Crisi ucraina

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5260 il: 29 Lug 2022, 10:25 »
se russi e iraniani stanno mentendo per dividerci dagli usa, basta smentire.
Bo però su questo punto per ogni nuovo membro TUTTI gli stati della NATO coi loro parlamenti hanno ratificato l'allargamento...più smentita di così. Cioè c'è poco da smentire. Avranno tutti ottenuto qualcosa in cambio (vedi la turchia con svezia e finalndia). E se non lo hanno ottenuto so pure fessacchiotti.

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5261 il: 29 Lug 2022, 11:00 »
5) i primi di agosto pelosi dice di voler andare a taiwan (remember nuland a kiev o quell’altro a hong kong o quell’altro in georgia e quell’altro nello xinjiang ecc ecc, tutte iniziative poi andate benissimo per loro). quindi: gli usa sono ufficialmente in recessione e stanno affrontando problemi alle loro forze armate
https://www.navytimes.com/news/your-navy/2022/05/10/the-littoral-combat-ships-latest-problem-class-wide-structural-defects-leading-to-hull-cracks/
ma continuano ad aggiungere benzina al fuoco di 3 guerre che non possono combattere (russia, iran, cina). per inciso da una guerra con uno di questi 3 sono gia’ scappati il giorno 8/1/2020 (attacco missilistico iraniano a centcom iraq 3 giorni dopo l’omicidio di soleimani, con gli americani che decidono di non rispondere all’iran pronto alla guerra). mi sfugge completamente come l’ingresso di fin e swe nella nato possa cambiare queste cose.
casualmente negli stessi giorni in cui pelosi vuole andare a taiwan si rivedranno in russia putin e erdogan (membro nato), sempre per parlare rigorosamente di grano.


ti rispondo al volo su un paio di cose che conosco meglio.

la cina sta attraversando un momento particolarmente complesso nel settore immobiliare, ma immagino tu lo sappia benissimo.
il loro modello di sviluppo è imprescindibile per la stabilità interna.
come sempre capita, quando ci sono delle difficoltà interne ci si rivolge all'esterno: per questo la questione taiwan si è scaldata molto, da entrambe le parti.

come sempre si confonde storia e cronaca: due trimestri in rosso diventano una crisi irreversibile, addirittura delle forze armate. siamo oltre il wishful thinking.
anche perché dall'altro lato la contrazione dell'economia russa (meno grave del previsto, ma comunque presente) che è già una frazione di quella usa, è una grande notizia.

taiwan allo stato attuale non può essere conquistata dalla cina.
può essere rasa al suolo, ovvio. ma non conquistata con uno sbarco. magari tra qualche anno.
nel frattempo taiwan potrebbe entrare in possesso di armi nucleari, chissà.

ma quella su soleimani è fantastica
soleimani è il capolavoro di trump.
ha ucciso impunemente un personaggio apicale della repubblica islamica e, nonostante gli strepiti e le oceaniche manifestazioni, gli ayatollah hanno risposto con un missile concordato e preannunciato.
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5262 il: 29 Lug 2022, 12:10 »
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ma quella su soleimani è fantastica
soleimani è il capolavoro di trump.
ha ucciso impunemente un personaggio apicale della repubblica islamica e, nonostante gli strepiti e le oceaniche manifestazioni, gli ayatollah hanno risposto con un missile concordato e preannunciato.
Non solo, se gli americani rispondono ad un missile so cattivi e guerrafondai, se non rispondono "so scappati".
In quella piccola frase c'è tutto il pensiero sugli USA e tutte le prevenzioni. Difficile discutere di qualsiasi cosa con " se te dico de si me meni, se te dico de no me meni uguale", come fai? Niente può spostare chi ha già deciso dove sta la verità e dove il falso, è assolutamente inutile anche il confronto.

