Crisi ucraina

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8920 il: 29 Mar 2024, 19:39 »

WHATTTTT????????????????

Mica li dico io. Il totalitarismo, sul piano storico e non metafisico, è il monopolio da parte di un partito, che lo adopera per imporre un’ideologia come verità e usa il terrore per plasmare la società. “L’inventore” di questo modello  è Lenin, spiacevole  per i nostalgici ma credo non contestabile.

Offline RG-Lazio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8921 il: 29 Mar 2024, 22:19 »
Mica li dico io. Il totalitarismo, sul piano storico e non metafisico, è il monopolio da parte di un partito, che lo adopera per imporre un’ideologia come verità e usa il terrore per plasmare la società. “L’inventore” di questo modello  è Lenin, spiacevole  per i nostalgici ma credo non contestabile.

Non lo hai neanché letto Lenin, di cosa parli??? Come non hai letto tantissime cose e da cosa lo deduco, dal fatto che usi termini quali storia, metefisica, e anche totalitarismo in maniera del tutto inappropriata, o meglio proprio avulso dal proprio significato lessicale.

Usi il termine metafisica come contrario di storia...imbarazzante. Davvero che cos´é la metafisica???


Per iniciso, di Lenin ho una conoscienza superficiale (rispetto a quello che dici...basta e avanza) e sono sempre stato piuttosto avverso al cosidetto marxismo-leninismo. Marxismo-leninismo che é altro dal pensiero di Lenin stesso, cosi come del resto Marx é altro dal marxismo. Nostalgico un par di [...].


Poi eh...Lenin é morto letteralmente da 100 anni...c´é una guerra (piú di una a dire il vero), si sta sviluppando un´economia di guerra, sta morendo un sacco di gente, il tutto in un contesto dominato e determinato dall´ipercapitalismo trionfante e mi parlate di Lenin???

Ma porca puttana, rileggetevi i testi di Lenin sull´imperialismo e sulla guerra (che é quello che invitata a fare l´autore del testo postato) . Del Lenin rivoluzionario avoja che ho nostalogia. 
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8922 il: 29 Mar 2024, 22:41 »
Non lo hai neanché letto Lenin, di cosa parli??? Come non hai letto tantissime cose e da cosa lo deduco, dal fatto che usi termini quali storia, metefisica, e anche totalitarismo in maniera del tutto inappropriata, o meglio proprio avulso dal proprio significato lessicale.

Usi il termine metafisica come contrario di storia...imbarazzante. Davvero che cos´é la metafisica???


Per iniciso, di Lenin ho una conoscienza superficiale (rispetto a quello che dici...basta e avanza) e sono sempre stato piuttosto avverso al cosidetto marxismo-leninismo. Marxismo-leninismo che é altro dal pensiero di Lenin stesso, cosi come del resto Marx é altro dal marxismo. Nostalgico un par di [...].


Poi eh...Lenin é morto letteralmente da 100 anni...c´é una guerra (piú di una a dire il vero), si sta sviluppando un´economia di guerra, sta morendo un sacco di gente, il tutto in un contesto dominato e determinato dall´ipercapitalismo trionfante e mi parlate di Lenin???

Ma porca puttana, rileggetevi i testi di Lenin sull´imperialismo e sulla guerra (che é quello che invitata a fare l´autore del testo postato) . Del Lenin rivoluzionario avoja che ho nostalogia.

Allora, intanto non è modo di parlare.
Poi, la tua uscita così inutilmente offensiva mi fa molto ridere, perché ti ho tirato un piccola trappola. E sì, ti ho citato testualmente un certo studioso, peraltro bello leninista convinto come te. E dico testualmente per intendere anche le virgole. Se fai ammenda per i tuoi modi inutilmente offensivi ti do la fonte, ma tu sei sicuramente in grado di scovartela da solo, non è difficile.
Poi, sulla struttura dello Stato che ha creato Lenin e sui costi della sua magnifica rivoluzione ho i miei convincimenti. Davvero vuoi una bibliografia? Te la giro. Se mi giri il tuo indirizzo in privato,  vorrei il privilegio di farti dono di un volumetto di recente pubblicazione proprio su Lenin, la cui lettura magari può colmare le distanze di visione.

Offline genesis

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8923 il: 30 Mar 2024, 09:13 »
Non lo hai neanché letto Lenin, di cosa parli???

