Crisi ucraina

0 Utenti e 7 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #80 il: 22 Feb 2022, 20:02 »
Senza offesa, ho letto solo questa pagina corrente e so che ti sei inalberato

Citare Navalnij è come riportare le parole di Di Stefano di Casapound o Castellino di Forza Nuova, più o meno lo stesso peso e caratura politica

Leader dei neonazisti Russi visto più volte nelle loro manifestazioni col braccetto teso

Non sono capace a mettere foto ma basta fare una ricerchina su google
ah anche i russi hanno i neonazisti? Lo sapevo ma grazie, ovviamente Navalnji non ha nulla a che vedere con i neonazisti ma neanche lontanamente capisco però che tutto rientra nella banalità del male, ci sono persone che non hanno i mezzi intellettuali per non farsi ingannare da propagande che gli indicano chi sono i cattivi, una volta gli ebrei un'altra volta i nazisti inventati di sana pianta, e quindi alla fine vanno a fare la guardia magari ai campi di concentramento per ucraini se gli hanno detto che gli ucraini sono nazisti quindi ratti da sterminare oppure nei campi di concentramento dei dissidenti e oppositori di chi orchestra la propaganda, almeno quelli sopravvissuti all'avvelenamento... non c'è problema sei in buona compagnia e mi terrorizzate molto più di putin.
A proposito di casapound https://espresso.repubblica.it/attualita/2019/04/24/news/casapound-alle-europee-grazie-all-appoggio-di-una-spia-russa-1.334175/

Offline Aquila1979

*
6634
Re:Crisi ucraina
« Risposta #81 il: 22 Feb 2022, 20:09 »
IL concetto di autodeterminazione dei popoli nel 2020 come criterio del diritto internazionale é una cacata pazzesca.

Non ho affatto problemi con il concetto di autodeterminazione. Anzi. Ho tanti problemi con il concetto di popolo.

Che cos´é un popolo???

Per caritá i concetti di popolo e di nazione hanno funzionato benissimo nel momento storico in cui bisognava liberarsi del sistema nobiliare o di determinare movimenti anticoloniali (sebbene qua ci sia da discutere). Uso il termine funzionare per il semplice fatto che i popoli non esistono (ontologicamente o biologicamente che dir si voglia). Funziona come concetto ideologico che determina e legittima una struttura istituzionale e sociali.
Per il resto fuori dal recinto ideologico, ci sono i rapporti di forza tra le potenze e li vale sempre e ancora l´analitica di Machiavelli. Nell´esercizio del potere non c´é morale....Ecco perché Putin, Biden, etc fanno schifo tutti.

Qui andiamo sul complicato. Rimaniamo a Weber per la definizione di Stato, perché se ci mettiamo a definire “popolo” non ne usciamo 😅

Lo Stato nella forma attuale prende piede a partire dalla fine del Medioevo, quindi è relativamente recente: è la forma definitiva delle comunità umane? O è una fase che porterà ad altro? Lo Stato nazione è foriero in re ipsa di guerre? Ne accresce la frequenza? Io non ho risposte, so solo che esistono le persone, e poi a morire per difendere i confini o allargarli ci vanno le persone

Offline trax_2400

*****
17737
Re:Crisi ucraina
« Risposta #82 il: 22 Feb 2022, 20:44 »
Secondo la mia modestissima opinione bisogna procedere sulla strada degli stati multietnici, dove non è importante l'etnia di una persona o la lingua che parla ma il rispetto dei diritti di tutti e di tutte le minoranze.
Altrimenti ogni minoranza linguistica del mondo vorrà farsi il suo statarello e non ci sarà modo di fermare i conflitti, perchè poi facinorosi con voglia di menare le mani si trovano sempre purtroppo.
Non so se ho spiegato il concetto con chiarezza.

Offline RG-Lazio

*
5667
Re:Crisi ucraina
« Risposta #83 il: 22 Feb 2022, 21:40 »
Col senno di poi lo era anche nel 1918.

