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Varie / General => Temi => Topic aperto da: bak - 26 Ott 2018, 12:43

Titolo: Desirée
Inserito da: bak - 26 Ott 2018, 12:43
Non ho trovato nulla e mi scuso se non ho controllato bene ma a me questa storia mi strugge. Una ragazzina di 16 anni morta in quel modo (addirittura pare venduta da colei che l'accompagnava per una dose), istituzioni (nell'ordine sindaca e prefetto) che davanti a una caterva di denunce hanno fatto pippa anzichè chiudere quel covo di delinquenza.

Veramente tanta tristezza
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: StylishKid - 26 Ott 2018, 14:36
Tranquillo, mo arriva batman co la ruspa.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 26 Ott 2018, 17:46
Si aspettava che succedesse esattamente questo così da domani la speculazione che grava su quella zona potrà partire in deroga a ogni regola nota.
Dico questo con cognizione di causa: non solo si sapeva, ma nel silenzio istituzionale si era anche intervenuti dal basso senza ostentare come fanno gli sciacalli, risolvendo il problema purtroppo solo temporaneamente. "Non possiamo fare niente" dicevano.
Però per gli spazi occupati e gli sfratti tempo e risorse si trovano sempre.
[...] che oggi Salvini e tutti i giornali al seguito parlino di "edificio occupato" in una velenosa sovrapposizione di significati tra una baracca in stato di totale abbandono e uno spazio autogestito.
Communia che sorge a 50 metri era esattamente QUESTO prima che venisse ripulito e autogestito da un collettivo di giovani attivisti.

Nulla può descrivere la rabbia e il dolore per quanto è successo.
Nessuno può placarlo perché non restituirà Desiree.

Voglio però aggiungere una cosa. Nei dieci mesi che passano dall'omicidio di Pamela a quello di Desiree in soli 6 mesi del 2018 sono state uccise 44 donne dai propri ex e compagni.
Ne ricordate il nome? No, chiedetevi perché.
Per colpa degli sciacalli di merda, Salvini in prima fila, che pompano solo dove possono soffiare sull odio razzista.

Non è una critica a chi ha aperto il post, ci mancherebbe. Solo un'osservazione a margine credo significativa.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 26 Ott 2018, 18:12
Si aspettava che succedesse esattamente questo così da domani la speculazione che grava su quella zona potrà partire in deroga a ogni regola nota.
Dico questo con cognizione di causa: non solo si sapeva, ma nel silenzio istituzionale si era anche intervenuti dal basso senza ostentare come fanno gli sciacalli, risolvendo il problema purtroppo solo temporaneamente. "Non possiamo fare niente" dicevano.
Però per gli spazi occupati e gli sfratti tempo e risorse si trovano sempre.
[...] che oggi Salvini e tutti i giornali al seguito parlino di "edificio occupato" in una velenosa sovrapposizione di significati tra una baracca in stato di totale abbandono e uno spazio autogestito.
Communia che sorge a 50 metri era esattamente QUESTO prima che venisse ripulito e autogestito da un collettivo di giovani attivisti.

Nulla può descrivere la rabbia e il dolore per quanto è successo.
Nessuno può placarlo perché non restituirà Desiree.

Voglio però aggiungere una cosa. Nei dieci mesi che passano dall'omicidio di Pamela a quello di Desiree in soli 6 mesi del 2018 sono state uccise 44 donne dai propri ex e compagni.
Ne ricordate il nome? No, chiedetevi perché.
Per colpa degli sciacalli di merda, Salvini in prima fila, che pompano solo dove possono soffiare sull odio razzista.

Non è una critica a chi ha aperto il post, ci mancherebbe. Solo un'osservazione a margine credo significativa.

Faccio mio il post di Fat aggiungendo che una giovane donna ė morta e i responsabili sono delle bestie immonde a prescindere dalla nazionalita o provenienza, brutta gente che esiste ovunque incluso il nostro italianissimo paese ... Basta ricordare episodi efferati che accadono ogni settimana e che troviamo su tutti i media ...

Speculare come sta facendo certa politica di cui Salvini ė solo un luminoso esponente ė ributtante e vomitevole come e più di chi ha causato la morte di Desiree
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Il nostro Giorgione - 26 Ott 2018, 18:34
La Bugiarda è pronta a proclamere il lutto cittadino, l'ex leoncavallino si prenota il passaggio in ruspa. Ipocriti (e bugiardi nonchè incapaci).

Il livello di cinismo e strumentalizzazione dei drammi di questa società (per altro) malata fa venire la nausea.

Addio, tenero fiore innocente, che almeno ti lascino riposare in pace senza abusare del tuo nome per promuovere i loro sporchi interessi.

Titolo: Re:Desirée
Inserito da: pan - 26 Ott 2018, 20:29
è inutile fat danny, ormai hanno imparato a rispondere al tuo ragionamento: "appunto, ci stanno già i delinquenti italiani dobbiamo pure fare entrare quelli negri?".
non se ne esce, della povera ragazzina non frega una minchia, le budella ad alcuni si storcono soltanto se le violenze giungono dagli africani, postando sui social bollettini su bollettini su episodi di violenza perpetrati dai neri e dimenticandosi le violenze e gli omicidi quotidiani ad opera degli italiani. E' tutto un parlare di Pamela e Desirè come cucciole, fiorellini, figlie, impicchiamoli in piazza e Jessica, non le vittime del Circeo di cento anni fa, ma Jessica uccisa negli stessi giorni di Pamela obliata, forse non era abbastanza fiorellino.
 Giù le mani dalle donne, non utilizzate le vittime, non utilizzate noi donne che con questa paura ci conviviamo da quando siamo venute al mondo, non certo negli ultimi 5/10 anni cari i miei sciacalli.
Siete in malafedissima perchè, come ho scritto da qualche parte brevemente, se il problema fosse la delinquenza, il disagio, la violenza portata dall'extra comunitario a causa della sua condizione miserevole dovreste vedere di buon occhio ogni organizzazione che cerca di includere per levare di mezzo la violenza, vedi Mimmo Lucano, vedi baobab ecc.  e invece attaccate Andrea Costa perché  è roscio e fricchettone, pensa che argomenti, godete se chiudono perché volete l'Italia bianca senza neri che vivono accanto a voi, questa è l'amara verità. il vostro terrore è proprio l'inclusione.
E intanto le donne crepano e in quei momenti non stanno certo a guardare il passaporto dei loro aguzzini.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: COLDILANA61 - 26 Ott 2018, 23:26
Un "caro" saluto al ministro degli interni a cui chiederei la differenza fra Desiree e Stefano Cucchi .

Per me Nessuna .

Le bestie sono le stesse .

 
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: SSL - 27 Ott 2018, 08:08
Un "caro" saluto al ministro degli interni a cui chiederei la differenza fra Desiree e Stefano Cucchi .

Per me Nessuna .

Le bestie sono le stesse .
Parallelismo che aggiunge molto poco ad entrambe le tristi vicende, se non quello di usarle per stupidi fini politici, non rispettando nessuna delle due.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Davy_Jones - 27 Ott 2018, 09:11
questa ragazza era sola, con un contesto devastato alle spalle e uno ancora peggiore davanti.

stefano cucchi e' stato ammazzato mentre era in custodia legis.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: bak - 27 Ott 2018, 11:11
La mia intenzione non era assolutamente quella di buttarla in politica, anche perchè ogni giorno escono dei retroscena ancora più ributtanti tipo

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/desir-e-avevo-storia-belve-pure-fidanzato-1593370.html

che con la politica non hanno nulla a che vedere.

Ormai non c'è più una funzione educativa che informi i ragazzi sui rischi delle droghe pesanti; io provengo da un quartiere Casalbertone, dove negli anni 70 se ti andava bene contavi le siringhe puntate contro gli alberi, se ti andava male beccavi le vedette che ti rincorrevano per "regalarti" una dose. Ebbene in prima media (1975/76) veniva uno psicologo della USL che spiegava a cosa si andava incontro assumendo certe sostanze; adesso non esiste più niente. Così come non esiste più la funzione della famiglia (chi ha figli sa bene che significa) o l'impegno politico che comunque parecchi ragazzi tenne fuori da quell'inferno.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 27 Ott 2018, 12:16
Ma la questione È politica perché in tal modo è stata utilizzata, non da uno di passaggio, ma dal ministro degli interni e vicepremier.
Come si fa quindi a prescindere da questo elemento?

E il paragone con Stefano o Federico è tutt'altro che peregrino, non nelle modalità della morte ma nel palesare chiaramente che se ti droghi e ti uccidono le guardie sei un tossico e chi parla mente, se è un migrante sei un angelo da vendicare.

Non ci vuole tanto a vedere che tutta la rappresentazione della tragedia non gira attorno alla vittima, ma alle caratteristiche del carnefice.
Il corpo straziato di Desiree, come quello di pamela, è uno strumento propagandistico, tanto è vero che quando non ha questa funzione il massimo che si ha è un trafiletto in cronaca locale, con l'eccezione del caso cucchi per la tenace azione della sorella Ilaria come ricordato più volte da italicbold.

Quando invece come dice pan l'unica cosa di cui avrebbe senso parlare è la violenza maschile sulle donne. Soprattutto guardandone i numeri drammatici.

Per questo occorre parlarne anche politicamente.
Per rifiutare l'opera di questi sciacalli maledetti.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Gio - 27 Ott 2018, 12:30
Tanto é vero quello che dite, su chi strumentalizza cosa,  che la notizia sulle indagini su una ragazzina stuprata e lasciata morire a San Lorenzo oggi é piú o meno al ventesimo posto. Gli stessi giornali che per un uovo in faccia ci hanno aperto per settimane (con tanto di autorevoli commenti sulla deriva fascista e l'apartheid nostrano).  Non siete obiettivi, come molti, in queste ore.

Per me, questa morte, come molte altre di questi tempi, é figlia di chi negli ultimi anni ha confuso la libertá con l'assenza di valori, la concessione dei diritti con la debolezza, il richiamo ai doveri col fascismo.
Molti padri, oggi in silenzio, forse anche soddisfatti del lavoro svolto, mentre alcuni poveretti blaterano per qualche consenso in piú.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 27 Ott 2018, 17:08
Tanto é vero quello che dite, su chi strumentalizza cosa,  che la notizia sulle indagini su una ragazzina stuprata e lasciata morire a San Lorenzo oggi é piú o meno al ventesimo posto. Gli stessi giornali che per un uovo in faccia ci hanno aperto per settimane (con tanto di autorevoli commenti sulla deriva fascista e l'apartheid nostrano).  Non siete obiettivi, come molti, in queste ore.

Per me, questa morte, come molte altre di questi tempi, é figlia di chi negli ultimi anni ha confuso la libertá con l'assenza di valori, la concessione dei diritti con la debolezza, il richiamo ai doveri col fascismo.
Molti padri, oggi in silenzio, forse anche soddisfatti del lavoro svolto, mentre alcuni poveretti blaterano per qualche consenso in piú.

La notizia di Desiree ė, continua ad essere e sarà strumentalizzata esattamente come quella di Pamela Mastropietro che infatti delle 80 e più donne ammazzate in questo bel paese sono le uniche di cui ci si scorda il nome ... Perché? Perché della loro vita se ne sono fregati tutti ... Ma se ne sono fregati soprattutto quelli che più si stanno fregando della loro morte, quelli pieni di sani valori.

