemi, per quanto nella mia situazione specifica forse è quello più impattante.
Nel senso che se ci fossero rapporti di forza migliori non sarebbe certo la prima misura da contestare (ma appunto la scuola, la sanità, gli ammortizzatori sociali, etc).

La logica del coprifuoco è chiara, in realtà riguarda anche le ore di sole: non devi MAI uscire di casa, se non per le attività concesse.
Di giorno controllare è impossibile o implicherebbe davvero l'esercito nelle strade, di notte visto che lavora una minoranza e nessuno fa sport alle 3  imponiamo una misura tassativa. Che, fosse attuabile in modo soft, varrebbe anche di giorno.

Quindi si, ti stanno dicendo lavora, produci, consuma, crepa.
ma non mi sembra un coprifuoco volto ad altri scopi autoritari.
Appare contraddittorio, anzi è contraddittorio, perché tante sono le attività concesse durante il giorno pur di continuare a generare profitto che si perde il principio di massima "Non uscite MAI".
O perché, anche per ragionevolezza, si tollera che la gente stia nei parchi anche senza fare attività sportiva (e questo la dice lunga sulle rigidità di queste norme "autoritarie").

Ma se, come in aprile scorso, tu vedessi i parchi vuoti, le strade vuote allora non ti sembrerebbe così strano il coprifuoco notturno. La vera assurdità è che in nome del Lavoro si possa fare tutto (parlo di Lavoro e non di Profitto, così ci tengo dentro anche una certa mentalità lavorista di sinistra che è parte del problema anch'essa, faccia di una stessa medaglia).

ma d'altronde viviamo in una società in cui il Lavoro è l'elemento principale di mediazione sociale. senza lavoro non c'è collocazione sociale, ci definiamo con gli altri in termini di "che lavoro facciamo". quando invece grazie alla tecnologia potrebbe essere (in termini di lavoro necessario e non libera attività) un elemento residuale delle nostre vite.
Le due ore al giorno che servono a riprodurre il benessere collettivo, il resto del tempo fai un po' quel che cazzo ti pare.

Ma siamo una repubblica fondata sul lavoro.
Mica sulla salute e sull'educazione (purtroppo).

Online Pomata

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Re:coronavirus
« Risposta #15745 il: 15 Apr 2021, 19:51 »
A me sembra che con i contagi dovremo conviverci cosi’ come conviviamo con l’influenza. I vaccini servono a liberare gli ospedali, cosa che sta avvenendo piano piano, ma che i contagi scendano a zero non succedera’ mai

Offline mr_steed

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6228
Re:coronavirus
« Risposta #15746 il: 15 Apr 2021, 19:58 »
Innechen, ok croce e morte

Hai scritto al giornalista o trovato il nome altrove?
Re:coronavirus
« Risposta #15747 il: 15 Apr 2021, 20:05 »
È un tema ostico il coronavirus.
Una malattia che ha tolto la vita a tante persone, anche a me vicine.
Tuttavia, ad oggi, c’è un profondo problema di natura etica, filosofica, troppo superficialmente tralasciato.
E suona più o meno e grossolanamente così:
“Per quanto tempo ed a quale prezzo si può scegliere di non vivere per paura di morire”.
In un primo momento, la propaganda generalista sul tema della “paura”, ha avuto un senso per scuotere tutti. Ora, risulta stucchevole. Così come stucchevole, per non dire patetico, é l’invito alle restrizioni ed al coprifuoco da parte di persone che:

1. Non hanno perso un euro dalla pandemia - anzi - lavorano meno percependo stessi stipendi (parlo di chi vive di politica);
2. Ci hanno guadagnato, anche illecitamente (stanno esplodendo come bubboni indagini su mascherine, ventilatori et similia);
3. Possono parlare di qualcosa senza pensarci troppo ed al di là di idee e partiti, con quella voce didascalica - come se ognuno di noi fosse uno studente della quinta elementare.

Pertanto, perché dovrei essere “ottimista” quando affronto la leucemia, il cancro, l’ebola, l’epatite, la polmonite, mentre devo essere terrorizzato se prendo il Covid, ancora non l’ho capito e non lo capirò mai.
Con un altro modo di affrontare la pandemia, puntando meno sull’effetto “wow” e più su chiarezza e fiducia, avremmo risparmiato qualche posto letto in Ospedale. Forse anche qualche vita.

Poi - ad ognuno il suo mestiere. Io faccio l’avvocato: ho avuto un calo del fatturato di circa il 50% negli ultimi 12 mesi, provo ad andare in Tribunale a svolgere le più basilari operazioni e tutte, ma dico tutte, le cancellerie sono chiuse, inaccessibili, con ovvie ripercussioni nei diritti di tutti.
“Mandi una pec”. Il 27 gli stipendi anche a loro arrivano, ma non è così per tutti.
Un giorno, sicuramente, girandoci indietro, penseremo davvero di aver vissuto uno dei periodi più bui della storia dell’umanità dai tempi del Medioevo. E non solo per la potenza del virus.