Assolutamente. Dopo la grande guerra si registra la prima grande crisi dei rifugiati. Una moltitudine non riconducibile ad alcun popolo o nazione.
Le risposte sappiamo furono 2. La lotta di classe e il fascismo.

Qui andiamo sul complicato. Rimaniamo a Weber per la definizione di Stato, perché se ci mettiamo a definire “popolo” non ne usciamo 😅

Lo Stato nella forma attuale prende piede a partire dalla fine del Medioevo, quindi è relativamente recente: è la forma definitiva delle comunità umane? O è una fase che porterà ad altro? Lo Stato nazione è foriero in re ipsa di guerre? Ne accresce la frequenza? Io non ho risposte, so solo che esistono le persone, e poi a morire per difendere i confini o allargarli ci vanno le persone

Non ne usciamo assolutamente, tuttavia pur non sapendo definire/delimitare il popolo/nazione sappiamo che come dispositivo funziona eccome.

Ecco Weber riduce a ragione ma anche a torto lo Stato alle sue funzioni amministrative. Tuttavia i cittadini che vivono all´interno della penisola geografica dal nome italia non rinuncierebbero mai ad essere cittadini Italiani al netto di migliori condizioni amministrative derivanti da altre istituzioni.

Facciamo un gioco. Cosa succederebbe se domani il territorio italiano non fosse piú Italia ma Franco-Germania meridionale?? Non lo accetterebbero neanche in nome in nome di una maggiore qualitá amministrativa, maggiori ricchezza e addirittura maggiori autonomie territoriali e maggiore partecipazione alla vita socio-politica.

In ogni caso l´istituzione statale di oggi é molto diversa anche rispetto a quella pre 1989. Per certi versi lo Stato come istituzione é superato.

Scusate se faccio questi apparenti "off", ma ritengo tuttavia importante il lavoro sui termini. Spesso si parla di nazione, popolo, etc, come una "seconda natura" e in nome di questa suppusta e storica seconda natura si ammazza e si sfrutta la gente. Detto questo non sono assolutamente contrario alla lotta, ma la mia lotta non é di rivendicazione nazionale ma di emancipazione. La vita é nostra, non del Re (nazione)       

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #84 il: 22 Feb 2022, 22:23 »
Per la serie la tragedia di un uomo ridicolo, il suo capo spia non ha studiato, si impappina e rivela i compiti per il giorno dopo cioè l'annessione del Donbass alla federazione russa mentre il prof stava interrogando sull'"indipendenza" del donbass...e niente non ci sono più le spie e i dittatori russi di una volta, si rischia la guerra mondiale per queste ridicole merde incapaci...

Offline LaFonte

*
1579
Re:Crisi ucraina
« Risposta #85 il: 22 Feb 2022, 22:36 »
OT

Ecco Weber riduce a ragione ma anche a torto lo Stato alle sue funzioni amministrative. Tuttavia i cittadini che vivono all´interno della penisola geografica dal nome italia non rinuncierebbero mai ad essere cittadini Italiani al netto di migliori condizioni amministrative derivanti da altre istituzioni.

Non ci scommetterei mezzo euro. Sono certa che una  enorme fetta di italiani sarebbe felice di non appartenere alla Repubblica Italiana.

Facciamo un gioco. Cosa succederebbe se domani il territorio italiano non fosse piú Italia ma Franco-Germania meridionale?? Non lo accetterebbero neanche in nome in nome di una maggiore qualitá amministrativa, maggiori ricchezza e addirittura maggiori autonomie territoriali e maggiore partecipazione alla vita socio-politica.

Bada che in nordest rimpiangono amaramente il lombardo-veneto! E in Emilia l'altro giorno leggevo sul giornale la lettera di uno che contestava un istituendo museo del Risorgimento perchè sarebbe "la celebrazione di un disastro nazionale" (per gli emiliani). Altro che 'neanche fossero amministrati meglio'! Se l'Italia fosse franco-germania meridionale i cittadini valuterebbero come sono amministrati e se fossero amministrati bene non farebbero una piega, se fossero amministrati male male cercherebbero una via d'uscita.
Se la Lega (con tutti gli innumerevoli ed evidentissimi difetti che ha) ha seguito da quasi 30 anni non è mica un caso.