Però continua a dare lezioncine di obbiettività a tutti ... Ė proprio quel che manca in questo momento
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Piojo66 - 27 Ott 2018, 18:50
La notizia di Desiree ė, continua ad essere e sarà strumentalizzata esattamente come quella di Pamela Mastropietro che infatti delle 80 e più donne ammazzate in questo bel paese sono le uniche di cui ci si scorda il nome ... Perché? Perché della loro vita se ne sono fregati tutti ... Ma se ne sono fregati soprattutto quelli che più si stanno fregando della loro morte, quelli pieni di sani valori.

Però continua a dare lezioncine di obbiettività a tutti ... Ė proprio quel che manca in questo momento

Sai cosa è  stata la libertà  per Pamela Mastropietro?
Non dover rimanere in una comunità  dove "era reclusa" e poter andarsi a prostituire  per comprare l'ennesima dose, purtroppo non dai "santarellini" che credeva lei.

Ed il fatto che Desiree fosse lì,  a 16 anni, è  sicuramente  un grosso indice della sua indipendenza  e del suo spirito di libertà. ..
Ma la colpa è  di chi giudica.

Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 27 Ott 2018, 20:51
Sai cosa è  stata la libertà  per Pamela Mastropietro?
Non dover rimanere in una comunità  dove "era reclusa" e poter andarsi a prostituire  per comprare l'ennesima dose, purtroppo non dai "santarellini" che credeva lei.

Ed il fatto che Desiree fosse lì,  a 16 anni, è  sicuramente  un grosso indice della sua indipendenza  e del suo spirito di libertà. ..
Ma la colpa è  di chi giudica.

Perché lo dici a me? Ma soprattutto che c'entra con quello che ho scritto?
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Maremma Laziale - 27 Ott 2018, 21:34
Tanto é vero quello che dite, su chi strumentalizza cosa,  che la notizia sulle indagini su una ragazzina stuprata e lasciata morire a San Lorenzo oggi é piú o meno al ventesimo posto. Gli stessi giornali che per un uovo in faccia ci hanno aperto per settimane (con tanto di autorevoli commenti sulla deriva fascista e l'apartheid nostrano).  Non siete obiettivi, come molti, in queste ore.

Per me, questa morte, come molte altre di questi tempi, é figlia di chi negli ultimi anni ha confuso la libertá con l'assenza di valori, la concessione dei diritti con la debolezza, il richiamo ai doveri col fascismo.
Molti padri, oggi in silenzio, forse anche soddisfatti del lavoro svolto, mentre alcuni poveretti blaterano per qualche consenso in piú.

Non so quali siano le tue fonti di informazione, ma ora sono circa le 21:30 di sabato 27 ottobre e le maggiori testate nazionali pubblicano, ancora ben visibili nelle loro home page, le varie notizie (dirette ed indirette) riguardanti la morte della ragazza. Fatto di cronaca avvenuto venerdì scorso (19 ottobre) e "scoppiato" martedì 23 ottobre dopo l'autopsia.
Se ne parla. Aivoglia se se ne parla...

Però ok, vuoi fare paragoni? Ti dice qualcosa il nome di Alice Bros?
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Piojo66 - 27 Ott 2018, 21:43
Perché lo dici a me? Ma soprattutto che c'entra con quello che ho scritto?

Per le "lezioncine di obiettività "
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: COLDILANA61 - 27 Ott 2018, 23:20
Non vi meritate neanche una risposta .

Trova le differenze :

Carabinieri : NON FATE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO .
Migranti : Vi rimanderemo TUTTI a casa .

e la questione non e' politica ?

PS : ho due figlie .

Le mie speranze . Che non capitino MAI , neanche per caso , in certi posti o accompagnate a casa da due carabinieri .

Cosi' mi metto sullo stesso piano di quel grandissimo TDC del ministro degli interni .

E potete andare dove vi pare insieme a lui .
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 28 Ott 2018, 00:30
Per le "lezioncine di obiettività "

Continuo a non capire
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 28 Ott 2018, 08:45
il Destino di questa povera ragazza, si è incontrato col triste destino di San Lorenzo. Quartiere affascinante quanto sfortunato, nonostante la buona volontà dei residenti e degli attivisti politici, che come dice fd, tanto hanno fatto per migliorarlo.

Io però penso che Denisee sia stata “sfortunata” innanzitutto. Ho letto un intervento di Deborah Dirani che racchiude molte cose che penso anche della mia vita: con tutto quello che ho fatto m’ha detto culo.
Citazione

Tutti abbiamo paura dell’uomo nero. Ci hanno cresciuti nella paura dell’uomo nero che è colui nelle cui braccia noi bambine non vorremmo mai finire.
E così teniamo a mente le raccomandazioni della mamma: mai fidarsi dell’uomo nero, anche quando non ha la pelle nera. Mai fidarsi dell’uomo nero quando ti invita a giocare a un gioco vietato dalla mamma, dal papà, dai professori, dal prete e dal sindaco.
Ma è proprio in quel divieto, piantato in faccia dal buonsenso degli adulti che si nasconde l’irresistibile richiamo per i ragazzi.
Perché arriva un momento nella vita di tutti in cui per crescere si deve infrangere un divieto e per farlo serve il coraggio di non avere paura dell’uomo nero, che alla fine è solo un uomo che regala un passaggio verso la maturità.
Tutti abbiamo infranto un divieto, tutti abbiamo raccontato una cazzata alla mamma, al papà, ai professori, al prete e al sindaco. Tutti lo abbiamo fatto in equilibrio sull’emozione, nella certezza che non ci avrebbero beccati e noi ci saremmo conservati un segreto ricordo da spolverare quando saremmo stati vecchi e saggi.
Io ho fatto l’autostop con le mie amiche, in minigonna e rossetto rosso. A 16 anni, di nascosto e non perché non avevo chi mi accompagnasse in discoteca. Io mi sono ubriacata fino a vomitare l’anima di tutti i miei parenti e antenati, e non perché mi piacesse bere o mi piacesse la sensazione di testa frullata.
Io l’ho fatto a 16 anni e solo perché nel mio destino c’era scritta una storia diversa da quella di Desiree, sono qua all’alba dei 45 a raccontarla su un foglio.
Io non ho incontrato l’uomo nero, ma ho fatto cazzate una dietro l’altra fino a quando non mi sono sentita soddisfatta e dunque ho capito che poteva bastare così.
La differenza sta nella sfiga che insegue qualcuno e non riesce a correre dietro a qualcun altro.
Tutto qui.
Che le cazzate servono a riconoscere il bene dal male, ma la vita deve dare il tempo per elaborare la distinzione.
Tra qualche anno, fosse andata diversamente, Desiree si sarebbe incontrata con le sue amiche e avrebbe trascorso la serata a raccontare di quella volta che disse a sua mamma che andava a casa di una e invece era a San Lorenzo a giocare a fare la grande, a mescolarsi coi grandi, a sfidare l’uomo nero. Invece Desiree non racconterà più niente a nessuno perché la sua sfida all’uomo nero l’ha persa per troppa sfiga e un po’ di superficialità.
Perché nessuno riuscirà mai a fermare un ragazzino che ha deciso di crescere, perché è nel corso naturale della vita che scelga di farlo a botte di violazioni ai divieti. Perché non basta mettere in guardia un ragazzo dall’uomo nero, perché se bastasse non esisterebbero gli stupri, le violenze e gli omicidi.
L’uomo nero esiste e non si riconosce facilmente, non ha un colore delle pelle capace di identificarlo, non ha una fede, un marchio distintivo. È dietro ogni angolo e prima o poi tutti lo incontreremo. La sola speranza che abbiamo è che la vita ci abbia dotato di gambe abbastanza veloci da correre più veloci di lui.
Non sempre è così. E a noi che ormai siamo grandi non rimane che continuare a raccontare la storia dell’uomo nero badando ad allenare le gambe dei nostri figli a correre più velocemente di lui.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 28 Ott 2018, 09:09
il Destino di questa povera ragazza, si è incontrato col triste destino di San Lorenzo. Quartiere affascinante quanto sfortunato, nonostante la buona volontà dei residenti e degli attivisti politici, che come dice fd, tanto hanno fatto per migliorarlo.

Io però penso che Denisee sia stata “sfortunata” innanzitutto. Ho letto un intervento di Deborah Dirani che racchiude molte cose che penso anche della mia vita: con tutto quello che ho fatto m’ha detto culo.

Non lo so... certo che la sorte ha un peso enorme nella vita delle persone, come una "Sliding Doors" che cambia completamente il libro della tua esistenza, e' successo a me come a tutti, pero' spiegare tutto (o spiegare troppo) con la sfiga secondo me e' sbagliato, il pezzo e' molto bello ma manca di inserire un contesto totalmente differente, oggi la società' non e' quella di 30 anni fa, allora c'erano tanti pericoli ma in un contesto totalmente diverso, le famiglie erano diverse e noi non eravamo come i giovani di oggi. Della storia di Desiree sappiamo quello che esce sui giornali, l'avvocato della famiglia l'altro ieri affermava che loro di tutto quello che gira non sanno nulla, quindi ci andrei molto cauto ma dal poco che traspare questa ragazza aveva iniziato da tempo a percorrere una strada pericolosa, che alla fine l'ha portata in un buco nero che non ci doveva essere, li a San Lorenzo come in qualsiasi altra parte di Roma, 30 anni fa Desiree li non ci sarebbe finita perché, per quanto ricordi, questi buchi neri non c'erano, e qui cercherei responsabilità', perché ce ne sono, e hanno fatto piu' danni della sfiga
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 28 Ott 2018, 09:57
oggi la società' non e' quella di 30 anni fa, allora c'erano tanti pericoli ma in un contesto totalmente diverso, le famiglie erano diverse e noi non eravamo come i giovani di oggi.
Scusa ma proprio no. Ogni epoca ha i suoi problemi e ogni società i suoi uomini neri. 40 anni fa a Roma c’e stato il massacro del Circeo eh, c’era la banda della magliana, le donne avevano appena ottenuto il diritto all’aborto legale, avevano molti meno diritti di ora e soprattutto, la maggior parte dei femminicidi e delle violenze  contro le donne, spesso non erano neanche denunciato dalle donne stesse per vergogna o per paura di diventare imputate.

È ovvio che ogni storia ha il suo contesto, e a me il fatto che il pezzo non abbia volutamente tenuto conto del privato della ragazza è piaciuto molto. Perché si astrae e si guarda il fatto per quello che è: è stata violentata ed ammazzata in una serata che avrebbe dovuto essere solo divertimento. Solo di questo si dovrebbe parlare, non della nazionalità di chi lo ha fatto o dei problemi di un quartiere che c’è li ha da sempre quei problemi e che vanno sicuramente affrontati indipendentemente da questa povera ragazza che non c’è più.

Il punto è che può succedere a chiunque ovunque. Magari non in strada ma in un lussuoso appartamento ai Parioli...
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: MisterFaro - 28 Ott 2018, 10:22
Grazie Naoko
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 28 Ott 2018, 10:45
Scusa ma proprio no. Ogni epoca ha i suoi problemi e ogni società i suoi uomini neri. 40 anni fa a Roma c’e stato il massacro del Circeo eh, c’era la banda della magliana, le donne avevano appena ottenuto il diritto all’aborto legale, avevano molti meno diritti di ora e soprattutto, la maggior parte dei femminicidi e delle violenze  contro le donne, spesso non erano neanche denunciato dalle donne stesse per vergogna o per paura di diventare imputate.

