Elezioni 25 settembre 2022

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1380 il: 28 Set 2022, 15:38 »
No, ma non si può pensare che quello 0,5% si trasformi magicamente in maggioranza nel paese perchè gli italiani rinsaviscono.

Una proposta alternativa (di sinistra) si deve costruire. E non da soli. Non rimanendo chiusi nel proprio 0,5% di ragione.

Poi che il PD debba cambiare siamo tutti d'accordo, mi pare.
Lo si è ripetuto anche qui dentro fino allo sfinimento (e non solo da dopo le elezioni).

A me NON sembra (qui su LN) .

A me NON sembra (nel pd di ieri e di oggi )

Ma ripeto , evidentemente , sono io che NON capisco .

 :beer:

Offline Sonni Boi

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1381 il: 28 Set 2022, 15:59 »
uno degli enormi problemi odierni che non viene colto nell'ideologia politica è proprio questo nesso tra dato materiale e dato valoriale-simbolico.

Da una parte abbiamo chi ritiene che discorsi elettorali con programmi troppo ambiziosi siano frodi agli elettori. Se le risorse sono 10 devi dirmi come amministrarle, se mi dici che spendi 15 mi stai fregando.
Dall'altra chi pensa che discorsi elettorali di pura amministrazione sono la solita solfa della solita cricca e che questi vadano mandati a casa.

Per i primi politica è la divisione dei 10. Per i secondi politica è il passaggio da 10 a 15 (non in termini di crescita ma di modificazione della governance, magari attraverso una patrimoniale che prende 5 da X, Y e Z)
Governance amministrativa vs trasformazione politica

Domanda:
chi propenderà per la governance amministrativa?
- chi sta meglio (alta borghesia)
- chi teme di poter finire peggio (dipendenti col posto fisso, in particolare pubblico)
- chi nell'esistente percepisce delle oppurtunità (es terziario avanzato --> Unione Europea)

Chi propenderà per la trasformazione politica?
- chi sta peggio (disoccupati)
- chi spera di poter finire meglio (commercianti e PMI)
- chi nell'esistente percepisce il ristagno (es lavoro industriale --> protezionismo)

Condizione materiale, ideologia, organizzazione politica.
è il combinato a fare il risultato. Anzi, tanti possibili risultati, con la loro forza attrattiva per alcuni, repulsiva per altri. Sconnettere i tre ambiti non aiuta a capire la realtà.
Non è giusto guardare la semplice amministrazione né schifarla e sperare nella trasformazione.
è giusto o sbagliato al massimo in rapporto ad una condizione materiale E ad un insieme di valori.

Sinceramente non vedo per quale ragione una disoccupata napoletana, un cameriere di trastevere o un@ magazzinier@ di Piacenza dovrebbero affidarsi alla "serietà al governo" di Calenda o Letta invece che nel Reddito di Cittadinanza o in quota 100. Anche ci volessero 120 fantastilioni.
Dando per assunto che ci sono, perché così è, Politica è l'arte di metterli a disposizione. E per fare ciò, quel che è inammissibile per alcuni può essere ammissibile per altri. Questo è - appunto - un dato politico.

Non è questione di essere ambiziosi, ma di essere realistici.

Per intenderci, magari ci fosse questa parte in neretto. Potrei dirti che è una cosa giusta o sbagliata, ma almeno avresti indicato come colmare quel delta di 5. Invece qua nisba, o almeno, io non ho mai sentito la Meloni o i suoi alleati parlare di patrimoniale. Eppure le si crede.

L'elettore, di qualsiasi estrazione sociale, vota chi promette di più e chi ancora non ha perso la faccia. E' toccato perderla a Silvio, a Di Maio, a Salvini. La prossima sarà la Meloni.
Arriverà poi Paragone con altre promesse mirabolanti, e per l'ennesima volta gli si andrà dietro.

Andiamo avanti così, che altro dire.
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1382 il: 28 Set 2022, 16:08 »
E intanto secondo Morassut l'unica strada per rinascere è quella di cambiare il nome del PD....
da PD a D.

Offline A.Nesta (c)

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1383 il: 28 Set 2022, 16:38 »
E intanto secondo Morassut l'unica strada per rinascere è quella di cambiare il nome del PD....
da PD a D.