EOT

Offline Giako77

*
7601
Re:Crisi ucraina
« Risposta #86 il: 23 Feb 2022, 01:46 »
ah anche i russi hanno i neonazisti? Lo sapevo ma grazie, ovviamente Navalnji non ha nulla a che vedere con i neonazisti ma neanche lontanamente capisco però che tutto rientra nella banalità del male, ci sono persone che non hanno i mezzi intellettuali per non farsi ingannare da propagande che gli indicano chi sono i cattivi, una volta gli ebrei un'altra volta i nazisti inventati di sana pianta, e quindi alla fine vanno a fare la guardia magari ai campi di concentramento per ucraini se gli hanno detto che gli ucraini sono nazisti quindi ratti da sterminare oppure nei campi di concentramento dei dissidenti e oppositori di chi orchestra la propaganda, almeno quelli sopravvissuti all'avvelenamento... non c'è problema sei in buona compagnia e mi terrorizzate molto più di putin.
A proposito di casapound https://espresso.repubblica.it/attualita/2019/04/24/news/casapound-alle-europee-grazie-all-appoggio-di-una-spia-russa-1.334175/

In Russia è pieno di movimenti neonazisti, credo sia addirittura il paese con maggiori formazioni neonazisti. Ho un caro amico che ci ha fatto anche vari documentari. Ci sono state infinite aggressioni nei confronti di persone di origine caucasica ma anche verso persone non russe. Conosco personalmente 2 amici pestati a sangue, se non sbaglio, a Mosca all'uscita di un ristorante.

Ho dovuto fare questa ricerca perché evidentemente pensi di sapere tutto, senza offesa eh, ma per chi ha minimamente idea di quello che succede in Russia sa per certo chi è Navalny e che è senza dubbio un fascista ripulito alla Di Stefano con picchi alla Castellino...tipo nella foto piuttosto famosa di Navalny al centro di Mosca durante un corteo di neonazisti che fa il saluto romano con la faccia da cocainomane

Navalny:

Marlène Laruelle, storica specializzata in ideologie nazionaliste nel mondo russo, dettaglia questa esuberanza in un notevole studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Post-Soviet Affairs. In questo calderone nazionalista dove convivono il peggio e il nauseante, il progetto di Navalny sarà quello di “conciliare nazionalismo, democrazia e liberalismo”, nota Marlene Laruelle.
Questo porta agli orrori, quando Navalny descrive i caucasici come “scarafaggi”, usa il classico insulto russo di “culi neri” e chiede la “deportazione” di tutti i lavoratori illegali dai paesi ex sovietici dell’Asia centrale.In un video del 2007, Navalny appare in un vestito da dentista mentre le immagini dei migranti sono paragonate alla carie. ” Raccomando una disinfezione completa”, dice. Tutto ciò che si trova sul nostro cammino deve essere accuratamente ma risolutamente eliminato con la deportazione”.
Fino al 2013, Alexei Navalny parteciperà anche ogni 4 novembre alla marcia russa. Questa parata annuale riunisce tutti i movimenti nazionalisti più estremi. Ma non solo. L’evento attira anche gente stufa, senza riferimenti politici, rovinata e declassata dagli anni ’90, e una gioventù persa in cerca di ideali.
È così che Navalny si giustifica sul suo blog, notando che ci sono “persone normali, di buona fede, non solo estremisti, in queste marce e che dobbiamo parlare con loro”. Nel 2011, ha partecipato al comitato organizzatore di questa marcia e sono apparsi altri slogan: “Per i diritti e le libertà russe”; “Per elezioni giuste e libere”. La strategia di Navalny è chiara: fare un lavoro politico in questi movimenti che, alla fine degli anni 2000, hanno riunito gran parte dell’opposizione.
Dal 2007 al 2013, Navalny non ha smesso di descrivere il suo progetto sul suo blog. Natalia Moen-Larsen, una ricercatrice norvegese, ne ha fatto uno studio esaustivo (da leggere qui) che completa utilmente il lavoro di Marlene Laruelle. “In tutto il suo blog, Navalny costruisce il nazionalismo in opposizione ad altre “ideologie marginali”, secondo le sue parole, come il nazionalismo estremista, il fascismo e il nazismo, che collega alla violenza, alla xenofobia e ai pogrom”, nota il ricercatore.
Navalny vuole essere il portavoce di un “nazionalismo normale”. Collega l’immigrazione illegale alla corruzione delle élite, con i lavoratori senza documenti dell’Asia centrale che costituiscono un esercito di schiavi per le grandi corporazioni. Ha lanciato una campagna “Basta alimentare il Caucaso” per denunciare la corruzione e i regimi dittatoriali istituiti o sostenuti dal Cremlino. E attacca tutti coloro che vogliono nascondere questi problemi sotto il tappeto.
Già nel 2006, si spiegava in questi termini: “Gli ultra-radicali sono diventati i volti principali e le forze trainanti del movimento nazionale in Russia. Abbiamo accettato questo. Cosa possiamo fare? Per me, questa domanda è chiara. Dobbiamo combatterli e togliere ai fascisti il diritto di proclamare idee nazionali. Dobbiamo negare loro la posizione di leadership nel movimento russo.
Ma questa sintesi tra nazionalismo, democrazia e liberalismo fallirà. Dal 2013 in poi, dopo la sua campagna elettorale per la carica di sindaco di Mosca (l’unica elezione in cui gli è stato permesso di correre), Navalny abbandonerà questi temi, dedicandosi esclusivamente a denunciare la corruzione del regime di Putin.
Re:Crisi ucraina
« Risposta #87 il: 23 Feb 2022, 02:23 »
Tempo fa - mi correggerà, se sbaglio - FatDanny citava la "fine della storia", di Fukuyama, a proposito dell'ideologia "occidentale" *: l'unico (e ultimo) orizzonte di senso possibile per il genere umano starebbe nell'assolutizzazione e universalizzazione del legame sociale generato dal modo di produzione capitalistico (depurato dal ruolo pubblico degli ideali cristiani e religiosi, socialisti, comunisti e nazionalisti otto-novecenteschi; nonchè dalle crudeltà del nazi-fascismo del primo '900).

Per Aquila1979 invece - se sbaglio, mi correggerà - la storia dell'Occidente non sarebbe affatto finita: per gli Stati Uniti, impegnati a difendere ed espandere (per quanto possibile, stante i limiti economici e militari) la propria egemonia globale, alimentata da un senso messianico e destinale del potere, del tutto irrazionale - questo l'aggiungo io.
L'Europa, invece, lei sì, sarebbe ferma al palo della storia. Intrappolata ancora nei sensi di colpa post-1945, il tempo parrebbe essersi fermato; ancora di più, dopo la fine della Guerra Fredda... catastrofi ecologiche e sanitarie a parte, da cui nessuno può scappare, a meno di negarle o fuggire su Marte.
Nel resto del mondo (Est e Sud del globo) tuttavia la storia non solo corre ancora, naturalmente; ma va pure veloce!

Le due affermazioni (la prima di FD sul piano ontologico; la seconda di Aquila su quello geopolitico) sono entrambe vere.

E i fatti che si stanno svolgendo in Ucraina ne sono la chiara dimostrazione, sottolineando con forza la tragicità della storia umana, collettiva e per il destino dei singoli.

Diciamo che non c'eravamo più abituati, ad un così elevato e potenziale rischio, a due passi da casa.
Nei Balcani (rispetto all'Ucraina, almeno ad oggi) la tragedia fu immane; ma nessuna grande potenza era la protagonista principale del conflitto.