È ovvio che ogni storia ha il suo contesto, e a me il fatto che il pezzo non abbia volutamente tenuto conto del privato della ragazza è piaciuto molto. Perché si astrae e si guarda il fatto per quello che è: è stata violentata ed ammazzata in una serata che avrebbe dovuto essere solo divertimento. Solo di questo si dovrebbe parlare, non della nazionalità di chi lo ha fatto o dei problemi di un quartiere che c’è li ha da sempre quei problemi e che vanno sicuramente affrontati indipendentemente da questa povera ragazza che non c’è più.

Il punto è che può succedere a chiunque ovunque. Magari non in strada ma in un lussuoso appartamento ai Parioli...

Sto dicendo un'altra cosa, sto dicendo che i buchi neri che oggi si moltiplicano nelle nostre città, 30 o 40 fa non c'erano, luoghi come quello dove ė morta Desiree, il cui pericolo è stato evidenziato da tempo proprio da chi nel quartiere si occupa di recuperare spazi e renderli alla socialità prima che diventino luoghi non luogo... Di queste responsabilità parlo, e sono chiare .... la sfiga c'è, per carita... Ma sarebbe il caso di rendergli la vita più difficile

Io  quel periodo me lo ricordo bene, ne ricordo i pericoli, le paure, ricordo i quartieri come il mio,  anni luce diversi da quelli di oggi , e Il Circeo mi pare cosa totalmente diversa
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 28 Ott 2018, 11:44
Sto dicendo un'altra cosa, sto dicendo che i buchi neri che oggi si moltiplicano nelle nostre città, 30 o 40 fa non c'erano, luoghi come quello dove ė morta Desiree, il cui pericolo è stato evidenziato da tempo proprio da chi nel quartiere si occupa di recuperare spazi e renderli alla socialità prima che diventino luoghi non luogo... Di queste responsabilità parlo, e sono chiare .... la sfiga c'è, per carita... Ma sarebbe il caso di rendergli la vita più difficile

Pensa solo a quanto sono più controllati i vostri figli Rispetto a quanto eravamo noi. Non c’è paragone! Io non penso che quarant’anni fa non esistessero luoghi del genere… Anche solo a San Paolo c’era la famosa casa di Garibaldi completamente abbandonata e occupata dal primo che passava. Sto cercando di dire che tutto è diverso e tutto è sempre uguale. Sai cosa è cambiato in toto? Il tuo punto di vista. Perché quarant’anni fa eri ragazzo e adesso sei genitore e vedi tutto con occhi completamente diversi (Come è giusto che sia).
Io  quel periodo me lo ricordo bene, ne ricordo i pericoli, le paure, ricordo i quartieri come il mio,  anni luce diversi da quelli di oggi , e Il Circeo mi pare cosa totalmente diversa
Invece no, non è diverso per niente. È sempre un adescamento c’è sempre una violenza sessuale e c’è sempre un morto. Possono cambiare le dinamiche ma la violenza è quella ed è su questo che dovremmo concentrarsi.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Daniela - 28 Ott 2018, 11:56
una vicenda tristre, che strugge, strugge il cuore :(

che la terra ti sia lieve Desiree
e che i tuoi carnefici siano assicurati alla Giustizia


il parallelismo ed il diverso trattamento fra Lei e Cucchi è saltato agli occhi anche a me
e solo un troglodita, disumano, potrebbe affermare che l'uno o l'altra si sono merittai la fine che hanno fatto
per il solo motivo di essere consumatori di stupefacenti
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 28 Ott 2018, 12:22
Pensa solo a quanto sono più controllati i vostri figli Rispetto a quanto eravamo noi. Non c’è paragone! Io non penso che quarant’anni fa non esistessero luoghi del genere… Anche solo a San Paolo c’era la famosa casa di Garibaldi completamente abbandonata e occupata dal primo che passava. Sto cercando di dire che tutto è diverso e tutto è sempre uguale. Sai cosa è cambiato in toto? Il tuo punto di vista. Perché quarant’anni fa eri ragazzo e adesso sei genitore e vedi tutto con occhi completamente diversi (Come è giusto che sia).

No, noi abbiamo l'illusione che i nostri figli siano piu' controllati, il problema e' che i nostri figli crescono in un ambiente molto diverso, la scuola era diversa, era una scuola con difetti ma era un istituzione che dava qualche certezza in piu, ma soprattutto era una risposta credibile a tanti casi di famiglie devastate (ti assicuro che al Tufello non erano cosa rara), riferimenti, ripeto, con tutti i difetti che c'erano, i ragazzini giocavano nei cortili, e c'erano gli occhi di ogni finestra e ogni terrazzino a controllare, oggi i bambini giocano in casa, col cellulare e vanno su internet, chat, forum, che alla maggior parte dei genitori sono oggetti oscuri, molti ragazzi oggi trovano li le risposte che tanti genitori non riescono a dare, li e non nella scuola, e non sono sempre risposte corrette. Se esistevano luoghi paragonabili a quello di San Lorenzo, o alla ex fabbrica penicellina sulla tiburtina (e sottolineo il se) erano casi isolati, oggi roma e' piena... mi dispiace ma non riesco a fare alcun parallelo tra la societa di allora e questa, che molto spesso rende il rapporto genitori figli completamente fuori controllo, e senza paracadute   

Citazione
Invece no, non è diverso per niente. È sempre un adescamento c’è sempre una violenza sessuale e c’è sempre un morto. Possono cambiare le dinamiche ma la violenza è quella ed è su questo che dovremmo concentrarsi.

Il Circeo e' un operazione pensata e messa in atto dai figli dell'alta borghesia Romana che si prende quel che vuole, col potere, coi soldi, due mondi totalmente diversi, da una parte il carnefice e la preda certa dall'altra, Desiree e' il disastro di una societa sfasciata dove la responsabilita' istituzionale e' enorme, e' su questo che dovremmo concentrarci, perche sono due sciagure uguali solo nella morte terribile di due donne, i presupposti sono molto diversi e anche gli antidoti possibili
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PARISsn - 28 Ott 2018, 12:32
sono stati fatti tanti e tali danni a questa societa' negli ultimi 20/25 anni che sinceramente al momento sembrano irreparabili...danni causati da 20 anni di Berlusconismo e in larga parte da una sinistra sempre meno sinistra appiattita a cercare  il consenso sullo stesso solco del nemico invece di elaborare e costruire proposte nuove....se operai, disoccupati, donne e morti di fame applaudono Grillo mentre fa degli autistici una macchietta per prendere per il culo qualcuno...la colpa  è di chi non gli ha dato altre valide proposte da applaudire....leggetevi l'intervista di Rossana Rossanda...94 anni...
https://ilmanifesto.it/lintervista-di-rossana-rossanda-a-propaganda-live/
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Daniela - 28 Ott 2018, 12:50
sono stati fatti tanti e tali danni a questa societa' negli ultimi 20/25 anni che sinceramente al momento sembrano irreparabili...danni causati da 20 anni di Berlusconismo e in larga parte da una sinistra sempre meno sinistra appiattita a cercare  il consenso sullo stesso solco del nemico invece di elaborare e costruire proposte nuove....se operai, disoccupati, donne e morti di fame applaudono Grillo mentre fa degli autistici una macchietta per prendere per il culo qualcuno...la colpa  è di chi non gli ha dato altre valide proposte da applaudire....leggetevi l'intervista di Rossana Rossanda...94 anni...
https://ilmanifesto.it/lintervista-di-rossana-rossanda-a-propaganda-live/

concordo
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Omar65 - 28 Ott 2018, 13:40
Non vedo contraddizione tra le considerazioni di Naoko e di Pablo.
Sono due scenari complementari ed integrati, purtroppo.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Tarallo - 28 Ott 2018, 14:13
Naoko, sono molto d'accordo sul sottolineare il lato caso, azzardo, fortuna. C'è però una linea che forse, credo e spero, separa il caso dalla volontà ed è quella della dipendenza da sostanze dalle quali notoriamente si esce devastati, quando se ne esce. Lì spero che la consapevolezza entri in gioco e laddove tutti raccontiamo su un foglio (cit.) i nostri errori, le ubriacature, le vomitare, in pochi raccontano come sono arrivati ad una vita tranquilla dopo l'inferno della addiction.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: StylishKid - 28 Ott 2018, 14:27
Io sono padre, mia figlia è una ranocchietta di quasi due anni, e io ho una paura che mi paralizza.
Ho paura, già da ora.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: alasinistra - 28 Ott 2018, 16:33
Non vi meritate neanche una risposta .

Trova le differenze :

Carabinieri : NON FATE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO .
Migranti : Vi rimanderemo TUTTI a casa .

e la questione non e' politica ?

PS : ho due figlie .

Le mie speranze . Che non capitino MAI , neanche per caso , in certi posti o accompagnate a casa da due carabinieri .

Cosi' mi metto sullo stesso piano di quel grandissimo TDC del ministro degli interni .

E potete andare dove vi pare insieme a lui .
Questi parallelismi sono fuoriluogo, così come è stato fuoriluogo, a mio avviso, aprire un topic del tipo "forze dell'ordine: non è una ecc., ecc.".
Cosa pensereste se qualcun altro aprisse un identico topic del genere "Migranti, non è una ecc. ecc."?
E si che ce ne sarebbero di episodi da raccontare, ma sarebbe maledettamente sbagliato catalogare le malefatte di questi per dare forza al razzismo dilagante, esattamente come si prova, purtroppo a fare, con le forze dell'ordine che, con le dovute (molte) eccezioni, sono pur sempre un esempio di rettitudine.
Desireè meritava di vivere e, come tanti, troppi ragazzi, meritava più attenzione da parte di tutti, iniziando dai suoi genitori, troppi spesso ignari del disagio che vivono questi ragazzi.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 28 Ott 2018, 19:50
Questi parallelismi sono fuoriluogo, così come è stato fuoriluogo, a mio avviso, aprire un topic del tipo "forze dell'ordine: non è una ecc., ecc.".
Cosa pensereste se qualcun altro aprisse un identico topic del genere "Migranti, non è una ecc. ecc."?
E si che ce ne sarebbero di episodi da raccontare, ma sarebbe maledettamente sbagliato catalogare le malefatte di questi per dare forza al razzismo dilagante, esattamente come si prova, purtroppo a fare, con le forze dell'ordine che, con le dovute (molte) eccezioni, sono pur sempre un esempio di rettitudine.
Desireè meritava di vivere e, come tanti, troppi ragazzi, meritava più attenzione da parte di tutti, iniziando dai suoi genitori, troppi spesso ignari del disagio che vivono questi ragazzi.