Manca la C dopo la D.

Online genesis

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1384 il: 28 Set 2022, 16:41 »
IL PD al momento è un partito inutile.
A sinistra c'è Conte, per i riformisti c'è Calenda.
O si ridefinisce sul serio oppure il destino è segnato.

Offline RG-Lazio

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1385 il: 28 Set 2022, 17:22 »

Per il resto, io sono abbastanza divertito. Una coalizione vince democraticamente le elezioni (democratiche anch'esse) con tanto di programma scritto, ma deve adottare una politica che piaccia agli americani, non scontenti tedeschi, francesi e olandesi (che bontà loro vigilano su di noi, non richiesti ..), e che non lasci la retta via dettata dall'Europa (con le buone o con le cattive). I Ministri chiave li deve decidere il Presidente, le linee guida economiche Draghi e compagnia, se no si rischiano ritorsioni e la fame (l'intervento della magistratura, probabilmente). La guerra civile dice qualcuno oggi.
Il pericolo del fascismo.

Questo dovrebbe far sorgere piú di una domanda sulla questione della sovranitá, che giá era emersa nella discussione sull´ucraina.

Non venitemi a raccontare che la sovrenitá appartiene al ""popolo"".

Offline orchetto

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1386 il: 28 Set 2022, 17:28 »
In queste elezioni mi sembra chiaro che il risultato più pesante, da un punto di vista numerico, sia l'astensionismo. Astensionismo che tornata elettorale dopo un'altra, si caratterizza sempre meno per essere quello dei "qualunquisti" (o di quella fetta molto minoritaria ma militante che per principio è contro la delega sempre e comunque) e sempre più si connota per essere fenomeno di massa.
Anche a livello di percezione del mio vissuto, anno dopo anno mi trovo circondato da persone che si astengono alle elezioni, tra i familiari, i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro, i conoscenti, via via, tornata elettorale dopo un'altra smettono di andare a votare. Fenomeno di massa che riguarda soprattutto le cosiddette fasce popolari.
Ci sono organizzazioni militanti di sinistra che provengono da partiti che sedevano in parlamento fino a pochi anni fa, partiti che hanno fatto parte anche di governi del cosiddetto centro/sinistra, che pubblicamente danno indicazione di non andare a votare; neanche di libera scelta ai propri aderenti, proprio il non voto come se fossero un comitato autonomo operaio degli anni '70...
Per una forza di sinistra, soprattutto oramai che il Parlamento è nei fatti svuotato nel suo ruolo e funzioni, è sbagliato, quasi suicida, finalizzare la propria azione al solo conseguimento dei seggi in parlamento, a prescindere se poi ci riesca o meno. Da ciò ne consegue che se c'è un processo reale di aggregazione nella società che guarda a sinistra, almeno in teoria dovresti raccoglierne i frutti anche alle elezioni e non viceversa, cioè non sono le elezioni che ti daranno i frutti sperati della ricomposizione di classe.
Ciò nonostante penso che, per determinati interessi, avere una forza che si presenta alle elezioni e/o che poi entra in Parlamento, una forza che è o dovrebbero essere conseguentemente di sinistra, potrebbe avere dei vantaggi, innanzitutto a livello simbolico e di segnale, ma anche a livello di informazioni che si possono avere su determinate cose. Questo la netto di un processo reale che al momento ancora non c'è o è solo debolmente abbozzato in alcuni contesti.
Parlo però di una forza che rompa definitivamente senza nessuno sconto con il PD, altrimenti si continua ad alimentare confusione, ambiguità e legami che vanno recisi, perché per esempio vuoi o non vuoi, poi il parlamentare lo chiami, perché ti serve per le vertenze ed altre cose simili.
Il segnale che andrebbe dato a sinistra è di totale indipendenza da altre forze che oggettivamente non sono più di sinistra.
L'unica forza che ha dato un segnale su questa cosa, almeno non ambiguo è che ha un minimo di intervento sul territorio (almeno lo ha Potere al Popolo che ne fa parte) è stata Unione Popolare*. Unione Popolare che come aggregazione di Potere al Popolo, PRC, Manifesta (ex M5S che erano presenti in parlamento), ha avuto poco tempo per farsi conoscere e di quel poco lo ha dovuto impiegare ad agosto(!) per raccogliere le firme per potersi presentare in tutti i collegi di Camera e Senato...Visto tutto il contesto e visto l'internità che hanno alcune diramazioni di Potere al Popolo locali in alcuni contesti territoriali di lotta, ho trovato sorprendente che da una parte di militanti di sinistra e delle organizzazioni non vicine a PaP abbiano indicato l'astensionismo e non un semplice indicazione libera, una cosa del tipo "quello che conta è la lotta fuori dal parlamento" senza l'aggiunta esplicita del non voto. Ed altri addirittura abbiano orientato il proprio voto verso SI - Verdi che continuano ad avere una linea  ambigua verso il PD. Che cosa sarebbe ritornato di negativo -dato il contesto- se Unione Popolare entrava in parlamento non l'ho proprio capito, questo riconoscendo tutti i bagli e i difetti che ha o potrebbe avere Unione Popolare (o Potere al Popolo), che a me appaiono comunque molto inferiori ad esperienze relativamente recenti e relativamente simili. Anche non raggiungendo il quorum dello sbarramento ma prendendo ancora più voti (Unione Popolare se confrontata a Potere al Popolo ha preso comunque più voti in termini numerici e percentuali delle politiche del 2018)

