Crisi ucraina

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Offline cartesio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8440 il: 24 Ago 2023, 11:01 »
Cosa intendi per Deep State?
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8441 il: 24 Ago 2023, 11:49 »
Ho ragione di credere che guasi sicuramente non esista deep state in una democratura (per dirla alla Predrag Matvejević) come la Russia. Il deep state russo è Putin

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8442 il: 24 Ago 2023, 12:04 »
Cosa intendi per Deep State?

Il deep state ha una pessima fama perché locuzione spesso adottata da mononeuronidi senza pollice opponibile per spiegare qualsiasi cosa fuori dalla loro portata (ovvero qualsiasi cosa).

La Russia non è un one-man-show, non si regge monoliticamente sulle spalle di Putin.

Lo zar si avvale di clientele con big man al comando, uomini forti nelle varie istituzioni, satrapi locali…

Se Proghozin avesse avuto l’appoggio di parte dell’esercito, dei servizi, dei potentati locali forse la sua iniziativa avrebbe riscosso successo. Ma Putin è piuttosto saldo, indebolito nell’immagine e nel consenso interno. Ma abbastanza forte da rimanere in sella.
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8443 il: 24 Ago 2023, 13:22 »
Il deep state ha una pessima fama perché locuzione spesso adottata da mononeuronidi senza pollice opponibile per spiegare qualsiasi cosa fuori dalla loro portata (ovvero qualsiasi cosa).

La Russia non è un one-man-show, non si regge monoliticamente sulle spalle di Putin.

Lo zar si avvale di clientele con big man al comando, uomini forti nelle varie istituzioni, satrapi locali…

Se Proghozin avesse avuto l’appoggio di parte dell’esercito, dei servizi, dei potentati locali forse la sua iniziativa avrebbe riscosso successo. Ma Putin è piuttosto saldo, indebolito nell’immagine e nel consenso interno. Ma abbastanza forte da rimanere in sella.

mononeuronidi? significato?
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8444 il: 24 Ago 2023, 13:57 »
mononeuronidi? significato?

Esseri con numero molto esiguo di cellule cerebrali capaci di ragionamenti basilari in risposta stimoli altrettanto basilari che gli permettono appena l'autosufficienza.

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8445 il: 24 Ago 2023, 14:07 »
Esseri con numero molto esiguo di cellule cerebrali capaci di ragionamenti basilari in risposta stimoli altrettanto basilari che gli permettono appena l'autosufficienza.

Di solito su sollecitazione potrebbe biascicare un

“Complotto”

Altrimenti “NWO”, “Soros”, “NONCIELODICONO”

Offline Laziolubov

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8446 il: 27 Ago 2023, 11:08 »
Quelli vanno dove sta la ricchezza e il consumo di beni di lusso, non dove sta la civiltà.
Capisco che per la parte gretta dell'Europa le due cose coincidono, da secoli, tanto da giustificare così la conquista (improvement era la parola magica), ma non è così.
Ovviamente la ricchezza aiuta a sviluppare la civiltà perché libera tempo di lavoro necessario alla riproduzione sociale, ma è ottenuta esattamente con la violenza oligarchica.che tanto desta scandaloh in voi due.
Poi capitano paesi ricchi e civili come la Norvegia e satrapie incivili piene di miseria come la russia e tutti i bei discorsi svaniscono come lacrime sotto la pioggia.

Offline Laziolubov

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8447 il: 27 Ago 2023, 11:18 »
Di solito su sollecitazione potrebbe biascicare un

“Complotto”

Altrimenti “NWO”, “Soros”, “NONCIELODICONO”
beh, non sono molto diversi da quelli che pensano che un'aggressione portata avanti a pieno esercito, con migliaia di crimini di guerra, con piani di sterminio, deportazioni, campi di rieducazione, pulizia etnica e spostamento in massa di russificatori, pianificata da ANNI, sia un complotto della NATO...

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8448 il: 27 Ago 2023, 11:29 »
beh, non sono molto diversi da quelli che pensano che un'aggressione portata avanti a pieno esercito, con migliaia di crimini di guerra, con piani di sterminio, deportazioni, campi di rieducazione, pulizia etnica e spostamento in massa di russificatori, pianificata da ANNI, sia un complotto della NATO...

In genere sono gli stessi

Offline FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8449 il: 27 Ago 2023, 11:35 »
Poi capitano paesi ricchi e civili come la Norvegia e satrapie incivili piene di miseria come la russia e tutti i bei discorsi svaniscono come lacrime sotto la pioggia.