A parte che, scusa, c'e' una moderazione che decide cosa e' fuori luogo e cosa no, mi piacerebbe capire perche il topic sulle forze dell'ordine e' fuori luogo, ma forse andiamo davvero troppo OT, magari puoi spiegarlo nel topic apposito, riguardo all'usare le porcherie commesse da questi in-fa-mi , sono gia utilizzate per rafforzare il razzismo dilagante, lo fanno in primis alcuni tra le piu alte cariche dello stato, a cui si accodano tanti "onesti" cittadini

Quelli che ti chiami parallelismi sono equilibrismi dialettici molto in voga in questo periodo specialmente quando si fanno differenze e chiarezza a corrente alternata, a seconda se si parla di carabinieri o immigrati, e una ragazza violentata o morta per droga e' una tossica o un angelo a seconda di chi l'ammazza.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: COLDILANA61 - 28 Ott 2018, 20:34
Questi parallelismi sono fuoriluogo, così come è stato fuoriluogo, a mio avviso, aprire un topic del tipo "forze dell'ordine: non è una ecc., ecc.".
Cosa pensereste se qualcun altro aprisse un identico topic del genere "Migranti, non è una ecc. ecc."?
E si che ce ne sarebbero di episodi da raccontare, ma sarebbe maledettamente sbagliato catalogare le malefatte di questi per dare forza al razzismo dilagante, esattamente come si prova, purtroppo a fare, con le forze dell'ordine che, con le dovute (molte) eccezioni, sono pur sempre un esempio di rettitudine.
Desireè meritava di vivere e, come tanti, troppi ragazzi, meritava più attenzione da parte di tutti, iniziando dai suoi genitori, troppi spesso ignari del disagio che vivono questi ragazzi.

Manco per il catso .

I carabinieri che hanno ucciso Stefano Cucchi sono delle bestie .

Io contesto , a gran voce , le coperture .

Se non vedete questo siete ciechi , sordi e soprattutto muti .

Di fronte ad un potere VIGLIACCO fatto per i benpensanti che votano Salvini .

Stefano morto e' una colpa di pochi .

Il resto e' colpa di tutti quelli che tacciono e fanno morire Stefano mille volte .

Gli ufficiali che hanno coperto queste merde dovrebbero marcire come complici di omicidio .

Loro sono lo stato , sono me e te .

Se non capite la DIFFERENZA , vi meritate questo stato , questo ministro ( e tutti quelli degli interni precedenti , compreso minniti e napolitano) .

Forze dell'ordine . Sempre . Non quando e come catso gli pare a loro .

Perche' caro ALA , il pezzo di merda con le stellette lo potresti trovare anche te , magari per una retromarcia per cercare un parcheggio in un senso unico e trovarti con le mani sul cofano e con la pistola puntata .

Il problema non e' la merda ma chi la nasconde sotto al tappeto .

Ma a quanto pare a molti piace .

La merda sotto al tappeto .



Titolo: Re:Desirée
Inserito da: alasinistra - 28 Ott 2018, 21:00
Manco per il catso .

I carabinieri che hanno ucciso Stefano Cucchi sono delle bestie .

Io contesto , a gran voce , le coperture .

Se non vedete questo siete ciechi , sordi e soprattutto muti .

Di fronte ad un potere VIGLIACCO fatto per i benpensanti che votano Salvini .

Stefano morto e' una colpa di pochi .

Il resto e' colpa di tutti quelli che tacciono e fanno morire Stefano mille volte .

Gli ufficiali che hanno coperto queste merde dovrebbero marcire come complici di omicidio .

Loro sono lo stato , sono me e te .

Se non capite la DIFFERENZA , vi meritate questo stato , questo ministro ( e tutti quelli degli interni precedenti , compreso minniti e napolitano) .

Forze dell'ordine . Sempre . Non quando e come catso gli pare a loro .

Perche' caro ALA , il pezzo di merda con le stellette lo potresti trovare anche te , magari per una retromarcia per cercare un parcheggio in un senso unico e trovarti con le mani sul cofano e con la pistola puntata .

Il problema non e' la merda ma chi la nasconde sotto al tappeto .

Ma a quanto pare a molti piace .

La merda sotto al tappeto .
Giusto, i carabinieri che hanno ucciso Cucchi sono bestie, come i poliziotti che hanno ucciso Aldovrandi, come i poliziotti che hanno massacrato di botte innocenti manifestanti al G8 di Genova e così via.
Parimenti, sono bestie quei senegalesi che hanno ucciso Desiree e decine di altre come lei, ma visto che questo del razzismo è un terreno difficile e delicato e troppi aspiranti Salvini sono alla finestra, allora bisogna abbozzare, contare fino a dieci, generalizzare.
Tengo a precisare che, da sempre, sono di sinistra ma, non per questo, non leggo le storture di certe interpretazioni.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 28 Ott 2018, 21:06
Manco per il catso .

I carabinieri che hanno ucciso Stefano Cucchi sono delle bestie .

Io contesto , a gran voce , le coperture .

Se non vedete questo siete ciechi , sordi e soprattutto muti .

Di fronte ad un potere VIGLIACCO fatto per i benpensanti che votano Salvini .

Stefano morto e' una colpa di pochi .

Il resto e' colpa di tutti quelli che tacciono e fanno morire Stefano mille volte .

Gli ufficiali che hanno coperto queste merde dovrebbero marcire come complici di omicidio .

Loro sono lo stato , sono me e te .

Se non capite la DIFFERENZA , vi meritate questo stato , questo ministro ( e tutti quelli degli interni precedenti , compreso minniti e napolitano) .

Forze dell'ordine . Sempre . Non quando e come catso gli pare a loro .

Perche' caro ALA , il pezzo di merda con le stellette lo potresti trovare anche te , magari per una retromarcia per cercare un parcheggio in un senso unico e trovarti con le mani sul cofano e con la pistola puntata .

Il problema non e' la merda ma chi la nasconde sotto al tappeto .

Ma a quanto pare a molti piace .

La merda sotto al tappeto .

Quoto pure le virgole e aggiungo che fare un discorso del genere ė tutt'altro che fare di tutta un'erba un fascio
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 29 Ott 2018, 12:24
Questi parallelismi sono fuoriluogo, così come è stato fuoriluogo, a mio avviso, aprire un topic del tipo "forze dell'ordine: non è una ecc., ecc.".
Cosa pensereste se qualcun altro aprisse un identico topic del genere "Migranti, non è una ecc. ecc."?
E si che ce ne sarebbero di episodi da raccontare, ma sarebbe maledettamente sbagliato catalogare le malefatte di questi per dare forza al razzismo dilagante, esattamente come si prova, purtroppo a fare, con le forze dell'ordine che, con le dovute (molte) eccezioni, sono pur sempre un esempio di rettitudine.
Desireè meritava di vivere e, come tanti, troppi ragazzi, meritava più attenzione da parte di tutti, iniziando dai suoi genitori, troppi spesso ignari del disagio che vivono questi ragazzi.

avendo aperto io quel topic cerco di spiegare la profonda differenza tra le due cose:

io non faccio di tutti i poliziotti un fascio, dico che l'istituzione "polizia", in particolare per come è stata concepita ed è evoluta in italia è MARCIA. Questo condiziona anche diversi uomini che ne fanno parte.
Per altro scusami, ma quanto sta emergendo proprio sul caso Cucchi tende a darmi parecchio ragione.

Stesso discorso non si può fare con i migranti. Perché non c'è alcun elemento in rapporto ai nigeriani o ai senegalesi che possa essere direttamente collegato a quanto avvenuto a desirée che non sia l'emarginazione e la povertà estrema per quanto riguarda il contesto in cui è avvenuto e la violenza maschile riguardo ciò che è avvenuto.
Ma questa condizione non è peculiare dei senegalesi o dei nigeriani, riguarda gli italiani come gli spagnoli come gli statunitensi, quindi è capzioso attribuirla ad uno specifico ai fini di una strumentalizzazione politica.

Ti faccio questo altro esempio per essere ancora più chiaro: parlare dello stupro di Firenze sottolineando che i due erano carabinieri è una strumentalizzazione. Quei due non hanno stuprato in quanto carabinieri ma in quanto uomini esattamente come tanti altri uomini (neri gialli bianchi, carabinieri spacciatori o professionisti ai parioli).
Quanto avvenuto a Cucchi, al g8 di genova, ad aldovrandi o ad Uva parla invece direttamente del marcio non di un singolo poliziotto, ma delle FORZE DELL'ORDINE in Italia.
Io il singolo poliziotto non lo giustifico né relativizzo la sua azione, ma la calo in un contesto che produce esattamente questo.
E le coperture del contesto a quanto avvenuto nel caso cucchi come in TUTTI gli altri casi analoghi dimostrano esattamente questo.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Sonni Boi - 29 Ott 2018, 12:50
Sono d'accordo con Naoko, certi discorsi sul "quanto era mejo 30 anni fa quando i ragazzi e i nostri amati quartieri erano diversi, oggi è una giungla e non puoi fidarti di nessuno" lasciano davvero il tempo che trovano. Anche perchè i numeri, che poi sono l'unica cosa che conta davvero, sono chiari: omicidi, furti, rapine, morti da overdose e chi più ne ha più ne metta sono TUTTI reati e tragedie in calo.

Le città di oggi non sono più pericolose di quelle di 30 anni fa, manco per il cazzo, cambia solo la vostra percezione: 30 anni fa eravate pischelli che facevano casino per strada fino a mattina, adesso state con l'ansia e controllate il cellulare ogni 3x4 aspettando che vostr@ figli@ torni a casa.

Titolo: Re:Desirée
Inserito da: MisterFaro - 29 Ott 2018, 15:11
Sono d'accordo con Naoko, certi discorsi sul "quanto era mejo 30 anni fa quando i ragazzi e i nostri amati quartieri erano diversi, oggi è una giungla e non puoi fidarti di nessuno" lasciano davvero il tempo che trovano. Anche perchè i numeri, che poi sono l'unica cosa che conta davvero, sono chiari: omicidi, furti, rapine, morti da overdose e chi più ne ha più ne metta sono TUTTI reati e tragedie in calo.

Le città di oggi non sono più pericolose di quelle di 30 anni fa, manco per il cazzo, cambia solo la vostra percezione: 30 anni fa eravate pischelli che facevano casino per strada fino a mattina, adesso state con l'ansia e controllate il cellulare ogni 3x4 aspettando che vostr@ figli@ torni a casa.

Eccomi  :up: :S
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Thorin - 29 Ott 2018, 17:01
Ha ragione Naoko e posso parlare di 15/20 anni fa: ho fatto cose assurde, frequentato posti e persone assurde, e per culo sono qua senza un graffio. E Roma era sempre Roma.

Penso poi a chi dice che i figli vanno controllati... beati loro che ci credono! I miei genitori mi hanno sempre controllato, poi invece di andare a scuola magari stavo alla Snia o a qualche manifestazione, o la sera dicevo di stare da qualche parte e invece stavo in qualche altro posto assurdo, e come potevano saperlo?
Pure se m'avessero messo un gps addosso, l'avrei gestito in qualche modo.

Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 08:06
Io ho due figlie grandi, una 20 anni, l'altra quasi maggiorenne, ne ho seguito i passaggi quando erano piccole, nella loro crescita, nelle difficolta', ancora lungi dal definirsi adulte, le ho viste crescere nello stesso quartiere dove sono cresciuto io, ho visto le differenze, loro rispetto a me stesso, del quartiere e della citta di oggi rispetto a quella che ricordo (bene) io, non ho dimenticato le preoccupazioni dei miei e so leggerle meglio oggi che allora, ho tra le mani un pezzo di vita che ai nostri ragazzi ancora manca, nel bene e nel male, la mia e' esperienza personale, vita vissuta, evidentemente molto diversa dalla vostra, i numeri non sono tutto, c'e' una percezione delle cose che cambiano e una societa' totalmente diversa da quella di 30/40 anni fa, checche se ne dica, c'e' una diffusione di droga e stupefacenti per quantita' e tipologie davvero, quella si, stupefacente e non paragonabile a quando ero ragazzo io, c'e un tasso di rabbia e violenza diffusa, generalizzata nei 18 enni di oggi che all'epoca non esisteva neanche al Tufello degli annii '70 e '80... Io non ho verita' assolute ma certe cose le tocco, le vedo, ognuno c'ha il suo...