Offline Pomata

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5263 il: 29 Lug 2022, 13:19 »


5) i primi di agosto pelosi dice di voler andare a taiwan (remember nuland a kiev o quell’altro a hong kong o quell’altro in georgia e quell’altro nello xinjiang ecc ecc, tutte iniziative poi andate benissimo per loro). quindi: gli usa sono ufficialmente in recessione e stanno affrontando problemi alle loro forze armate
https://www.navytimes.com/news/your-navy/2022/05/10/the-littoral-combat-ships-latest-problem-class-wide-structural-defects-leading-to-hull-cracks/
ma continuano ad aggiungere benzina al fuoco di 3 guerre che non possono combattere (russia, iran, cina). per inciso da una guerra con uno di questi 3 sono gia’ scappati il giorno 8/1/2020 (attacco missilistico iraniano a centcom iraq 3 giorni dopo l’omicidio di soleimani, con gli americani che decidono di non rispondere all’iran pronto alla guerra). mi sfugge completamente come l’ingresso di fin e swe nella nato possa cambiare queste cose.
casualmente negli stessi giorni in cui pelosi vuole andare a taiwan si rivedranno in russia putin e erdogan (membro nato), sempre per parlare rigorosamente di grano.

6) buon articolo (del CFR usa) sull’origine dell’assurda inflazione degli anni 2020-21:
https://www.cfr.org/blog/how-fed-bond-binge-predictably-stoked-inflation
(notare che le stesse cose si possono ripetere pari pari per la EU e la BCE di Draghi)


giusto per specificare che gli usa non sono ancora ufficialmente in recessione
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5264 il: 29 Lug 2022, 16:32 »
ti rispondo al volo su un paio di cose che conosco meglio.

la cina sta attraversando un momento particolarmente complesso nel settore immobiliare, ma immagino tu lo sappia benissimo.
il loro modello di sviluppo è imprescindibile per la stabilità interna.
come sempre capita, quando ci sono delle difficoltà interne ci si rivolge all'esterno: per questo la questione taiwan si è scaldata molto, da entrambe le parti.

come sempre si confonde storia e cronaca: due trimestri in rosso diventano una crisi irreversibile, addirittura delle forze armate. siamo oltre il wishful thinking.
anche perché dall'altro lato la contrazione dell'economia russa (meno grave del previsto, ma comunque presente) che è già una frazione di quella usa, è una grande notizia.

taiwan allo stato attuale non può essere conquistata dalla cina.
può essere rasa al suolo, ovvio. ma non conquistata con uno sbarco. magari tra qualche anno.
nel frattempo taiwan potrebbe entrare in possesso di armi nucleari, chissà.

ma quella su soleimani è fantastica
soleimani è il capolavoro di trump.
ha ucciso impunemente un personaggio apicale della repubblica islamica e, nonostante gli strepiti e le oceaniche manifestazioni, gli ayatollah hanno risposto con un missile concordato e preannunciato.



e’ almeno dal 2017 che “la cina sta attraversando un momento particolarmente complesso nel settore immobiliare” (secondo i giapponesi da ben prima, immagino tu lo sappia). se ne parla anche nell’articolo che ho linkato (che immagino tu abbia letto). a me pare che il ruolo di diversivo per la visita di pelosi a taiwan sia chiaro dal lato usa. dal lato cinese lo e’ molto meno. e infatti per poterlo far passare da “diversivo” ti serve una crisi che e' in corso da anni… mettiamola cosi’: pelosi (se mai andra' a taiwan) segue un copione visto e rivisto negli anni in varie parti del mondo. anzi, in questo caso specifico perfino gia’ visto diverse volte, la prima nell'anno 1991:

https://s.wsj.net/public/resources/images/AI-AV301_PELOSI_G_20090521133640.jpg

e ci sono state molte altre repliche sempre con lei, l'ultima l'anno scorso coi leader degli studenti di hk.
pero' c'e' la crisi immobiliare cinese. ok... com'era la storia del whataboutism?

