Lazio.net Community
Varie / General => Temi => Topic aperto da: ciceruacchio - 19 Mag 2016, 15:15
-
"i lupi scesi dalle montagne..." morire nello stesso mese di Giorgiana. non poteva essere altrimenti. RIP
-
Che tristezza. Spero che non abbia sofferto.
Prima o poi doveva succedere, come per tutti, ma come per le persone care speri che avvenga il più tardi possibile. Per me e per tanti altri ha rappresentato un punto di riferimento importante.
-
Una delle tante immagini trovate in rete. Non era molto in forma.
(http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2016/03/12/154834349-5c0e0bfa-1069-4926-b723-56d358ebde62.jpg)
-
Un uomo irriverente, brillante e controverso.
Ci mancherà molto.
-
Riposa in pace caro Marco.
-
Quoto Warp da R.I.P.
E quoto Cartesio. L'impatto di Pannella sulla societa' italiana, soprattutto negli anni '70, e' stato enorme. Odiato dai comunisti, odiato dai fascisti, odiato dai democristiani, ha contribuito molto, moltissimo a fare dell'Italia un paese piu' civile. Sulla deriva a partire dagli anni '80 concordo con Warp. Leggo ora le dichiarazioni di Emma Bonino, che fa riferimento al senso delle istituzioni, delle regole, e dello stato di diritto. Ecco.
Grazie Marco Pannella.
-
Marco Pannella:
"Gli israeliani sono gli unici che nel Medio Oriente pratichino la democrazia e rispettino in condizioni di normalità le libertà civili." (dall'intervista di Paolo Guzzanti, La Stampa, 6 febbraio 1991)
R.I.P.
-
rispetto per le sue battaglia, anche se ricordo qualche pagina non troppo esemplare
caparbio, tenace, irriverente, provocatore, brillante, icona dei Settanta
quelle battaglie su aborto e divorzio le ha vinte assieme ai i comunisti (fascisti e democristiani erano dall'altra parte)
va detto
stenderei un velo su molte cose degli anni Novanta
purtroppo non ha lasciato eredi alla sua altezza (eccetto la Bonino)
se penso a taradash, rutelli, giachetti, capezzone....
-
RIP
(m'ha dato il fumo bono..)
-
non è mia, ma la condivido abbastanza.
Il mago pannello, un balordo teramano col vizio del gioco, poi radicalmente cambiato, come lo dipinse Paz, è uno degli uomini pubblici italici più sopravvalutati di sempre, una specie di David Bowie della politica: furbo istrione con qualche trovata geniale a inizio carriera ma che non ne azzecca una da 30 anni.
Trovate geniali tipo quella di intestarsi la vittoria nel referendum sul divorzio, promosso dai cattolici vs una legge dello stato ma tuttora qualcuno è convinto che esista il divorzio grazie a pannella, e vincere perdendo quello sulla 194.
Il tutto alla guida di un partito che malgrado i voti dei diciottenni raccattava meno voti del PSDI di pietro longo.
La altre nobili battaglie di pannella e dei suoi pards contro la partitocrazia, il finanziamento pubblico, il proibizionismo mi evocano ricordi di happening festosi, ostruzionismi parlamentari al limite del demenziale, flash mob ante litteram, leggendari digiuni a base di cappuccini, pornostar e terroristi in parlamento, ma attendo fiducioso che qualcuno mi spieghi cosa abbiano prodotto oltre alla sovraesposizione mediatica di un ego francamente mostruoso.
Tanto da trasformare la nobile etichetta in una volgare lista pannella, partito bottega anni prima che nascesse il famigerato partito azienda.
Altro? Si. Ha messo al mondo politico un paio di generazioni di eredi da panico: tra i quali capezzone e rutelli.
-
Una grande persona il caro Marco, non certo come il poro scemo del commento qui sopra.
-
Mito. È morto un mio mito. A 96 anni. Vissuti come lui sa. Anche per noi. Le storia ne parlerà. Grazie Marco
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
-
Trovate geniali tipo quella di intestarsi la vittoria nel referendum sul divorzio, promosso dai cattolici vs una legge dello stato ma tuttora qualcuno è convinto che esista il divorzio grazie a pannella
Prospettiva a dir poco limitata, a dirla meglio deformata.
Come avrebbe fatto Pannella ad "intestarsi la vittoria nel referendum sul divorzio"?