Offline ES

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Re:coronavirus
« Risposta #15748 il: 15 Apr 2021, 21:02 »
Ma siamo una repubblica fondata sul lavoro.
Mica sulla salute e sull'educazione sul rispetto (purtroppo).

Offline cartesio

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Re:coronavirus
« Risposta #15749 il: 15 Apr 2021, 21:27 »
L’efficacia scarsa detta dal corriere è una cazzata. Come quelle che scrivi. Posto articoli di giornali da mesi e tu metti link per creare Flames.
Ignorami, io non ti risponderò più perché hai altamente rotto il cazzo.

Dev'essere bello e comodo essere un testa di vaz e liquidare un argomento sgradito bollandolo come una cazzata. L'articolo del Corriere si limita a riportare i risultati di ricerche fatte da ricercatori dell’Universidad de Chile. Ti risulta che abbiano lavorato male? Documentalo. I loro risultati concordano con quelli dell'Istituto Butantan, in Brasile, che dava un stima ancora più bassa dell'efficacia del vaccino cinese.
Non solo, anche dalla Cina ammettono che quel vaccino è poco efficace:

https://www.corriere.it/esteri/21_aprile_11/cina-ammette-il-nostro-vaccino-ha-bassa-efficacia-4853bf98-9ab1-11eb-8a47-2df09471dee5.shtml

La Cina ha ammesso che «l’efficacia» dei propri vaccini «non è alta». Lo ha detto, ieri a Chendgu, il capo del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, Gao Fu.


Offline vaz

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Re:coronavirus
« Risposta #15750 il: 15 Apr 2021, 21:57 »
L’oms mette l’efficacia accettabile per un vaccino al 50%.

In cile, come in Brasile, non ci sono restrizioni. Infatti si lamentano del fatto che da Natale sia riaperto tutto.

In Turchia, dove invece ci sono chiusure, l’efficacia è oltre il 70%.

Negli eau, dopo 3 shots, c’è l’immunità.

Questo il corriere lo dice?

Edit: in Cile oltre al sinovac stanno dando anche pfizer

Offline orchetto

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Re:coronavirus
« Risposta #15751 il: 15 Apr 2021, 22:19 »
orchetto, tu credi veramente che se questo avvenimento pandemico fosse accaduto 45 anni fa, la gente, i giovani, la sinistra, anche quella ribelle e in prima linea, avrebbe fatto manifestazioni e barricate per le aperture dei ristoranti, contro le scuole chiuse, l'economia a rilento e tutti gli annessi? io non ne sarei sicura.
una generazione ancora così vicina alla sofferenza e all'abitudine al vivere spartano del periodo guerra e post guerra, una generazione avvezza alla lotta politica sui soprusi reali quotidiani, ancora non totalmente immersa nel capitalismo, i suoi stili e modi e comodità adesso così difficili da abbandonare, penso che avrebbe accolto ogni decisione dal primo minuto con più rigore e senza tanto fiatare a fronte di una eccezionalità del genere.  avrebbe assunto comportamenti di compattezza dettati dalla logica, conservando le proprie ribellioni e rivoluzioni (non ribellismi) a momenti più consoni, anche davanti a errori e confusioni da parte dello Stato. forse eh, certezza ovviamente non ho.
Premesso che non ho parlato di rivolte per i ristoranti o per l'economia ma semmai di uno dei diritti fondamentali dell'umanità che compone insieme ad altri fondamentali un concetto elevato e progressivo di salute. Salute ed istruzione non sono separati.
Cosa sarebbe successo decenni fa non lo posso sapere ma certo non saremmo arrivati a questo spadroneggiare totale delle esigenze del capitale.
Sulla scuola probabilmente le organizzazioni di massa si sarebbero organizzate per le lezioni all'aperto per i figli del popolo.

Offline orchetto

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Re:coronavirus
« Risposta #15752 il: 15 Apr 2021, 22:33 »
francamente il coprifuoco mi sembra l'ultimo dei problemi, per quanto nella mia situazione specifica forse è quello più impattante.
Nel senso che se ci fossero rapporti di forza migliori non sarebbe certo la prima misura da contestare (ma appunto la scuola, la sanità, gli ammortizzatori sociali, etc).

La logica del coprifuoco è chiara, in realtà riguarda anche le ore di sole: non devi MAI uscire di casa, se non per le attività concesse.
Di giorno controllare è impossibile o implicherebbe davvero l'esercito nelle strade, di notte visto che lavora una minoranza e nessuno fa sport alle 3  imponiamo una misura tassativa. Che, fosse attuabile in modo soft, varrebbe anche di giorno.