Per iniciso, di Lenin ho una conoscienza superficiale 

Offline RG-Lazio

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5763
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8924 il: 30 Mar 2024, 10:53 »
Allora, intanto non è modo di parlare.
Poi, la tua uscita così inutilmente offensiva mi fa molto ridere, perché ti ho tirato un piccola trappola. E sì, ti ho citato testualmente un certo studioso, peraltro bello leninista convinto come te. E dico testualmente per intendere anche le virgole. Se fai ammenda per i tuoi modi inutilmente offensivi ti do la fonte, ma tu sei sicuramente in grado di scovartela da solo, non è difficile.
Poi, sulla struttura dello Stato che ha creato Lenin e sui costi della sua magnifica rivoluzione ho i miei convincimenti. Davvero vuoi una bibliografia? Te la giro. Se mi giri il tuo indirizzo in privato,  vorrei il privilegio di farti dono di un volumetto di recente pubblicazione proprio su Lenin, la cui lettura magari può colmare le distanze di visione.

Ma quale trappola, hai fatto una provocazione sterile chiaramente decontestualizzata. Piazzata li, giusto perché é stato postato un articolo che riprendeva dei passaggi di Lenin e quindi hai sentito il bisogno di risatanizzare questo autore. Spoiler: riprendere passaggi di Lenin, non significa essere leninisti.

Ti ripeto, piazzare la il termine Metafisica é fraintendente e dire lo ha detto X, y non risolve la questione, perché tu lo fai passare come tuo e dunque devi saperlo spiegare...magari x,Y lo spiega nelle precedenti o successive pagine ma io che leggo, non lo capisco e non posso capirlo perché manca il contesto...A me sembra la classica operazione di rilettura storico-filosofica (che é diversa dalla storia per se eh; ed é un difetto che ha il 90% dei filosofi) da destra, che arriva ad un uso un pó spregiudicato di alcuni concetti della Arendt (che cercava spesso e volentieri di salvare filosoficamente il suo maestro-amante). Ad oggi la categoria di totalitarismo é quasi totalmente abbandonata perché spiega poco e niente della nostra attualitá e dei dispositivi di potere e presa sulla vita che sono bel aldilá dell´essere tramontati con la fine dei cosidetti stati totalitari. Ammesso e concesso che ne sia davvero esistito uno.

Ultimo, Ripeto che non sono affatto leninista. Essere leninista significa prendere in blocco una certa filosofia politica e storica. Non ritengo leninista un insulto..semplicemente essere per il superamento dei rapporti di produzione e dei rapporti sociali capitalistici é ben lungi dall´essere sinonimo di leninismo. Peró a te piace buttarla in caciara e dare del leninismo a chiunque critichi il capitalismo, che sarebbe (ideologia delle ideolgie) il migliore dei mondi possibili.

Perché stiamo parlando di Lenin nel contesto di una guerra mortifera sorta all´interno del capitalismo trionfante????

Forse ci sono...Putin ha detto che é tutta colpa di Lenin, che si sarebbe inventato l´Ucraina. Devo dedurre che tu sia putiniano per questa tua fissa su Lenin???

Tra l´altro bellissimo che questo Lenin che passa dall´essere l´inventore dello stato totalitario all´inventore  di realtá autonome e indipendenti.   

 
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8925 il: 30 Mar 2024, 12:11 »
Ma stai calmo, ma quale caciara.

Sei tu che eri fuori contesto, hai letto un post che ti ha infastidito e perciò mi hai dato dello stro.nzo cosi, tanto per. E ancora non chiedi scusa, tra l’altro, visto che io non avevo offeso nessuno, tanto meno te.

Ero intervenuto su questo https://www.dinamopress.it/news/la-finestra-di-opportunita/

Tra l’altro ammettendo i limiti delle mie competenze e probabilmente delle mia capacità di comprensione, al netto tuttavia di una spiacevole percezione dei richiami a un sedicente padre nobile, per l’appunto quel mostro di Lenin, che ha il primato - temporale, beninteso  - di aver compiuto  per primo la traiettoria  dallo stato dittatoriale allo stato totalitario moderno.

Dopodichè, il capitalismo c’entra molto poco con l’invasione in Ucraina. Dal mio punto di vista, è come sputare sui morti sterminati dai Russi, e sui Russi uccisi dagli Ucraini per difendersi, dare la colpa al capitalismo.

A proposito: il capitalismo non è il migliore dei mondi da desiderare, ovviamente. Ma figuriamoci.
 