Passa uno che dice "la vittoria è mia" e tutti, boccaloni, ci credono? In un periodo in cui i mass media erano in mani democristiane e confindustriali, con poche eccezioni che si riducevano ad alcuni quotidiani, tra cui l'Unità.
Qualcuno fa fatica a ricordare che la sinistra storica, e in particolare il PCI, non aveva alcuna voglia di andare al referendum, convinta com'era di perderlo. Stava passando la linea di una modifica della legge, già molto restrittiva rispetto a quelle di altri paesi europei, per non andare al confronto col mondo cattolico più conservatore, e per non disturbare l'avvicinamento tra mondo cattolico e mondo comunista. Pannella fu tra coloro che spinsero di più per evitare la calata di braghe, ed ebbe ragione.
Il divorzio esistette grazie a Fortuna (PSI), Baslini (PLI) e ad uno schieramento che vide PSI, PLI, PCI, PRI, PSIUP, PSDI votare a favore, con i voti contrari di DC, MSI, SVP e monarchici.
-
Mito. È morto un mio mito. A 96 anni. Vissuti come lui sa. Anche per noi. Le storia ne parlerà. Grazie Marco
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
86 anni. R.i.p. Marco
-
Una grande persona il caro Marco, non certo come il poro scemo del commento qui sopra.
spesso non sono d'accordo con PZ, stavolta si, ma sto tuo commento è davvero pessimo
Pannella fu un liberal proprio come Reagan, a differenza di Regan era liberal su tutto, ma lo era anche sull'Art 18 e sulla "libertà" di licenziare.
Il mondo che aveva in mente a me non convinceva.
Gli riconosco coraggio, forza, tenacia, comunicatività ma non ho condiviso il suo percorso politico.
Si può dire o uno è scemo?
Io ero uno di quelli del PCI e quel partito votò in massa ai due referendum permettendo la vittoria in entrambi i casi.
Il resto sono cazzate, ricostruzioni a posteriori.
E gli anni Novanta con berlusconi io me li ricordo.
Per questo lo rispetto ma ne ne faccio un santino, anche perchè, immagino, non avrebbe gradito.
RIP
-
86 anni. R.i.p. Marco
Si, giusto
Anche perchè già 86 con la vita che ha fatto ci vogliono dei geni coi contro[...], se mi perdonate il francesismo
-
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/f4/Pannella_protesta.jpg)
Tipica posa reaganiana (cit. Uno de noi)
-
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/f4/Pannella_protesta.jpg)
Tipica posa reaganiana (cit. Uno de noi)
bravo
-
intervengo solo per dire che sono laziale e radicale allo stesso profondissimo modo. e per dire grazie ed abbracciare per sempre l'amico e compagno giacinto detto marco.
-
spesso non sono d'accordo con PZ, stavolta si, ma sto tuo commento è davvero pessimo
Pannella fu un liberal proprio come Reagan, a differenza di Regan era liberal su tutto, ma lo era anche sull'Art 18 e sulla "libertà" di licenziare.
Il mondo che aveva in mente a me non convinceva.
Gli riconosco coraggio, forza, tenacia, comunicatività ma non ho condiviso il suo percorso politico.
Si può dire o uno è scemo?
Io ero uno di quelli del PCI e quel partito votò in massa ai due referendum permettendo la vittoria in entrambi i casi.
Il resto sono cazzate, ricostruzioni a posteriori.
E gli anni Novanta con berlusconi io me li ricordo.
Per questo lo rispetto ma ne ne faccio un santino, anche perchè, immagino, non avrebbe gradito.
RIP
Non condividere il suo percorso politico non deve però indurre a tentazione di screditare o sminuirne la statura politica.
I radicali sono stati sempre comunque coerenti con una filosofia politica di base, più libertà a livello sociale e di diritti civili, sposando su questi aspetti sensibilità" di sinistra" ma anche più "libertà" a livello economico, (di lì la contrarietà all'articolo 18 e altri temi citati) aspetti più vicini ad una sensibilità di destra.
Un approccio, ripeto, coerente proprio perché guidato, IMHO, da un politico di prim'ordine che traeva la sua grande forza proprio dal fatto di non essere ingabbiato da nessuna ideologia mentre proprio le grandi ideologie( laiche e religiose) stavano esaurendo il loro ruolo storico e cominciavano il loro inesorabile declino.
Per me, pur non avendolo mai votato(neanche a 18 anni) se ne è andato un uomo politico che ricorderò sempre con piacere.
-
Pannella fu un liberal proprio come Reagan, a differenza di Regan era liberal su tutto,
Anche sulle armi?
No, direi di no, forse è meglio essere più equilibrati nei propri giudizi.
Io ero uno di quelli del PCI e quel partito votò in massa ai due referendum permettendo la vittoria in entrambi i casi.
Il resto sono cazzate, ricostruzioni a posteriori.
La cara vecchia arroganza PCI.
Nel resto ci sono anche analisi su chi e come ha votato.
Non sappiamo come hanno votato gli iscritti al PCI, che credo fossero intorno al milione, in quel periodo, forse un po' meno.
Ma il divorzio ha vinto perché a votare a favore sono stati più di 19 milioni di elettori.
L'importanza di quel referendum, al di là della conservazione della legge, fu di dimostrare che gli italiani non erano divisi per appartenenza partitica. Che la società civile era molto più composita e variegata di quanto le segreterie di partito avrebbero voluto ammettere. Secondo me l'odio partitco per i referendum nacque in quell'occasione, non per i successivi referendum sull'aborto. L'Italia apparve meno controllabile di quel che si era pensato, Pannella l'aveva intuito, così come intuì molte altre cose in seguito.
Ora hanno vinto i partiti, è appena passata una riforma della Costituzione che annulla parte delle garanzie antiautoritarie introdotte nel dopoguerra. Speriamo nel prossimo referendum, ma ammetto di essere pessimista.
-
Simpaticissimo e intelligente. Figura dritta e onesta, da mostrare ai giovani come esempio, pur depurate le provocazioni iperboliche..
Peccato non abbia mai protestato contro le multinazionali del tabacco, che gli hanno procurato il timore che lo ha ucciso e uccidono ogni anno più degli estremismi e delle dittature.
-
“Amo gli obiettori, i fuorilegge del matrimonio, i capelloni sottoproletari anfetaminizzati, i cecoslovacchi della primavera, i non violenti, i libertari, i veri credenti, le femministe, gli omosessuali, i borghesi come me, la gente con il suo intelligente qualunquismo e la sua triste disperazione”
Ciao Marco
-
eh, lo spauracchio dell'IDEOLOGIA, che brutta parola, vé?
ma se anche oggi lo trovo un non sense, figuriamoci negli anni 80, dove invece bisognava sporcarsi le mani, non fare i sofisti, ed essere concreti nelle proprie lotte. in quegli anni non sporcarsi le mani per molti significava votare radicali o verdi. e la merda la facevano spalare ad altri. perché le istanze che portavano avanti, civilissime ed utilissime per carità, stiamo tutti meglio con il divorzio e l'aborto, mica no, erano proprio nicchie salva culo per molti.
Pannella Giacinto detto Marco, così facendo, contro l'Ideologia che tanti danni faceva, ha pensato bene di fare le sue lotte promuovendo il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati proprio negli anni del Maxi processo di Palermo, ha dato la tessera del Pr al mafioso Michele Greco, mentre i "magistrati e poliziotti ideologici" Boris Giuliano, Rocco Chinnici, Scaglione, Falcone, Borsellino, Cassarà e tanti altri si erano fatti e si facevano il culo per stanarli i mafiosi, senza se e senza ma. ed infatti il pr verrà votato (insieme al PSI) in massa da mezza Palermo mafiosa, con un diktat partito proprio dalla cupola dentro all'Ucciardone. mi sa che Pannella si era, come dire, scelto la lotta "ideologica" un filino sbagliata, direi, nei modi e nei tempi. o comunque, avere il buon gusto, mentre gli altri rischiavano (e perderanno) la vita di starsene a casetta sua a pensare alla liberalizzazione delle canne, che ci avrebbe trovati quasi tutti concordi.
e siccome niente è casuale.. il vergognoso Carnevale Corrado, magistrato ammazzasentenze, quello che annullava tutte le sentenze contro i mafiosi, tra le tante proprio l'ergastolo di Michele Greco per l'omicidio Chinnici, condannato negli anni novanta per lo schifo che aveva perpetrato negli anni, ricevette la solidarietà di Pannella. contro i cattivoni di sinistra che lo avevano bollato come amico dei mafiosi.
-
Ha condotto alcune battaglie, Giovannone dei
voti comunisti. Altre le ha ignorate. In talune, secondo me,
era dalla parte sbagliata.
E davvero non ci torno più.
-
Ha condotto alcune battaglie, giovandosi anche della forza e dei
voti comunisti. Altre le ha ignorate. In talune, secondo me,
era dalla parte sbagliata.
E davvero non ci torno più.
[/quote]
-
eh, lo spauracchio dell'IDEOLOGIA, che brutta parola, vé?
ma se anche oggi lo trovo un non sense, figuriamoci negli anni 80, dove invece bisognava sporcarsi le mani, non fare i sofisti, ed essere concreti nelle proprie lotte. in quegli anni non sporcarsi le mani per molti significava votare radicali o verdi. e la merda la facevano spalare ad altri. perché le istanze che portavano avanti, civilissime ed utilissime per carità, stiamo tutti meglio con il divorzio e l'aborto, mica no, erano proprio nicchie salva culo per molti.
Pannella Giacinto detto Marco, così facendo, contro l'Ideologia che tanti danni faceva, ha pensato bene di fare le sue lotte promuovendo il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati proprio negli anni del Maxi processo di Palermo, ha dato la tessera del Pr al mafioso Michele Greco, mentre i "magistrati e poliziotti ideologici" Boris Giuliano, Rocco Chinnici, Scaglione, Falcone, Borsellino, Cassarà e tanti altri si erano fatti e si facevano il culo per stanarli i mafiosi, senza se e senza ma. ed infatti il pr verrà votato (insieme al PSI) in massa da mezza Palermo mafiosa, con un diktat partito proprio dalla cupola dentro all'Ucciardone. mi sa che Pannella si era, come dire, scelto la lotta "ideologica" un filino sbagliata, direi, nei modi e nei tempi. o comunque, avere il buon gusto, mentre gli altri rischiavano (e perderanno) la vita di starsene a casetta sua a pensare alla liberalizzazione delle canne, che ci avrebbe trovati quasi tutti concordi.
e siccome niente è casuale.. il vergognoso Carnevale Corrado, magistrato ammazzasentenze, quello che annullava tutte le sentenze contro i mafiosi, tra le tante proprio l'ergastolo di Michele Greco per l'omicidio Chinnici, condannato negli anni novanta per lo schifo che aveva perpetrato negli anni, ricevette la solidarietà di Pannella. contro i cattivoni di sinistra che lo avevano bollato come amico dei mafiosi.
Di ideologia non si è parlato in questa discussione, chissà com'è che salta fuori dal nulla parlando della morte di Pannella.
Ma veramente secondo te Pannella ha promosso il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati per lottare contro l'ideologia? Io penso che la questione sia nata dalla vicenda di Enzo Tortora e di molti altri meno noti che a quel tempo vennero messi in galera "per fare la guerra al terrorismo".
Magistrati e poliziotti ideologici? Mai sentita prima questa affermazione, e non si può riferire ad un'appartenenza a un'area ideologica, perché Borsellino e Falcone erano di centro-destra, non erano di sicuro cattivoni di sinistra.
Vedo che tra gli omicidi che ricordi manca quello di Libero Grassi, co-fondatore del Partito Radicale e per decenni unico industriale ad opporsi al pagamento del pizzo. Assassinato dalla mafia il 29 agosto 1991.
A proposito di omicidi di mafia, hai sicuramente notato che il mio topic sull'omicidio di Mauro Rostagno, un altro fuori dagli schemi partitici, è praticamente passato inosservato. Eh, la lotta alla mafia non va più di moda.
-
Personaggio estremo, pieno di contraddizioni, che non puo' non scatenare polemiche e discussione.
Era il suo più grande merito.
Un enzima dialettico e culturale.
Che ha portato il paese, tutto il paese, a discutere in ogni casa di materie di cui prima non si parlava, dal divorzio
Ma a mio avviso é stato un pessimo politico (nel senso positivo che io ho del termine), che ha saputo molto raramente trasformare il suo istrionismo e le sue qualità in reali risultati.
-
per parlare di mafia serve competenza, altrimenti è meglio leggere il topic dei gabbiani
detto questo, secondo me, il referendum sui giudici, in quel momento storico politico, dove a Palermo era in corso una guerra e dove lo Stato era pericolosamente infiltrato nei suoi gangli dal potere mafioso, fu un errore
(aldilà del privato pensiero politico di Falcone e Borsellino e aldilà della vicenda Tortora)
e poi rammento la convergenza con berlusconi (!!) sempre in tema di riforma della giustizia
(e te credo che silvio firmava i referendum), la posizione su Israele, sulle vicende Kosovo e dell’Afghanistan (si era interventista...come un Luttwack), la scelta di porsi per l'abolizione dell'ART 18. Anche i lavoratori hanno diritti che vanno difesi. I diritti sono diritti.
ecco, un articolo che racconta bene, secondo me, la sua vicenda
http://www.corriere.it/politica/16_maggio_19/marco-pannella-biografia-ritratto-543a0392-1dbd-11e6-8d1a-6eb7d9c593f0.shtml
dalla vittoria dei Referendum.....Il Comitato per l’abrogazione della legge divorzista, guidato da Gabrio Lombardi, raccoglie un milione di firme nel giugno 1971. Alle urne ha il sostegno della Dc di Fanfani e del Movimento Sociale di Almirante. Ma se i No sfiorano un 60% impensabile in un’Italia ancora molto cattolica, lo si deve al Pci, al Psi e ai partiti laici minori
massimo rispetto ma per me resta un uomo politico (non parlo della persona) con luci e ombre
-
Di ideologia non si è parlato in questa discussione, chissà com'è che salta fuori dal nulla parlando della morte di Pannella.
Ma veramente secondo te Pannella ha promosso il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati per lottare contro l'ideologia? Io penso che la questione sia nata dalla vicenda di Enzo Tortora e di molti altri meno noti che a quel tempo vennero messi in galera "per fare la guerra al terrorismo".
Magistrati e poliziotti ideologici? Mai sentita prima questa affermazione, e non si può riferire ad un'appartenenza a un'area ideologica, perché Borsellino e Falcone erano di centro-destra, non erano di sicuro cattivoni di sinistra.
Vedo che tra gli omicidi che ricordi manca quello di Libero Grassi, co-fondatore del Partito Radicale e per decenni unico industriale ad opporsi al pagamento del pizzo. Assassinato dalla mafia il 29 agosto 1991.
A proposito di omicidi di mafia, hai sicuramente notato che il mio topic sull'omicidio di Mauro Rostagno, un altro fuori dagli schemi partitici, è praticamente passato inosservato. Eh, la lotta alla mafia non va più di moda.
è vero, non si è parlato in questo topic di ideologia, l'ho fatto io infatti. riprendendo un tema caro a Pannella, che si considerava "anti ideologia" come se quest'ultima fosse lo spauracchio, l'origine del male del mondo. Pannella mi fa venire in mente la sua avversione contro l'ideologia, questo è un topic su di lui per ricordarlo ed io lo ricordo così.
per quanto riguarda il referendum, ho scritto "tempi e modi" sbagliati. se c'è qualcuno che sta scalando una montagna, tra mille difficoltà e pericoli, è preferibile che qualcun altro non si preoccupi di condurre una discussione sui disagi di come sono mal tenuti i boschi limitrofi. famme salì la montagna, che la cosa è ardua. se non mi vuoi dare una mano, aspettami a valle e poi ne parliamo.
magistrati e poliziotti ideologici purtroppo si sentiva eccome. perché "i comunisti", Riina docet, erano i cattivoni che combattevano la mafia, quindi i nemici numero uno della mafia. il tutto derivava da una verità: cioè che moltissimi esponenti di coloro che la combattevano erano proprio di quell'estrazione politica. penso al giudice Cesare Terranova, ammazzato, al giudice Gaetano Costa, ammazzato, penso a Giovanni Falcone, ammazzato. e comunista. perché Giovanni Falcone lo era, non era "di centro", votava PCI con buona pace di chi non lo sa.
non ho ricordato Libero Grassi perché stavo parlando di giudici e poliziotti, di giustizia, di processi. se no avrei dovuto ricordare Pio La Torre, Peppino Impastato, Mattarella, Pippo Fava, Dalla Chiesa...
-
per parlare di mafia serve competenza, altrimenti è meglio leggere il topic dei gabbiani
Preferisco parlare di mafia con tutti, indipendentemente dalla loro presunta competenza.
Se poi qualcuno avesse la possibilità di scrutare dentro i nostri cervelli per esaminare i relativi livelli di competenza, chissà cosa troverebbe.
-
Grande amico e sostenitore di Israele.
Fiero difensore della libertá e delle libertá.
Degli occidentali peró.
I palestinesi nei lager oppure affanculo da qualche altra parte.
-
ma scrivendo cose sensate e corrette
altrimenti seagull do it better
-
Grande amico e sostenitore di Israele.
Fiero difensore della libertá e delle libertá.
Degli occidentali peró.
I palestinesi nei lager oppure affanculo da qualche altra parte.
W la correttezza dell'informazione.
Da http://www.radicali.it/rassegna-stampa/se-palestinesi-israeliani-entrassero-europa
«I confini di Israele possono essere i confini degli Stati Uniti d’Europa (e del Mediterraneo). I cittadini d’Israele possono essere i cittadini degli Stati Uniti d’Europa, della Comunità Europea»: iniziava così l’articolo pubblicato nel 1988 da Marco Pannella sul Jerusalem Post. Il manifesto, pubblicato a pagamento su alcuni quotidiani israeliani in occasione del primo Consiglio Federale del Partito Radicale Transnazionale a Gerusalemme, era il frutto di anni di analisi dei Radicali sulla complessa realtà del Medio Oriente. «Israele nell’Ue - ribadiscono in un nuovo appello nel 2006 - è naturale ricongiungimento, premessa dell’auspicabile ricongiungimento europeo, mediterraneo: con Turchia, con Giordania, Palestina e Libano democratici, fino al Maghreb, al Marocco...».
-
W la correttezza dell'informazione.
Da http://www.radicali.it/rassegna-stampa/se-palestinesi-israeliani-entrassero-europa
«I confini di Israele possono essere i confini degli Stati Uniti d’Europa (e del Mediterraneo). I cittadini d’Israele possono essere i cittadini degli Stati Uniti d’Europa, della Comunità Europea»: iniziava così l’articolo pubblicato nel 1988 da Marco Pannella sul Jerusalem Post. Il manifesto, pubblicato a pagamento su alcuni quotidiani israeliani in occasione del primo Consiglio Federale del Partito Radicale Transnazionale a Gerusalemme, era il frutto di anni di analisi dei Radicali sulla complessa realtà del Medio Oriente. «Israele nell’Ue - ribadiscono in un nuovo appello nel 2006 - è naturale ricongiungimento, premessa dell’auspicabile ricongiungimento europeo, mediterraneo: con Turchia, con Giordania, Palestina e Libano democratici, fino al Maghreb, al Marocco...».
Si certo ma uno puo' dire tutto e il contrario di tutto.
Pannella diceva di essere un "sionista transnazionale" che nessuno ha mai capito che volesse dire, ma comunque ok schierarsi contro l'attaccamento eccessivo al nazionalismo mi sembra una buona idea, peccato che poi quando si trattava di sostenere la nazione Israele Pannella sia stato sempre in prima fila e invece nessuno l'ha mai visto difendere i diritti umani quando quotidianamente un popolo ha dovuto subire l'esproprio coatto della propria terra , della propria identita'.
Quando i missili a Gaza centravano palazzi pieni di civili, donne e bambini nessuno sciopero della fame.
Il sionista transnazionale.
(http://www.ildiscrimine.com/wp/wp-content/uploads/2016/03/radicali_israele-300x225.jpg)
-
ha sostenuto e animato alcune battaglie che ho condiviso, soprattutto quelle sui diritti civili
ha fatto lo stesso su altre battaglie che non ho condiviso (le ragioni sono state citate da più di qualcuno)
c'è da dire non l'ho mai incontrato, ne sentito vicino, su alcuni temi politici-economici: il lavoro, l'emigrazione, la redistribuzione della ricchezza in modo più equo, la critica verso l'approccio ultraliberal (quello che ci ha sprofondati in questo lungo tunnel)
(tanto che era critico contro il cosiddetto capitalismo di stato e a favore di un mercato assolutamente libero e senza regole. appunto)
-
Vabbè ragazzi, se aspettate di trovare una persona della quale condividete ogni singolo pensiero state freschi, forse neanche allo specchio la trovate.
Pannella ha fatto tanto per i diritti civili in questo paese, forse più di chiunque altro, non mi sembra poco.
-
Vabbè ragazzi, se aspettate di trovare una persona della quale condividete ogni singolo pensiero state freschi, forse neanche allo specchio la trovate.
Pannella ha fatto tanto per i diritti civili in questo paese, forse più di chiunque altro, non mi sembra poco.
vero, si discuteva perchè qualcuno, pare, non accetti voci fuori dal coro
su un topic così si dovrebbe passare e lasciare il proprio pensiero, qualsiasi esso sia e non si dovrebbe polemizzare,
ma se lo rileggi scoprirai perchè ha preso questo abbrivio, non certo per le voci discordanti