Quindi si, ti stanno dicendo lavora, produci, consuma, crepa.
ma non mi sembra un coprifuoco volto ad altri scopi autoritari.
Appare contraddittorio, anzi è contraddittorio, perché tante sono le attività concesse durante il giorno pur di continuare a generare profitto che si perde il principio di massima "Non uscite MAI".
O perché, anche per ragionevolezza, si tollera che la gente stia nei parchi anche senza fare attività sportiva (e questo la dice lunga sulle rigidità di queste norme "autoritarie").

Ma se, come in aprile scorso, tu vedessi i parchi vuoti, le strade vuote allora non ti sembrerebbe così strano il coprifuoco notturno. La vera assurdità è che in nome del Lavoro si possa fare tutto (parlo di Lavoro e non di Profitto, così ci tengo dentro anche una certa mentalità lavorista di sinistra che è parte del problema anch'essa, faccia di una stessa medaglia).

ma d'altronde viviamo in una società in cui il Lavoro è l'elemento principale di mediazione sociale. senza lavoro non c'è collocazione sociale, ci definiamo con gli altri in termini di "che lavoro facciamo". quando invece grazie alla tecnologia potrebbe essere (in termini di lavoro necessario e non libera attività) un elemento residuale delle nostre vite.
Le due ore al giorno che servono a riprodurre il benessere collettivo, il resto del tempo fai un po' quel che cazzo ti pare.

Ma siamo una repubblica fondata sul lavoro.
Mica sulla salute e sull'educazione (purtroppo).
Si è creato un precedente, mesi di coprifuoco così  a buffo. Il precedente sta li, auguriamoci che quando tolto se lo scordino in qualche cassetto.

Sul lavoro i padri costituenti credo che lo intendessero come un concetto elevato di riscatto che comprendesse salute ed istruzione per tutti

Le norme sono una presa in giro,questo è ovvio. Quello che non è stato focalizzato bene è la logica,  emergenziale e peracottara allo stesso tempo, che crea un comun denominatore tra le varie facce ed interessi del sistema Con ridislocazione di rapporti di forza al suo interno

Offline Ranxerox

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18124
Re:coronavirus
« Risposta #15753 il: 15 Apr 2021, 22:39 »
Forse il coprifuoco è perché, trasversalmente in tutta Italia, il 90% degli assembramenti avveniva in ore serali/notturne, soprattutto nei luoghi di ritrovo della movida oppure nelle vicinanze di attività che somministravano alcolici?

Offline orchetto

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12951
Re:coronavirus
« Risposta #15754 il: 15 Apr 2021, 22:45 »
Forse il coprifuoco è perché, trasversalmente in tutta Italia, il 90% degli assembramenti avveniva in ore serali/notturne, soprattutto nei luoghi di ritrovo della movida oppure nelle vicinanze di attività che somministravano alcolici?
Le attività che somministrano alcolici alle 22 sono chiuse  la maggior parte degli assembramenti per forza di cose oggettive credo giorno. Tra l'altro la sera gli assembramenti fancazisti tutti appiccicati sono più facili da individuare se veramente li vuoi disperdere

Offline Laziolubov

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4518
Re:coronavirus
« Risposta #15755 il: 15 Apr 2021, 23:14 »
Hai scritto al giornalista o trovato il nome altrove?
no, Innechen è il nome tedesco di San Candido :)

Online cippolo

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3932
Re:coronavirus
« Risposta #15756 il: 15 Apr 2021, 23:31 »
Per quanto riguarda il mio lavoro  il coprifuoco è una manna dal cielo.  Puliamo senza traffico e senza quella marea di gente che credetemi fino all'una/due di notte riempiva piazze e locali aperti. Però ammetto che è  brutto. Sei solo come un cane. Spero lo tolgano presto. 
Re:coronavirus
« Risposta #15757 il: 16 Apr 2021, 02:04 »
Dev'essere bello e comodo essere un testa di vaz e liquidare un argomento sgradito bollandolo come una cazzata. L'articolo del Corriere si limita a riportare i risultati di ricerche fatte da ricercatori dell’Universidad de Chile. Ti risulta che abbiano lavorato male? Documentalo. I loro risultati concordano con quelli dell'Istituto Butantan, in Brasile, che dava un stima ancora più bassa dell'efficacia del vaccino cinese.
Non solo, anche dalla Cina ammettono che quel vaccino è poco efficace:

https://www.corriere.it/esteri/21_aprile_11/cina-ammette-il-nostro-vaccino-ha-bassa-efficacia-4853bf98-9ab1-11eb-8a47-2df09471dee5.shtml

La Cina ha ammesso che «l’efficacia» dei propri vaccini «non è alta». Lo ha detto, ieri a Chendgu, il capo del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, Gao Fu.

