Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa

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Offline mr_steed

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #420 il: 16 Mar 2025, 12:04 »
comunque la cosa peggiore è che una persona come la pitonessa, che in un paese normale (ma esistono ancora i paesi normali?) si sarebbe dovuta dimettere da un pezzo e abbandonare la politica, possa permettersi di dire quanto ha detto sulla vicenda...

https://www.msn.com/it-it/video/notizie/santanch%C3%A8-e-la-tesla-dei-fratoianni-si-vergognano-del-lusso-poi-lo-comprano-e-gli-piace/vi-AA1AZloO#details
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #421 il: 16 Mar 2025, 12:43 »
... l'idea che per essere di sinistra e credibili bisogna essere poveri (non so quando lo spirito dei Gesuiti ha iniziato a possederci, ma è successo) avrebbe anche rotto le palle. ...
:muchlove:

Offline RG-Lazio

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #422 il: 17 Mar 2025, 09:56 »
In effetti l'elemento di discredito non è la tesla (l'idea era anche apprezzabile, è invece colpevole averci rinunciato dopo Sheryl Crow e i No Musk americani, perché i politici dovrebbero anticipare i tempi, non stare al traino dei flussi di coscienza privati) è l'incapacità a costituire un'alternativa al PD. Ed è ben più grave.

Tra la provocazione e il dubbio...cosa dovrebbe promettere o fare questa sinistra??

Chiarimoci che detesto il pd quanto salvini e sticazzi del minor male. Faccio fatica a immaginarmi in un contesto politico presentabile.

Facciamo un giochino...quali sarebbero le battaglie, gli obiettivi. Scrivo i miei

1) estensione del diritto di cittadinanza e di voto agli stranieri residenti da piú di un anno, indipendentemente dalla nazionalitá. Ossia, portare a votare e a partecipare alla vita pubblica il raccogliotore clandestino di pomodori.

2) Piano di uscita dal sistema capitalista. Elaborare un piano di "sottrazione" al sistema di produzione capitalista.

3) Decrescita. Abbiamo dei limiti ambientali, non si sfugge. Non possiamo avere una produzione che miri alla crescita e allo stesso tempo sia ecologica. Sto leggendo un libro sulla culture in america prima di quel verme di cristoforo colombo...un´abbondanza impressionante. Soprattutto di prodotti agricoli. Non é impossibile. Basta cambiare le tecnologie

4) Riportare al centro del discorso politico la "felicitá" come metá. Cosa ci porta ad essere felici? Sembra una domanda fessa e ridicola...peró ecco ci si vergogna a porla. Provate a chiedervela e vedete cosa ne esce fuori e soprattutto se la considerate possibile in questo mondo.

5) Critica della libertá del e nel liberalismo...Il capriccio non é libertá. Nel sistema capitalista liberale si é scambiata la libertá di fare i capricci con la libertá dai bisogni materiali.

Nella mia idea (ridicola) c´é tanta etica e materialitá. Allo stesso tempo credo-presumo-immagino che la forza politica che puó "sovvertire" sia da ricercare nei non aventi diritti.

Son quelli che non hanno niente da perdere che possono andare in piazza e spaccare tutto. Son quelli che devono essere al centro, cosi come Marx aveva messo al centro del processo rivoluzionario quella classe che non aveva nient´altro che la prole.

Se non ci sono queste basi per me possono pure continuare con le tesla e gli aperitivi a discutere di picasso e breton. 

Online FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #423 il: 17 Mar 2025, 10:17 »
Spiega meglio questo concetto.

Non sono i leader ad organizzare le masse.
Sono le masse a portare i leader al ruolo che hanno.
Che si tratti di Berlusconi o berlinguer, parliamo di prodotti di dinamiche sociali che si manifestano attraverso un consenso che confluisce su un personaggio perché riflette modi di essere, aspettative e speranze, desiderata di un pezzo di società.
Senza di questo Berlusconi restava solo un ricco imprenditore, mentre invece ha intercettato (e contribuito a costruire, ovviamente) una delle suddette dinamiche.
Oggi fratoianni non è credibile non per quello che fa o non fa, ma perché riflette la condizione di quelli di cui parlava RGlazio (lavoratori della conoscenza, ex no global, ecc), che sono purtroppo una parzialità formalmente soggiogata della classe potenziale di oggi.
Ci fosse un'organizzazione reale di un segmento sociale più ampio non avresti fratoianni ma uno più credibile. O un fratoianni credibile.
Ecco perché personalizzare la politica con le primarie, i leader e cazzate di questo tipo non aiuta a uscire dal pantano perché volge lo sguardo nella direzione sbagliata
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #424 il: 17 Mar 2025, 10:43 »
Perfetto, sono d'accordo 100%

Offline Fiammetta

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #425 il: 18 Mar 2025, 12:52 »
Tra la provocazione e il dubbio...cosa dovrebbe promettere o fare questa sinistra??