* c'erano anche due partiti comunisti in alcuni collegi con proprio nome e simbolo...con tutto il rispetto possibile da parte mia per chi ne fa parte, ma se si hanno solo qualche decina di militanti forse l'impegno delle politiche è un po spropositato

Offline A.Nesta (c)

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1387 il: 28 Set 2022, 17:34 »
IL PD al momento è un partito inutile.
A sinistra c'è Conte, per i riformisti c'è Calenda.
O si ridefinisce sul serio oppure il destino è segnato.

Per quanto mi riguarda, bisognerebbe rafforzare Conte e il 5S con personaggi di spessore e renderlo un partito molto più forte sotto tutti i punti di vista.

Online FatDanny

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1388 il: 28 Set 2022, 17:40 »
Non è questione di essere ambiziosi, ma di essere realistici.

Per intenderci, magari ci fosse questa parte in neretto. Potrei dirti che è una cosa giusta o sbagliata, ma almeno avresti indicato come colmare quel delta di 5. Invece qua nisba, o almeno, io non ho mai sentito la Meloni o i suoi alleati parlare di patrimoniale. Eppure le si crede.

L'elettore, di qualsiasi estrazione sociale, vota chi promette di più e chi ancora non ha perso la faccia. E' toccato perderla a Silvio, a Di Maio, a Salvini. La prossima sarà la Meloni.
Arriverà poi Paragone con altre promesse mirabolanti, e per l'ennesima volta gli si andrà dietro.

Andiamo avanti così, che altro dire.

anche dema non sapeva quanto costassero le sue misure (e questa già mi sembra più grave).

Se la questione è trasformare la governance politica e non semplicemente amministrarla la questione non è contabile, ma di direzione.
Anche il Reddito di Cittadinanza non è riuscito ad essere di 1000 euro perché nelle condizioni date non era possibile, ma sarebbe sciocco - secondo me - dire che fosse sbagliato caratterizzarci le elezioni in cui poi i 5 Stelle superarono il 30%.
Fecero bene. L'obiettivo a tendere è quello, lo realizzo poi per quanto la congiuntura mi rende possibile.
Ma già fissare quell'obiettivo spinge la politica ad andare oltre, a trasformare l'esistente. Cambia il modo di pensare.
Meloni e Salvini lo fanno con piglio conservatore. E fanno altrettanto bene!
Chiaro che la flat tax non potrà essere al 15, ma intanto hai cambiato modo di pensare alle tasse e come dovrebbero essere! Questa è politica!

Se invece la politica si limita ad amministrare l'esistente non fa che incentivare la stagnazione (dei cervelli, della società, del paese). Ed infatti è esattamente quel che è avvenuto al seguito di "There is not Alternative". Delle società stagnanti in cui si ritiene che per sperare, lottare, rivendicare un reddito di cittadinanza, un salario minimo, una riduzione dell'orario di lavoro devi presentarti con un master in politica economica in tasca e dimostrare che ci sono tutte le coperture e i vantaggi (vedi cosa diceva trax sulle competenze). Poiché non lo dimostri (e non puoi dimostrare l'efficacia di un dopo nel contesto dato, che per definizione si muove secondo i canoni dello status quo) --> Non si può fare!

