Crisi ucraina

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Offline laziAle82

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5300 il: 03 Ago 2022, 23:31 »
Certo che la situazione è così da decadi ma che la Cina stesse pianificando i dettagli di una invasione in agosto/settembre negli ultimi mesi è riportato da tutti i giornalisti esperti di Asia.
Io non apprezzo pelosi in foto, la apprezzo su questa azione.

Offline FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5301 il: 04 Ago 2022, 00:31 »
Beh certo vuoi mettere la libertah di Taiwan. Proprio di questo si parla.

Pelosi ha sfidato la dittatura per rivendicare diritti e libertà per tutti.
Non stava lì unicamente per gli interessi americani sulle produzioni di Taiwan, che se finissero in mano cinese fotterebbero gli USA di brutto brutto brutto

Eggia.

Offline laziAle82

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5302 il: 04 Ago 2022, 07:57 »
Ma questo è altrettanto evidente.
Us vuole Taiwan parte di chip4 ed in cambio danno sostegno alla loro indipendenza.
Non vedo lo scandalo, c’è un accordo tra paesi.

Perché fare questa osservazione, Fat, è proprio al livello delle osservazioni sulle “anime belle” eh.

Offline FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5303 il: 04 Ago 2022, 08:06 »
E allora non capisco cosa ci sarebbe da festeggiare per la scelta irresponsabile e criminale di pelosi.

Che andrebbe presa e buttata in cella per 40 anni per la cazzata che ha fatto, sta cretina mentecatta imbecille.
Peggio mi sento che abbia forzato su biden, in questo momento, costringendo l'amministrazione a dare copertura.

Da anime belle è dire che è "solo un viaggio" o dargli un connotato liberale.
È una bieca provocazione di una superpotenza sull'altra (o ancora più precisamente di un suo segmento di apparati politico-economico) in un momento delicatissimo a livello internazionale.

Re:Crisi ucraina
« Risposta #5304 il: 04 Ago 2022, 08:07 »
in questo momento in europa (continente, dove viviamo noi), ucraina a parte, gli usa stanno fomentando casini molto rischiosi per noi in kosovo (tramite i kosovari), in moldavia (tramite moldavi e rumeni) e in karabakh (tramite gli azeri), sempre contro alleati stretti dei russi (serbi nel primo caso, pridnestroviani nel secondo, armeni nel terzo). in karabakh si sta muovendo anche l’esercito iraniano. e sicuramente verranno fuori altre situazioni cosi’. oramai anche i sassi hanno capito che gli usa non possono combattere una land war coi russi. quindi hanno deciso di far scoppiare tutte le guerre possibili in europa tutte assieme, meglio se a sfondo etnico. il tutto si aggiunge ai danni provocati dalle sanzioni occidentali a noi invece che alla russia (ultimi ad ammetterlo quelli di Jpmorgan
https://markets.businessinsider.com/news/commodities/russia-oil-exports-production-rerouting-asia-europe-sanctions-energy-jpmorgan-2022-7 )
e avviene nell’assurdo silenzio dei nostri governi, che da circa 2 mesi hanno un solo problema: eliminare le restrizioni senza farsi notare. il FT l’altro giorno ha riportato che nei giorni scorsi la EU ha di fatto annullato le sanzioni che aveva imposto sul petrolio russo con un trucco sulle assicurazioni delle petroliere:
https://www.ft.com/content/333f7447-aed8-40d2-87e9-f8d289162707
quelle sul petrolio erano sanzioni all’acqua di rose. ma dopo i ‘no’ che Biden ha ricevuto ovunque sull’aumento della produzione la situazione della commodity petrolio e’ tale che pure sanzioni cosi’ deboli rischiano di farne salire troppo il prezzo. secondo il FT sono stati proprio gli Usa a suggerire alla EU la via d’uscita proprio per evitare questi aumenti (che per gli usa equivalgono a delle strette di cappio al collo). in germania scholz da un lato da’ la colpa alla russia dello stop al gas (ma dai?) e dall’altro manda schroeder a trattare su NS2:
https://www.politico.eu/article/schroder-confirm-meeting-putin-urge-switch-nord-stream-2/
ma come si fa? il fatto che noi europei da 2 mesi corriamo solo a marcia indietro e’ (dovrebbe essere) un grosso campanello d’allarme per noi. se i ns governi non si svegliano da questo stato di impotenza ci ritroveremo varie simpatiche guerre in casa, oltre a una crisi economica profondissima, il tutto mentre noi qui ci chiediamo “chissa’ cosa pensavano gli inglesi nel 1940”…