sulla cina, personalmente credo che non abbia bisogno di invadere taiwan (se la prendera' comunque "per inerzia", quando sara' sara'), ma la posizione del governo cinese al momento e’ questa:
https://www.chinadaily.com.cn/a/202206/15/WS62a98a1da310fd2b29e62e27.html
in piu', non so se e' vero che "taiwan allo stato attuale non può essere conquistata dalla cina" (qualunque cosa significhi in concreto), ne' so cosa possono o vogliono fare i cinesi. so pero’ che gli usa gia’ pensavano che i russi bluffassero sull’ucraina, e si sbagliavano. e ora pensano che i cinesi bluffino su taiwan… diciamo che probabilmente alla fine pelosi non ci andra' (anche qui, gia' successo a maggio 2022)


come sempre si confonde storia e cronaca: due trimestri in rosso diventano una crisi irreversibile, addirittura delle forze armate. siamo oltre il wishful thinking.


infatti io ho scritto "stanno affrontando problemi alle loro forze armate". non ho mai parlato di “crisi irreversibile”. invece di perdere sempre tempo a storpiare quello che scrivo (una roba veramente infantile), leggi qualcosa ogni tanto. perche’ ho l’impressione che tu non abbia capito bene ne’ cosa sta succedendo nelle forze armate usa da 5 mesi a questa parte (dismissioni e/o sostituzioni di mezzi su larga scala, difficolta’ di reclutamento, riorganizzazione delle scuole militari, ecc ecc), ne’ cosa e’ successo a gennaio 2020. “il missile concordato” (che non era un missile e non era concordato) lo ha visto tutto il mondo e tutti hanno registrato che, con 100+ militari usa feriti e l’iran in assetto di guerra, gli usa hanno minimizzato, si sono inventati storie implausibili sul perche' non siano riusciti ne' a prevedere ne' a intercettare l'attacco, e si sono messi a far finta di litigare fra loro (il mitico scontro trump vs pelosi), ma alla fine non hanno sparato un colpo. e tutti hanno concluso la stessa cosa: non se la sono sentita. secondo me quel giorno, ultimo di una serie di debacles, sono cambiate molte cose. e poco dopo e’ cominciato il ritiro dall’afghanistan. e poco dopo la russia ha invaso l'ucraina, e ora stiamo cosi'. in fondo e' semplice: se gli usa avessero dato ripetute prove di forza nel tempo, nessuno oggi li contrasterebbe, e questa cosa non la cambi con le chiacchiere e i grassetti. il “missile concordato” e' quello che parte tutti i giorni da fantasy island e lascia l'arcobaleno come scia...

Re:Crisi ucraina
« Risposta #5265 il: 29 Lug 2022, 16:32 »
giusto per specificare che gli usa non sono ancora ufficialmente in recessione


hai ragione, ufficialmente non lo sono ancora. allora chiamiamola “technical recession” come fa il times
https://www.thetimes.co.uk/article/us-economy-falls-into-technical-recession-tgsjzk279

Re:Crisi ucraina
« Risposta #5266 il: 29 Lug 2022, 16:41 »
Bo però su questo punto per ogni nuovo membro TUTTI gli stati della NATO coi loro parlamenti hanno ratificato l'allargamento...più smentita di così. Cioè c'è poco da smentire. Avranno tutti ottenuto qualcosa in cambio (vedi la turchia con svezia e finalndia). E se non lo hanno ottenuto so pure fessacchiotti.

secondo me nessuno ne parla perche' nessuno puo' smentire. pero' vorrei chiarire che, per me, il problema non e' la rivelazione in se (di cui personalmente non mi importa nulla, non ho mai creduto che l'ingresso della Lettonia nella nato era una priorita' per il governo greco), quanto il fatto che i russi (e in questo caso anche l'iran) ormai mettono in luce le contraddizioni e le ambiguità' dei ns governi ogni volta che possono. e nessuno gli risponde, mai.

Offline mr_steed

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5267 il: 29 Lug 2022, 17:39 »
Non so se è stato già postato...