"Roma oggi e' come allora", "i ragazzi so sempre quelli", i problemi si somigliano tutti... 
che ve devo di: BELLA PE' VOI :)
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: pan - 30 Ott 2018, 10:47
PabloHoney in linea di principio sono d'accordo con te, vi sono differenze tra allora e adesso e per  me la bilancia pende in negativo verso gli anni odierni per tanti e tanti motivi (e non perchè mitizziamo gli anni della giovinezza e bla bla). Però nello specifico c'è una cosa che non è cambiata e a sto punto non so se cambierà mai: le violenze sessuali. Lo stesso terrore del branco, di essere trascinata da una macchina, di essere abusata a una festa o in discoteca,  c'era allora è c'è adesso per le ragazze. Il fatto che fossero anni più "semplici", nel senso di meno tecnologici, e oggi no, non fa in modo che numeri alla mano, e percezione di paura femminile,  fossero diversi. Gli uomini violentavano prima, gli uomini violentano adesso.Le donne lo sapevano e si atterrivano, le donne lo sanno e si atterriscono.
 Per questo mi incazzo quando, applicando il principio della memoria breve tanto in voga in questo periodo, neutralizzano la verità nelle teste delle ventenni, approfittando che non lo possano sapere, facendo loro immaginare un mondo passato idilliaco in termini di principi e sicurezza. Ora che ci sono gli africani di notte non si può uscire senza essere violentate mentre vent'anni fa a quanto pare era tutto un andare allo Zen o a Torbella  felici e spensierate da sole alle tre di notte.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Thorin - 30 Ott 2018, 10:52
Io ho due figlie grandi, una 20 anni, l'altra quasi maggiorenne, ne ho seguito i passaggi quando erano piccole, nella loro crescita, nelle difficolta', ancora lungi dal definirsi adulte, le ho viste crescere nello stesso quartiere dove sono cresciuto io, ho visto le differenze, loro rispetto a me stesso, del quartiere e della citta di oggi rispetto a quella che ricordo (bene) io, non ho dimenticato le preoccupazioni dei miei e so leggerle meglio oggi che allora, ho tra le mani un pezzo di vita che ai nostri ragazzi ancora manca, nel bene e nel male, la mia e' esperienza personale, vita vissuta, evidentemente molto diversa dalla vostra, i numeri non sono tutto, c'e' una percezione delle cose che cambiano e una societa' totalmente diversa da quella di 30/40 anni fa, checche se ne dica, c'e' una diffusione di droga e stupefacenti per quantita' e tipologie davvero, quella si, stupefacente e non paragonabile a quando ero ragazzo io, c'e un tasso di rabbia e violenza diffusa, generalizzata nei 18 enni di oggi che all'epoca non esisteva neanche al Tufello degli annii '70 e '80... Io non ho verita' assolute ma certe cose le tocco, le vedo, ognuno c'ha il suo...

"Roma oggi e' come allora", "i ragazzi so sempre quelli", i problemi si somigliano tutti... 
che ve devo di: BELLA PE' VOI :)

Credo tu abbia l'età di mio padre, noi siamo di Fidene che praticamente era il vostro quartiere vicino, 30/40 anni fa era senza dubbio diverso rispetto ad oggi o 15/20 anni fa.
Mio padre mi dice sempre che anche la malavita aveva una sua etica, sento racconti di chi sapeva che se ti spariva il motorino andavi a parlare con quella persona in quel bar e ti ci mettevi d'accordo, o che la droga era meno diffusa ma comunque diffusa, ma ricordo pure i morti ammazzati per strada (qualcuno anche dentro casa...) per motivi politici, i pestaggi eccetera.
Insomma, non mi pare fossero tutte rose e fiori, no?
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Sonni Boi - 30 Ott 2018, 10:54
c'e' una diffusione di droga e stupefacenti per quantita' e tipologie davvero, quella si, stupefacente e non paragonabile a quando ero ragazzo io, c'e un tasso di rabbia e violenza diffusa, generalizzata nei 18 enni di oggi che all'epoca non esisteva neanche al Tufello degli annii '70 e '80

Queste cose sono semplicemente non vere (per dire: https://www.linkiesta.it/it/article/2015/08/07/le-morti-per-droga-in-italia-sono-calate-a-picco-piu-del-resto-deuropa/26970/  dal 1999 al 2013 si passa da 1002 a 344 decessi. E non prendo neanche i numeri relativi al boom dell'eroina degli anni '80), poi se ai numeri rispondi con la tua percezione personale chiaramente non posso rispondere nulla, ognuno percepisce le cose a modo proprio.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 11:05
Credo tu abbia l'età di mio padre, noi siamo di Fidene che praticamente era il vostro quartiere vicino, 30/40 anni fa era senza dubbio diverso rispetto ad oggi o 15/20 anni fa.
Mio padre mi dice sempre che anche la malavita aveva una sua etica, sento racconti di chi sapeva che se ti spariva il motorino andavi a parlare con quella persona in quel bar e ti ci mettevi d'accordo, o che la droga era meno diffusa ma comunque diffusa, ma ricordo pure i morti ammazzati per strada (qualcuno anche dentro casa...) per motivi politici, i pestaggi eccetera.
Insomma, non mi pare fossero tutte rose e fiori, no?

Non l'ho mai detto infatti
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 30 Ott 2018, 11:08

"Roma oggi e' come allora", "i ragazzi so sempre quelli", i problemi si somigliano tutti... 
che ve devo di: BELLA PE' VOI :)

Nessuno ha detto che è tutto uguale, anzi! E soprattutto nessuno usa il tolo perculatorio del bella pe voi che hai usato tu.
Si sta dicendo che tutto si trasforma. Semplicemente. Quando era ragazzina io a fine anni 90, non eravamo esenti dai pericoli. Quando andavo a scuola alle elementari o alle medie, a inizi 90, c'erano gli spacciatori che ci aspettavano fuori scuola, e ogni giorno mi sentivo ripetere "non accettare caramelle dagli sconosciuti".
In gita in secondo liceo, una mia compagna ha preso un trip, 15 anni, dato da un ragazzo conosciuto in discoteca, e ha fatto cose che mi hanno indotto a non voler provare mai neanche uno spinello dallo shock. E lei è stata FORTUNATA perché aveva amiche "suore" come me che la hanno trascinata via.
Ora che ci sono gli africani di notte non si può uscire senza essere violentate mentre vent'anni fa a quanto pare era tutto un andare allo Zen o a Torbella  felici e spensierate da sole alle tre di notte.

Ora non è che dobbiamo stare a snocciolare tutti i fatti di ciascuno, per tentare di spiegare semplicemente  che ognuno ha il suo vissuto, e che ogni generazione ha i suoi drammi e i suoi uomini neri.

Quello invece che mi preme, è riportare l'attenzione sul fatto che un'altra ragazza è stata stuprata e ammazzata, e questo indipendentemente dal lato sociale CHE C'È e nessuno lo nega.
Ma appunto succede in ogni ambito sociale, i ricchi perché sono ricchi e se ne approfittano, gli immigrati perché sono poveri e disperati e quindi lo fanno, gli spacciatori perché stanno sotto droghe e sono pieni di rabbia, i mariti perché sono troppo gelosi, i padri perché sono pedofili.
Che differenza fa? NESSUNA
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 11:49
Queste cose sono semplicemente non vere (per dire: https://www.linkiesta.it/it/article/2015/08/07/le-morti-per-droga-in-italia-sono-calate-a-picco-piu-del-resto-deuropa/26970/  dal 1999 al 2013 si passa da 1002 a 344 decessi. E non prendo neanche i numeri relativi al boom dell'eroina degli anni '80), poi se ai numeri rispondi con la tua percezione personale chiaramente non posso rispondere nulla, ognuno percepisce le cose a modo proprio.

Io rispondo per quello che e' la mia esperienza esattamente come penso faccia tu che non credo campi a pane e numeri, ma ti informi leggi e cerchi di capire il mondo che ti circonda al di la dei numeri, che aiutano ma non spiegano sempre tutto.

Io sto dicendo una cosa molto semplice, che parte da Desiree e in qualche modo li vorrebbe tornare, qualcosa su cui si puo non essere d'accordo, si puo discutere ma non a suon di numeri, quello che penso, e' che educare i figli oggi non e' affatto piu facile di quanto si facesse 40 anni fa, mi imbarazza solo a pensarla una cosa del genere, perche la societa' e' piu' complessa, perche quartieri e soprattutto periferie non hanno piu un'identita', perche non e' vero manco per il cazzo che roma e' come allora, perche la tecnologia rende molto piu complicato (per non dire impossibile) sapere che fanno e con chi interagiscono i nostri figli anche se non escono di casa, perche prima si moriva sicuramente di eroina, ma 40 anni fa la cocaina non era alla portata di tutti come adesso, soprattutto non era facilmente reperibile da ragazzini come succede oggi, perche i riferimenti erano diversi... 40 anni fa i Dark Polo Gang che se vanno a spara' 2 mila euro al via del Corso pe le cazzate, co 400 ragazzini dietro che vorrebbero fa la stessa cosa erano una roba impensabile, oggi tanti ragazzi hanno anche questi miti, questi riferimenti e spesso i genitori sono troppo lontani, non capiscono manco de che se parla. E poi la televisione, la scuola che meriterebbe un discorso a parte, una sorta di canale educazionale che oggi fa acqua da tutte le parti, la quasi certezza dell'impossibilita' di trovare un lavoro con cui i nostri figli oggi fanno i conto in maniera molto piu' pesante rispetto a quanto avveniva per noi..... Non e' tutto cosi, certo, ma e' TROPPO cosi.

Rega'... Oggi e' un cazzo per il culo stare dietro ai figli, bisogna essere dei GRANDI genitori e magari voi siete piu' bravi, che ve devo di
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Sonni Boi - 30 Ott 2018, 11:57
Io rispondo per quello che e' la mia esperienza esattamente come penso faccia tu che non credo campi a pane e numeri, ma ti informi leggi e cerchi di capire il mondo che ti circonda al di la dei numeri, che aiutano ma non spiegano sempre tutto.