l’omicidio di soleimani secondo me e’ stato, come dice aquila, un momento “faccio il cazzo che voglio”. il problema e’ stato il dopo: gli usa presumevano che gli iraniani non avrebbero reagito (a parte alzare la voce) e invece hanno reagito. e quando hanno reagito, in modo peraltro molto esplicito (centcom iraq), gli usa hanno fatto pippa. una cosa mai vista prima. poi, a danno fatto, hanno minimizzato come se non ci fosse un domani, ma a quel punto la credibilita’ degli usa come forza di terra era andata (e infatti oggi vediamo che, a parte mandare qualcuno a sparare himars e fornire intelligence quando gli fa comodo, si tengono lontani dalla guerra continentale europea che loro stessi hanno creato).

quella di pelosi invece e’ stata per me una provocazione pura e semplice, che non ha ottenuto alcun effetto concreto (almeno trump ha tolto di mezzo uno molto importante). e’ stato un modo per provare a tirare dentro la cina, distrarre il pubblico di casa dai problemi economici (dell’ucraina secondo me non frega niente a nessuno in usa) ecc ecc, solite cose. e gli usa a taiwan possono giocarsela, perche’ siamo sul mare e perche’ la cina sul mare non e’ la russia sulla terra. pero’ per potersela giocare devono costruire una situazione tipo quella europea, perche’ le portaerei potrebbero non bastare (noi non sappiamo nulla dei piani cinesi). personalmente credo che gli usa abbiano una lista lunga 1 Km di sanzioni che non vedono l’ora di imporre alla Cina, magari in risposta a sanzioni imposte dai Cinesi a Taiwan (leggevo che hanno cominciato, non so bene da cosa). queste sanzioni pero’ metteranno sia noi che i loro alleati del pacifico (Jpn e Skor in primis) in una situazione ancora peggiore. infatti Jpn e Skor hanno preso nota di quello che succede in europa e si sono regolati di conseguenza. Non e’ un caso se il presidente della SKor (Yoon) e’ andato in vacanza proprio nei giorni in cui Pelosi e’ andata a Seoul (subito dopo Taiwan). Non e’ un caso se il Jpn non ha rescisso la partnership con la Russia sul gas (Sakhalin-2). Non e’ un caso se la Skor ha aderito al sistema di pagamenti della Banca centrale di russia. Non e’ un caso se l’”organo ufficiale” delle compagnie jpn, unico media importante del paese libero da influenze usa, ha scritto questo:
https://asia.nikkei.com/Spotlight/Comment/Pelosi-s-Taiwan-visit-is-a-move-without-a-strategy

A move without a strategy e’ secondo me un’ottima definizione. Se pelosi l’ha veramente fatto “contro” Biden, la domanda e’ “who’s in charge”, specie in un momento cosi’ complesso. Se Biden era d’accordo, allora la posizione ufficiale Usa su Taiwan ha zero credibilita’. Se prima il PCC aveva due anime come ci raccontavano (una pro-west, l’altra pro-brics, per sintetizzare), ora ne ha una sola. Se prima la cina non aveva bisogno della forza per prendere Taiwan, ora e’ impensabile che faccia passare tutto senza reagire in qualche modo (militare e/o economico), perche’ la leadership perderebbe credibilita’ agli occhi dei cinesi e dei loro alleati (stesso problema degli usa con l’iran) e perche’, se non lo fa adesso, quando lo fara’?