leggermente OT
quando in un articolo di stampa leggete "la Cina ha ammesso"...seguito dal nome di un qualsiasi esponente di governo, ministro, direttore di dipartimento etc. etc., non perdete tempo a leggerlo.
nel migliore dei casi e' una supercazzola, nel peggiore e' una caxxata!
i cinesi non "ammettono" mai nulla. non si espongono MAI in maniera cosi' netta. su nessun argomento

fine OT

Offline FatDanny

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36757
Re:coronavirus
« Risposta #15758 il: 16 Apr 2021, 07:54 »
È un tema ostico il coronavirus.
Una malattia che ha tolto la vita a tante persone, anche a me vicine.
Tuttavia, ad oggi, c’è un profondo problema di natura etica, filosofica, troppo superficialmente tralasciato.
E suona più o meno e grossolanamente così:
“Per quanto tempo ed a quale prezzo si può scegliere di non vivere per paura di morire”.
In un primo momento, la propaganda generalista sul tema della “paura”, ha avuto un senso per scuotere tutti. Ora, risulta stucchevole. Così come stucchevole, per non dire patetico, é l’invito alle restrizioni ed al coprifuoco da parte di persone che:

1. Non hanno perso un euro dalla pandemia - anzi - lavorano meno percependo stessi stipendi (parlo di chi vive di politica);
2. Ci hanno guadagnato, anche illecitamente (stanno esplodendo come bubboni indagini su mascherine, ventilatori et similia);
3. Possono parlare di qualcosa senza pensarci troppo ed al di là di idee e partiti, con quella voce didascalica - come se ognuno di noi fosse uno studente della quinta elementare.

Pertanto, perché dovrei essere “ottimista” quando affronto la leucemia, il cancro, l’ebola, l’epatite, la polmonite, mentre devo essere terrorizzato se prendo il Covid, ancora non l’ho capito e non lo capirò mai.
Con un altro modo di affrontare la pandemia, puntando meno sull’effetto “wow” e più su chiarezza e fiducia, avremmo risparmiato qualche posto letto in Ospedale. Forse anche qualche vita.

Poi - ad ognuno il suo mestiere. Io faccio l’avvocato: ho avuto un calo del fatturato di circa il 50% negli ultimi 12 mesi, provo ad andare in Tribunale a svolgere le più basilari operazioni e tutte, ma dico tutte, le cancellerie sono chiuse, inaccessibili, con ovvie ripercussioni nei diritti di tutti.
“Mandi una pec”. Il 27 gli stipendi anche a loro arrivano, ma non è così per tutti.
Un giorno, sicuramente, girandoci indietro, penseremo davvero di aver vissuto uno dei periodi più bui della storia dell’umanità dai tempi del Medioevo. E non solo per la potenza del virus.

il problema vero è che si continua a pensare che il problema sia la paura di morire.
Il problema non è l' "io", ma il "noi". Il problema è l'esposizione dei più fragili in un contesto in cui si riempiono le terapie intensive.
Io non ho paura di morire di covid perché, tendenzialmente, alla mia età nel 99,9% dei casi non è causa di morte. E non è certo la possibilità di rientrare nello 0,1% che condiziona il mio comportamento da un anno.
Per questo tutto il discorso successivo è totalmente falsato. Non si tratta di essere ottimisti con il resto delle malattie e invece pessimisti sul covid. Ecco perché non l'hai capito e sicuramente non lo capirai mai, perché non capisci proprio il cuore della questione.
Il punto è continuare a pensare sempre, comunque e nonostante tutto all' "io" e solo all' "io".
Non c'è niente da fare, non si concepisce proprio la dimensione sociale in questa società derelitta.

E rispetto ai temi economici che sollevi concordo che anche quelli dovrebbero rientrare nel "noi", attraverso aiuti che dovrebbero andare a chi perde reddito e non a chi perde profitto, mentre se vediamo gran parte delle misure erogate sono andate a colmare i profitti persi, una totale assurdità logica (il profitto NON E' il reddito dell'imprenditore, restano due cose distinte).

Ma la questione per molti, diciamoci la verità, non è questa.
Non si tratta di veder garantite un minimo di entrate economiche, ma proprio la rivendicazione di poter continuare ad esprimere il proprio "io" come meglio credono e come sono abituati a prescindere da tutto, anche da una pandemia.
Perché siccome loro non muoiono, non vedono ragione per dover rinunciarci.
Che indirettamente questo potrebbe causare quel che abbiamo visto nelle fasi di mancata chiusura non è proprio un discorso che li investe. Nessuna responsabilità percepita.
Non andrà tutto bene e di certo non ne siamo usciti migliori.

Offline vaz

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Re:coronavirus
« Risposta #15759 il: 16 Apr 2021, 08:09 »
 

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