Finlandia, la frontiera è il cavallo di Troia delle vacanze dei russi: così entrano e volano nel resto della Ue

Al contrario degli altri Paesi Ue confinanti con la Russia, Helsinki non ha limitato i visti ai cittadini del Paese in guerra con l'Ucraina. E da quando, a metà mese, Mosca ha abolito i vincoli anti-covid, pullman e auto hanno preso d'assalto la dogana di Lappeenranta. In molti casi, per raggiungere le mete balneari estive in barba al blocco dello spazio aereo. Ora si cerca di correre ai ripari

https://www.repubblica.it/viaggi/2022/07/29/news/finlandia_no_a_turisti_russi-359630975/

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5268 il: 29 Lug 2022, 19:29 »
Diciamo DJ che non ci siamo capiti.

Io ho detto un’altra cosa, la Cina ha dei problemi, e quando vi sono problemi ci si rivolge verso l’esterno.
Siccome anche gli USA hanno problemi anche loro puntano su una certa aggressività: e quindi la situazione di Taiwan si riscalda da entrambe le parti.

Come finirà è LA questione.
Se e quando gli USA perderanno Taiwan saranno l’ennesimo Impero che morirà. Nè il primo né l’ultimo della storia dell’umanità.

Dal punto di vista militare la Cina avrebbe difficoltà a conquistare Taiwan (una Taiwan difesa dagli USA) per via della conformazione morfologica e delle poche vie di accesso.
Ma non credo che sia una situazione immutabile.

Se proprio devo fare delle discutibili associazioni potrei immaginare che gli USA lasceranno Taiwan al proprio destino quando il pacchetto di aiuti da 280 mld stanziato per riportare in patria la produzione di semiconduttori avrà effetto.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/2022_Erbil_missile_attacks

Immagino che su Erbil avrai altre informazioni. Sull’evento che ha cambiato il mondo

Offline cartesio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5269 il: 30 Lug 2022, 20:37 »
Link errato o sbaglio io?

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5270 il: 30 Lug 2022, 21:40 »
Ho messo link errato

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5271 il: 30 Lug 2022, 21:42 »

Offline Blueline

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5272 il: 31 Lug 2022, 06:20 »
https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_24/russia-minoranze-combattono-esercito-kazaki-buriati-53b8db90-f337-11ec-970d-cecc1e4d6a45.shtml

La quota di kazaki etnici travolti nella macina della guerra è sette volte superiore al loro peso nella popolazione russa. È gente come loro e delle altre minoranze a trovarsi esposta molto più dei russi slavi, bianchi e originari delle grandi città europee. Di Mosca da oggi si conoscono appena otto morti in guerra, in una popolazione di venti milioni nell’area metropolitana. Di Tuva si conoscono con certezza sei volte più morti, malgrado una popolazione oltre sessanta volte più piccola: la probabilità di morire è centinaia di volte superiore, se si è è fra quelli venuti dalla parte sbagliata della Russia.

Offline Blueline

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5273 il: 31 Lug 2022, 06:24 »
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5274 il: 31 Lug 2022, 08:37 »
1) interessante intervista (prima parte) all’ex min esteri austriaca:
https://asiatimes.com/2022/07/the-future-of-europe-in-a-changing-world/
ovviamente i ns governi tutto questo lo sanno benissimo, solo che non possono dirlo cosi’ chiaramente

2) https://edition.cnn.com/2022/07/26/politics/us-russia-europe-gas/index.html
Inizia cosi’:
Washington (CNN) - The Biden administration is working furiously behind the scenes to keep European allies united against Russia as Moscow further cuts its energy supplies to the European Union, prompting panic on both sides of the Atlantic over potentially severe gas shortages heading into winter, US officials say.
Immaginate il resto… (nota: e’ la Cnn)

3) Japan notifies US its intention to retain stake in Sakhalin-2 gas project
https://www3.nhk.or.jp/nhkworld/en/news/20220730_11/
Quindi il Giappone, su questo, non fa quello che gli Usa avevano suggerito (eufemismo) e resta partner dei russi, facendo in pratica quello che i tedeschi non hanno fatto con NS2
Ripeto: la fedelta’ di Jpn e SKor sara’ messa alla prova nei prossimi mesi