Comunque l’afghanistan e’ andato, l’Ucraina pure (secondo me), e Taiwan, se non e’ l’ultima carta del mazzo, e’ sicuramente la piu’ grossa. e l’hanno tirata gli Usa, dopo questa la partita e’ finita. vedremo, pero’ e’ un altro segno di difficolta’, secondo me.

Offline laziAle82

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5305 il: 04 Ago 2022, 08:22 »
E allora non capisco cosa ci sarebbe da festeggiare per la scelta irresponsabile e criminale di pelosi.

Che andrebbe presa e buttata in cella per 40 anni per la cazzata che ha fatto, sta cretina mentecatta imbecille.
Peggio mi sento che abbia forzato su biden, in questo momento, costringendo l'amministrazione a dare copertura.

Da anime belle è dire che è "solo un viaggio" o dargli un connotato liberale.
È una bieca provocazione di una superpotenza sull'altra (o ancora più precisamente di un suo segmento di apparati politico-economico) in un momento delicatissimo a livello internazionale.

Cioè, Cina e Russia alitano su venti di guerra e la provocazione è usa. Questo è un vero ribaltamento della realtà in lettura anti americana.

Adesso biden è diventato uno a cui là pelosi ha forzato la mano, due post fa era un pazzo peggio di Trump.

La realtà, lo ripeto, è che la provocazione è cinese, che sta pianificando la invasione, annessione e RIEDUCAZIONE dei taiwanesi (come detto ieri dall’ambasciatore cinese in Francia in una intervista a bmftv che vi invito a recuperare).

Offline FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5306 il: 04 Ago 2022, 08:33 »
La cina non sta alitando su nessun vento di guerra. Anzi di base il suo approccio è esattamente l'opposto
Certo che la provocazione è usa, è assolutamente lapalissiano, lo ammette anche un aquila79 che non me pare allineato agli imperi del male o antiamericano.

L'amministrazione biden si sta confermando molto più aggressiva di quella Trump, come del resto è tradizione americana. I dem sono molto più propensi a fare i poliziotti internazionali, i repubblicani a farsi i cazzi loro e guardare le questioni interne.
Quindi le due cose stanno assieme: biden è un pazzo rimbambito, ma chiaramente i democratici europei lo guardano con gli occhi a cuore perché fondamentalmente stanno alla narrazione liberal dei diritti (giusto narrazione, la realtà è un'altra cosa).
Allo stesso tempo pelosi compie uno strappo grave, che l'amministrazione non può non assecondare lasciandola scoperta.

Ma quale provocazione cinese, è una classica rivendicazione di unità territoriale, per altro riconosciuta dagli stessi USA.
Anche il termine rieducazione per la miseria, ma perché quando gli occidentali parlano del "ritorno alla libertà" dei venezuelani non intendono lo stesso identico spiccicato concetto?
Non è che in Venezuela ci sarebbe la festa nelle strade e a Taiwan i campi di concentramento, i fenomeni sarebbero del tutto analoghi.
I sostenitori del vecchio regime che scappano, quelli del nuovo che fanno festa.

Io non capisco come si possa ogni cristo di volta che una roba del genere riguarda un paese occidentale dire che è la normalità, "non dovrebbe essere ma così è da quando esiste il mondo", se la stessa identica cosa la fanno altri provocano, la guerra, l'invasione.

Gli interessi geopolitici sono legittimi solo quando sono i nostri.
Per la madonna abbiamo Francia e Italia che bombardano, BOMBARDANO, anche in questi giorni, paesi africani senza che nessuno dica un cazzo e la Cina provoca.
Sentire certe cose mi va veramente scapocciare.

Gli Usa su un piano politico sono senza ombra di dubbio il paese più interventista di tutti, per distacco, di gran lunga, quella va a rompere il cazzo ad un palmo di culo dalla Cina e a provocare sono i cinesi, che sono ad oggi (per convenienza ovviamente, non per santità) la superpotenza che più predica e lavora per la distensione.

Io boh, veramente tocca essere occidentalocentrici radicali per dire una bestialità simile.