Chiarimoci che detesto il pd quanto salvini e sticazzi del minor male. Faccio fatica a immaginarmi in un contesto politico presentabile.

Facciamo un giochino...quali sarebbero le battaglie, gli obiettivi. Scrivo i miei

1) estensione del diritto di cittadinanza e di voto agli stranieri residenti da piú di un anno, indipendentemente dalla nazionalitá. Ossia, portare a votare e a partecipare alla vita pubblica il raccogliotore clandestino di pomodori.

2) Piano di uscita dal sistema capitalista. Elaborare un piano di "sottrazione" al sistema di produzione capitalista.

3) Decrescita. Abbiamo dei limiti ambientali, non si sfugge. Non possiamo avere una produzione che miri alla crescita e allo stesso tempo sia ecologica. Sto leggendo un libro sulla culture in america prima di quel verme di cristoforo colombo...un´abbondanza impressionante. Soprattutto di prodotti agricoli. Non é impossibile. Basta cambiare le tecnologie

4) Riportare al centro del discorso politico la "felicitá" come metá. Cosa ci porta ad essere felici? Sembra una domanda fessa e ridicola...peró ecco ci si vergogna a porla. Provate a chiedervela e vedete cosa ne esce fuori e soprattutto se la considerate possibile in questo mondo.

5) Critica della libertá del e nel liberalismo...Il capriccio non é libertá. Nel sistema capitalista liberale si é scambiata la libertá di fare i capricci con la libertá dai bisogni materiali.

Nella mia idea (ridicola) c´é tanta etica e materialitá. Allo stesso tempo credo-presumo-immagino che la forza politica che puó "sovvertire" sia da ricercare nei non aventi diritti.

Son quelli che non hanno niente da perdere che possono andare in piazza e spaccare tutto. Son quelli che devono essere al centro, cosi come Marx aveva messo al centro del processo rivoluzionario quella classe che non aveva nient´altro che la prole.

Se non ci sono queste basi per me possono pure continuare con le tesla e gli aperitivi a discutere di picasso e breton.
Bella domanda e in estrema sintesi ti anticipo solo questo: sono socialista e l'utopia che domina la mia vita è la giustizia sociale. Come la raggiungerei?  :) Con altre utopie, evidentemente, cose che credevo  fattibili un tempo e che, sempre un tempo hanno avuto una modesta realizzazione, illudendomi fossero punti di partenza. Invece erano l'apice che precede la discesa. Ma in dettaglio ti dirò cose che già conosci: salute, istruzione, lavoro come diritti universali reali e garantiti. La felicità della libertà di scegliere senza ricatti un posto nel mondo che somigli a te e non alla volontà di qualcun altro o allo spazio da galera che ti lascia. Se questa non è la felicità, le somiglia molto. Poi certamente è una condizione più complessa di così.
Poi ci torno quando ho un po' di tempo, è una bella provocazione e non voglio farla cadere nel vuoto. Per il momento, concludo dicendo che posso anche capire la sinistra non abbia alcuna possibilità di raggiungere certi traguardi perché lo spazio del potere popolare e dei diritti è ormai sempre più asfittico e contratto. La cosa che non tollero però è che mi prenda per il culo, illudendomi di poterlo fare, sapendo di non potere.
Ci torno. Grazie.  :))

Offline Lativm88

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #426 il: 18 Mar 2025, 12:54 »
Però in determinati frangenti c'è una richiesta che viene dalla società, dipende da chi la intercetta. Soprattutto quando,.in periodi di crisi, si mostra sempre più insofferenza per ciò che rappresenta quello che viene percepito come opprimente.
In quel contesto bisogna trovare un movimento che orienti e organizzi quelle richieste per non lasciarle al primo.imbonitore.