Io sto dicendo una cosa molto semplice, che parte da Desiree e in qualche modo li vorrebbe tornare, qualcosa su cui si puo non essere d'accordo, si puo discutere ma non a suon di numeri, quello che penso, e' che educare i figli oggi non e' affatto piu facile di quanto si facesse 40 anni fa, mi imbarazza solo a pensarla una cosa del genere, perche la societa' e' piu' complessa, perche quartieri e soprattutto periferie non hanno piu un'identita', perche non e' vero manco per il cazzo che roma e' come allora, perche la tecnologia rende molto piu complicato (per non dire impossibile) sapere che fanno e con chi interagiscono i nostri figli anche se non escono di casa, perche prima si moriva sicuramente di eroina, ma 40 anni fa la cocaina non era alla portata di tutti come adesso, soprattutto non era facilmente reperibile da ragazzini come succede oggi, perche i riferimenti erano diversi... 40 anni fa i Dark Polo Gang che se vanno a spara' 2 mila euro al via del Corso pe le cazzate, co 400 ragazzini dietro che vorrebbero fa la stessa cosa erano una roba impensabile, oggi tanti ragazzi hanno anche questi miti, questi riferimenti e spesso i genitori sono troppo lontani, non capiscono manco de che se parla. E poi la televisione, la scuola che meriterebbe un discorso a parte, una sorta di canale educazionale che oggi fa acqua da tutte le parti, la quasi certezza dell'impossibilita' di trovare un lavoro con cui i nostri figli oggi fanno i conto in maniera molto piu' pesante rispetto a quanto avveniva per noi..... Non e' tutto cosi, certo, ma e' TROPPO cosi.

Rega'... Oggi e' un cazzo per il culo stare dietro ai figli, bisogna essere dei GRANDI genitori e magari voi siete piu' bravi, che ve devo di

Ma che sia diverso è ovvio, che sia più facile io non l'ho mai detto, chi ne ha fatto un discorso di "meglio/peggio" sei stato tu, sin dal primo post.

Ma non è neanche quello il punto. Io non discuto le tue impressioni di vita vissuta o le tue preferenze sul tipo di società in cui si vive/viveva, ma le affermazioni generiche e fattuali che fai.

Perchè se scrivi che oggi c'è più droga in giro e i ragazzi ne assumono di più, stai semplicemente, ripeto, dicendo una cosa non vera. Se dici che oggi c'è più rabbia e i ragazzi se ammazzano più frequentemente stai, di nuovo, dicendo una cosa non vera. E non perchè oggi le cose siano migliori di ieri, ma semplicemente perchè i fatti dicono questo.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 30 Ott 2018, 11:58
Al netto di quel che dice Pan sulla violenza di genere, che mi sembra ineccepibile, a mio avviso avete tutt* un po' ragione perché parlate con gli stessi termini di questioni in realtà diverse. Provo a spiegarmi partendo da me.

Io ho vissuto l'adolescenza più o meno negli stessi anni di Naoko e la mia esperienza mi ha portato più all'interno di determinati contesti.
Anche a me ripetevano sempre "non accettare caramelle dagli sconosciuti" ma io sti sconosciuti li andavo cercando in ogni dove per avere ste maledette caramelle senza trovarli mai.
Ho passato diversi anni facendomi circa 1500/2000 canne l'anno (stima realistica), ho provato tutte le sostanze a voi note e alcune che probabilmente ignorate, di alcune di queste sono stato consumatore abituale anche se non quotidiano. Ho passato anche tre/quattro giorni consecutivi perso nei meandri del mio inconscio. Mi sono divertito da matti e rifarei ogni singola cosa.
Ho stimolato le mie sinapsi in modo considerevole eppure continuo a credere che funzionino parecchio meglio di altri che non bevono manco caffè.

Eppure non mi sono mai sentito in pericolo, perché tutto questo restava assolutamente secondario rispetto alla miriade di altre cose più o meno importanti: le amicizie, la politica, il calcio, le vacanze, lo studio.
Attenzione, non sto dicendo che non ci fosse chi cadeva. C'era eccome, ne ricordo più d'uno finito così.
Anzi dirò di più: chi cadeva tendenzialmente finiva male male o finiva e basta, non c'erano tante zone grigie.
Ma non mi riguardava. Non era uno stato allucinatorio, non mi riguardava davvero.

La differenza l'ho capita tempo dopo, quando anch'io ho visto, seppur da lontano, come semplice tentazione, la Bestia.
Niente di terrificante, tutt'altro. Anche perché dalle cose terrificanti uno scappa.
Le cose terrificanti sono quelle reali e proprio da quelle si scappa.
Credo che non ci sia metafora più azzeccata del Paese dei Balocchi di Collodi per descriverla.
Rassicurante, in grado di distrarti e alleggerirti, di convincerti che lasciandoti andare potrai restare lì a tempo indeterminato. Una scenografia di cartone che nasconde bene la merda che ti circonda. E se finisci amen.
La mia fortuna paradossalmente è stata quella di aver avuto un termine di paragone.
Di aver avvertito la differenza tra il divertimento avuto fino ad allora e quella tentazione improvvisa.
Non sono caduto e quello è stato uno dei momenti che mi ha reso adulto.

Arrivo al punto: credo che quanto dice Pablo non riguardi tanto il numero di morti per gli stupefacenti o il numero di crimini per le strade.
Anche se va detto che fino ai '90 la merce non girava così tanto per le scuole perché la criminalità organizzata ancora non aveva capito che si facevano molti più soldi a renderlo business popolare tagliandola a 1/3 o 1/4 rispetto a venderla ai soli ricchi. E fidatevi che cambia parecchio tra un pischello consumatore di fumo o di cocaina.

In ogni caso Pablo credo parli del deserto sociale che rende più attraente il paese dei balocchi, dove non necessariamente si muore ma in larga parte dei casi si galleggia nel grigio. Dove l'assenza di stimoli e di prospettive ti dice che non hai molti motivi per non lasciarti andare.
Non è solo questione di complessità tecnologica, ma di questa legata ad una solitudine esistenziale che è ormai dilagante (e che no, non può essere controbilanciata dai meri legami familiari).
Dove la speranza ha lasciato il campo alla rassegnazione. E' in fasi come queste che imperano i Mangiafuoco.
E no, non è per niente come era una volta, anche se magari una volta si moriva di più.
Perdonami Thorin tu potrai rispondermi pure che una morte è sempre tragicamente tale, ma io tra il morire in uno scontro di piazza tra i tuoi solidali o morire soli e abbandonati in mezzo alla merda ci vedo parecchie differenze. Anche se l'esito è lo stesso.

Titolo: Re:Desirée
Inserito da: arturo - 30 Ott 2018, 12:00
Tra il serio ed il faceto  :) : 40 anni fa quando telefonavi alla pischella , te rispondeva la madre , se eri fortunato , altrimenti il padre ,e li partiva il terzo grado. :=))
Chi sei ? cosa fai ? e soprattutto cosa voi da mi fija?  :pp
oggi a 13 anni sono collegati con il mondo.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 12:05
Nessuno ha detto che è tutto uguale, anzi! E soprattutto nessuno usa il tolo perculatorio del bella pe voi che hai usato tu.

Nao'... non prendo per il culo nessuno, per favore... non da te

Citazione
Si sta dicendo che tutto si trasforma. Semplicemente. Quando era ragazzina io a fine anni 90, non eravamo esenti dai pericoli. Quando andavo a scuola alle elementari o alle medie, a inizi 90, c'erano gli spacciatori che ci aspettavano fuori scuola, e ogni giorno mi sentivo ripetere "non accettare caramelle dagli sconosciuti".
In gita in secondo liceo, una mia compagna ha preso un trip, 15 anni, dato da un ragazzo conosciuto in discoteca, e ha fatto cose che mi hanno indotto a non voler provare mai neanche uno spinello dallo shock. E lei è stata FORTUNATA perché aveva amiche "suore" come me che la hanno trascinata via.
Ora non è che dobbiamo stare a snocciolare tutti i fatti di ciascuno, per tentare di spiegare semplicemente  che ognuno ha il suo vissuto, e che ogni generazione ha i suoi drammi e i suoi uomini neri.

Ma infatti non sono io quello che sostiene che oggi e' piu facile, sono stato il primo a dire che anni fa le cose erano molto differenti, ogni societa' ha i suoi problemi ma non e' che quelli di adesso siano piu' semplici da affrontare, e ti assicuro... non e' affatto vero che oggi i nostri figli siano piu controllati o controllabili rispetto a come eravamo noi, se devo dare un giudizio direi che e' oggi e' tutto molto piu' complicato gia' solo per i motivi che ho provato a elencare

Citazione
Quello invece che mi preme, è riportare l'attenzione sul fatto che un'altra ragazza è stata stuprata e ammazzata, e questo indipendentemente dal lato sociale CHE C'È e nessuno lo nega.
Ma appunto succede in ogni ambito sociale, i ricchi perché sono ricchi e se ne approfittano, gli immigrati perché sono poveri e disperati e quindi lo fanno, gli spacciatori perché stanno sotto droghe e sono pieni di rabbia, i mariti perché sono troppo gelosi, i padri perché sono pedofili.
Che differenza fa? NESSUNA

Per me la questione cosi e' posta male, un ragionamento del genere rischia di mettere tutte queste morti sullo stesso piano e invece sullo stesso piano non ci stanno, perche ci sono responsabilita' diverse, colpe diverse, ma anche qui credo di aver spiegato il mio pensiero, evidentemente la vediamo in modo differente.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 12:12
Al netto di quel che dice Pan sulla violenza di genere, che mi sembra ineccepibile, a mio avviso avete tutt* un po' ragione perché parlate con gli stessi termini di questioni in realtà diverse. Provo a spiegarmi partendo da me.

Io ho vissuto l'adolescenza più o meno negli stessi anni di Naoko e la mia esperienza mi ha portato più all'interno di determinati contesti.
Anche a me ripetevano sempre "non accettare caramelle dagli sconosciuti" ma io sti sconosciuti li andavo cercando in ogni dove per avere ste maledette caramelle senza trovarli mai.
Ho passato diversi anni facendomi circa 1500/2000 canne l'anno (stima realistica), ho provato tutte le sostanze a voi note e alcune che probabilmente ignorate, di alcune di queste sono stato consumatore abituale anche se non quotidiano. Ho passato anche tre/quattro giorni consecutivi perso nei meandri del mio inconscio. Mi sono divertito da matti e rifarei ogni singola cosa.
Ho stimolato le mie sinapsi in modo considerevole eppure continuo a credere che funzionino parecchio meglio di altri che non bevono manco caffè.

Eppure non mi sono mai sentito in pericolo, perché tutto questo restava assolutamente secondario rispetto alla miriade di altre cose più o meno importanti: le amicizie, la politica, il calcio, le vacanze, lo studio.
Attenzione, non sto dicendo che non ci fosse chi cadeva. C'era eccome, ne ricordo più d'uno finito così.
Anzi dirò di più: chi cadeva tendenzialmente finiva male male o finiva e basta, non c'erano tante zone grigie.
Ma non mi riguardava. Non era uno stato allucinatorio, non mi riguardava davvero.

La differenza l'ho capita tempo dopo, quando anch'io ho visto, seppur da lontano, come semplice tentazione, la Bestia.
Niente di terrificante, tutt'altro. Anche perché dalle cose terrificanti uno scappa.
Le cose terrificanti sono quelle reali e proprio da quelle si scappa.
Credo che non ci sia metafora più azzeccata del Paese dei Balocchi di Collodi per descriverla.
Rassicurante, in grado di distrarti e alleggerirti, di convincerti che lasciandoti andare potrai restare lì a tempo indeterminato. Una scenografia di cartone che nasconde bene la merda che ti circonda. E se finisci amen.
La mia fortuna paradossalmente è stata quella di aver avuto un termine di paragone.
Di aver avvertito la differenza tra il divertimento avuto fino ad allora e quella tentazione improvvisa.
Non sono caduto e quello è stato uno dei momenti che mi ha reso adulto.