Offline Mate

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5307 il: 04 Ago 2022, 09:10 »
Anche il termine rieducazione per la miseria, ma perché quando gli occidentali parlano del "ritorno alla libertà" dei venezuelani non intendono lo stesso identico spiccicato concetto?
Non è che in Venezuela ci sarebbe la festa nelle strade e a Taiwan i campi di concentramento, i fenomeni sarebbero del tutto analoghi.
I sostenitori del vecchio regime che scappano, quelli del nuovo che fanno festa.

Io non capisco come si possa ogni cristo di volta che una roba del genere riguarda un paese occidentale dire che è la normalità, "non dovrebbe essere ma così è da quando esiste il mondo", se la stessa identica cosa la fanno altri provocano, la guerra, l'invasione.

Mi racconti della Hong Kong inglese e poi della Hong Kong cinese?
Mi racconti del Tibet?

Domanda: perché con Taiwan dovrebbe essere diverso da quanto sopra?
E' una domanda seria.

E cmq concordo che la democrazia non può essere esportata in certe regioni perché non sono abituati a poteri suddivisi da più persone (per capirci, storia Biden\Pelosi).
Per me gli USA hanno capito che esportare la democrazia in Afghanistan, Iraq, Venezuela e tutti gli altri paesi con un dittatore e\o presidente "eletto" è solo un bagno di sangue e quindi si evita.
Meglio mantenere la democrazia dove è capita, soprattutto dalla testa della gente, invece di impantanarsi nuovamente.

Offline laziAle82

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5308 il: 04 Ago 2022, 09:37 »
La cina non sta alitando su nessun vento di guerra. Anzi di base il suo approccio è esattamente l'opposto
Certo che la provocazione è usa, è assolutamente lapalissiano, lo ammette anche un aquila79 che non me pare allineato agli imperi del male o antiamericano.

L'amministrazione biden si sta confermando molto più aggressiva di quella Trump, come del resto è tradizione americana. I dem sono molto più propensi a fare i poliziotti internazionali, i repubblicani a farsi i cazzi loro e guardare le questioni interne.
Quindi le due cose stanno assieme: biden è un pazzo rimbambito, ma chiaramente i democratici europei lo guardano con gli occhi a cuore perché fondamentalmente stanno alla narrazione liberal dei diritti (giusto narrazione, la realtà è un'altra cosa).
Allo stesso tempo pelosi compie uno strappo grave, che l'amministrazione non può non assecondare lasciandola scoperta.

Ma quale provocazione cinese, è una classica rivendicazione di unità territoriale, per altro riconosciuta dagli stessi USA.
Anche il termine rieducazione per la miseria, ma perché quando gli occidentali parlano del "ritorno alla libertà" dei venezuelani non intendono lo stesso identico spiccicato concetto?
Non è che in Venezuela ci sarebbe la festa nelle strade e a Taiwan i campi di concentramento, i fenomeni sarebbero del tutto analoghi.
I sostenitori del vecchio regime che scappano, quelli del nuovo che fanno festa.

Io non capisco come si possa ogni cristo di volta che una roba del genere riguarda un paese occidentale dire che è la normalità, "non dovrebbe essere ma così è da quando esiste il mondo", se la stessa identica cosa la fanno altri provocano, la guerra, l'invasione.

Gli interessi geopolitici sono legittimi solo quando sono i nostri.
Per la madonna abbiamo Francia e Italia che bombardano, BOMBARDANO, anche in questi giorni, paesi africani senza che nessuno dica un cazzo e la Cina provoca.
Sentire certe cose mi va veramente scapocciare.

Gli Usa su un piano politico sono senza ombra di dubbio il paese più interventista di tutti, per distacco, di gran lunga, quella va a rompere il cazzo ad un palmo di culo dalla Cina e a provocare sono i cinesi, che sono ad oggi (per convenienza ovviamente, non per santità) la superpotenza che più predica e lavora per la distensione.

Io boh, veramente tocca essere occidentalocentrici radicali per dire una bestialità simile.