Offline mr_steed

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #427 il: 18 Mar 2025, 22:36 »
La manifestazione per l’Europa lanciata da Michele Serra finanziata con i fondi pubblici di Roma. Gualtieri: «Si è vero»

https://www.open.online/2025/03/18/manifestazione-europa-fondi-comune-roma-gualtieri-lega/

"[...] per un totale di circa 270mila euro [...] Si trattava infatti di «una manifestazione istituzionale e non politica, promossa da sindaci di diversi schieramenti, a sostegno dell’Unione europea». [...]"


Offline Fiammetta

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #428 il: 19 Mar 2025, 15:35 »
Però in determinati frangenti c'è una richiesta che viene dalla società, dipende da chi la intercetta. Soprattutto quando,.in periodi di crisi, si mostra sempre più insofferenza per ciò che rappresenta quello che viene percepito come opprimente.
In quel contesto bisogna trovare un movimento che orienti e organizzi quelle richieste per non lasciarle al primo.imbonitore.
Già, bisognerebbe trovarlo.
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #429 il: 19 Mar 2025, 15:40 »
La manifestazione per l’Europa lanciata da Michele Serra finanziata con i fondi pubblici di Roma. Gualtieri: «Si è vero»

https://www.open.online/2025/03/18/manifestazione-europa-fondi-comune-roma-gualtieri-lega/

"[...] per un totale di circa 270mila euro [...] Si trattava infatti di «una manifestazione istituzionale e non politica, promossa da sindaci di diversi schieramenti, a sostegno dell’Unione europea». [...]"

la via dove abito è talmente dissestata che quando ce passa il bus pare de sta sul tagadà
e tu Gualtieri, ragazzo dell'europa, porti in giro la fortuna

Offline hafssol

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #430 il: 19 Mar 2025, 15:44 »
La manifestazione per l’Europa lanciata da Michele Serra finanziata con i fondi pubblici di Roma. Gualtieri: «Si è vero»

https://www.open.online/2025/03/18/manifestazione-europa-fondi-comune-roma-gualtieri-lega/

"[...] per un totale di circa 270mila euro [...] Si trattava infatti di «una manifestazione istituzionale e non politica, promossa da sindaci di diversi schieramenti, a sostegno dell’Unione europea». [...]"

A prescindere dalle considerazioni di ciascuno sulla manifestazione, questa cosa è molto grave.
Poi Open fa il solito minestrone, mettendoci dentro le spese per la pulizia o per i vigili, che sarebbero comunque ricomprese nel contratto di servizio con AMA e nel trattamento economico (stra)ordinario dei vigili in quanto dipendenti del Comune, mentre altro discorso è quello per logistica, microfoni, palco, etc.

Offline mr_steed

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #431 il: 19 Mar 2025, 16:58 »
a prescindere dai costi per pulizia e forza pubblica, che ovviamente spettano al comune, ma come fa una manifestazione lanciata da michele serra e da un quotidiano (di proprietà elkann) ad essere una "manifestazione istituzionale"?
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #432 il: 19 Mar 2025, 20:26 »
Nel momento in cui la presidente del consiglio viene in aula a sputare sul Manifesto di Ventotene, sono soldi benedetti.
Anzi, ce ne vorrebbe una a settimana.
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #433 il: 19 Mar 2025, 21:18 »
Nel momento in cui la presidente del consiglio viene in aula a sputare sul Manifesto di Ventotene, sono soldi benedetti.
Anzi, ce ne vorrebbe una a settimana.

Se vabbè.
Ora te lo spiego io cosa è successo.
Lo staff della madre cristiana si è spulciata il Manifesto di Ventotene ed ha estrapolato, decontestualizzandole, alcune frasi ad effetto, che prese da sole sembrano uscite da uno scritto di Cospito.
Ma ovviamente è stata una mossa a effetto, una provocazione in cui le opposizioni sono cadute con tutte le scarpe.
Tutto questo per spostare l'attenzione sulla posizione italiana al Consiglio europeo che in pratica è una subalternità conclamata a qualsiasi potere esterno, che sia Trump o che sia la Von der leyen, e sopratutto il diktat che gli hanno fatto i leghisti su alcuni aspetti troppo ostili al loro amico Wladimiro.
 

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