Per ora, mi pare sia confermato che sia l’unico possibile, al netto di utopie più o meno meravigliose.
E sarebbe assai utile che menti illuminate e migliori della mia si spendessero per sanarne i limiti oggi, piuttosto che vagolare alla ricerca di rimedi impossibili da adottare tra n anni in un futuro che non arriverà mai.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8926 il: 30 Mar 2024, 12:27 »
comunque discussioni sul leninismo (con o senza marxismo) e su massimi sistemi sono OT. (c'è il topic 9/11/1989 pe questo).
Pagine di Ot rendono questo è altri topic quasi illeggibili
Senza offesa per nessuno e grazie a tutt* per la comprensione.

Offline RG-Lazio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8927 il: 30 Mar 2024, 12:46 »
Ma stai calmo, ma quale caciara.

Sei tu che eri fuori contesto, hai letto un post che ti ha infastidito e perciò mi hai dato dello stro.nzo cosi, tanto per. E ancora non chiedi scusa, tra l’altro, visto che io non avevo offeso nessuno, tanto meno te.



ehhhh???

dove sta la parola "[...]" ??? Al massimo posso aver implicitamente sottolineato una certa ignoranza, ma sei tu che ti sei buttato nel fuoco usando o prendendo in prestito termini quali storia, totalitarismo e metafisica.

Tra l´altro, se si rilegge questo noiosissimo scambio (ha ragione Warp...dovremmo scusarci entrembi per la caciara) sei stato tu a darmi del leninista che nella tua accezione sarebbe fauture di uno stato totalitario dedito all´assassinio di massa. Io do un altro significato a tale concetto, ma non é questo il punto.

Semplicemente non fare la vittima...l´hai buttata coscientemente in caciara sapendo che qualche "sinistroide" del forum ti sarebbe venuto dietro perché alla fine fine non é che si puó sempre abbozzare difronte alle falsitá, al fine di evitare che passino per veritá.

Se davvero sei sciuro e preparato di quel che dici, posta e continua la discussione in un topic apposito. Non fare la verginellla. Chiuso qui da parte mia. 
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8928 il: 30 Mar 2024, 14:04 »
ehhhh???

dove sta la parola "[...]" ??? Al massimo posso aver implicitamente sottolineato una certa ignoranza, ma sei tu che ti sei buttato nel fuoco usando o prendendo in prestito termini quali storia, totalitarismo e metafisica.

Tra l´altro, se si rilegge questo noiosissimo scambio (ha ragione Warp...dovremmo scusarci entrembi per la caciara) sei stato tu a darmi del leninista che nella tua accezione sarebbe fauture di uno stato totalitario dedito all´assassinio di massa. Io do un altro significato a tale concetto, ma non é questo il punto.

Semplicemente non fare la vittima...l´hai buttata coscientemente in caciara sapendo che qualche "sinistroide" del forum ti sarebbe venuto dietro perché alla fine fine non é che si puó sempre abbozzare difronte alle falsitá, al fine di evitare che passino per veritá.

Se davvero sei sciuro e preparato di quel che dici, posta e continua la discussione in un topic apposito. Non fare la verginellla. Chiuso qui da parte mia.

Appunto. Tanti saluti.

Online FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8929 il: 30 Mar 2024, 16:34 »
Io penso che Lenin non sia OT nella misura in cui si discute di quell'articolo, riferito alla guerra attuale e non ai massimi sistemi.
La tradizione operaista si rifà a Lenin pur avendo, ad esempio, una visione del partito con differenze sostanziali.
Tuttavia Lenin è tante cose, tra queste appunto la capacità di leggere la storia senza schematismi e di intendere la politica proprio come capacità di cogliere le "finestre di opportunita" che offre (da cui la citazione).
Vale la pena ricordare che all'epoca il partito comunista immaginava che la rivoluzione dovesse portare ad uno stato borghese per arrivare poi ad una successiva rivoluzione proletaria. Ossia una visione della storia rigidamente stadiale, un'evoluzione segnata di un percorso storico praticamente automatico nella sua oggettività.
Lenin sovverte questa posizione politica attraverso l'azione soggettiva, che coglie la finestra e impone una traiettoria diversa.
Ha a che fare con questa discussione? Io credo di sì, a meno di non volerci rassegnare all'Apocalisse e allora si salvi chi può.