Eh?
Ma che dici? Ma ogni tanto leggi prima di partire in quarta a rispondere?

Offline FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8450 il: 30 Ago 2023, 13:11 »
Settembre 1855, confronto sulla guerra di Crimea tra Bronterre O'Brien e Jhon  Schofield in Oldham, un centro industriale non distante da Manchester.

Lo  riporta Foster in un libro del 1974, "Class struggle and the industrial revolution",  in particolare per dimostrare come cambino le identità e i discorsi politici con il declino della lettura di classe, all'epoca dovuta ad un massiccio passaggio della working class dai radicali ai Tories (eggià, perché quello che molti pensano essere stato un fenomeno proprio degli anni '80 del secolo scorso è avvenuto già almeno tre/quattro volte nel movimento operaio e ogni volta, sistematicamente, si diceva che ormai quella di classe era una lettura obsoleta, non capendo che la coscienza politica va ad ondate cicliche sulla base degli eventi).

Lo posto qui  perché mi sembra impressionante l'analogia degli argomenti "di civilità" tanto  del fronte pro che del  fronte antirusso.
è  proprio vero, laddove declina la classe la  merda tracima. Sistematicamente.

Il primo è o'Brien, il secondo Schofield




La risposta di schofield non me la fa mettere come immagine, quindi ve la giro come link

https://i.ibb.co/tqDpxxw/2.jpg




Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8451 il: 31 Ago 2023, 13:51 »
Cina, nuove mappe ufficiali includono parte del territorio russo


La Cina ha incluso nei suoi confini una parte di territorio russo in Siberia, lungo il fiume Amur. Lo Standard Map Service, l'agenzia statale che presenta ogni anno le mappe geografiche, ha presentato le versioni ufficiali del 2023 nelle quali per la prima volta fa parte una parte di Russia è indicata come parte della Cina. Si tratta dell'isola di Bolshoy Ussuriysky sul fiume Amur.

Online Blueline

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8452 il: 02 Set 2023, 06:01 »
Cina, nuove mappe ufficiali includono parte del territorio russo


La Cina ha incluso nei suoi confini una parte di territorio russo in Siberia, lungo il fiume Amur. Lo Standard Map Service, l'agenzia statale che presenta ogni anno le mappe geografiche, ha presentato le versioni ufficiali del 2023 nelle quali per la prima volta fa parte una parte di Russia è indicata come parte della Cina. Si tratta dell'isola di Bolshoy Ussuriysky sul fiume Amur.

Il BRICS, alleati solo quando le cose vanno bene.

Amici nel senso che quello che è russo è  anche cinese, mentre ciò che è cinese è già cinese, dunque che ne si parla a fare(cit. avv. Catania)...
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8453 il: 06 Set 2023, 07:50 »
quindi, se capisco bene:
- il rublo sta crollando e mo so cazzi loro;
- l'"insurrezione" di EP nonostante tutto ha indebolito putin;
- la cina vuole mettere sotto la RF e la umilia quando puo' (in realta' credo che nel caso della mappa la cina avrebbe umiliato diversi altri paesi, incluse india, taiwan, e mongolia ma ok);
- i BRICS (e immagino anche SCO, EAEU, ecc) non vanno da nessuna parte (stringendo);
- e aggiungo: la cina rischia la crisi perche' ha costruito troppo e ora sta cosa puo' infettare tutto il sistema;
- pure modi e' stato umiliato da xi e putin che non andranno al "suo" G20;
- l'ucraina "avanza verso sud" (titolo recente del tg di La7);
- ecc ecc (ne sentiremo parecchie altre)

ok, puo' essere. io la vedo un po' diversamente...
  • contro molte previsioni, dopo l'"insurrezione" (che, continuo a pensare, e' stata un serio tentativo usa di destabilizzare la RF) shoigu e gerasimov sono rimasti al loro posto assieme a tutti i loro uomini. segno, per me, che putin e' *molto* piu' forte di prima;
  • il "crollo" del rublo (sottinteso rispetto a USD) va in realta' avanti da 14 mesi, durante cui i russi hanno fatto zero per fermarlo. magari un rublo "debole" non e' proprio il male per loro... (e non e' che ai nostri sforzi antirussi ora converrebbe un rublo bello "forte"?) in ogni caso, l'epoca in cui il rublo finiva sotto terra quando lo decidevano a washington, tipo 98 e 2014, credo sia finita, almeno in quei termini.
  • a oggi, per me, il problema n.1 dell'economia russa e', in brevissimo, che cresce troppo, per cui va "raffreddata". lo faranno (nabiullina: tassi +3,5% in una botta), e per me se la caveranno. comunque, se anche il peggior antirusso del pianeta dice che "The war will not end because of Russia's economic capitulation", forse possiamo concentrarci su altro... non so. su tempi lunghi, invece, per vari motivi i russi dovranno prob ri-nazionalizzare almeno in parte le loro risorse, cosa non semplice. vedremo.
  • En passant: Russia added $600 billion of total wealth, the Swiss bank found in its annual Global Wealth Report (...) the US lost more wealth than any other country last year, shedding $5.9 trillion, while North America and Europe combined got $10.9 trillion poorer, UBS reported. (questo anche per chi sostiene che la "strategia usa" costi solo un'unghia del loro budget militare, tipo L Graham. a parte l'"egemonie" che se ne va, non e' affatto cosi'.)
  • delle sanzioni non si parla piu', da un lato perche' la RF chiaramente non e' fragile come credevamo, e dall'altro per cose come queste:
    • EU imports record volumes of liquefied natural gas from Russia (FT) (tradotto: il LNG americano costa troppo);
    • Last year, LNG made up 34% of the European Union's gas imports in 2022, the FT reports. This year, this is expected to rise to 40%. That would be virtually the same market share Russian pipeline gas had in the European Union prior to the February 2022 invasion of Ukraine. That means that the EU, for all its self-congratulations on achieving energy independence, has simply replaced one form of dependency for another. This new form goes hand in hand with austerity and loss of competitiveness for some of the most important industries on the continent. (oilprice; piu' chiaro di cosi'...)
    • Germany's new Russia dependence: "Putin's war chest will be filled" (BZ; si parla di fertilizzanti)
  • poi: la "crisi immobiliare" cinese che da 10+ anni dovrebbe affondarli riflette imo un problema politico interno irrisolto (centro vs potentati locali). i reali problemi economici dei cinesi sono -per me- dovuti al fatto che la cn e' troppo legata a noi, come dimostra la processione a pechino di banche e industrie di usa, fra, ger (e ora noi) degli ultimi mesi. la suscettivita' dell'economia cinese ai nostri casini e' il motivo per cui continuo a pensare che, nell'alleanza cina-RF (quella de "la cina fagocitera' la RF", "la cina umilia la RF" ecc) il partner forte su vari piani incluso quello politico, ora come ora, sia la RF, piu' attrezzata per gli scontri pv con l'occidente. cambiera', ma ora per me e' cosi'. la cina deve aggiustare modello economico e soprattutto slegarsi da noi (e lo sanno, perche' quello stanno cercando di fare). pero', nonostante tutto questo, per me il loro problema piu' immediato con gli usa (tecnologia) i cinesi potrebbero vincerlo comunque, perche' le sanzioni usa alla cina "will backfire" (in breve), esattamente come hanno fatto quelle alla RF.
  • nota: a mio avviso, piu' i nostri problemi economici peggioreranno, piu' la cina ne risentira' (e viceversa), e piu' i cinesi da un lato si legheranno ai russi (cioe' non ci sara' nessun "cambio di squadra", anzi) e dall'altro rafforzeranno quello che stanno gia' facendo (fra cui disinvestire dall'occidente in varie forme). questo rendera' sempre piu' impellente per noi trovare modi alternativi di finanziare i ns buchi di bilancio. il che e' il motivo per cui nessuno in usa giustamente fa il tifo per un serio problema in cina: nel caso, fra i primi a finire sotto ci sarebbero loro.
  • sulle beghe che attribuiamo ai BRICS/SCO/EAEU/ecc sorvolo. dico solo questo: che a noi piaccia o meno, questi paesi hanno l'obiettivo comune di insularsi da noi e dalle nostre sanzioni riformando il sistema post-ww2 (dall'onu al mercato dell'energia basato sul $) o, se non si puo', facendosene uno alternativo, partendo chiaramente dal commercio e dall'energia. questo vale anche per l'india (anzi per bharat?). basta guardare la mappa e i paesi che hanno fatto entrare a questo giro per capire dove puntano (nota: in egitto l'italia sta per mettere 8B$...). per cambiare seriamente le cose il controllo delle risorse chiave (non solo energia, anche prodotti agricoli) e un qualche genere di coordinamento delle banche centrali al momento, per me, basta e avanza. ovviamente non andranno sempre d'accordo, e capisco perche' i nostri media stiano pompando certa propaganda anti-brics, ma spero vivamente che le ns classi dirigenti non finiscano per crederci (come purtroppo e' stato  per le sanzioni, per l'alleanza cn-ru, per l'accordo saudi-iran, per l'inferiorita' dell'esercito russo, ecc ecc). notare che noi occidentali abbiamo fatto pressioni di ogni tipo per impedire l'espansione dei BRICS (specie coi sauditi), non per motivi ideologici ma perche', per dire, il petrolio sta a 90$/b (con l'ural il 20% sopra al geniale cap) e il gas e' 30% sopra la media 5Y e in crescita... inoltre, curiosamente, dopo l'espansione del BRICS, coso ha iniziato a dire che bisogna espandere la EU (cioe' la nato...)