Questa è tecnocrazia ed è la morte della politica, non la soluzione (in mano agli esperti).
Così si ammazza - anzi, si è già ammazzata - la politica democratica. Così, non col populismo.
Che invece pur parlando di anti-politica è il rinascere della stessa.
Poi magari è una rinascita che ci fa schifo, ma è pur sempre una rinascita a contrasto della semplice amministrazione. Così come, sbracati i movimenti socialisti, il fascismo e poi il nazismo furono la reazione politica al TINA economico del tempo (Polanyi, la grande trasformazione).

Dire questo non equivale a dire "W il nazismo" ma che invece la politica DEVE prescindere dal dato tecnico scambiato per realismo. Sennò che minchia trasforma?
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1389 il: 28 Set 2022, 18:05 »
In queste elezioni mi sembra chiaro che il risultato più pesante, da un punto di vista numerico, sia l'astensionismo. Astensionismo che tornata elettorale dopo un'altra, si caratterizza sempre meno per essere quello dei "qualunquisti" (o di quella fetta molto minoritaria ma militante che per principio è contro la delega sempre e comunque) e sempre più si connota per essere fenomeno di massa.
...


Percentuali di votanti alle Elezioni Politiche nella Repubblica Italiana

ANNO  %
1946 89
1948 92
1953 93
1958 93
1963 92
1968 92
1972 93
1976 93
1979 90
1983 89
1987 88
1992 87
1994 86
1996 82
2001 81
2006 83
2008 80
2013 75
2018 72
2022 64


Trend storico in diminuzione ma quello degli ultimi anni è un crollo.

Certo, in parte può dipendere dalla "Circoscrizione Estero" che ha percentuali di partecipazione al voto irrisorie, può dipendere dalla maggiore mobilità semistanziale rispetto al luogo di residenza (studenti e lavoratori che non cambiano il luogo di residenza) che di fatto impedisce a molti di votare, dall'interesse a mantenere la residenza nella "seconda" casa per non pagare IMU e pagare meno luce/gas/acqua/tari, del poter votare solo la domenica, ma sono tutte cose con impatto non così determinante, è innegabile che c'è meno interesse a partecipare alla costituzione della classe politica dirigente del Paese (sintomo di un problema, non la causa!)

Sarei poi curioso di avere il dato storico delle % di schede nulle e bianche.



"Fatto (numerico) curioso":
quel'8% di astenuti in più rispetto alla precedente tornata se fosse andato a votare avrebbe rappresentato più dell'8% dei votanti.
Infatti, 8 votanti su 64 rappresentano 1/8 del totale, quindi il 12,5% dei votanti, questo sarebbe stato l'impatto se tutti gli astenuti si fossero espressi per un solo partito
(pensate che botto se tutti avessero votato Meloni  ;), o come si sarebbero ribaltate le cose se tutti avessero votato SI o 5S  :=)) )

Andando nel dettaglio per i matemnazi:
se quegli 8 avessero votato, la percentuale dei votanti sarebbe salita a 72 e quindi avrebbero rappresentato 1/9 dei votanti, quindi l'11,1%, ma contemporaneamente sarebbero scese le percentuali prese con i voti dei 64 votanti effettivi ==> ecco perché indico in 12,5% il potenziale impatto dell'8% degli astenuti in più rispetto alle precedenti elezioni politiche.

Chiaramente è un giochino matematico, quell'8% avrebbe votato in maniera eterogenea e le percentuali dei singoli partiti sarebbero cambiate di meno. E, comunque, si sono astenuti.

Offline LaFonte

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1390 il: 28 Set 2022, 18:47 »
Scusami Enea, ma riferendoti al centrodestra di quali proposte e di quale programma parli? I tre partiti in coalizione hanno fatto promesse, nel loro programma, per circa 200mld di euro. 200 miliardi. È quel programma che ti ha spinto a votarli? Credi veramente che possano anche solo pensare di realizzare una roba simile?