PS. RGLazio temo che quanto dice ING sia, se non del tutto giusto, manco del tutto sbagliato. Basti pensare alla concezione di coscienza del Lenin del "che fare?". Ossia l'idea che la coscienza politica è esterna al soggetto sociale e viene portata DAL partito, da cui consegue facilmente che ci sia un partito che detenga la verità di classe.
C'è poi un Lenin più democratico (come c'è un Marx determinista e uno antideterminista) perché in questi autori che hanno scritto moltissimo è facile valorizzare quel che più ci convince nella loro grande mole di lavoro.
È una tensione e un esito finale che dovremmo porre all'interno del contesto storico concreto del 1917/20.
Perché, e qui sono d'accordo con te, molti fanno i democratici ma poi per la sola invasione ucraina della Russia scatenerebbero l'inferno e giustificano qualsiasi torsione autoritaria di zelensky.
All'epoca Lenin si trovò attaccato da tutte, TUTTE, le potenze europee nello stesso momento a supporto delle truppe bianche ma doveva restare un sincero democratico perché sennò dimostra che il comunismo è tirannia e lui il padre dei despoti.

Il discorso è dunque complesso: c'erano delle precondizioni teoriche in Lenin, che sono proliferate a causa degli eventi storici, come secondo me sarebbero proliferate anche in un'ipotetica Russia liberale attaccata all'unisono da Francia, Germania, Inghilterra, USA, Cina, Polonia, Italia,
giappone, Romania, Serbia. Unico caso in tutta la storia dell'umanità, guarda caso laddove la classe degli ultimi decide e riesce a prendere il potere.
Sono assolutamente convinto che tutti quelli che commentano scandalizzati Lenin avrebbero fatto ben peggio di lui al suo posto in quelle condizioni date che, purtroppo, hanno segnato l'intera storia del comunismo e dell'Unione sovietica rendendo infine stabili quegli aspetti peggiori valorizzati allora e ancora piu sotto stalin.

Offline cartesio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8930 il: 01 Apr 2024, 14:11 »
è nel capitalismo che la guerra assume la letalità che conosciamo.

No.
Purtroppo No.
Pensa a quello che sono stati capaci di fare i Mongoli.
O quello che ha fatto Cesare in Gallia.

Online FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8931 il: 01 Apr 2024, 15:45 »
Confermo. Neanche paragonabile alla letalità nel capitalismo. Ma manco alla lontanissima.

Offline cartesio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8932 il: 01 Apr 2024, 18:47 »
Non lo hai neanché letto Lenin, di cosa parli???

Non conta quello che Lenin ha scritto, conta quello che ha fatto.

Se pensi che non sia lui l'inventore del totalitarismo moderno, per provare la tua tesi è sufficiente indicare qualcuno che lo ha fatto prima di lui.

Offline RG-Lazio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8933 il: 01 Apr 2024, 22:53 »
Non conta quello che Lenin ha scritto, conta quello che ha fatto.

Se pensi che non sia lui l'inventore del totalitarismo moderno, per provare la tua tesi è sufficiente indicare qualcuno che lo ha fatto prima di lui.

Che cosa sarebbe il totalitarismo?

Una categoria politologica usata alcuni studiosi per spiegare determinati fenomeni storici. In particolare per cercare analogie tra nazifascismo e comunismo.

Personalmente lo ritengo un concetto superficiale che tende a semplificare ignorando la complessità. Soprattutto perché presuppone che il capitalismo in fondo sia il migliore dei mondi possibili e che sopratutto sia un sistema sociale in cui non esistano rapporti di poteri e che soprattutto la vita dalla nascita alla morte non sia l'oggetto diretto principale delle pratiche di governo.

La domanda da porsi, quella che si sono posti Foucault, Deleuze, Agamben, tra gli altri, è che cos'è la modernità e soprattutto da dove viene l'ossessione dei governanti per la vita dei sudditi e no non viene da Lenin, ma è molto più vecchia ( per Agamben addirittura co-originaria al politico, ma non sono d'accordo ).
Lenin non ha inventato niente, ha usato a mio modo di vedere diverse pratiche di governo pre-esistenti, cercando di risponde a domande contingenti.
Paradossalmente ha utilizzato il vecchio anziché creare il nuovo.
Ecco tuttavia non esistono inventori o diavoli nella storia ( in questo andrebbero ripresi alcuni temi hegeliani).
Lo stesso Hitler o meglio il nazismo nel cercare alternative alle pratiche di governo moderne si rivolse alla biologia ( una biologia politicizzata) come sapere di riferimento.
Ovviamente quando si parla di comprendere questo sistemi vanno analizzati discorsi(nei domenti, nelle leggi, etc.) e  pratiche, vedere come si vanno a  formare le mentalità, etc.