Arrivo al punto: credo che quanto dice Pablo non riguardi tanto il numero di morti per gli stupefacenti o il numero di crimini per le strade.
Anche se va detto che fino ai '90 la merce non girava così tanto per le scuole perché la criminalità organizzata ancora non aveva capito che si facevano molti più soldi a renderlo business popolare tagliandola a 1/3 o 1/4 rispetto a venderla ai soli ricchi. E fidatevi che cambia parecchio tra un pischello consumatore di fumo o di cocaina.

In ogni caso Pablo credo parli del deserto sociale che rende più attraente il paese dei balocchi, dove non necessariamente si muore ma in larga parte dei casi si galleggia nel grigio. Dove l'assenza di stimoli e di prospettive ti dice che non hai molti motivi per non lasciarti andare.
Non è solo questione di complessità tecnologica, ma di questa legata ad una solitudine esistenziale che è ormai dilagante (e che no, non può essere controbilanciata dai meri legami familiari).
Dove la speranza ha lasciato il campo alla rassegnazione. E' in fasi come queste che imperano i Mangiafuoco.
E no, non è per niente come era una volta, anche se magari una volta si moriva di più.
Perdonami Thorin tu potrai rispondermi pure che una morte è sempre tragicamente tale, ma io tra il morire in uno scontro di piazza tra i tuoi solidali o morire soli e abbandonati in mezzo alla merda ci vedo parecchie differenze. Anche se l'esito è lo stesso.

Ho la sensazione che tu abbia capito quello che mi gira in capoccia... ora cerco di capire se questo e' bene o no :)
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: italicbold - 30 Ott 2018, 12:18
Ho la sensazione che tu abbia capito quello che mi gira in capoccia... ora cerco di capire se questo e' bene o no :)

Io due domande me le farei...
 ;))

Probabilmente, e magari é questo che vuoi dire, giusti o sbagliati che fossero, una volta i punti di riferimento, per i giovani erano più delineati e chiari di adesso.
La distinzione tra bene e male (quale che fosse, anche sbagliata) era molto più definita di oggi dove, anche per lo sviluppo esponenziale delle realtà digitali gli input che arrivano alle nuove generazioni sono infinitamente superiori ed é molto più complicato districarsene.
Ed é forse questo che rende questa cosa distinta rispetto alle statistiche di cui parla Sonni, che esistono e sono vere.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 30 Ott 2018, 12:18

Ed é forse questo che rende questa cosa distinta rispetto alle statistiche di cui parla Sonni, che esistono e sono vere.

esattamente.
100%
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: italicbold - 30 Ott 2018, 12:20
Mo due domande me le faccio anch'io....
 :lol: :lol:
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Thorin - 30 Ott 2018, 12:26
Perdonami Thorin tu potrai rispondermi pure che una morte è sempre tragicamente tale, ma io tra il morire in uno scontro di piazza tra i tuoi solidali o morire soli e abbandonati in mezzo alla merda ci vedo parecchie differenze. Anche se l'esito è lo stesso.

Una morte è sempre tragicamente tale, ma c'è parecchia differenza.
Assolutamente.
Ma penso anche che di Desirée, nei 70/80/90 ce ne sono state eccome, puoi sicuramente confermare... poi non sono andate alla ribalta della cronaca per due fattori, imho:
1 - Erano tossici
2 - Il tutto si consumava fra tossici (cioè peggio per loro)

Mi fa pure schifo scriverlo, ma la gente tanto la pensa così, c'è poco da girarci attorno. E la prova sono i tanti che insultano Cucchi ogni giorno.

Per il resto hai scritto cose che capisco al 100%, lo stare a cavallo fra il "bene" ed il "male" è bravura, ma anche lì ci vuole tanto culo.


@Pablo: Ma è difficile sì controllarli i figli! Anzi ti dirò di più: è impossibile! Quando escono di casa hai perso il controllo, a meno che non vuoi iniziare a pedinarli.
E' che quando escono di casa devono portarsi dietro quel che gli hai insegnato, l'educazione è importante e mi ha sempre aiutato a fermarmi quando dovevo.  ;)

Ah, e sul discorso "modelli comportamentali" hai pienamente ragione.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 12:27
Perchè se scrivi che oggi c'è più droga in giro e i ragazzi ne assumono di più, stai semplicemente, ripeto, dicendo una cosa non vera. Se dici che oggi c'è più rabbia e i ragazzi se ammazzano più frequentemente stai, di nuovo, dicendo una cosa non vera. E non perchè oggi le cose siano migliori di ieri, ma semplicemente perchè i fatti dicono questo.

Ora vedo se trovo qualcosa sui consumi di droga nei giovani che parta dagli anni 70, magari aggiorno le mie percezioni
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Sonni Boi - 30 Ott 2018, 12:28
Resta il fatto che uno che muore dietro un cespuglio con una spada infilata in un braccio moriva solo negli anni '80 come muore solo oggi. Le ragioni che spingono a infilarsi quella spada erano solitudine e depressione allora come lo sono oggi. Solo che all'epoca erano esponenzialmente di più i ragazzi a farlo.

Poi i valori, gli stimoli, gli input, andateli a raccontare ai genitori di quei ragazzi.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 12:29
Io due domande me le farei...
 ;))

Probabilmente, e magari é questo che vuoi dire, giusti o sbagliati che fossero, una volta i punti di riferimento, per i giovani erano più delineati e chiari di adesso.
La distinzione tra bene e male (quale che fosse, anche sbagliata) era molto più definita di oggi dove, anche per lo sviluppo esponenziale delle realtà digitali gli input che arrivano alle nuove generazioni sono infinitamente superiori ed é molto più complicato districarsene.
Ed é forse questo che rende questa cosa distinta rispetto alle statistiche di cui parla Sonni, che esistono e sono vere.

vi spiegate meglio di me, lo ammetto
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: Thorin - 30 Ott 2018, 12:30
Resta il fatto che uno che muore dietro un cespuglio con una spada infilata in un braccio moriva solo negli anni '80 come muore solo oggi. Le ragioni che spingono a infilarsi quella spada erano solitudine e depressione allora come lo sono oggi. Solo che all'epoca erano esponenzialmente di più i ragazzi a farlo.

Poi i valori, gli stimoli, gli input, andateli a raccontare ai genitori di quei ragazzi.

E' anche vero che oggi ci sono droghe più "sicure"...
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 30 Ott 2018, 12:38
lo stare a cavallo fra il "bene" ed il "male" è bravura, ma anche lì ci vuole tanto culo.


non è bravura, è contesto.
Ci sono contesti che ti spingono da una parte, altri che ti spingono verso un'altra

Resta il fatto che uno che muore dietro un cespuglio con una spada infilata in un braccio moriva solo negli anni '80 come muore solo oggi. Le ragioni che spingono a infilarsi quella spada erano solitudine e depressione allora come lo sono oggi. Solo che all'epoca erano esponenzialmente di più i ragazzi a farlo.

Poi i valori, gli stimoli, gli input, andateli a raccontare ai genitori di quei ragazzi.

Certo che sì. Non a caso hai citato gli anni '80 e non i '70, eppure non è che nei dieci anni precedenti girassero meno droghe.
Ma non solo erano droghe diverse, era anche un contesto diverso che non ti portava in quella solitudine anche se ti drogavi a bestia.
Gli anni '80 sono gli anni del riflusso e della disillusione. Sono gli anni della rassegnazione e della sconfitta. Non solo sconfitta politica, ma anche culturale e sociale. E' stato un pezzo di società a perdere, non solo delle organizzazioni politiche.
Anni diversi ma con qualche similitudine con l'oggi.

Rispetto al fatto che allora fossero esponenzialmente più ragazzi a farlo ATTENZIONE.
Erano molti più i morti perchè all'epoca era l'eroina a dettare legge. Oggi è la cocaina.
La cocaina oggi è mooooolto più diffusa di quanto non lo fosse l'eroina all'epoca.
La differenza è che per morire di coca devi essere impaccato di soldi, mentre al massimo i pischelli possono steccarsi qualche pezzo che di sicuro non ti uccide, ma fa parte esattamente dello scenario a cui alludeva Pablo.
Le peculiarità della cocaina hanno permesso alla nostra società di far finta di non vedere, cosa che con l'eroina era decisamente più difficile. Non vedere che, come denuncia Saviano da anni, la merce sta dilagando in ogni dove, a prescindere da condizione sociale e reddito. Portando con sé tutte le sue caratteristiche, tutt'altro che positive.
Oggi l'eroina sta tornando, la sua ombra si riaffaccia. E se poco poco si produce un travaso di consumatori rischiamo una nuova drammatica ecatombe.
Non sarà la repressione a fermarla, non ha mai funzionato.
Solo una nuova socialità, una rilegatura del tessuto sociale, una nuova speranza può funzionare come controtendenza.
Anche se i chiari di luna sono tutt'altro che buoni.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 30 Ott 2018, 13:48

Per me la questione cosi e' posta male, un ragionamento del genere rischia di mettere tutte queste morti sullo stesso piano e invece sullo stesso piano non ci stanno, perche ci sono responsabilita' diverse, colpe diverse, ma anche qui credo di aver spiegato il mio pensiero, evidentemente la vediamo in modo differente.
Per me invece proprio no, perché da donna e non da sociologa, sono donne violentate e uccise. Il risultato non cambia.
POI CHE OGNI PROBLEMA SOCIALE DEBBA ESSERE RISOLTO siamo tutti d'accordo, ma non mi sembrava questo il topic in cui parlare di quanto siano cattivi i ricchi e disperati i poveri.

È femminicidio, ed è un termine che dovrebbe essere usato di più e spiegato e fatta prevenzione in tal senso, proprio per far capire che il pericolo è purtroppo ovunque, in ogni strato sociale. E che bisogna stare attente, non perché altrimenti te la vai a cercare e quindi te lo sei meritato, ma perché non ci si può fidare di nessuno. E andarlo a spiegare a due ragazze giovanissime, è difficilissimo, ma proprio per questo io mi astrarrei da un unico contesto e parlerei dei pericoli che purtroppo sono ovunque.

La distinzione tra bene e male (quale che fosse, anche sbagliata) era molto più definita di oggi dove, anche per lo sviluppo esponenziale delle realtà digitali gli input che arrivano alle nuove generazioni sono infinitamente superiori ed é molto più complicato districarsene.
Ed é forse questo che rende questa cosa distinta rispetto alle statistiche di cui parla Sonni, che esistono e sono vere.

