Ieri Letta interviene e con tutta tranquillità dice cose estremamente gravi sulle presunte "percezioni sbagliate".
Le riassumo
1) "la prima è la vittoria annunciata della destra e quindi di conseguenza un clima da liberi tutti, di voto per chi mi pare, e così il rischio è che invece del voto utile ci sia il voto della superficialità"
Quindi votare per chi si preferisce è un voto da liberi tutti (perché altrimenti si è vincolati?) e della superficialità. Rendiamoci conto quale cultura del voto traspare da tale dichiarazione.
Perché questa è la cultura del voto del PD. Questa gente vuole insegnare agli altri la democrazia.
2) "i consensi a Calenda e Conte sono un aiuto alla destra". Strano però che Calenda fosse il principale alleato con cui voleva correre. Strano che i consensi agli altri so' aiuti alle destre, al PD invece no. Il PD è ontologicamente utile, gli altri sono ontologicamente inutili. Qualquadra non cosa.
3) "non governeranno, vinceranno ma non governeranno perché si squaglieranno e a quel punto rientrerà in gioco tutto, si rimescoleranno le carte in parlamento, sarà una falsa partenza e poi tutto tornerà normale".
Letta, scusami, ma al punto 1) non avevi detto che la vittoria della destra non è annunciata? Mo vinceranno?
Lapsus a parte, che Letta avesse questa visione del futuro ve lo avevo anticipato circa un mese fa. Un determinismo agghiacciante, questo si estremamente pericoloso, che non considera minimamente le congiunture della politica.
Ma anche fosse così, allora non si capisce dove sarebbe l'allarme democratico da cui è partito tutto il discorso di ieri.
Quindi un guazzabuglio totalmente incoerente, frutto di una tattica elettorale cervellotica che prova a convincere gli elettori unicamente sull' "allarme delle destre" che però non è del tutto un'allarme per giustificare il mancato accordo coi 5S quindi "tranquilli che tanto non governano", però mi raccomando non votate altri nel frattempo.
Mi imbarazza l'ingenuità di chi ancora pensa di votare questo essere.