Se poi vi piace a credere a spiegazioni semplici in cui arrivano gli Hitler o gli Stalin (Lenin per me è un po' più complesso) da marte e inventano e applicano sistemi di governo dal nulla, tanto vale cercare il bosco di cappuccetto rosso

Online FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8934 il: 01 Apr 2024, 22:58 »
1) Nell’accezione del totalitarismo come regime proprio della ragione strumentale, questa nasce con l’illuminismo (di cui nazismo e comunismo sono prodotti “finali”) e la rivoluzione francese sarebbe l’antecedente storico che stai chiedendo a RG-Lazio.

2) lo chiedo io a te cartesio, cosa avrebbe fatto Lenin?
Perché temo che in merito le nozioni siano estremamente sommarie, ma soprattutto completamente decontestualizzate, come già detto nel precedente post, dove pure ammetto senza problemi che germi totalitari sono nel pensiero (e nell’azione) di Lenin presenti.
Però fammi dire che mi pare strano leggere da chi ha sostenuto a lungo nei confronti di chi denunciava le torsioni di Zelensky “vi ci vorrei vedere voi a dovervi difendere da un’aggressione come quella russa” o “la priorità è la difesa, lì si giocano la vita”.
Bene, la Russia post rivoluzionaria venne attaccata da TUTTE le potenze mondiali. Stranamente in tal caso queste stesse considerazioni non vengono fatte.
Lasciami dire che è quantomeno curioso.
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8935 il: 02 Apr 2024, 07:59 »
2 fatti (collegati):
  • https://twitter.com/bneeditor/status/1773986213436817857
    Russia external debt has been falling steadily and reached $326.6bn in December 2023, compared with $322.3bn in the previous quarter and $383.6bn at the end of 2022. It could pay the entire amount off tomorrow – in cash.
    The Kremlin has been paying off its external debt. Low external debt means Russia doesn’t need to tap international capital markets so is not vulnerable to any sort of sanctions on bond issues, which are easy to apply and enforce.
    Coupled with Russia’s strong current account surplus, which was up to $5.2bn in February from $4.5bn in January, thanks to high oil prices, Russia can fund itself easily on this profit.
    At the same time gross international reserves have been rising and are now hovering around $600bn at the end of the first quarter. Half of these reserves are frozen. About $150bn are in monetary gold (up from $135bn pre-war) and the rest in yuan.
    Even counting out the frozen funds, Russia can cover its external debt dollar for dollar with cash, whereas everyone in the West is massively leveraged, including the Ukraine where the debt-to-GDP ratio is almost at 100%.
    It is these rock-solid fundamentals – no one else in world has even remotely similar fundamentals – which is the essence of Putin’s Fiscal Fortress. It is a ridiculously strong basis, which means even if the West manages to reduce Russia income from oil and gas exports, it will still have a massive amount of wiggle room. And its ongoing commodity exports to the global south mean that it will continue to enjoy the raw materials subsidy for its economy. Because of their external debt (USA, Italy, much of G7, everyone in Africa and even China) everyone else is a lot more vulnerable to a global slow down. Russia is probably currently the least vulnerable on a macro fundamentals basis

    questo nonostante abbiano tagliato le produzioni, crescano ancora troppo, e continuino a spendere cifre immani fuori dalla RF (loro problema atavico). mettete questo a sistema con quello che si legge e si sente da noi (il prezzo delle uova...). per inciso, li' c'e' anche la radice dei problemi della cina: non il costruire troppi palazzi ma l'essere troppo legati a noi.
  • 18/3/24: UK strikes energy deal with firm linked to Putin’s gas exports (politico)
    tradotto: uk per il futuro ha bisogno di comprare energia dalla RF e ha trasferito il rischio (politico ed economico) di farlo alla francia, la quale prendera' sicuramente un ottimo premium. altrettanto sicuramente, i francesi (1) fanno questo servizio per altri, e (2) per fare questa cosa si devono essere messi d'accordo con la RF. domanda: secondo voi, un paese che decide di fare una cosa del genere, sta veramente per mettersi di traverso alla RF in ucraina? o c'e' qualcos'altro dietro agli annunci di macron?
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8936 il: 02 Apr 2024, 08:24 »
Confermo. Neanche paragonabile alla letalità nel capitalismo. Ma manco alla lontanissima.
cosa intendi per "letalita' del capitalismo" in rapporto alla guerra? Il numero dei morti?