Non so IB. Io se mi guardo indietro mi rendo conto che non avevo veramente idea molto spesso di cosa stavo facendo e soprattutto con chi. Solo ora mi rendo conto che cose fatte anche solo 10 anni fa (e via, non ero più adolescente da un po' :s ), erano pericolose davvero, e c'è gente che ha fatto una finaccia.
Va beh mi sa che non mi riesco a spiegare.  :(
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 30 Ott 2018, 13:54
Una postilla sulle statistiche anteriori agli anni 2000: l'informatizzazione era talmente scarsa in italia, che la sottostima del problema (qualsiasi non solo droga) è abbastanza certa.
Anche quelle sulle cause di morte.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: pan - 30 Ott 2018, 14:16
Naoko non capisco il pezzo che mi hai sottolineato, forse mi sono spiegata male e hai compreso l'opposto di quello che volevo dire. anche perchè di personale non c'era niente.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 30 Ott 2018, 14:19
Naoko non capisco il pezzo che mi hai sottolineato, forse mi sono spiegata male e hai compreso l'opposto di quello che volevo dire. anche perchè di personale non c'era niente.
Perdonami Pan, voleva essere un rafforzativo ma evidentemente non s'è capito avrei dovuto scriverlo!

ovvero, la penso proprio come te!
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: PabloHoney - 30 Ott 2018, 14:29
Per me invece proprio no, perché da donna e non da sociologa, sono donne violentate e uccise. Il risultato non cambia.
POI CHE OGNI PROBLEMA SOCIALE DEBBA ESSERE RISOLTO siamo tutti d'accordo, ma non mi sembrava questo il topic in cui parlare di quanto siano cattivi i ricchi e disperati i poveri.

È femminicidio, ed è un termine che dovrebbe essere usato di più e spiegato e fatta prevenzione in tal senso, proprio per far capire che il pericolo è purtroppo ovunque, in ogni strato sociale. E che bisogna stare attente, non perché altrimenti te la vai a cercare e quindi te lo sei meritato, ma perché non ci si può fidare di nessuno. E andarlo a spiegare a due ragazze giovanissime, è difficilissimo, ma proprio per questo io mi astrarrei da un unico contesto e parlerei dei pericoli che purtroppo sono ovunque.

Ma chi ha mai detto il contrario, io ho solo eccepito sul fatto che oggi sia più facile controllare i nostri ragazzi, li ho il mio pensiero che non e' uguale a quello di altri, pace. Certo che e' difficile spiegare certe cose a due ragazze giovanissime, ma devi farlo e oggi non basta piu' l'uomo nero o le caramelle dallo sconosciuto,  "i pericoli sono ovunque" non funziona, oggi devi essere all'altezza devi essere credibile con loro e la societa' in cui viviamo non ti aiuta, per niente, perche (e sono d'accordo con te) non c'e' prevenzione, perché non c'e' cultura, perché non c'e' rispetto della donna come persona, i genitori sono tendenzialmente soli e non sempre in grado di sostenete un compito oggi (per me) piu' arduo di ieri.

Io penso anche pero' che sia fondamentale capire come e dove maturano certe violenze, le dinamiche sono spesso diverse e diversamente vanno affrontate anche se poi parliamo sempre di una donna ammazzata, nello specifico Desiree' e' finita in una ragnatela che non doveva esistere, quel posto era stato segnalato ma non e' stato fatto nulla, sta ragazza non e' stata sicuramente fortunata ma alla sfiga hanno dato una grossa mano, e "utilizzare" la sua tragedia come vediamo fare spesso in questi giorni non serve ad evitare che succeda ancora

Insomma  Desiree' ce l'abbiamo un po sulla coscienza tutti
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: pan - 30 Ott 2018, 14:39
Perdonami Pan, voleva essere un rafforzativo ma evidentemente non s'è capito avrei dovuto scriverlo!

ovvero, la penso proprio come te!

 :luv:
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: charlie - 30 Ott 2018, 15:02
Ci sarebbe poi da parlare di San Lorenzo, inteso come quartiere 'dove ci si droga'.
Inutile negare che si tratti di un quartiere dove spaccio e consumo di sostanze ci sono sempre stati.
Vero pure però che fino a qualche anno fa i consumatori (che si tratti di droghe pesanti o leggere) se ne stavano in spazi abbastanza circoscritti.
Io me ne sono fatte a migliaia di canne al 32 o all'Esc. E c'era pure chi esagerava e stava male.
C'era però un contesto di un certo tipo, dove non veniva in mente a nessuno di stuprare una ragazzina e dove chi stava male trovava sempre chi stava meglio, pronto a una parola o a chiamare un'ambulanza.
Succedeva spesso anche di passare serate con immigrati, persone senza fissa dimora e quant'altro. Magari gli si offriva una birra o un piatto di pasta, e si facevano due chiacchiere sulla vita in Senegal.
Questo per dire come certi spazi permettevano una sorta di 'controllo', oltre alla possibilità di viversi certi vizi in maniera tranquilla e lontano da rogne.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: FatDanny - 30 Ott 2018, 17:58
Spaccio e consumo sono ovunque, semplicemente avvengono in forme diverse.
A San Lorenzo hai lo spaccio della movida, come in qualsiasi quartiere analogo in Europa (Lavapies a Madrid o Kreuzberg a Berlino funzionano allo stesso identico modo, tanto che anche chi viene da fuori ci mette un attimo a capire dove e come).
Si spaccia anche a Prati o Parioli, ma la merce te la portano a casa.
Si spaccia a Centocelle o a Torpigna e lì magari sei tu a sapere in quale casa andare.
Si spaccia a San Basilio e hai il "modello supermarket take-away" che dando da mangiare a molti garantisce uno pseudo-welfare negato dallo Stato.

Mille forme per mille mercati diversi, ma la sostanza non cambia. In tutti i sensi.
La profonda ipocrisia sta nel fatto che il fenomeno serve solo in chiave stigma, quando c'è da parlare del degrado di San Lorenzo o di San Basilio.
Delle sedicenni figlie della borghesia romana che si prostituiscono per una botta con l'italianissimo quarantenne di turno si parla poco, giusto se scoppia lo scandalo e MAI, MAI, MAI legandolo al contesto di quartiere, nonostante questo incida tanto quanto.
Dei quartieri bene guai a parlar male, lì tutto si riduce al "caso isolato".
Isolato un cazzo.

Forse un giorno si riuscirà ad affrontare la questione in termini efficaci.
Forse quando realizzeremo che se si drogano da Parioli a torbella, dagli esseri umani a gatti e delfini, il punto non è la repressione di un comportamento animale, ma combattere l'abbandono. Dei palazzi come delle persone.
Forse allora capiremo che è più importante affermare il recupero rispetto alla legalità. Dei palazzi come delle persone.
Forse capiremo che se il recupero è illegale perché la legge pensa più alla proprietà che alle persone è onorevole dire "sti cazzi di quel che la legge afferma, io intanto recupero".

Fino a quel giorno il Paese dei Balocchi resta aperto tutti i giorni a dispensare asini e morte.





Titolo: Re:Desirée
Inserito da: orchetto - 30 Ott 2018, 18:02
Ci sarebbe poi da parlare di San Lorenzo, inteso come quartiere 'dove ci si droga'.
Inutile negare che si tratti di un quartiere dove spaccio e consumo di sostanze ci sono sempre stati.
Vero pure però che fino a qualche anno fa i consumatori (che si tratti di droghe pesanti o leggere) se ne stavano in spazi abbastanza circoscritti.
Io me ne sono fatte a migliaia di canne al 32 o all'Esc. E c'era pure chi esagerava e stava male.
C'era però un contesto di un certo tipo, dove non veniva in mente a nessuno di stuprare una ragazzina e dove chi stava male trovava sempre chi stava meglio, pronto a una parola o a chiamare un'ambulanza.
Succedeva spesso anche di passare serate con immigrati, persone senza fissa dimora e quant'altro. Magari gli si offriva una birra o un piatto di pasta, e si facevano due chiacchiere sulla vita in Senegal.
Questo per dire come certi spazi permettevano una sorta di 'controllo', oltre alla possibilità di viversi certi vizi in maniera tranquilla e lontano da rogne.

Il sistema tenta spesso e ripetutamente di far girare "robba" pesante (o tagliata male) tra le masse. Molti movimenti sociali hanno dovuto fare i conti con questa cosa e anche qui da noi è stato così...eroina nel riflusso, ma alcuni vecchi dicevano che con la cerrosi epatica ci hanno stroncato una generazione di ex partigiani...
Allo stesso tempo ogni epoca storica, ogni frangente umano, è attratto, in generale dalla sostanza che altera, sia essa il vino, l'oppio, o le droghe sintetiche perciò secondo me qualunque sia la soluzione sociale che uno vuole perseguire essa non deve contenere il rimuovere sotto il tappeto: a mio avviso non si scappa dall'uso consapevole, dall'informazione fatta bene su cosa ti succede se usi certe cose e cosa devi fare quando le hai usate.


Titolo: Re:Desirée
Inserito da: orchetto - 30 Ott 2018, 18:07
la legge pensa più alla proprietà che alle persone
verissimo ed è uno schifo, lo si capisce anche guardando la proporzionalità delle pene tra reati contro la proprietà e reati contro la persona
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: SuburraBiancoblu - 06 Nov 2018, 15:48
Desiree è la vittima emblematica di tutto ciò che non funziona in questo paese: un sistema familiare dissestato e, di contorno, un sistema scolastico che non sa dare un posto nella società ai ragazzi; di un sistema socio-economico che non riesce a creare un minimo di inclusione creando così dei ghetti in cui violenza e barbarie regnano sovrane; di un sistema politico CRIMINALE che tollera, permette e probabilmente favorisce l'esistenza di quartieri come San Lorenzo, completamente in mano alla criminalità (locale ed importata). lei è stata sacrificata sull'altare di questo schifo e il suo sacrificio non servirà nemmeno a nulla. che rabbia
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: dopesmokah - 06 Nov 2018, 21:30
All'inizio fu epidemia, la roba si mangiò tutte le altre droghe, finì la psichedelia. De che anno è Christine F.? Ma La roba era morta e sepolta dopo gli '80, l'informazione a riguardo è stata martellante, la cozza è salita in cattedra. Poi sono venuti i rave, l'MDMA, speed, la cultura del policonsumo sfrenato (alcol, XTC) e le serate finivano con lo stagna party, tutti zombificati a fumare roba per scendere (anche se quello del bucatino zombie è un clichè, quello è l'effetto del darkene che ci mischiavano). La nuova vita della roba è stata come paracadute dopo gli eccitanti. Fumata, che fa meno paura, tanto poi prima o poi te la spari, o perchè ce ne hai poca e non ti copre, o perchè ti sbomballano sempre sul quanto è meglio in vena. Prevedo poca fortuna per la roba in futuro in italia, perchè ormai è tutto globale, i giovani seguono i modelli americani, la nuova mania saranno le prescription drugs come l'oxycodone. Già li vedi che i trapper si fanno i sizzurp con gli sciroppi con codeina, solo che lo facevano a Huston 15 anni fa, quando andava il chopped and screwed...
 L'oppio si, la roba mai provata. Dicono che sia come immergersi in una vasca di acqua calda, nel momento di un orgasmo. Vorrà dire che, se avrò problemi seri, per evadere me farò na pippa sotto la doccia.
Titolo: Re:Desirée
Inserito da: naoko - 08 Nov 2018, 11:43
Intanto, ne è morta ammazzata un'altra (https://www.tpi.it/2018/11/08/violeta-uccisa-compagno-italiano/?fbclid=IwAR1KAiBfOr5t5I2IjfhnUMVK50FaDqttUhkyNaIrqEjNtmPGCjcJ8YMU6lM).

Mi piacerebbe dire che non importa dove o da chi o chi era lei. Ma invece importa. Perché era una rumena, bruciata viva dentro la sua casa dal compagno italiano. E fino ad oggi non se ne è saputo niente. Nell'indifferenza più totale, non era una bella 16enne, ma aveva 3 figli che si ritrovano senza madre e con un padre assassino e in galera.