Il programma dei partiti a mio avviso è un libro dei sogni, è la letterina a babbo Natale. Ci scrivi tuttotuttotutto quel che vorresti,spieghi bene bene perchè te lo sei meritato, e attendi. In genere, a meno che tu non sia figlio di Ronaldo, ti arriverà qualcosa di quel che hai chiesto, non tutto.
In campagna elettorale è un pò così. Tutti presentano un programma che solo se venisse scoperta una fonte di energia gratuita infinita (o la cura del cancro, roba così) e brevettabile solo dall'Italia, potrebbero realizzare. Nei fatti sanno perfettamente che proveranno a realizzarlo, ma nei fatti concretizzeranno quello che si potrà.
Chi veramente crede che faranno tutto (trovando le relative risorse) è un illuso. L'elettore medio crede che realizzeranno il punto principale del programma, e a un paio di altri punti, quelli che interessano a lui. Per quello li vota.
Se siete mai stati a un comizio sapete che i politici rimbambiscono coi loro discorsi. Cosa ti resta in mente? Quello che per te ha un valore, quello che ti porta a votare.

Peraltro la classe dirigente è la stessa, identica che ha portato alla cacciata di Silvio nel 2011. Neanche dici che hanno portato in parlamento gente nuova, sono gli stessi degli ultimi 20 anni. Con tanto di Santanchè, dell'ultima sciacquetta di Silvio (farà le veci della Minetti), e ci hanno riprovato pure con Sgarbi.

OT
Concordo in pieno sulla classe dirigente di FI, ma sulla "cacciata di Silvio" permettimi di osservare che fu eterodiretta in modo pesantissimo.
EOT
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1391 il: 28 Set 2022, 18:56 »
Comunque in Francia e Spagna, dove ha vinto "la vera sinistra", attuano delle politiche sui migranti che sono molto più a destra di quelle di Salvini. Come si fa a ignorarlo, se poi si pettinano i glutei del PD a giorni alterni, facendo ricicciare ogni due per tre i 4 mesi di Minniti? Che io sappia Minniti adesso fa i supplì sulla Nomentana...Credo che anche il PD se avesse fatto quel tipo di guerra ai migranti avrebbe eroso tantissimo alla destra.
E comunque sono discorsi vecchi, io parlo con tantissimi operai, magazzinieri, piccoli commercianti. Votano FdI o M5S. Nessuno di loro parla più di immigrazione, Salvini sta al 9%, quei discorsi sono stati completamente fagocitati dal tema della quantificazione dei gradi di condizionatore da abbassare, per aiutare l'ucraina di cui non frega un cazzo a chi tiene famiglia. Nessuno di loro ha mai articolato un discorso diverso da "scelgo quello che conviene personalmente a me nel breve".

Per il resto, io sono abbastanza divertito. Una coalizione vince democraticamente le elezioni (democratiche anch'esse) con tanto di programma scritto, ma deve adottare una politica che piaccia agli americani, non scontenti tedeschi, francesi e olandesi (che bontà loro vigilano su di noi, non richiesti ..), e che non lasci la retta via dettata dall'Europa (con le buone o con le cattive). I Ministri chiave li deve decidere il Presidente, le linee guida economiche Draghi e compagnia, se no si rischiano ritorsioni e la fame (l'intervento della magistratura, probabilmente). La guerra civile dice qualcuno oggi.

Questo concetto, più o meno, invece lo sento spesso, sia da destra che da sinistra, ma è ovvio che il PD ha più spinto per le sanzioni, per l'appoggio all'europa/biden, per le minacce di Von Der Leyen, per la Francia che "ci sorveglierà", per i palamara, i media, papa francesco, e chi più ne ha più ne metta. Insomma, una lobby, reale o percepita che lavora per impedire alla gente di esprimersi politicamente. Tra pochissimo gli italiani si renderanno conto che anche Meloni bluffava, quindi si rivolgeranno più a destra, perchè in europa è Orban che, giusto ieri, ha chiesto un referendum europeo contro le sanzioni, mentre i filo-biden rilanciano. Situazione sempre più esplosiva, bolletta dopo bolletta.

Io mi sono turato il naso e ho votato il meno peggio, però faccio outing e dico che per me sovranismo, in sè, è una bella parola. E' democrazia, è negazione di TINA.

