Ammetto che mai come quest'anno mi sento così veramente sconfortato dalle elezioni.
La tentazione di non votare è fortissima, con la speranza che il partito dei non votanti sia quello di maggioranza, in modo da dare un segnale definitivo.
Purtroppo la mia coscienza me la vieta, una azione del genere.
Meloni, Salvini e Berlusconi sono improponibili per conosciutissimi motivi (una urla e basta che se parla\scrive dice cose inenarrabili, uno spara minchiate tipo l'appello a scuola ed è capace solo di fare opposizione e di negri, l'altro è stantio e ammuffito come 30 anni fa co le pensioni)
Il PD...incredibile come un cacchio di partito che potrebbe tranquillamente sedersi con la maggioranza assoluta, sia capace di autolesionarsi di continuo e crollare.
Anche qui idee 0 se non "arginiamo la destra, governiamo e vediamo che potemo fa", non è un programma politico.
M5S...ammetto di essere stato un loro fervente elettore alle ultime 2 elezioni, ero stanco di quanto sopra, delle stesse facce di 30 anni ormai. Ha avuto il merito di bloccare le grossekoalition dx\sx, ho ammirato Conte e la sua fermezza durante la pandemia (alla fine il PNRR è soprattutto merito suo), ovviamente ha peccato di inesperienza totale (superbonus 110%, era chiaro che imbrogli e furti ci sarebbero stati, siamo sto popolo, noi...RdC è un ottimo strumento, ma va completamente affinato) ma si è perso negli ultimi mesi nelle brighe interne. Il M5S deve o ritornare alle origini, o evolversi. Ibrido come è ora, scomparirà.
Renzi, Di Maio, Calenda, Bonino ecc. ecc. dovrebbero sparire dalla faccia della terra, la soglia di sbarramento deve essere innalzata al 10% per eliminare tutti stì soggettini che fanno solo danni su danni con la voglia di essere protagonisti, quando dovrebbero solo essere semplici comparse.
In sostanza, almeno per me, la riforma della legge elettorale dovrebbe eliminare stì stupidi partitini ed ovviamente impedire la nascita, una volta in parlamento, di gruppi.
Se vieni eletto col partito XXX, rimani co quel partito, se non ti ci ritrovi TI DIMETTI, come un comune mortale col suo lavoro, e il tuo posto viene preso da un altro candidato alle elezioni sempre del partito XXX.
Non esiste che un Renzi, per citare storia recente, decide di fondare un partito dopo che viene eletto col PD e con 15 persone fa crollare un governo per farne mettere uno di suo gradimento. Con 15 persone su 600. Non esiste proprio.
In sostanza, deciderò praticamente in cabina elettorale, a meno che PD o M5S tireranno fuori dal cilindro un coniglio di cui ora non v'è traccia.