---

* la parola Occidente, a mio avviso, significa tutto e niente.
Per i tedeschi, nell'800 e nel '900, l'Occidente era una cosa; per gli inglesi, un'altra; per i francesi, un'altra ancora, etc, etc.
Per i dipartimenti universitari americani dove il concetto è stato rielaborato, dopo il '45, il senso cambia nuovamente...

Offline Aquila1979

*
6634
Re:Crisi ucraina
« Risposta #88 il: 23 Feb 2022, 07:05 »
* la parola Occidente, a mio avviso, significa tutto e niente.
Per i tedeschi, nell'800 e nel '900, l'Occidente era una cosa; per gli inglesi, un'altra; per i francesi, un'altra ancora, etc, etc.
Per i dipartimenti universitari americani dove il concetto è stato rielaborato, dopo il '45, il senso cambia nuovamente...

quella della parola “Occidente” è una storia interessante, una invenzione molto più recente di quanto immaginiamo.

oggi, in questo momento, probabilmente identifica gli alleati USA che condividono un certo stile di vita e regime politico (per cui in molti ci mettono dentro il Giappone).

un termine in evoluzione, polisemico e sfaccettato insomma
Re:Crisi ucraina
« Risposta #89 il: 23 Feb 2022, 07:50 »
Parafrasando, potremmo dire che siamo sempre l'est di qualcuno.
Dopotutto, Austria significa Terra dell'est, ma non mi pare che abbiano gli occhi a mandorla.

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #90 il: 23 Feb 2022, 07:56 »
In Russia è pieno di movimenti neonazisti, credo sia addirittura il paese con maggiori formazioni neonazisti. Ho un caro amico che ci ha fatto anche vari documentari. Ci sono state infinite aggressioni nei confronti di persone di origine caucasica ma anche verso persone non russe. Conosco personalmente 2 amici pestati a sangue, se non sbaglio, a Mosca all'uscita di un ristorante.

Ho dovuto fare questa ricerca perché evidentemente pensi di sapere tutto, senza offesa eh, ma per chi ha minimamente idea di quello che succede in Russia sa per certo chi è Navalny e che è senza dubbio un fascista ripulito alla Di Stefano con picchi alla Castellino...tipo nella foto piuttosto famosa di Navalny al centro di Mosca durante un corteo di neonazisti che fa il saluto romano con la faccia da cocainomane

Navalny:

Marlène Laruelle, storica specializzata in ideologie nazionaliste nel mondo russo, dettaglia questa esuberanza in un notevole studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Post-Soviet Affairs. In questo calderone nazionalista dove convivono il peggio e il nauseante, il progetto di Navalny sarà quello di “conciliare nazionalismo, democrazia e liberalismo”, nota Marlene Laruelle.
Questo porta agli orrori, quando Navalny descrive i caucasici come “scarafaggi”, usa il classico insulto russo di “culi neri” e chiede la “deportazione” di tutti i lavoratori illegali dai paesi ex sovietici dell’Asia centrale.In un video del 2007, Navalny appare in un vestito da dentista mentre le immagini dei migranti sono paragonate alla carie. ” Raccomando una disinfezione completa”, dice. Tutto ciò che si trova sul nostro cammino deve essere accuratamente ma risolutamente eliminato con la deportazione”.
Fino al 2013, Alexei Navalny parteciperà anche ogni 4 novembre alla marcia russa. Questa parata annuale riunisce tutti i movimenti nazionalisti più estremi. Ma non solo. L’evento attira anche gente stufa, senza riferimenti politici, rovinata e declassata dagli anni ’90, e una gioventù persa in cerca di ideali.
È così che Navalny si giustifica sul suo blog, notando che ci sono “persone normali, di buona fede, non solo estremisti, in queste marce e che dobbiamo parlare con loro”. Nel 2011, ha partecipato al comitato organizzatore di questa marcia e sono apparsi altri slogan: “Per i diritti e le libertà russe”; “Per elezioni giuste e libere”. La strategia di Navalny è chiara: fare un lavoro politico in questi movimenti che, alla fine degli anni 2000, hanno riunito gran parte dell’opposizione.
Dal 2007 al 2013, Navalny non ha smesso di descrivere il suo progetto sul suo blog. Natalia Moen-Larsen, una ricercatrice norvegese, ne ha fatto uno studio esaustivo (da leggere qui) che completa utilmente il lavoro di Marlene Laruelle. “In tutto il suo blog, Navalny costruisce il nazionalismo in opposizione ad altre “ideologie marginali”, secondo le sue parole, come il nazionalismo estremista, il fascismo e il nazismo, che collega alla violenza, alla xenofobia e ai pogrom”, nota il ricercatore.
Navalny vuole essere il portavoce di un “nazionalismo normale”. Collega l’immigrazione illegale alla corruzione delle élite, con i lavoratori senza documenti dell’Asia centrale che costituiscono un esercito di schiavi per le grandi corporazioni. Ha lanciato una campagna “Basta alimentare il Caucaso” per denunciare la corruzione e i regimi dittatoriali istituiti o sostenuti dal Cremlino. E attacca tutti coloro che vogliono nascondere questi problemi sotto il tappeto.
Già nel 2006, si spiegava in questi termini: “Gli ultra-radicali sono diventati i volti principali e le forze trainanti del movimento nazionale in Russia. Abbiamo accettato questo. Cosa possiamo fare? Per me, questa domanda è chiara. Dobbiamo combatterli e togliere ai fascisti il diritto di proclamare idee nazionali. Dobbiamo negare loro la posizione di leadership nel movimento russo.
Ma questa sintesi tra nazionalismo, democrazia e liberalismo fallirà. Dal 2013 in poi, dopo la sua campagna elettorale per la carica di sindaco di Mosca (l’unica elezione in cui gli è stato permesso di correre), Navalny abbandonerà questi temi, dedicandosi esclusivamente a denunciare la corruzione del regime di Putin.
e quindi? non sono tifoso di Navalnji è un nazionalista perché TUTTI i russi sono nazionalisti sto cercando di spiegarvelo che è la cifra ufficiale del carattere russo da sempre ma tanto non lo sapete e non lo credete, però come c'è scritto cerca una nazionalismo normale e anticorruzione anche perché i nazionalisti corrotti e nazistoidi sono al potere e lui è l'unica voce mezzo avvelenato. era meglio Nemtzov, l'hanno ammazzato, che vogliamo fare? e Navalnji è vivo per miracolo. Questa è la situazione in russia, putin ammazza oppositori e giornalisti tra i quali quelli che per esempio che indagavano sui neonazisti russi e membri del suo partito. La Russia come dici tu è strapiena di nazisti rivisitati in salsa russa, e la maggior parte sta al potere ma non devi convincere me casomai le anime belle e ignoranti (nel senso che ignorano, alla Totò) di questo Forum

Offline Giako77

*
7601
Re:Crisi ucraina
« Risposta #91 il: 23 Feb 2022, 09:05 »
e quindi? non sono tifoso di Navalnji è un nazionalista perché TUTTI i russi sono nazionalisti sto cercando di spiegarvelo che è la cifra ufficiale del carattere russo da sempre ma tanto non lo sapete e non lo credete, però come c'è scritto cerca una nazionalismo normale e anticorruzione anche perché i nazionalisti corrotti e nazistoidi sono al potere e lui è l'unica voce mezzo avvelenato. era meglio Nemtzov, l'hanno ammazzato, che vogliamo fare? e Navalnji è vivo per miracolo. Questa è la situazione in russia, putin ammazza oppositori e giornalisti tra i quali quelli che per esempio che indagavano sui neonazisti russi e membri del suo partito. La Russia come dici tu è strapiena di nazisti rivisitati in salsa russa, e la maggior parte sta al potere ma non devi convincere me casomai le anime belle e ignoranti (nel senso che ignorano, alla Totò) di questo Forum