4) Lavrov e Blinken si sono parlati. dice il nyt (che riporta quanto detto da Blinken ai media):
https://www.nytimes.com/live/2022/07/29/world/ukraine-russia-news-war
“(Blinken) urged (Lavrov) to accept a proposal”
“(Blinken) urged (Lavrov) to move forward”
“(Blinken) pressed Mr Lavrov to make good” (=fare pippa)
“(Blinken) told him the world would never accept” (nota: the world…)
“(Blinken) warned Mr Lavrov”

ecc ecc
report del min esteri russo:
https://mid.ru/en/foreign_policy/news/1824520/

(ciononostante devo dire che, in questa fase, blinken e i suoi mi sembrano gli unici nell’amministrazione usa a mostrare del raziocinio, v per es la posizione sulla russia “stato terrorista”:
https://www.nytimes.com/2022/07/29/us/politics/russia-terrorism-blinken.amp.html)

5) Why the west quietly fears Russian defeat
https://worldcrunch.com/focus/russian-defeat-western-fears/the-problems-with-a-russian-defeat
ottimo (per me) articolo ucraino sulle contraddizioni occidentali
(secondo me vari media ucraini hanno fatto un lavoro magnifico sulla guerra e le sue implicazioni; dovremmo chiederci perche’ i ns media hanno riportato ogni sussulto di zelenskyy ma hanno sempre ignorato quello che i reporter ucraini scrivevano)

6) articolo di un ex diplomatico indiano di lungo corso (che ha un bel blog secondo me) in cui fa un riepilogo della situazione del gas fra russia e germania (per gli indiani):
https://www.indianpunchline.com/russia-teaches-europe-abc-of-gas-trade/
Russians have made monkeys out of Europeans. Clearly, it is impossible to sanction a country that is sitting on valuable commodities. (…) Thus, it comes as no surprise that the EU is slowing down the pace of sanctions against Russia. The bureaucrats in Brussels have exhausted the potential for increasing sanctions and the political elites admit that the sanctions were a mistake.
(detto senza troppi giri di parole…)
sta roba andrebbe messa a sistema con l’ultima surreale intervista di von der leyen, in cui dice (in sostanza) che non c’e’ un problema di gas in europa perche’ abbiamo sostituito il gas russo con gas algerino (=gazprom travestita), “gas dal mar caspio” (peggio mi sento) e gas dal qatar (cosa che l’ex ministra austriaca, nell’intervita sopra, dice chiaro e tondo essere falsa). se solo le avessero chiesto: scusi, come mai lei e il ministro degli esteri del suo paese dite cose cosi’ diverse?


Re:Crisi ucraina
« Risposta #5275 il: 31 Lug 2022, 08:53 »
https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_24/russia-minoranze-combattono-esercito-kazaki-buriati-53b8db90-f337-11ec-970d-cecc1e4d6a45.shtml

La quota di kazaki etnici travolti nella macina della guerra è sette volte superiore al loro peso nella popolazione russa. È gente come loro e delle altre minoranze a trovarsi esposta molto più dei russi slavi, bianchi e originari delle grandi città europee. Di Mosca da oggi si conoscono appena otto morti in guerra, in una popolazione di venti milioni nell’area metropolitana. Di Tuva si conoscono con certezza sei volte più morti, malgrado una popolazione oltre sessanta volte più piccola: la probabilità di morire è centinaia di volte superiore, se si è è fra quelli venuti dalla parte sbagliata della Russia.


non ce l’ho con te blueline, pero’ il report di mediazone (o come si chiama, quello ripreso da tutti incluso il corriere) che, in attesa di rovesci russi in ucraina al momento assenti, li smerda puntando su trucchetti statistici di infimo livello, tipo far passare i morti che conoscono come campione rappresentativo del totale (l'esercito della RF non pubblica liste) o normalizzare i morti con la popolazione delle varie repubbliche invece che con la composizione dell’esercito, fa veramente cadere le braccia... come il glissare sui ceceni (minoranza anche loro, piccoli anche loro, in primissima linea dall’inizio, che pero' non sembrano proprio scontenti di stare in prima linea…) o sul fatto che i tuvani sono sovra-rappresentati anche a livello alto dell’esercito, nello stato maggiore e perfino fra i capi dei capi (il min difesa shoigu, strettissimo collaboratore di putin da 22 anni, e’ di tuva). Quindi “malgrado una popolazione oltre sessanta volte più piccola: la probabilità di arrivare ai massimi livelli dell’esercito è centinaia di volte superiore, se si è è fra quelli venuti dalla parte sbagliata della Russia.” chissa’, magari c’e’ un motivo perche’ cosi’ tanti capi militari della RF vengono da tuva…
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5276 il: 31 Lug 2022, 09:05 »
Diciamo DJ che non ci siamo capiti.

Io ho detto un’altra cosa, la Cina ha dei problemi, e quando vi sono problemi ci si rivolge verso l’esterno.
Siccome anche gli USA hanno problemi anche loro puntano su una certa aggressività: e quindi la situazione di Taiwan si riscalda da entrambe le parti.

Come finirà è LA questione.
Se e quando gli USA perderanno Taiwan saranno l’ennesimo Impero che morirà. Nè il primo né l’ultimo della storia dell’umanità.

Dal punto di vista militare la Cina avrebbe difficoltà a conquistare Taiwan (una Taiwan difesa dagli USA) per via della conformazione morfologica e delle poche vie di accesso.
Ma non credo che sia una situazione immutabile.

Se proprio devo fare delle discutibili associazioni potrei immaginare che gli USA lasceranno Taiwan al proprio destino quando il pacchetto di aiuti da 280 mld stanziato per riportare in patria la produzione di semiconduttori avrà effetto.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/2022_Erbil_missile_attacks

Immagino che su Erbil avrai altre informazioni. Sull’evento che ha cambiato il mondo


Secondo me invece ci siamo capiti. Gli americani devono distrarre l’attenzione, sono d’accordo. Come sono d’accordo sul fatto che la crisi immobiliare cinese e’ reale. Leggendola con parametri occidentali, e’ perfino incredibile che siano arrivati a questo punto. Ma quella crisi e’ in atto letteralmente da anni e ha gia' avuto almeno 2 momenti drammatici. Perche’ i cinesi avrebbero bisogno di un diversivo da questa crisi proprio adesso? In ogni caso, anche se fosse un diversivo da entrambe le parti, perche' questo dovrebbe rendere la cosa meno rischiosa?

quella Erbil e’ successa 3 mesi fa, dopo l’invasione dell’ucraina, c’era un contesto di cui abbiamo parlato anche qui sopra. Quindi non capisco cosa intendi (forse ti confondi con gli attacchi del 2021?). In ogni caso gli analisti occidentali hanno scritto mari di articoli su centcom. Pure quelli di altre zone (russi, arabi, iraniani, cinesi, indiani…) Secondo me per capire come Centcom e’ stata metabolizzata fuori dall’occidente devi leggere loro, non gli occidentali. Quello e’ stato un punto di svolta per molte delle cose che osserviamo oggi.


Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5277 il: 31 Lug 2022, 12:42 »
In ogni caso, anche se fosse un diversivo da entrambe le parti, perche' questo dovrebbe rendere la cosa meno rischiosa?

ah, non lo è.
è l'unico punto in cui si può rischiare l'ecatombe nucleare

quella Erbil e’ successa 3 mesi fa

sì sì, ho corretto con il link successivo.
la mia interpretazione è profondamente diversa.
paradossalmente l'imprevedibilità di trump era un motivo di forza per gli usa.

Offline LaFonte

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5278 il: 31 Lug 2022, 23:51 »
Aneddoto: ieri in spiaggia parlavo col mio vicino, che fa import-export da Russia-Ucraina e Caucaso da 25 anni e più, mi ha raccontato un sacco di cose interessanti.
Una di queste, lui in Italia ha tra le altre una dipendente russa e una ucraina, che lavorano nella stessa sede, svolgono le stesse mansioni per entrambi gli Stati e sono colleghe da quando lui ha aperto l'attività, sono sempre andate d'accordissimo e a volte andavano anche in vacanza assieme con le famiglie.
Adesso sta faticando molto a gestirle, perchè non si parlano più se non per interposta persona, ognuna crede ferocemente alla narrazione della guerra della propria nazione, e vede l'altra come una nemica, anche se erano amiche e sono entrambe in Italia e seguono anche i nostri media.
Per la russa Putin è una persona pacifica, la guerra è colpa dei nazisti ucraini e l'Ucraina è una costruzione artificiale che deve sparire. Per l'ucraina i russi sono tutti e da sempre assassini che vogliono dominare il mondo, saranno annientati dalla controffensiva del milione di soldati ucraini che si stanno addestrando segretamente, e dopo la pace la Russia dovrà essere smembrata e occupata militarmente tipo la Germania dopo la WWII come unico modo per garantire la pace mondiale.
Mi diceva che molti clienti sia russi che ucraini per continuare a lavorare con lui gli han chiesto di non essere seguiti più dalla dipendente della nazionalità opposta, anche se era la loro referente da 20 anni, perchè avere a che fare con lei li metteva troppo a disagio. Lo stesso han fatto alcuni clienti baltici per l'impiegata russa e alcuni caucasici per quella ucraina.
In pratica in entrambe le nazioni (e Stati limitrofi) non riescono assolutamente a separare la nazionalità dalla persona e non concepiscono che l'"altro" popolo possa subire le scelte dei suoi capi e non esserne corresponsabile.
Questo mi ha fatto riflettere... da un lato è un atteggiamento comprensibile, ma è anche dannatamente pericoloso, è l'inizio della disumanizzazione di un conflitto. E se neanche chi è qua riesce ad astrarsi dalla propaganda, figuriamoci quelli che ci sono immersi h24. Come si può pensare a un dissenso interno, da ambo le parti?

Mi diceva anche che dopo il caos delle prime giornate riesce serenamente a continuare l'attività e che le uniche difficoltà le ha per la burocrazia che è aumentata, ma le merci (che non hanno dual use ovvio) viaggiano serenamente e il famoso blocco dei conti swift è aggirato senza eccessive difficoltà e alla luce del sole. Solo ci vuole molto più tempo perchè ci sono più controlli e più passaggi di banche rispetto a prima (non più bonifici diretti ma solo attraverso intermediari in Stati non EU che usano il sistema russo) e gli intermediari fanno affari d'oro.
Secondo lui il danno delle sanzioni è per il 90% sulle nostre economie e per il 10% sull'economia russa, perchè le lungaggini che incontrano le merci europee rischiano di far sostituire le merci europee con quelle americane (che spesso non hanno le sanzioni nostre) e cinesi. A suo avviso i russi sono pronti a mangiare solo cipolle per vent'anni se Putin glielo chiede, illudersi del contrario è una pia illusione.
Ancora, mi diceva che la Moldavia è "messa malissimo, non c'è bisogno che la Russia faccia niente, crolla da sola, è già un miracolo che sia durata fino ad oggi". Secondo lui il livello di corruzione di quel Paese è fuori scala anche rispetto agli altri dell'area, che già non scherzano (diceva che rispetto a quelle zone in Italia non esiste corruzione).
Ultima cosa che mi raccontava, i georgiani sono entusiasti della guerra e sperano che continui il più a lungo possibile, perchè "finchè pensa all'Ucraina Putin non si ricorda di noi".

Offline cartesio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5279 il: 01 Ago 2022, 11:59 »
https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/08/01/lavoro-istat-occupazione-giugno-su-a-601-record-dal-1977_a4ba89af-3aa9-4078-949f-73a1c4e367fa.html

A giugno 2022, il tasso di occupazione sale a 60,1% (valore record dal 1977), quello di disoccupazione è stabile all'8,1% e il tasso di inattività scende al 34,5%.

Lo segnala l'Istat sottolineando come, dopo il calo registrato a maggio, il numero di occupati torna ad aumentare per effetto della crescita dei dipendenti permanenti, superando nuovamente i 23 milioni
 

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