Online FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8937 il: 02 Apr 2024, 08:46 »
mortalità civile, aspettativa di vita tra i combattenti, rapporto morti/combattenti  in specifiche battaglie.

Nulla in passato è come la guerra dal capitalismo in avanti.
il che non significa che non ci furono massacri in età antica o medievale (da cui la risposta a cartesio).
i mongoli del Khan attuavano massacri civili come precisa strategia di terrore, ma questo riguarda la loro "politica" e non  la letalità dello scontro.

Ma soprattutto, la guerra nel capitalismo ha una funzione ben specifica.
O secondo voi è  un caso che le due guerre mondiali e la fase  attuale di conflitti diffusi coincidano con fasi di crisi o  stagnazione economica?
In passato non era affatto così. C'erano guerre ma erano  altre guerre.  Così come esisteva la moneta per uno scopo analogo ma dal significato  profondamente diverso (scambio surplus e non distribuzione complessiva del prodotto).

Perché in passato sovrani e nazioni non dipendevano dal continuo autoaccrescimento (economico e politico),  oggi si.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8938 il: 02 Apr 2024, 11:13 »
tradotto: uk per il futuro ha bisogno di comprare energia dalla RF e ha trasferito il rischio (politico ed economico) di farlo alla francia, la quale prendera' sicuramente un ottimo premium. altrettanto sicuramente, i francesi (1) fanno questo servizio per altri, e (2) per fare questa cosa si devono essere messi d'accordo con la RF. domanda: secondo voi, un paese che decide di fare una cosa del genere, sta veramente per mettersi di traverso alla RF in ucraina? o c'e' qualcos'altro dietro agli annunci di macron?

I francesi per via del surplus nucleare sono quelli più "indipendenti" dalla Russia, quindi di fatto un buon mediatore. Credo pure che questi annunci bellicosi siano una strategia per tenere buoni gli esagitati baltici che quotidianamente provocano la Russia comportandosi un po come quei bambinetti steronzi che provocano i più grandi dicendo "se mi tocci chiamo amiocuggino" e i polacchi che da buoni polacchi non vedono l'ora di menare le mani per guadagnarci qualcosa in termini economici o di territorio.
Tutti gli altri a cominciare dai vertici europei a cui ormai hanno messo la label di scadenza, mi sembrano fermi a vuoti annunci roboanti, all'invio di materiale scadente o fondi di magazzino. Credo che passate le elezioni europee e probabilmente quelle americane ci si siederà ad un tavolo con i russi e si deciderà cosa fare con quello che resterà dell'ucraina (molto poco, secondo me), a cui bisognerà pure trovare una nuova classe politica visto che z. ha pensato bene a sterilizzare l'opposizione e non indire le elezioni (perchè lui è un democratico mica come putin).
Questa tragedia sarebbe dovuta finire un anno fa, dopo che gli ucraini avevano riconquistato un po di territorio, si sarebbero risparmiate migliaia di vite, si creava una zona cuscinetto demilitarizzata e si ricostruiva. Invece la fornaia di kiev la servitù locale e gli amiconi della nato si erano prefissati di dare una "sconfitta strategica alla russia".

Offline Kappa

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8939 il: 02 Apr 2024, 12:01 »
... e i polacchi che da buoni polacchi non vedono l'ora di menare le mani per guadagnarci qualcosa in termini economici o di territorio.
...
eccome no, i famosi polacchi, notori per invadere, rubare e, quando capita, lavare i vetri ai semafori. Intervengo con il contagocce su questo topic (in genere conto fino a 10 e poi non lo faccio), ed in genere solo per farvi correggere il tiro sulla Polonia, di cui appare evidente sappiate ben poco. Ecco, a meno che non mi dimostri (con ragionamenti ed evidenze circostanziate) in quali termini la Polonia "meni le mani per guadagnarci qualcosa", ti suggerisco di correggere il tiro. Allo stato attuale, ci sono 1 milione di ucraini in Polonia, nel villaggio di famiglia la caserma dei vigili del fuoco è ancora adattata ad "albergo" per i nostri vicini (siamo a 200 km da Lviv). Altro che le continue lagne italiane sulle "invasioni dei migranti" - che dopo pochi mesi spariscono in Europa centrale (ma che vengono sempre buoni per le campagne elettorali di Salvini).

 Tralascio le fantasie su un eventuali cessate il fuoco del 2023, perché appunto, sono fantasie da forum internet, che chiunque ha il diritto di esternare.
 

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