Hai ragione tu.
A questo punto il problema sono io che ti rispondo, tanto sei accecato dall'odio verso i russi e Putin, inutile discutere tanto troveresti giustificazione per comportamenti e atti di qualcuno da una parte e sdegno e condanna totale per qualcun altro perché non sei oggettivamente obiettivo

Offline FatDanny

*****
36759
Re:Crisi ucraina
« Risposta #92 il: 23 Feb 2022, 09:17 »
La cifra ufficiale del carattere russo :lol:

I neri hanno il ritmo nel sangue.
Gli italiani mangiano la pasta mentre suonano il mandolino.
I tedeschi so precisi.
I francesi sono romantici.

Gesù Cristo da che personaggio me devo becca gli insulti.
Ignorante che ignora :lol:

EDIT:
hai presente il più grande novax, rettiliano, atlantideo, convinto del piano kalergi, dell'autismo coi vaccini, del complotto degli Illuminati e del microchip impiantato?
Ecco, confronto a ciò che scrivi è un pozzo di scienza.

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #93 il: 23 Feb 2022, 09:17 »
Hai ragione tu.
A questo punto il problema sono io che ti rispondo, tanto sei accecato dall'odio verso i russi e Putin, inutile discutere tanto troveresti giustificazione per comportamenti e atti di qualcuno da una parte e sdegno e condanna totale per qualcun altro perché non sei oggettivamente obiettivo
frase senza senso, sì putin è un assassino certificato, dittatore da odiare, dei russi mi frega il giusto, magari mi frega dell'appello di 2000 intellettuali russi che hanno condannato l'aggressione all'ucraina come immorale e insensata e di alcuni miei amici russi che hanno detto che si vergognano di quello che sta facendo putin, di quelli che stanno con putin spero che facciano la stessa fine di putin, che siano russi o italiani o di qualsiasi altra parte

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #94 il: 23 Feb 2022, 09:21 »
La cifra ufficiale del carattere russo :lol:

I neri hanno il ritmo nel sangue.
Gli italiani mangiano la pasta mentre suonano il mandolino.
I tedeschi so precisi.
I francesi sono romantici.

Gesù Cristo da che personaggio me devo becca gli insulti.
Ignorante che ignora :lol:

EDIT:
hai presente il più grande novax, rettiliano, atlantideo, convinto del piano kalergi, dell'autismo coi vaccini, del complotto degli Illuminati e del microchip impiantato?
Ecco, confronto a ciò che scrivi è un pozzo di scienza.
si tratta di storia e di come si sono formate le nazioni, i tedeschi sono nazionalisti e così anche i francesi, gli italiani o gli ucraini in genere no, non hanno lo stesso senso della nazione, è talmente banale, la Santa MAdre Russia l'ho inventata io, fai pena e basta

Offline FatDanny

*****
36759
Re:Crisi ucraina
« Risposta #95 il: 23 Feb 2022, 09:26 »
:lol:

Tu che parli di storia è come un novax che parla di medicina.
Stesse arroganti e idiote semplificazioni.
Da oggi sarai laziolunovax.

Ma quali so' le notizie di oggi da Radio Londra?
Lo fermiamo sto nazismo?

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #96 il: 23 Feb 2022, 09:30 »
:lol:

Tu che parli di storia è come un novax che parla di medicina.
Stesse arroganti semplificazioni

Ma quali so' le notizie di oggi da Radio Londra?
Lo fermiamo sto nazismo?
come posso non semplificare parlando con uno che parla dei nazisti ucraini anti russofoni che non sa neanche che il presidente dell'ucraina è un ebreo russofono. Farei meno fatica a spiegare gli integrali a mio figlio di 6 anni

Offline Aquila1979

*
6634
Re:Crisi ucraina
« Risposta #97 il: 23 Feb 2022, 09:32 »
La cifra ufficiale del carattere russo :lol:

I neri hanno il ritmo nel sangue.
Gli italiani mangiano la pasta mentre suonano il mandolino.
I tedeschi so precisi.
I francesi sono romantici.

l'ultima volta che mi sono appassionato di politica intesa come lotta per il potere è stato per le elezioni di obama. compulsavo the politico, i sondaggi, le intervista... vabbé non c'entra nulla.

ad obama chiesero: si può dire che bill clinton sia stato il primo presidente nero (povero, abbandonato dal padre etc) e lui rispose: "non lo so, bisogna vedere come balla".  :)


Gesù Cristo da che personaggio me devo becca gli insulti.
Ignorante che ignora :lol:
EDIT:
hai presente il più grande novax, rettiliano, atlantideo, convinto del piano kalergi, dell'autismo coi vaccini, del complotto degli Illuminati e del microchip impiantato?
Ecco, confronto a ciò che scrivi è un pozzo di scienza.

mi permetto di dirti che se è coinvolto in prima persona ci sta una reazione emotiva forte. indipendentemente dalle analisi geopolitiche non c'è una persona che sia una a cui interessa dell'ucraina tranne che agli ucraini. gli anni passano ma siamo ancora a sykes picot

Offline FatDanny

*****
36759
Re:Crisi ucraina
« Risposta #98 il: 23 Feb 2022, 09:46 »
Certo che ci sta, ma a tutto c'è un limite.
Inoltre per quanto ci stia non è un dato generalizzato. In tutte le guerre ci sono - per fortuna - parti spesso minoritarie che si oppongono denunciando la follia della propaganda di guerra che, a tale scopo, soffia sul fuoco con argomenti più o meno concreti.
Non parlo solo del pacifismo "religioso" ma anche di quello basato sulla solidarietà internazionale e una visione del mondo diviso in classi e non in nazioni.
A me fanno ridere i veterocomunisti che legittimano gli interessi della Russia di oggi perché scordano la
Conferenza di zimmerwald e su cosa si ruppe la seconda internazionale.

Altri esempi di propaganda che hanno condizionato la visione delle clse: Noi abbiamo vissuto un anticomunismo feroce, in cui pareva l'est volesse conquistare il mondo (un po' come Putin) che era dovuto ad una propaganda necessaria a fare accettare agli statunitensi una spesa estera che altrimenti di loro avrebbero accettato col cazzo, dal piano Marshall in avanti.
E per gli Usa è stato così da sempre, fin dalla grande guerra. Per convincere gli elettori a intervenire ci vuole una ventata di propaganda pesante.
Idem in Israele, altro paese dove governa l'estrema destra (ma per laziolunovax ciò non è possibile o forse pensa che io non sappia che in Israele al governo ci sono persone di religione ebraica): per militarizzare la questione statale e il perseguimento della grande Israele si è usata la questione confessionale.

Pure lì difficile parlare coi direttamente coinvolti. Ma ci sono pure i refusenik.
Lode ai secondi, i primi capisco ma non giustifico. E non mi tiro certo indietro perché porelli, sono coinvolti.
Per altro ha la fortuna di stare a migliaia di km di distanza, la possibilità di sfuggire alla propaganda bellica c'è. Basta solo informarsi evitando radio Londra e l'antidiplomatico (o madrerussia.it)


come posso non semplificare parlando con uno che parla dei nazisti ucraini anti russofoni che non sa neanche che il presidente dell'ucraina è un ebreo russofono. Farei meno fatica a spiegare gli integrali a mio figlio di 6 anni

Tu non sai manco leggere, quindi stai anche piu basso come età laziolunovax.

Offline Laziolubov

*
4518
Re:Crisi ucraina
« Risposta #99 il: 23 Feb 2022, 09:49 »


Tu non sai manco leggere, quindi stai anche piu basso come età laziolunovax.
bleh bleh, specchio riflesso...ciao bambinone logorroico infantile
 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod