Crisi ucraina

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Online FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9280 il: 14 Mar 2025, 23:34 »
E per quale ragione i conservatori non dovrebbero essere liberali?
O barroso solo in base al suo passato?
Secondo te i socialisti europei OGGI sono social democratici?

Tu capisci meno di niente e vieni qua con l'arroganza di chi la sa pure lunga. Spari solo sciocchezze e ogni tuo post dimostra che la tua capacità di comprensione in materia rasenta lo zero.
Invece di fare post come i tuoi potresti chiedere a chi ne sa di più qui dentro (chiunque) o approfondire presso fonti migliori di quelle che hai avuto finora che non valgono un soldo bucato.

Perché dire che essendo conservatori avresti dimostrato che non sono liberali dimostra che a te manca proprio l'abc della politica e procedi per definizioni per cui liberali so tipo calenda e Renzi (forse, probabilmente manco).
Non è così. Noi viviamo in un regime liberaldemocratico. Hai elementi di liberalismo persino in fratelli d'Italia e sinistra italiana che di certo non sono formazioni fascista la prima e comunista la seconda, figuriamoci in tutto quel che c'è in mezzo ai due.
Se vuoi confrontarti iniziamo a enucleare le caratteristiche del liberalismo e vediamo quali effettivamente mancano a schieramenti quali il PPE o gli attuali socialisti.
Perché gli esempi che hai fatto tu pensando di smentire, dalla famiglia al ruolo dell'economia e le altre cose da te elencate, in realtà rientrano pienamente nei capisaldi del pensiero liberale

Offline cartesio

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9281 il: 16 Mar 2025, 12:10 »
E per quale ragione i conservatori non dovrebbero essere liberali?

Per nessun motivo. Un conservatore, un cattolico, un socialista, possono essere anche liberali. Non a caso esiste un'area culturale liberalsocialista a cui mi sento molto vicino.

https://it.wikipedia.org/wiki/Socialismo_liberale

Invece un fascista, un comunista, un integralista islamico non possono essere anche liberali.

L'errore che evidenziavo nei miei post è nel caratterizzare come liberale una politica che invece è  conservatrice. La politica dei popolari europei, che hanno dominato la scena europea negli ultimi anni, è di stampo conservatore, non liberale.

Tu capisci meno di niente

:lol:   :lol:   :lol:   

Dovrei ringraziarti per i momenti di ilarità che mi regali. Spero che anche gli altri lettori del topic condividano questi momenti.

procedi per definizioni per cui liberali so tipo calenda e Renzi

Io non ho MAI detto che Calenda e Renzi sono liberali.
Sei stato tu a farlo. Che fai, scrivi e neanche ti leggi?

4) io uso la parola liberali in termini assolutamente accurati, per indicare quell'opzione politica bipartisan che prende dal pd a forza italia passando per renzi e calenda.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9282 il: 18 Mar 2025, 13:10 »
chi cerca la pace e chi no

Lo ha detto una fonte della Casa Bianca, citata dalla Cnn, ribadendo come si sia vicini alla pace: una settimana fa "si era lontani centinaia di miglia, ora un paio di centinaia di metri".

Kallas a Londra: “Asse Gb-Ue su riarmo e sostegno a Ucraina”
Coordinare gli sforzi congiunti di Ue e Regno Unito per garantire "la sicurezza europea" e globale, oltre che per rilanciare "il sostegno all'Ucraina, assicurare che la Russia paghi un prezzo" per la sua "aggressione" e intensificare "l'azione comune contro le minacce ibride dei cyberattacchi, delle interferenze nelle elezioni e della dilagante disinformazione
" imputate a Mosca. Sono questi gli impegni elencati da una nota del Foreign Office a margine di una visita oggi a Londra dell'alta rappresentante di Bruxelles per la politica estera, l'estone Kaja Kallas, per colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa britannici, David Lammy e John Healey.

Offline Lativm88

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9283 il: 18 Mar 2025, 13:14 »
Chi cerca la pace in questo momento al di là di Trump e gli usa che hanno tutto da guadagnare?

Online mr_steed

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9284 il: 18 Mar 2025, 14:42 »
chi cerca la pace e chi no

Lo ha detto una fonte della Casa Bianca, citata dalla Cnn, ribadendo come si sia vicini alla pace: una settimana fa "si era lontani centinaia di miglia, ora un paio di centinaia di metri".

Kallas a Londra: “Asse Gb-Ue su riarmo e sostegno a Ucraina”
Coordinare gli sforzi congiunti di Ue e Regno Unito per garantire "la sicurezza europea" e globale, oltre che per rilanciare "il sostegno all'Ucraina, assicurare che la Russia paghi un prezzo" per la sua "aggressione" e intensificare "l'azione comune contro le minacce ibride dei cyberattacchi, delle interferenze nelle elezioni e della dilagante disinformazione
" imputate a Mosca. Sono questi gli impegni elencati da una nota del Foreign Office a margine di una visita oggi a Londra dell'alta rappresentante di Bruxelles per la politica estera, l'estone Kaja Kallas, per colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa britannici, David Lammy e John Healey.

la kallas ha un evidente "conflitto di interessi" e mai avrebbero dovuto metterla in quel ruolo...

peraltro: ma è lo stesso ruolo che aveva la mogherini ai tempi di renzi? mi ricordo che all'epoca il ruolo valesse meno del due di briscola, naturalmente adesso lo stesso ruolo la kallas "se la comanda"

Online FatDanny

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9285 il: 18 Mar 2025, 14:45 »
...

mi concentro che il 95% di quel che scrivi è fuffa


L'errore che evidenziavo nei miei post è nel caratterizzare come liberale una politica che invece è  conservatrice. La politica dei popolari europei, che hanno dominato la scena europea negli ultimi anni, è di stampo conservatore, non liberale.



cosa significa, concretamente, che è di stampo conservatore e non liberale?
Quali misure concrete sono del primo tipo e dunque non del secondo?
Argomenta, perché vedrai che nel dirle paleserai il fatto che, come già detto, in materia sei molto confuso.

E lo dimostra proprio il link che hai condiviso. Il socialismo liberale - sul piano strettamente teorico-politico - è una sciocchezza. Una contraddizione in termini perché il sistema misto, la storia contemporanea l'ha dimostrato, è l'unico sistema liberale concretamente possibile. Non esiste un sistema liberale completamente privo della funzione strategica e pianificatrice dello stato, che è fondamentale al mercato stesso. il liberalismo integrale è più utopico del più semplicistico dei comunismi, non ha alcuna ragion d'essere se non nelle fairy tales di qualche fanatico che spara slogan sul mercato in libri che vende a seguaci più scemi di lui. in modo del tutto analogo a molti pseudo-marxisti altrettanto deterministi.

Il socialismo liberale in italia è stato non tanto un filone teorico, quanto un tentativo politico di inizio 900 di avvicinare il partito liberale a quello socialista. ma se leggi il testo di Gobetti, uno dei primi libri di politica che io abbia mai letto (e riletto), è decisamente inconsistente e contraddittorio a livello strettamente teorico. è più uno strumento di avvicinamento tattico che un testo fondativo di una teoria politica.

Non a caso si individua come precursore Mill che non era un socialista liberale, ma semplicemente uno dei padri fondatori del liberalismo classico. Punto. E uno dei riferimenti nel Pantheon del PPE, non a caso.
Basti vedere la sua concezione di economia politica: Mill è un convinto sostenitore dell'esistenza di "leggi naturali" alla base dell'economia, che come tali possono essere studiate alla stregua di quelle del mondo biologico. Non c'è alcuna differenza tra lui e quello che in italia, grazie a Croce, viene definito liberismo. E infatti, tolta l'anomalia italiana (sempre dovuta al tentativo tattico di cui sopra), non c'è questa distinzione nel resto d'europa, nemmeno terminologica, tra liberalismo e liberismo economico.
Fanno parte, giustamente, dello stesso ambito teorico-politico.

Ora, davvero, tu puoi avere tutti i momenti di ilarità che ti pare, ma ti assicuro che la mia cultura in materia è decisamente, ma decisamente, più ampia della tua.
E siccome ad una certa questo tuo soffrirmi e punzecchiarmi avrebbe anche stufato, è giunto il momento di dirtelo pure così. Non è che se mi provochi cambia qualcosa, semplicemente ti perdi l'occasione di imparare qualcosa da un confronto sereno e stiamo qui a battibeccare.
de gustibus...


Pace e bene.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9286 il: 18 Mar 2025, 17:34 »
Chi cerca la pace in questo momento al di là di Trump e gli usa che hanno tutto da guadagnare?
penso che la pace interessi tutti, tranne gli europei che disperati per essere stati tagliati fuori dalla mangiatoia ucraina da trump e putin che trattano direttamente cercano di attizzare la guerra per trovare uno strapuntino al tavolo della torta e vendere ai co.glioni europei questo mostro da 800 miliardi che come al solito finiranno tutti alla Germania e ai nord europei lasciando all Italia e alle economie deboli solo i debiti.

Quella co.gliona della meloni invece di rimanere agganciata a Trump si è  legata a questi acccattoni europei
Re:Crisi ucraina
« Risposta #9287 il: 22 Mar 2025, 23:47 »
Ma questa come si spiega ad un povero profano come me?

La Cina valuta l'adesione ai volenterosi per l'Ucraina
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/03/22/la-cina-valuta-ladesione-ai-volenterosi-per-kiev_1b60060f-4689-4d3f-b794-0c1135c8f10d.html

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9288 il: 23 Mar 2025, 09:41 »
Come si fa a raccontare una sconfitta senza ammetterlo?

Riporto letteralmente:

La Cina valuta l'adesione ai volenterosi per l'Ucraina - Notizie - Ansa.it
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/03/22/la-cina-valuta-ladesione-ai-volenterosi-per-kiev_1b60060f-4689-4d3f-b794-0c1135c8f10d.html

"Pechino starebbe valutando l'ipotesi di unirsi alla coalizione dei volenterosi in vista di una potenziale missione di mantenimento della pace, ha rivelato Welt am Sonntag citando fonti diplomatiche europee. "I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno" per capire se il coinvolgimento del loro Paese sia "auspicabile" per l'Ue, scrive l'edizione domenicale del quotidiano tedesco Die Welt.."

"Starebbe valutando l'ipotesi in vista di una potenziale... secondo fonti diplomatiche europee "

Questa è una notizia che merita titoloni in prima pagina in tutta Europa?

Praticamente copia incolla generale Ansa Repubblica Corriere  Sole24ore,  Sky passando per Rai e Mediaset, eccetera eccetera., il minculpop degli interventisti applica il metodo Goebbels per modificare le notizie sulle trattative che vedono gli europei a fare da "terzo anello" ai confini occidentali, rimanere quindi dove stanno  :)

Ma bisogna assolutamente dare la sensazione che la Russia ha perso, che le trattative tra Putin e Trump sono fallite, e che il maggiore Stato amico della Russia ha deciso, improvvisamente, di mettersi a combattere con Starmer, Macron e Merz a fianco dei banderisti che ormai sono sconfitti sotto ogni piano nonostante le haka quotidiane dei giornali di regime europei.

Proprio nel momento in cui i paesi BRICS sono in enorme espansione
Come no.

Quindi uno smacco enorme, che ridicolizza tutto il darsi da fare fasullo volto a creare solo bolle finanziarie sulla produzione  militare con procedure emergenziali, per mascherare la decadenza e l'agonia di una istituzione inutile e dannosa.

Più che a Ventotene il PD dovrebbe andare in gita a Maastricht.
Re:Crisi ucraina
« Risposta #9289 il: 23 Mar 2025, 12:40 »
Volkswagen è "aperta" a considerare la possibilità di lanciare la produzione di attrezzature per il trasporto militare, ha detto al canale televisivo. ZDF Oliver Blume amministratore delegato.

eh i tedeschi cascano sempre in piedi...dai che risaniano la volkswagen con i soldoni di ursula presi dai fondi di coesione ue.


non lo so. in sostanza, per me, tutti in europa ora sanno che (1), per quanto la decoreranno, la guerra su cui hanno puntato e' persa, e (2) gli usa si disimpegneranno dall'europa (=fine della nato e della eu come le conosciamo oggi). era tutto prevedibile ma l'establishment europeo ha sbagliato i conti. la conseguenza immediata di 1+2 e' che in europa torna il tutto contro tutti. il primo round e' fra+uk+polonia contro germania, con noi a guardare perche' abbiamo (avremmo) altri interessi. insomma siamo nel 1904, e' tornato l'entente cordiale. l'esito secondo me non e' scontato.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9290 il: 24 Mar 2025, 10:28 »
Cina: “Le nostre truppe di peacekeeping in Ucraina? Fake news”

La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto. "Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile", ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun


Cvd.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9291 il: 24 Mar 2025, 18:02 »
“Purtroppo Trump ha ragione sull’Ucraina”, la resa “dem” negli Usa

di Redazione Contropiano - Alan J. Kuperman *
 
La testata giornalistica The Hill, praticamente l’ufficio stampa del Partito Democratico, ora ammette candidamente quello che finora era tabù.

Sono passati appena due mesi dall’insediamento di Donald Trump e, dopo un primo momento in cui la critica al tycoon ha seguito la strada della fallimentare campagna elettorale per le presidenziali, ora cominciano ad apparire ragionamenti meno fissati al passato.

Che il presidente-bis sia un essere spregevole è cosa nota (c’è ormai persino un film impietoso sulla sua “formazione” – The Apprentice -), ma ripetere all’infinito la lista di insulti (meritatissimi) non fa avanzare di un passo la presa d’atto di essere entrati in una nuova fase della politica Usa e quindi del mondo.

A parte i “democratici dei quartieri alti” amici di “Rambini”, che stanno preparando i bagagli per destinazioni più consone alle proprie abitudini (ultima ad annunciarlo, Taylor Swift), anche ai più conservatori (in genere “neocon”) tra i membri dell’establishment appare ormai indispensabile tirare una riga e chiedersi perché tutto sia andato storto.

L’analisi basilare fornita da Alan J. Kuperman – docente di strategia militare e gestione dei conflitti – è semplice ma impietosa: i democrats e l’intero establishment ha sbagliato tutto. In primo luogo a puntare sulla guerra dell’Ucraina contro la Russia nella speranza di far disgregare il vecchio “orso”.

Naturalmente da un analista geostrategico non ci possiamo attendere che prenda in considerazione la crisi economica, lo svuotamento del ruolo dello Stato nella gestione dell’economia, le delocalizzazioni, e quindi le basi strutturali della “crisi di egemonia” che gli Usa stanno affrontando da almeno due decenni. Senza trovare una soluzione, peraltro…

Ma anche da un punto di vista più “specialistico” e ristretto la diagnosi è tombale: la guerra in Ucraina è una responsabilità di Biden (e Obama), che fin dal 2014 diedero un placet all’offensiva dei neonazisti che portò al “majdan” e alla strage nel palazzo dei sindacati, ad Odessa, e quindi al “cambio di regime” rispetto ai risultati elettorali di qualche mese prima.

Più in generale, par di capire (anche se non viene detto esplicitamente), è la strategia Usa del dopo-1989 ad essere responsabile, con il continuo allargamento ad est della Nato, ad aver creato una “minaccia esistenziale” per la Russia inducendola ad una reazione durissima.

Ma evitabile, dice Kuperman. La prova? La situazione sul terreno e le stesse prime indiscrezioni sui contenuti della “trattativa” in corso in Arabia Saudita portano ad uno scenario post-bellico che è esattamente quello che Mosca chiedeva di costruire prima della guerra. A che pro, dunque, affrontare tre anni di guerra durissima, centinaia di miglia di morti, milioni di profughi che difficilmente torneranno indietro (per i più diversi motivi)?

Tutti gli obiettivi “irrinunciabili” – sia da punto di vista del governo di Kiev che da quello dell'”Occidente collettivo” – non possono più essere raggiunti e dunque bisogna rinunciarvi. L’unica cosa in più è la rovina completa dell’Ucraina e l’ennesimo tradimento statunitense nei confronti di un “alleato” (peraltro impresentabile come “campione di democrazia”). La strada per l’autocritica “dem” è solo all’inizio e sarà lunghissima. Non è detto che la Storia le concederà tutto il tempo di cui avrebbe bisogno.

Da una crisi di egemonia non si esce con un colpo di teatro.

Ecco la traduzione integrale dell’articolo di The Hill pubblicato il 18/3.

*****

Raramente sono d’accordo con il presidente Trump, ma le sue ultime dichiarazioni controverse sull’Ucraina sono in gran parte vere. Appaiono assurde solo perché il pubblico occidentale è stato nutrito per oltre un decennio con una dose costante di disinformazione sull’Ucraina. È ora di fare chiarezza su 3 punti chiave che spiegano perché gli ucraini e l’ex presidente Joe Biden – non solo il presidente russo Vladimir Putin – abbiano una significativa responsabilità per lo scoppio e la perpetuazione della guerra in Ucraina.

Innanzitutto, come documentato da prove forensi schiaccianti, e confermato anche da un tribunale di Kiev, furono i militanti nazisti ucraini a iniziare le violenze nel 2014, provocando l’invasione iniziale della Russia nel sud-est del paese, inclusa la Crimea. All’epoca, l’Ucraina aveva un presidente filo-russo, Viktor Yanukovych, eletto liberamente nel 2010 con il forte sostegno della minoranza russa nel sud-est del paese.

Nel 2013, Yanukovych decise di perseguire una cooperazione economica con la Russia anziché con l’Europa, come precedentemente pianificato. I filo-occidentali risposero con occupazioni pacifiche della piazza Maidan e degli uffici governativi, fino a quando il presidente offrì sostanziali concessioni a metà febbraio 2014, dopo le quali i manifestanti si ritirarono.

Tuttavia, proprio in quel momento, i militanti di destra iniziarono a sparare sulla polizia ucraina e sui manifestanti rimasti. La polizia rispose al fuoco, e i militanti sostennero falsamente che erano stati uccisi manifestanti disarmati. Indignati da questo presunto massacro governativo, gli ucraini si riversarono nella capitale e costrinsero il presidente alla fuga.

Putin rispose inviando truppe in Crimea e armi nel Donbass, a sostegno dei russofoni che ritenevano che il loro presidente fosse stato destituito in modo antidemocratico. Questa premessa non giustifica l’invasione russa, ma spiega che non fu del tutto “non provocata”.

In secondo luogo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha contribuito a un’escalation della guerra violando gli accordi di pace con la Russia e cercando aiuti militari e l’adesione alla NATO. Gli accordi di Minsk 1 e 2, negoziati dal suo predecessore Petro Poroshenko nel 2014 e 2015, prevedevano l’autonomia politica del Donbass entro la fine del 2015, una misura che Putin riteneva sufficiente per impedire all’Ucraina di unirsi alla NATO o diventare una sua base militare. Tuttavia, l’Ucraina rifiutò per 7 anni di rispettare tale impegno.

Zelensky, durante la campagna elettorale del 2019, promise di implementare gli accordi per prevenire ulteriori conflitti. Ma una volta eletto, fece marcia indietro, apparentemente meno preoccupato del rischio di una guerra piuttosto che apparire debole nei confronti della Russia. Aumentò invece le importazioni di armi dai paesi NATO, cosa che rappresentò l’ultima goccia per Putin. Il 21 febbraio 2022, la Russia riconobbe l’indipendenza del Donbass, vi schierò truppe per “mantenere la pace” e chiese a Zelensky di rinunciare alla NATO. Al suo rifiuto, Putin lanciò un’offensiva militare su larga scala il 24 febbraio.

In terzo luogo, anche Joe Biden ha contribuito in modo cruciale all’escalation del conflitto. Alla fine del 2021, quando Putin mobilitò le truppe al confine ucraino e chiese il rispetto degli accordi di Minsk, era evidente che, senza concessioni da parte di Zelensky, la Russia avrebbe invaso per creare almeno un corridoio tra Donbas e Crimea. Biden, invece di insistere perché Zelensky accettasse le richieste di Putin, lasciò la decisione al leader ucraino, promettendo una risposta “rapida e decisiva” in caso di invasione. Questa promessa fu interpretata da Zelensky come un via libera per sfidare Putin.

Se Trump fosse stato presidente, probabilmente non avrebbe concesso un assegno in bianco a Zelensky, costringendolo a rispettare gli accordi di Minsk per evitare la guerra. Inoltre, Trump non avrebbe concesso all’Ucraina un veto sulle trattative di pace, come invece ha fatto Biden, alimentando in Zelensky false speranze di un sostegno militare decisivo da parte degli Stati Uniti, poi negato per timore di un’escalation nucleare.

I contorni di un accordo per porre fine alla guerra sono chiari: la Russia manterrà il controllo della Crimea e di parte del sud-est, mentre il resto dell’Ucraina non entrerà nella NATO ma riceverà garanzie di sicurezza da alcuni paesi occidentali. Purtroppo, un simile accordo avrebbe potuto essere raggiunto due anni fa se Biden avesse condizionato gli aiuti militari a un cessate il fuoco.

Invece, la guerra è proseguita, causando centinaia di migliaia di vittime e spostando le linee del fronte di meno dell’1% del territorio ucraino.

Qualunque accordo di pace emergerà dopo questa guerra sarà peggiore per l’Ucraina rispetto agli accordi di Minsk, che Zelensky ha abbandonato per ambizioni politiche e una ingenua fiducia in un sostegno statunitense senza limiti.

 * docente di strategia militare e gestione dei conflitti all’Università di Austin, Texas – The Hill


https://contropiano.org/news/internazionale-news/2025/03/24/purtroppo-trump-ha-ragione-sullucraina-la-resa-dem-negli-usa-0181562?fbclid=IwY2xjawJObVVleHRuA2FlbQIxMQABHQBAOJB0z6COvOMDtmo0uyfQHxDTa7qpk3W93WfLd3dMyG3QuqfGR0ZGJw_aem_jk9BqPzts8Rt3dhGdBtdUQ

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9292 il: 15 Apr 2025, 14:16 »
Zelensky rimuove anche il governatore della provincia di Sumy

Il governatore della provincia ucraina di Sumy, Volodymyr Artiuj, è stato destituito dopo il bombardamento che ha colpito nel fine settimana la città omonima, giustificato dalla Russia come risposta a una riunione dell'esercito, da lui stesso ammessa nelle ultime ore. Lo ha comunicato il rappresentante del governo in Parlamento, Taras Melnichuk, spiegando tramite il proprio canale Telegram le ultime decisioni approvate in un consiglio dei ministri di ieri, durante il quale è stata decisa anche la rimozione del governatore della provincia di Lugansk, Artem Lisohor. La destituzione di Artiuj è arrivata poche ore dopo che, intervistato dalla radio pubblica ucraina, aveva ammesso la presenza di un evento militare domenica nella capitale della provincia. "Non sono stato io a convocarlo, sono stato invitato", aveva dichiarato il governatore, evitando di precisare chi avesse organizzato l'incontro. "Questo è un altro discorso", aveva concluso. Successivamente il sindaco della vicina città di Konotop, Artem Semenjin, ha confermato che si è tenuta una cerimonia di consegna di onorificenze militari che, secondo altre fonti, sarebbe stata oggetto di una fuga di informazioni, facilitando così l'attacco russo. Mosca ha confermato il lancio di due missili, che avrebbero colpito quella che ritenevano una riunione dell'esercito. Almeno 34 persone sono morte e un centinaio sono rimaste ferite, sebbene le autorità ucraine non abbiano confermato la presenza di militari tra le vittime. L'ex governatore di Sumy sarà sostituito da Oleg Grigorov, mentre al posto di Lisohor subentrerà Oleksi Jarchenko, secondo quanto riferito da Melnichuk.

insomma avevano ragione i russi a dire che gli ucraini avevano usato scudi umani per proteggere la riunione militare.
Ora immagino i rappresentanti di eu nato e governanti vari chiederanno non dico scusa ma almeno riconsidereranno quell'azione  alla luce del comportamento riprovevole delle autorità  ucraine che hanno messo a rischio i propri cittadini. (e non è  la prima volta visto che anche amnesty parla di pezzi di artiglieria e antimissile piazzati in mezzo alle case delle citta ucraine)
Re:Crisi ucraina
« Risposta #9293 il: 16 Apr 2025, 08:21 »
Zelensky rimuove anche il governatore della provincia di Sumy

Il governatore della provincia ucraina di Sumy, Volodymyr Artiuj, è stato destituito dopo il bombardamento che ha colpito nel fine settimana la città omonima, giustificato dalla Russia come risposta a una riunione dell'esercito, da lui stesso ammessa nelle ultime ore. Lo ha comunicato il rappresentante del governo in Parlamento, Taras Melnichuk, spiegando tramite il proprio canale Telegram le ultime decisioni approvate in un consiglio dei ministri di ieri, durante il quale è stata decisa anche la rimozione del governatore della provincia di Lugansk, Artem Lisohor. La destituzione di Artiuj è arrivata poche ore dopo che, intervistato dalla radio pubblica ucraina, aveva ammesso la presenza di un evento militare domenica nella capitale della provincia. "Non sono stato io a convocarlo, sono stato invitato", aveva dichiarato il governatore, evitando di precisare chi avesse organizzato l'incontro. "Questo è un altro discorso", aveva concluso. Successivamente il sindaco della vicina città di Konotop, Artem Semenjin, ha confermato che si è tenuta una cerimonia di consegna di onorificenze militari che, secondo altre fonti, sarebbe stata oggetto di una fuga di informazioni, facilitando così l'attacco russo. Mosca ha confermato il lancio di due missili, che avrebbero colpito quella che ritenevano una riunione dell'esercito. Almeno 34 persone sono morte e un centinaio sono rimaste ferite, sebbene le autorità ucraine non abbiano confermato la presenza di militari tra le vittime. L'ex governatore di Sumy sarà sostituito da Oleg Grigorov, mentre al posto di Lisohor subentrerà Oleksi Jarchenko, secondo quanto riferito da Melnichuk.

insomma avevano ragione i russi a dire che gli ucraini avevano usato scudi umani per proteggere la riunione militare.
Ora immagino i rappresentanti di eu nato e governanti vari chiederanno non dico scusa ma almeno riconsidereranno quell'azione  alla luce del comportamento riprovevole delle autorità  ucraine che hanno messo a rischio i propri cittadini. (e non è  la prima volta visto che anche amnesty parla di pezzi di artiglieria e antimissile piazzati in mezzo alle case delle citta ucraine)
succede la stessa cosa in palestina pero lì, al contrario, ti indigni contro gli israeliani. Strano atteggiamento il tuo. Ti interessano le vite dei civili, dei bambini o dipende da chi compie gli atti?

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9294 il: 16 Apr 2025, 08:32 »
succede la stessa cosa in palestina pero lì, al contrario, ti indigni contro gli israeliani. Strano atteggiamento il tuo. Ti interessano le vite dei civili, dei bambini o dipende da chi compie gli atti?

se non vedi la differenza tra una guerra tra eserciti e uno sterminio indiscriminato di una popolazione che non ha sistemi antimissile da milioni di euro piazzati tra le case, droni, missili a lunga gittata sistemi satellitari e sistemi antiaerei + milioni di euro di materiale militare vario fornito dalla nato non posso certo spiegartela io la differenza.
Riconosco i miei limiti.

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9295 il: 16 Apr 2025, 10:42 »


 per fortuna internet ricorda molto e ricorda pure quando repubblica era un giornale vero e non l'house organ della nato (cit. G.Lerner).
Questo per espandere la risposta a 12 maggio 74, che questi comportamenti efferati avvengono da un decennio, ma molti continuano a pensare che la guerra sia iniziata nel 2022 come vorrebbe farci credere zelensky e la la nato.
Se poi le autorità  ucraine sono così criminali (o stupide) da fare un evento militare a 20km dal fronte in centro città  con civili e pubblicizzarlo pure non ci si può appellare alla criminale russia che ha colpito un legittimo obiettivo militare (in una logica di guerra criminale di per se).
La russia ha fatto quello che in una guerra farebbero tutti,  magari come dimostra la reazione di zelensky che ha rimosso tutti gli amministratori della provincia, gli ucraini non avrebbero dovuto far correre un rischio simile alla propria popolazione ,usata si in questo caso come scudo umano.

Offline Lativm88

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9296 il: 16 Apr 2025, 11:17 »
Ma anche IDF alla fine cerca khamas però di mezzo ci sono i civili. È colpa di khamas che deve permettere ai civili di allontanarsi e combattere all'aperto.
Non si può dare la colpa a IDF se ci va di mezzo qualche bimbo, orsù.
Poi i russi non avevano altra scelta che bombardare la domenica delle palme, in modo da essere sicuri che ci fosse meno gente possibile.
Sono sicuro che anche nel 2014 i ribelli della zona usavano scudi umani e quindi erano bersaglio legittimo.
Ci porta poi qui la discussione eh.

Facciamo invece che a prescindere sia UA, RU o IDF bombardare potendo colpire i civili è un crimine?

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9297 il: 16 Apr 2025, 11:42 »
Facciamo invece che a prescindere sia UA, RU o IDF bombardare potendo colpire i civili è un crimine?

possiamo anche farlo, basta non relativizzare tutto perché poi si arriva al tutti colpevoli quindi nessun colpevole.

invece penso che le colpe di idf di hamas, dei russi e degli ucraini (tutti colpevoli pro quota) siano diversamente distribuite.

Offline Lativm88

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9298 il: 16 Apr 2025, 11:43 »
Concordo pienamente con te. Quindi non trovo nulla che possa giustificare un bombardamento ucraino nel 2014, né quello della domenica delle palme. Né trovo che siano uno la risposta all'altro ma eventualmente crimini separati. Basta chiamarli con il giusto nome
Concordi?

Offline Warp

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Re:Crisi ucraina
« Risposta #9299 il: 16 Apr 2025, 14:47 »
Concordo pienamente con te. Quindi non trovo nulla che possa giustificare un bombardamento ucraino nel 2014, né quello della domenica delle palme. Né trovo che siano uno la risposta all'altro ma eventualmente crimini separati. Basta chiamarli con il giusto nome
Concordi?

su quello del 2014 onestamente non saprei. le mie sarebbero solo speculazioni. quello di domenica che per gli ucraini in maggioranza ortodossi è una domenica come un altra (per quanto ne so non festeggiano la domenica delle palme e la pasqua è a maggio, non abbocchiamo a questa retorica rivoltante dei media) è il frutto marcio e sanguinoso di una guerra, quella che la russia, la nato e la ue stanno cercando e portando avanti.
 

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