  • ps 1 / https://saudigazette.com.sa/article/635154
  • ps 2 / https://oilprice.com/Energy/Energy-General/China-And-Russia-Execute-A-Pincer-Movement-Around-Iraqs-Biggest-Oil-Assets.html
  • il fatto che putin+xi non andranno (pare) al g20 significa solo -per me- che il g20 come consesso utile ad accordi e' morto, cosa appurata gia' all'ultimo meeting. l'india non c'entra nulla. a latere: per il prossimo futuro secondo me i 2 paesi da seguire sono turchia e pakistan. l'atteggiamento di cina e RF vs questi sara' per me indicativo.
  • come era prevedibile, i paesi europei stanno andando in recessione uno dopo l'altro (da noi indicatori agro, industria e servizi tutti negativi) senza che i tassi alti riducano realmente l'inflazione, e le cose (prezzi, consumi, export, industria, ricchezza, ecc ecc) a mio avviso peggioreranno. magari lentamente, senza tracolli, ma peggioreranno. i responsabili di questa situazione imo non sono putin e xi. siamo noi, per quello che abbiamo fatto post-crisi-del-2008 nella scia degli usa: nessuna politica per lo sviluppo e la demografia+anni di denaro gratis in gran parte buttato nel cesso, che hanno portato poca crescita, bassa produttivita', salari bassi, poca capacita' di attrazione, perdita di fiducia da parte del resto del mondo, sistemi educativi svuotati, welfare lasciamo perdere, poi sanzioni alla RF concepite in modo assurdo ecc ecc. per quanto ci raccontiamo di mega accordi con algeria e/o paesi del golfo, oggi ci tiene a galla il fatto che non abbiamo rotto del tutto i rapporti commerciali con la RF (direttamente, v. sopra, o via terzi), segno -per me- che vogliamo tornare allo status quo ante asap.
  • l'aspetto "divertente", se vogliamo, e' che per alcuni (tipo gli usa) la situazione attuale ci fa bene. per es: le fabbriche chiuse in ger aiutano a superare la crisi energetica perche' non consumano e in piu' giovano all'ambiente (WP). siamo a questo. per inciso, come era prevedibile, qui e li' per la EU sono stati de facto cancellati e/o drasticamente ridotti piano cingolani (rigassificatori), pnrr, green new deal EU e net zero target (?), il tutto mentre scholz vaneggia di transizione energetica e viene sputtanato apertamente dagli industriali tedeschi. ah, e' stato diluito (anche qui, prevedibilmente) pure il "riarmo" tedesco (segno evidente -direi- che era diretto a slegarsi dagli usa, non ad arginare il "pericolo russo", che sta sempre li'). alla grande proprio...
  • nell'attesa che si diradi la cortina di fumo che avvolge l'economia usa (con la certezza pero' che gli stranieri stanno circa tutti spostando denaro via dagli usa, chi piu' velocemente chi meno), gli americani si stanno -mi pare- dedicando anima e corpo a bastonare gli alleati:
    • la francia ha avuto il trattamento germania/NS2 in africa (consiglio di lettura);
    • kor e jpn sono state richiamate all'ordine a camp david dopo che entrambe avevano detto in rapida sequenza (quindi coordinandosi, nonostante i rapporti fra loro siano all'osso) di non voler tagliare piu' di tanto con la cina (addirittura i coreani avevano proposto ai cinesi di sostituire micron con samsung...). risultato (per ora): tante foto di leader sorridenti e promesse di armarsi "entro il 2027", roba cosi';
    • l'australia ha ripreso a parlare con la cina dopo un (altro) giro di vite usa sui sommergibili di AUKUS (che e' una gran sola per gli australiani...);
    • + noi che per ora, da tradizione, ci barcameniamo per evitare bastonate. per es, vi diro', questa uscita antifrancese di amato su ustica... mah.
    non sto dicendo che l'"impero usa" stia perdendo i pezzi eh. dico che gli usa stanno toccando gia' ora i limiti di quello che i loro alleati faranno per loro, il che imo non e' un buon segno visto che siamo solo all'inizio...
  • domanda: come si chiama in psicologia quando proietti su un altro quello che stai facendo tu? non perche' gli usa da un bel po' stanno umiliando (realmente) i loro "amici": GER, FRA, JPN, KOR e ora anche AUS. pero' i media occidentali ci raccontano che la cina umilia la RF (per una mappa), la russia umilia l'india (per una riunione del g20), ecc ecc.
  • accanto al fatto che tutti i paesi del blocco usa continuano a fare affari con la RF e che l'IRA al momento non ha avuto il successo atteso (con punte quasi comiche), e' anche venuto fuori che TSMC intende tenere le produzioni piu' avanzate a taiwan e delocalizzare il resto ovunque ha mercato, partendo da dresda. quindi -come prevedibile- per ora "the chip industry isn't coming back to america". (ci sarebbe anche il dettaglio che TMSC vuole vendere tutto quanto produrra' in usa con un rincaro del 30%, il che fa pensare molto ma molto male... comunque si vedra')
  • sullo sfondo, in ucraina, la guerra continua (ad ammucchiare morti). per quello che capisco gli ucraini hanno ottenuto veramente poco, ma vedremo quando avranno mobilizzato il mobilizzabile. in breve, il best case scenario per nato/ukr ora come ora mi pare essere ancora la cd "soluzione coreana", che ha il difetto di essere impossibile. quindi serve sempre un piano C. aspettiamo fiduciosi, in fondo c'e' ancora un anno prima delle elezioni in usa... secondo me, l'ukr dovrebbe usare la mobilizzazione e l'inverno per riempire il paese di fortificazioni difensive e campi minati -tipo quelli russi- come se non ci fosse un domani. e fossi in loro inizierei a guardarmi dagli "amici", ammesso non abbiano gia' iniziato...
(scusate il wall of text-non volevo ma se scrivo un'opinione alla fine un minimo devo argomentare... comunque mi sa che con questi chiari di luna se risentimo verso febbraio, quindi animo...  :DD)

Offline Aquila1979

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #8454 il: 06 Set 2023, 09:13 »
Bellissimo post.
Voglio solo bastonarti 🤗 su un aspetto: non banalizzare alcuni concetti per farne risaltare altri, le tue idee suffragate da dati (non sempre, la rivolta russa eterodiretta è un po’ Qanon) si reggono benissimo in piedi da sole.

Un paio di appunti, dunque.
La Cina è senza dubbio in un momento delicato, tra l’altro non inaspettato.
Il combinato disposto di un ritorno al dirigismo, il soffocamento di Big Tech, la denatalità e l’accumulo di debito pubblico erano sotto gli occhi di tutti.
I debiti privati sono enormi e la disoccupazione giovanile un tema talmente grande da sparire dalle statistiche ufficiali.
Le prime due economie al mondo sono talmente legate (ad oggi) che un decoupling è stato escluso da entrambe le parti. È da vedere se, di fronte ad un eventuale successo della cosiddetta friendshoring, ci sarà una contrazione del PIL cinese.
Ma portare in India ciò che è in Cina non è facile come sembra, anzi.

Il problema dei BRICS (ed è qui che ti invito a non banalizzare) è che hanno obiettivi geostrategici diversi.
Nella storia della decolonizzazione africana il desiderio di cacciare lo straniero oppressore è stato sufficiente ad unire popoli diversi, che poi si sono scontrati non appena ottenuta l’indipendenza.

Basterà il desiderio di ribaltare il modello americano a tenere insieme Paesi così diversi e con obiettivi confliggenti?
India e Cina vogliono le stesse risorse, vogliono le stesse fabbriche, vogliono dominare il loro estero vicino. E non possono farlo entrambe nello stesso momento.

Cosa ne pensa il Sudafrica della penetrazione dell’Arabia Saudita (per non parlare di quella cinese) in Africa? Una influenza che diluisce il potere sudafricano.
Sulle magnifiche sorti e progressive delle relazioni tra il Paese sunnita per eccellenza e il Paese guida del mondo sciita sorvolo.

L’Impero americano mi ricorda sempre più l’impero vittoriano, lo Zenith prima della caduta. Ma c’è la variabile impazzita degli armamenti, che non sono quelli della regina Vittoria, e quindi non ci sarà nessun soft landing

La Russia mi pare invece troppo debole per vincere e troppo forte per perdere.
Rivolgersi a Kim, alleato riottoso e di difficile gestione anche per la Cina, è un segnale da interpretare.

Andiamo verso un mondo multipolare? Dopo 70 anni di bipolarismo e poi di America über alles?

PS la tua lettura sulla Cina mi intriga moltissimo

Offline cartesio

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21762
Re:Crisi ucraina
« Risposta #8455 il: 06 Set 2023, 17:34 »
    quindi, se capisco bene:
    ....

    • l'aspetto "divertente", se vogliamo, e' che per alcuni (tipo gli usa) la situazione attuale ci fa bene. per es: le fabbriche chiuse in ger aiutano a superare la crisi energetica perche' non consumano e in piu' giovano all'ambiente (WP). siamo a questo.
    (scusate il wall of text-non volevo ma se scrivo un'opinione alla fine un minimo devo argomentare... comunque mi sa che con questi chiari di luna se risentimo verso febbraio, quindi animo...  :DD)

    No, non siamo a questo.
    E non hai capito bene.
    Ho preso l'abitudine di controllare a campione i tuoi megapost per capire che grado di attendibilià hanno, e ogni volta trovo qualche sfondone.
    L'articolo del Post non dice affatto che "la situazione attuale ci fa bene", anzi descrive una situazione che non ha niente di promettente. Riporto la chiusa dell'articolo:

    The supply-and-demand gas balance in Europe remains precarious. Only extremely weak industrial demand balances the system. Plentiful inventories help, but even with those, Europe wouldn’t make it through the winter if all the industrial gas demand returned to pre-crisis levels. As such, the price of avoiding the energy crisis is a deep recession in the manufacturing sector, and a long-term loss of economic growth. An analysis published by the International Monetary Fund last month says Germany is likely to lose just over 1% of potential output.
    High prices do solve high prices. But always there’s a cost.


    Metti troppa carne al fuoco ed hai un bias antioccidentale di fondo che permea tutti i  tuoi post.

    Offline Mate

    *
    516
    Re:Crisi ucraina
    « Risposta #8456 il: 07 Set 2023, 09:33 »
      Metti troppa carne al fuoco ed hai un bias antioccidentale di fondo che permea tutti i  tuoi post.
    Sempre detto.[/list]

    Offline FatDanny

    *****
    35458
    Re:Crisi ucraina
    « Risposta #8457 il: 07 Set 2023, 09:39 »
    hai un bias antioccidentale di fondo che permea tutti i  tuoi post.

    strano che però non  ti accorgi del bias occidentalista che permea tutti i tuoi post e quelli di altri.

    Offline Aquila1979

    *
    5770
    Re:Crisi ucraina
    « Risposta #8458 il: 07 Set 2023, 10:37 »
      No, non siamo a questo.
      E non hai capito bene.
    temo invece che la parte che hai riportato sia perfettamente in linea con il post di DJ, che sul punto era ironico.[/list]

    Offline cartesio

    *****
    21762
    Re:Crisi ucraina
    « Risposta #8459 il: 07 Set 2023, 19:00 »
    strano che però non  ti accorgi del bias occidentalista che permea  i tuoi post e quelli di altri.

    Portami un esempio:

    https://www.lazio.net/forum/profile/?area=showposts;u=1329

    temo invece che la parte che hai riportato sia perfettamente in linea con il post di DJ, che sul punto era ironico.

    Secondo me di ironico c'era poco, non a caso la parola "divertente" era tra virgolette. Mentre la frase "per alcuni (tipo gli usa) la situazione attuale ci fa bene" era seria ("siamo a questo").
    Tra l'altro attribuendo genericamente agli USA le opinioni di un articolista del Washington Post.
     

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