ho postato volutamente la cosa senza commentarla.
Non volevo stabilire se fosse giusta o sbagliata, ma solo portare un punto di vista molto diverso da quelli a cui siamo abituati.
Personalmente non penso sia solo questione di anarco-individualismo.
Ma sono convinto anch'io, come già detto, che la dipendenza e i problemi conseguenti all'abuso di sostanze non dipendano strettamente dalle sostanze ma dal contesto sociale in cui queste sono utilizzate.
Contesto sociale non significa unicamente che se vivi in un ghetto e non hai prospettive puoi caderci. Lo stesso discorso può valere anche in una gabbia dorata. E infatti anche i ricchi con le sostanze ci si possono far male. in percentuale minore, ma accade.
Significa però che il meccanismo di dipendenza non è nella sostanza in sé, ma in una mancanza dell'individuo che la sostanza inizialmente colma fino a prendersi - a volte - tutto.
Se quella mancanza non ce l'hai o FINCHE' non ce l'hai le sostanze puoi gestirle.
Io penso che sostanze come l'MDMA o l'LSD possano avere utilizzi utili, non solo ludici.
Penso che il consumo di foglie di coca o altri derivati, pur partendo dallo stesso principio attivo, non sia sovrapponibile a quello che oggi rappresenta la cocaina.
La stessa cosa potrei dire dell'oppio, che è una delle basi dell'eroina.
L'alcol è tra le sostanze peggiori in assoluto. Pazzesco quanto sia usato nell'inconsapevolezza che è ben peggiore dell'80% delle "droghe" note. esattamente perché accanto all'alcolista c'è l'uso moderato o comunque entro dei limiti socialmente accettati.
Francamente non capisco perché lo stesso discorso non dovrebbe valere, se non per le sostanze più dannose, quantomeno per quella stragrande maggioranza meno pericolosa dell'alcol.
Non voglio prendere posizione sull'articolo specifico perché non credo sia quello il punto, ma un senso ce l'ha: di sostanze si parla in modo tremendamente sbagliato.
In termini di problema, in termini di soluzioni, in termini di approccio.
Raramente ho la percezione che sia così dannatamente sbagliato il modo di affrontare un argomento da parte anche di chi sento a me più vicino.
E penso anche che il modo di affrontarlo abbia delle corresponsabilità sui danni che poi l'abuso di sostanze comporta.