Ricominciamo con i minestroni in cui tutto é mischiato, in cui prendi delle posizioni generaliste e le metti in bocca a chi non le ha mai pronunciate.
E veramente impossibile discutere cosi.

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5309 il: 04 Ago 2022, 10:06 »
E allora non capisco cosa ci sarebbe da festeggiare per la scelta irresponsabile e criminale di pelosi.

Che andrebbe presa e buttata in cella per 40 anni per la cazzata che ha fatto, sta cretina mentecatta imbecille.
Peggio mi sento che abbia forzato su biden, in questo momento, costringendo l'amministrazione a dare copertura.

Da anime belle è dire che è "solo un viaggio" o dargli un connotato liberale.
È una bieca provocazione di una superpotenza sull'altra (o ancora più precisamente di un suo segmento di apparati politico-economico) in un momento delicatissimo a livello internazionale.

Senza offesa, Fat, ma il tuo è un banale riflesso anti americano che fa un po’ sorridere.

La situazione è molto complessa. Se la Cina acquisisse Taiwan avremmo un enorme problema in tutto l’Occidente. Capisco che ritieni che la cosa non ti tangerà, ma le cose potrebbero mettersi peggio del previsto.

Gli USA perderebbero il bandolo della matassa e al di là degli imbecilli che immaginano un mondo di anime belle multipolare comprenderesti davvero cosa significa stare sotto un giogo, altro che battaglie per i bagni transgender e puttanate decadenti varie ed eventuali.

Se gli USA immaginano che la Cina stia per invadere Taiwan, se lo pensano davvero, Nancy Pelosi ha fatto bene. Ma solo in quel caso.
Perché allora la visita acquisisce un significato specifico: difenderemo Taiwan. E difenderemo Taiwan significa anche con le armi nucleari.

Se invece gli usa non hanno questa info c’è certamente qualcosa che ci sfugge.

Tuttavia, in questo riflesso condizionato contro gli yankee brutti e cattivi manca sempre un pezzo: sarebbe la Cina ad attaccare Taiwan, a infliggere morte e distruzione. E a Taiwan quasi nessuno vuole diventare cinese. Conta qualcosa nelle vostre analisi anni 60?
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5310 il: 04 Ago 2022, 10:14 »
vecchia stronxa.
la cina non ha (aveva?) nessuna fretta di riprendersi taiwan perche' e' assolutamente certa che, anche ci volessero 50 anni, se la sarebbe ripresa senza sparare un colpo.

Offline Mate

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5311 il: 04 Ago 2022, 10:19 »
vecchia stronxa.
la cina non ha (aveva?) nessuna fretta di riprendersi taiwan perche' e' assolutamente certa che, anche ci volessero 50 anni, se la sarebbe ripresa senza sparare un colpo.

Ne dubito.
Xi ha fretta di rimanere nella storia, le lancette corrono anche per lui, non solo come il più longevo ma colui che ha riunificato la Cina, colui che ha ripreso Taiwan dagli arcinemici americani.
Altrimenti sarebbe uno dei tanti presidenti cinesi (e anch'egli deve giustificare l'enorme spesa militare quando la spesa edile ed interna in generale è ferma).
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5312 il: 04 Ago 2022, 10:32 »
Xi, anche se nella storia cinese verra' ricordato come il piu' grande leader insieme a Mao, rimane comunque subalterno al Partito.
Qualsiasi gigante della storia cinese sara' sempre tale a patto che non offuschi il Partito e la Cina come unicum.
Anche dovesse avvenire domani, quando Taiwan tornera' alla Cina, nei libri di storia cinese si leggera' che la Cina si e' ripresa Taiwan, non che Xi si e' ripreso Taiwan
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5313 il: 04 Ago 2022, 10:40 »
Senza offesa, Fat, ma il tuo è un banale riflesso anti americano che fa un po’ sorridere.

La situazione è molto complessa. Se la Cina acquisisse Taiwan avremmo un enorme problema in tutto l’Occidente. Capisco che ritieni che la cosa non ti tangerà, ma le cose potrebbero mettersi peggio del previsto.