Online FatDanny

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1392 il: 28 Set 2022, 20:37 »
In Francia e Spagna non ha vinto la vera sinistra.
In Francia governa Macron, in Spagna il partito socialista, con l'appoggio di podemos.

La critica a podemos su questa cosa è assolutamente corretta, la condivido, non capisco invece perché estenderla alla Francia, dove melenchon è all'opposizione.

Non capisco cosa intendi per "ignorarlo" quando invece è motivo di critica. Anzi, mi pare che venne anche scritto in uno dei topic relativi alla sinistra in Europa.

Online mr_steed

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Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1393 il: 28 Set 2022, 21:30 »
Ieri qualcuno chiedeva lumi riguardo il grafico postato da Marattin: sembra fosse completamente (e anche volutamente?) sbagliato, per questo motivo pare sia stato "perculeggiato" anche dal suo vecchio prof...

Reddito di cittadinanza, Marattin (Iv) posta un grafico sballato per dimostrare il legame con i voti M5s. Sfottò dal suo ex prof: “È colpa mia”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/28/reddito-di-cittadinanza-marattin-posta-un-grafico-sballato-per-dimostrare-il-legame-con-i-voti-m5s-lo-sfotto-dellex-prof-e-colpa-mia/6820522/

Il deputato di Italia viva voleva dimostrare la correlazione tra il numero di percettori di Rdc nelle singole regioni e il consenso per il Movimento. Ma usa i valori assoluti, influenzati dal numero di abitanti, invece delle percentuali: così, gli fanno notare gli utenti, è possibile correlare qualsiasi cosa, anche i voti di Azione e l'evasione fiscale (o i morti da Covid). "Le mie lezioni di econometria. È colpa mia", twitta sconsolato il suo ex professore, l'economista Lucio Picci

Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1394 il: 28 Set 2022, 22:54 »
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1395 il: 28 Set 2022, 23:15 »
IL PD al momento è un partito inutile.
A sinistra c'è Conte, per i riformisti c'è Calenda.
O si ridefinisce sul serio oppure il destino è segnato.

100% d'accordo. Il destino è segnato.
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1396 il: 28 Set 2022, 23:19 »
In Francia e Spagna non ha vinto la vera sinistra.
In Francia governa Macron, in Spagna il partito socialista, con l'appoggio di podemos.

La critica a podemos su questa cosa è assolutamente corretta, la condivido, non capisco invece perché estenderla alla Francia, dove melenchon è all'opposizione.

Non capisco cosa intendi per "ignorarlo" quando invece è motivo di critica. Anzi, mi pare che venne anche scritto in uno dei topic relativi alla sinistra in Europa.

"Ignorarlo" non nel senso di non criticare la deriva fascista delle scelte spagnole in campo di immigrazione, nel senso che non puoi paragonare i risultati del PD, che, al di là della parentesi di Minniti, sull'immigrazione si è esposto, pagando elettoralmente di brutto la sua scelta, con Sanchez + Podemos che invece tranquillamente scelgono le maniere pesanti. Te credo che vanno meglio alle elezioni. Pensa un partito no sanzioni, no immigrazione, reddito di cittadinanza...Vincerebbe a mani basse!

Online FatDanny

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36759
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1397 il: 29 Set 2022, 08:04 »
in realtà non è esattamente così, nel senso che lì ad operare sono le autorità marocchine per accordi presi con Spagna  e Europa prima del governo Sanchez.
La responsabilità di prendere accordi di questo tipo (es. Minniti in Libia) e di ereditarli non può essere considerata la stessa. Ciò non toglie che è una gravissima responsabilità del governo Sanchez quella di non metterli in discussione, su questo sono assolutamente d'accordo.
Però ecco, dire che Podemos prende voti per un governo "si reddito, no immigrazione" è scorretto. podemos, al contrario, dove ha i sindaci è sempre stata in prima fila per l'accoglienza e il suo discorso politico nella politica spagnola è pro accoglienza, quindi non si può dire che si caratterizzi politicamente contro, pur avendo indubbie responsabilità nel mantenimento dello status quo.