Gli USA perderebbero il bandolo della matassa e al di là degli imbecilli che immaginano un mondo di anime belle multipolare comprenderesti davvero cosa significa stare sotto un giogo, altro che battaglie per i bagni transgender e puttanate decadenti varie ed eventuali.

Se gli USA immaginano che la Cina stia per invadere Taiwan, se lo pensano davvero, Nancy Pelosi ha fatto bene. Ma solo in quel caso.
Perché allora la visita acquisisce un significato specifico: difenderemo Taiwan. E difenderemo Taiwan significa anche con le armi nucleari.

Se invece gli usa non hanno questa info c’è certamente qualcosa che ci sfugge.

Tuttavia, in questo riflesso condizionato contro gli yankee brutti e cattivi manca sempre un pezzo: sarebbe la Cina ad attaccare Taiwan, a infliggere morte e distruzione. E a Taiwan quasi nessuno vuole diventare cinese. Conta qualcosa nelle vostre analisi anni 60?

Io guarda 'nce dormo la notte pè Taiwan

Offline Emanuele

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5314 il: 04 Ago 2022, 10:47 »
Mi racconti del Tibet?.

Raccontaci tu del Tibet, dai.
Di quello vero però, non di quello di Hollywood.
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5315 il: 04 Ago 2022, 11:00 »
vecchia stronxa.
la cina non ha (aveva?) nessuna fretta di riprendersi taiwan perche' e' assolutamente certa che, anche ci volessero 50 anni, se la sarebbe ripresa senza sparare un colpo.


e’ esattamente cosi’.

uk, da paese piu’ potente e protezionista della storia dell’umanita’, ha combattuto 2 guerre in cina (durate 3+4 anni) per costringere i cinesi (molto piu' deboli) al free trade, distrutto il summer palace di pechino, ottenuto hk+frattaglie dell’epoca, e creato una potenza finanziaria globale per gestirle (HSBC), cosa che ha fatto per 150 anni. la cina dopo le 2 guerre perse si e’ fatta i “100 anni di umiliazione nazionale”, conditi da 2 guerre col giappone molto piu’ potente di lei (2+8 anni, la seconda delle quali semplicemente orripilante), 20+ anni di guerra civile (sovrapposta alla seconda guerra chn-jpn), e poi  (dal 1949) quasi 50 anni di comunismo con almeno 2 grandi transizioni, e alla fine si e’ ripresa hk sparando esattamente zero proiettili. perche’ nessuno poteva tenersi hk a 10K Km da casa sua con la cina attaccata che cresceva. per taiwan sarebbe stata la stessa identica cosa. e non e’ ancora detto che non vada cosi’. la cina puo’ rispondere agli usa in modi che non hanno nulla a che vedere con taiwan. nessuno qui sa niente dei piani della cina.

Offline FatDanny

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39315
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5316 il: 04 Ago 2022, 11:23 »
Ricominciamo con i minestroni in cui tutto é mischiato, in cui prendi delle posizioni generaliste e le metti in bocca a chi non le ha mai pronunciate.
E veramente impossibile discutere cosi.

Hai ragione, è del tutto impossibile discutere con posizioni così schiacciate sulla percezione occidentale.

Lascio fare DJ che ha molta più pazienza di me.

Senza offesa, Fat, ma il tuo è un banale riflesso anti americano che fa un po’ sorridere.

La situazione è molto complessa. Se la Cina acquisisse Taiwan avremmo un enorme problema in tutto l’Occidente. Capisco che ritieni che la cosa non ti tangerà, ma le cose potrebbero mettersi peggio del previsto.

Gli USA perderebbero il bandolo della matassa e al di là degli imbecilli che immaginano un mondo di anime belle multipolare comprenderesti davvero cosa significa stare sotto un giogo, altro che battaglie per i bagni transgender e puttanate decadenti varie ed eventuali.

Se gli USA immaginano che la Cina stia per invadere Taiwan, se lo pensano davvero, Nancy Pelosi ha fatto bene. Ma solo in quel caso.
Perché allora la visita acquisisce un significato specifico: difenderemo Taiwan. E difenderemo Taiwan significa anche con le armi nucleari.

Se invece gli usa non hanno questa info c’è certamente qualcosa che ci sfugge.

Tuttavia, in questo riflesso condizionato contro gli yankee brutti e cattivi manca sempre un pezzo: sarebbe la Cina ad attaccare Taiwan, a infliggere morte e distruzione. E a Taiwan quasi nessuno vuole diventare cinese. Conta qualcosa nelle vostre analisi anni 60?

Ma basta su, ma quale antiamericanismo anni 60.
Mai stato antiamericanista, sono un fervente cultore della cultura americana e nei topic USA ho sempre difeso anche una diversa concezione della politica interna degli stati uniti, molto più a sinistra di quel che sembra a livello di apparati statali unitari.
Sono notevolmente più vicino alla sinistra statunitense che a qualsiasi esponente sovietico, non fosse altro per una condivisione del mondo vissuto.
Non mi rinchiudete nei poli campisti, mi spiace, sono la persona meno adatta.
Anticapitalista questo si e orgogliosamente

Si parla di morte e distruzione inflitte solo quando avviene contro i nostri interessi, quando siamo noi non è che non se ne parla male, non se ne parla proprio.
E sta cosa francamente fa perdere totalmente di valore al discorso.

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #5317 il: 04 Ago 2022, 11:30 »
e’ esattamente cosi’.

Il fatto che su HK ci fosse la data di scadenza deve esserti sfuggito.

Il problema della Cina con Taiwan è che ha tentato per anni l’approccio economico ed ha fallito.

I taiwanesi che si sentono cinesi sono sempre meno.
Stanno costruendo un’identità nazionale e una narrazione (mitologia) che li immagina da sempre “altra cosa” rispetto alla Cina.

Hanno l’obiettivo di rendere gli isolani perfettamente bilingue entro il 2030. E la seconda lingua non sarebbe il cinese che si parla nello Xianjang (Turkestan, se vi piace di più il politicamente corretto senza limitazioni all’Occidente).

Sta attuando una lenta politica di disimpegno commerciale con la Cina.

Rimane solo l’opzione militare.
A meno che gli usa non li abbandonino e allora si arrenderebbero, credo.

Offline Aquila1979

*
7709
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5318 il: 04 Ago 2022, 11:32 »
Si parla di morte e distruzione inflitte solo quando avviene contro i nostri interessi, quando siamo noi non è che non se ne parla male, non se ne parla proprio.
E sta cosa francamente fa perdere totalmente di valore al discorso.

Au contraire, non chere.
Se Pelosi è da gettare in carcere per 40 anni, Xi che vorrebbe annettere Taiwan nel sangue (come fatto a HK) non ha meritato mezza riga.
Perché?

Offline FatDanny

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39315
Re:Crisi ucraina
« Risposta #5319 il: 04 Ago 2022, 12:08 »
Pelosi è da buttare in carcere 40 anni perché se c'è una cosa che non ammette frammentazione o distinzioni in uno stato è la politica estera.
E dovresti saperlo bene.

L'avrei detto anche di un ministro russo che avesse criticato la guerra. Li passiamo a 50 anni di carcere se non qualcosa di peggio.

Non è questione di posizione specifica, ma ne prescinde.
Se stiamo alla politica statale.

Io poi ad oggi sono contro qualsiasi governo non ritenendo che alcuno di essi converge con i miei interessi. Quindi non riesco a dire grande Xi, grande biden, grande pelosi se non "grandi stronzi".
Purtroppo di governi "popolari" ne vedo pochi se non nessuno, in nessun continente.
Dici, allora perché ti scagli su pelosi? Perche l'illusione libertaria mi fa ancora più rabbia
Come quella grande merda della premier finlandese o di quello canadese. Celebrati come grandi progressisti, ipocriti pezzi di merda. preferisco la schiettezza del potere a chi si confonde con gli orpelli.
 

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