Altra riflessione in merito a governance amministrativa vs trasformazione della realtà.
Bisogna sempre guardare al cinema per notare i riflessi ideologici della nostra epoca.
Ad esempo il genere Western e poi quello Spaziale, è cosa nota, rappresentano il rapporto della società occidentale con il proprio confine, in termini di scoperta e conquista.
Fin da Sentieri Selvaggi, passando per Pocahontas (poi Avatar) o Alien, gli esempi potrebbero essere infiniti.

Dagli anni '80 si è sviluppato in modo corposo un altro filone nella fantascienza, che potremmo definire legato alla "rivoluzione delle macchine". Blade runner, Terminator, Matrix,  Ghost in the Shell, ecc. ecc. (tutti anticipati dal genio di Asimov)
A me pare che questo filone rifletta invece il timore umano di essere sopraffatti da una logica impersonale e automatica che finisce per dominare. Cosa c'è di più impersonale e automatico di una macchina? Ma attenzione, questa logica non è un rischio futuribile (così come il rapporto col confine si dava hic et nunc), è ciò che l'essere umano esperisce di fronte al necessario posto dal capitalismo, che si tratti di individui (il lavoro salariato) o addirittura di governi (il debito).

Non penso dunque che sia un caso né che emerga negli anni '80 né il modo in cui si sviluppa.
Terminator negli anni di Ronnie&Meg racconta di un futuro inevitabile, che per cambiarlo tocca tornare indietro. Matrix in quelli dei no-global racconta e sviscera il tema della scelta come unica alternativa contro le macchine. Anche l'immaginario si sviluppa nel tempo.
E la scelta è la Politica par excellence.

Attenzione, per restare in metafora, a dare troppo per scontata l'incontestabilità della logica razionale delle macchine. Ho già citato Polanyi, che questa riflessione la faceva in merito al nazismo.
Laddove il dominio impersonale si fa troppo stringente genera inevitabilmente una reazione, spesso violenta. Dinanzi a questo è del tutto inefficace ricordare l'inevitabilità della suddetta logica, il suo realismo. Perché laddove si nega possibilità generatrice alla pulsione di vita, interviene la pulsione di morte (preciso, sto utilizzando le due categorie in senso non freudiano).
Quindi se non ci può essere liberazione da un certo realismo, ben venga la distruzione assoluta.
Il nazismo.

Capire come rompere il realismo non è illudersi, è fare politica e prevenire la (auto)distruzione.
Trovargli giustificazioni razionali perché "meglio questo della distruzione nazista" non è un modo per prevenirla, al contrario è un modo per favorirla.

Online genesis

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23772
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1398 il: 29 Set 2022, 08:15 »
Vi seguo con interesse anche se mi mancano le basi dialettiche e ogni tanto mi perdo ma ho una domanda da farvi: se mi dite che la "sinistra" tradizionale non si fa votare da quello che dovrebbe essere l'elettorato di riferimento perché non parla di tutela del lavoro, salario mínimo, tutela ambientale, welfare, pace e riduzione della spesa militare, beni comuni e sanità pubblica ecc e perché è supina alle élites finanziarie, come mai l'unica formazione politica che si è fatta portavoce di tutti i temi anzidetti e lo ha scritto a chiare lettere nel suo programma, ha preso 1,5%? Solo perché agli operai je sta sur cazzo demagistris? Tra l'altro tra i pochissimi (vorrei dire unici ma farei un torto ad altre sigle più piccole e sindacati di base) in tutto il panorama politico a metterci la faccia nelle lotte tra i lavoratori della gkn, della logistica, attivi nel movimento notav e a fianco degli studenti. Non sarà che tutta sta voglia di sinistra in questo paese non c'è? Perché a me sto dubbio me sta a veni'...

Possiamo dirlo a questo punto, dopo l'ennesimo flop, che l'idea di ricostruire la sinistra mettendo insieme i cocci sparsi di esperienze senza alcun radicamento e scrivendo un programma bellissimissimo a due mesi dal voto non porta da nessuna parte? (da Twitter)


Offline vaz

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54418
Re:Elezioni 25 settembre 2022
« Risposta #1399 il: 29 Set 2022, 08:17 »
A proposito su chi rappresenta il PD

https://twitter.com/agtw_it/status/1575192721148592128?s=46&t=FO3H-jFQ6l6s6Ch55E30OQ

La risposta della Boldrini vale più di mille post.
 

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